Stanza, Verso

 1  1     |    incalza di Bologna entro le porte~Manfredi, i cui guerrier
 2  1,  13|        poiché guernite ebbe le porte,~una squadra formò de' meglio
 3  1,  18| guardare i passi e custodir le porte;~queste compagne mie ben
 4  1,  19|        chiudea in vano,~ché le porte gittate abbiam per terra;~
 5  1,  63|      sassi;~s'entra per cinque porte ov'è guardata~e non è cavalier
 6  2,  24|     Secchia che rubò su le sue porte. -~Affisso il foglio, subito
 7  2,  37|     reggia del ciel s'apron le porte,~stridon le spranghe e i
 8  3,  25|     armi intorno cinte eran le porte.~Corsero l'uno e l'altro
 9  4,  61|      il piede e non chiudea le porte,~perduta quella notte era
10  5,  17|  percuote, e risonar fa l'alte porte;~mettono gli altri un ariete
11  5,  20|    tale al cader de le nemiche porte,~l'impetuosa turba inonda
12  8,  64|   ritrovi adito piú per queste porte,~cantami di Zenobia il pregio
13  8,  69|    ogni parte trovar chiuse le porte;~e bussaron piú volte a
14  9,  14|      assomigliati.~Fuor di due porte il nero stuol diviso~uscí
15 12,  43|    disse, e non pur fuor de le porte~che chiudean le superbe