Stanza, Verso
1 2, 1 | l'oste s'egli avea buon vino.~ ~
2 2, 34| de le biade e 'l Dio del vino~venner congiunti e ragionando
3 2, 63| capponi e starne e quel buon vino~cenaron tutti e tre da paladino.~ ~
4 2, 65| sperando notar tutti nel vino.~ ~
5 4, 28| se non che convertisse in vino il mare.~ ~
6 6, 46| erano corsi.~I Tedeschi, del vino ingordi e ghiotti,~dietro
7 6, 60| darse,~e non bevea giammai vino inacquato.~Lo scudo ch'ei
8 7, 52| disse: - Senza pane e senza vino~che vogliamo cacar là su,
9 8, 40| di biscottelli, altre di vino,~e ne formò ripari e bastioni;~
10 8, 65| in sette un carratel di vino.~ ~
11 8, 67| e quei signor con tanto vino in testa~correndo a lume
12 8, 67| la pretesta,~chi rese il vino per diversi spilli,~e chi
13 11, 23| 23~Cominciò il vino a lavorar pian piano,~e
14 11, 25| di speranza~e da furor di vino, ambo i ginocchi~a terra
15 Note | alcune moltiplicazioni di vino; sí che per tutti questi
16 Note | sogliono abbeverar di buon vino. Gli spiriti riscaldati
17 Note | riscaldati dal calor del vino non istimano i pericoli
18 Note | poeteggia commosso da furor di vino, e là compone di suo natural
19 Note | della dama, né il calore del vino; che finalmente vogliono
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