111-ascos | asine-campa | campe-corsa | corse-ermes | ermin-glori | gobba-lavat | lavor-nazio | ndl-pivia | pizzi-rimon | rimor-senig | sensi-tagli | talch-vivia | vivon-zuffa
grassetto = Testo principale
Stanza, Verso grigio = Testo di commento
3007 2, 35| far la scusa in fretta,~lavorando su i ferri una calzetta.~ ~
3008 11, 23| 23~Cominciò il vino a lavorar pian piano,~e a riscaldar
3009 3, 72| Santo~con le man giunte lavorato a scacchi,~seguía per retroguardia
3010 Note | applicarsi a cosí fatti lavori.~ ~S. 36a, v. 2.~Rappresenta
3011 2, 3 | il fiato,~e potea far da Lazzaro in comedia,~poi che due
3012 10, 65| fraude per sciorre un sí leale amore:~ma fra tanto si studia
3013 6, 42| alza, or spigne,~ma da' legami lor non si discigne.~ ~
3014 5, 45| donna, dicea, di questo core~legarmi di tua man di piú catene?~
3015 12, 79| altro non lice,~e chi la leggerà viva felice.~ ~ ~ ~FINE~~
3016 4, 25| generoso di cor, pronto e leggero;~e se un'antica cronica
3017 Note | ghibellini. Questa ottava si leggeva prima cos:~ ~Era vescovo
3018 5, 33| e varia,~e camminava sí leggiadramente,~che parea ch'ei ballasse
3019 10, 33| né piú famose prove e piú leggiadre~poteva in terra o in mar
3020 10, 3 | s'affisa,~or ne gli atti leggiadri, or nel sembiante;~e come
3021 8, 75| bella~prestamente la man con leggiadria,~e si trasse di piede una
3022 Note | sua prima origine; onde leggiamo in Plinio che, quando era
3023 10, 13| le ninfe del mar pronte e leggiere~corron danzando e festeggiando
3024 5, 47| amor non mi discioglia~e mi leghi in piú nodi e m'incateni;~
3025 3, 58| accette avean da far nel bosco legna,~parte forconi in spalla,
3026 7, 34| Vico e Peppe e Ciancio e Lello~e Tile e Mariotto e Cecco
3027 12, 51| 51~Lemizio fu nomato o Lemizzone,~piccolo
3028 9, 55| orecchie, e di ferir non lenta~or le spalle, or i fianchi,
3029 1, 33| sinistra sponda~passâr piú lenti, ov'è piú cupa l'onda.~ ~
3030 8, 17| al vento~spiega un nero leon sovra l'argento.~ ~
3031 10, 68| dove il sol cuoce:~d'un leonato scuro ella diviene,~ma grazia
3032 3, 40| di Manfredi cugin, detto Leonello.~ ~
3033 Note | dai maomettani, legga il Leoni nella descrizione dell'Africa,
3034 9, 53| balestrava col cul pallotte a lesso.~ ~
3035 5, 5 | facesse di costui prove piú leste.~Fra gli altri colpi suoi
3036 11, 7 | a cantO;~ma con modi sí lesti e sí faceti,~che tutti si
3037 6, 10| sembiante fiero.~Ma il conte lesto si rilancia a piede,~e si
3038 7, 68| Come uscito di sonno o di letargo~da quell'atto confuso e
3039 8, 25| Tessaglia.~Erano i Campesani in Lete immersi,~or li solleva al
3040 3, 7 | in quelle parti accesa.~Letta la carta il Re prese consiglio~
3041 Int | imaginando che se ambidue di lettavano separati avrebbono eziandio
3042 2, 4 | pace, egli è guerriero;~io lettor de lo Studio, egli soldato.~
3043 Int | PAULINO CASTELVECCHIO ~Al LETTORI. ~Questo poema della Secchia
3044 6, 39| gran periglio è il fiero~Leupoldo conte di Nebrona a lato:~
3045 8, 25| di Cucagna e i rivi tersi~levan la palma a quei de la Tessaglia.~
3046 11, 44| ventura,~e ne ringrazia Dio levando al cielo~ambe le mani e '
3047 12, 66| 66~ché da levante vien per fianco il forte~
3048 11, 61| ei fu burlato~che dovendo levare al ciel le mani~d'aver l'
3049 4, 6 | bizzaria questi capocchi,~leviamgli Castelfranco; e poi vediamo~
3050 6, 58| su le ginocchia Jaconía levosse,~e disse: - Ah non voler
3051 8, 23| gigli ha l'armatura,~e un levriere d'argento ha su 'l cimiero:~
3052 3, 17| raccolto avean la feccia e 'l lezzo~d'ogn'omicida rio, d'ogni
3053 1, 4 | da le discordie altrui libera e sciolta~ruminava sedendo
3054 Note | diffinimus, et iudex quietamus liberamus et absolutos, quietos et
3055 Note | che facesse Manfredi per liberare il fratello dalle mani de'
3056 4, 48| guardian chiese rimedio~per liberarsi dal crudele assedio.~ ~
3057 Int | prigione e prima d'esser liberato morí in Bologna, come oggidi
3058 Note | et absolutos, quietos et liberatos esse iubemus et condemnamus
3059 Note | vittorioso in quel luogo, quando liberò Modana dall'assedio.~ ~S.
3060 12, 30| armi ed onori~però ch'in libertà ci ha conservati:~egli tratta
3061 12, 31| esser a nui,~il conservar la libertade antica,~ch'a gli altri l'
3062 10, 15| Libecchio altiero~che 'n Libia regna, e dove al lido giunge,~
3063 10, 31| audaci~e le voglie, dicea, libidinose;~ché non son questi a gli
3064 3, 31| Masello,~ch'avea lasciato i libri a la ventura,~e s'era armato
3065 12, 79| buon voler, s'altro non lice,~e chi la leggerà viva felice.~ ~ ~ ~
3066 Note | Corte di Roma, sí per la licenza, che concede Aristotile
3067 1, 3 | oltre il mar vermiglio;~e liete, in cambio d'arrecarle aiuto,~
3068 12, 6 | Gabrio Caprari e Barnaba Lignani~giú nel fondo trafisse,
3069 3, 54| 54~Brandola, Ligurciano e Moncereto~conduceva Scardin
3070 3, 75| ghibellini,~sardi, pisani, liguri e lucchesi~e due mila cavalli
3071 1, 9 | del bel Panaro e le sue limpid'acque;~Bologna incontro,
3072 10, 66| era cosa nuova~de la sua limpidezza il chiaro lume.~ma tace
3073 9, 12| padiglion vermiglio.~Il nobil lin, di cui già tele ordiva~
3074 Note | S. 12a, v. 5~Questo è il lino asbestino, di cui favella
3075 Note | era allora in Francia nel Lionese Veggasi il Biondo sotto
3076 6, 21| passa.~Baldin Ghiselli e Lippo Ghiselliero~e Antonel Ghisellardi
3077 10, 53| in gola,~e chi biturro o liquefatto grasso;~avea quasi perduta
3078 3, 1 | gelo,~l'alba sorgea dal liquido elemento,~e squarciava a
3079 6, 40| Gallucci e 'l Gobbo de la Lira~gli sono sopra, e l'uno
3080 1, 26| Curzio tante prove~sotto Lisbona mai, né su la Mosa,~quante
3081 8, 20| 20~A liste di color vermiglio e bianco~
3082 3, 51| di Saltino;~uom vago di litigi e di contese.~Con ducento
3083 2, 51| lo sguardo fiso~avido di litigio e di contesa,~vedendo ch'
3084 Note | dalle storie e dai versi de' litterati che fiorivano allora, assai
3085 6, 32| testa,~volge fremendo i livid'occhi e guata;~indi s'avventa
3086 Note | accaduto al signor Ippolito Livizzani nel giostrar contra il conte
3087 10, 10| sinistra l'onda;~quinci Livorno, e quindi l'Elba passa~d'
3088 2, 29| ricamate selle:~piú di cento livree di servidori~si videro apparir
3089 Note | facendo equivoco col legno d'lndia che guarisce il mal francese.~ ~
3090 2, 42| nel trono eccelso ei fu locato.~Gli sedea la Fortuna in
3091 4, 58| 58~Tutti lodâr che s'aspettasse il conte;~
3092 6, 6 | mova~desio di fama a piú lodata prova?~ ~
3093 9, 77| le cui maniere nobili e lodate~destan nel vecchio padre
3094 5, 16| e seco il fior de' piú lodati prende:~corre a la porta,
3095 Int | date all'opere loro quelle lodi che cosi di rado e con tanta
3096 Note | 8.~Antonio Lambertazzi e Lodovico di Geremia furono i due
3097 Note | v. 2.~Marrabisi: è voce lombarda, e significa uomini di mal
3098 2, 15| vostro appunto unita.~e lontana di qua tredici miglia.~Già
3099 Note | anacronismi, quando sono lontanissimi e cadono opportunamente
3100 Note | rispetto delle sue strade lorde, dominate piú dalla dea
3101 Note | strade per rispetto della lordura che si diffonde, oltre il
3102 1, 48| Passata a Calatran fu la lorica~sí che nel ventre penetrò
3103 7, 5 | cimieri, gli scudi e le loriche~volan squarciati e triti
3104 3, 32| gran giucator di spada e lottatore;~ne la bandiera un materasso
3105 1, 47| 47~Lotto Aldrovandi e Campanon Ringhiera~
3106 Note | veggendo l'ambizione degl'ltaliani, dava loro titoli a decine
3107 5, 7 | Pedoca e Battistin Panzetta~e Luca Ponticel gli furo appresso:~
3108 Note | detta perciò latinamente lucanica da Lucca.~ ~S. 24a, v. 4.~
3109 4, 61| Guido Canossa~in preda a i lucci di quell'empia fossa.~ ~
3110 1, 54| gli Anziani appo lui col lucco indosso~seguivano a cavallo
3111 11, 13| atto;~con panni caldi e una lucerna in mano~Bertoccio suo scudier
3112 8, 70| balestriere,~e spinto un muso di lucerta fuora,~disse: Chi bussa
3113 Note | le veridiche istorie di Luciano, dove tratta delle battaglie
3114 11, 27| alma mia, pupille amate,~lucidi specchi ove beltà vagheggia~
3115 9, 7 | scrittura~di ch'era il marmo lucido intagliato:~Suoni chi vuol
3116 8, 68| in culo avean piú ch'un Lucifero~e stavano ballando a suon
3117 2, 36| Non intervenne men Giunon Lucina,~che 'l capo allora si volea
3118 5, 40| volontaria segue i segni suoi;~Lugo, Bagnacavallo, Argenta e
3119 7, 41| 41~Un Alfonso e un Luigi Estensi a pena~d'un pel
3120 10, 55| i Cardinali~vanno per la lumaca a concistoro~stretti da
3121 4, 1 | e ne traeva fuor lampi e lumiere:~un venticel che di ponente
3122 8, 50| toro~s'infiamma a i rai di luminose stelle,~sogliono sfavillar
3123 9, 20| nel cui lembo dorato e luminoso~subito il nome suo scritto
3124 6, 68| primo incontro uccise~Gaspar Lunardi e Desiderio Bianco,~e a
3125 10, 46| sua man condegna morte.~Lungamente pregar si fe' il Sigonio,~
3126 6, 37| spada~ch'era una lama da la lupa antica.~Ma tronca, svena,
3127 10, 3 | or nel sembiante;~e come lusingando il va la speme,~or gioisce,
3128 7, 50| giunto a la città piena di lutto,~narrato avea fra il popolo
3129 8, 29| Merlara in parte bassa,~Luvigliano piú in alto a tramontana,~
3130 1, 17| la voce e l'intelletto.~Maccabrun da l'Anguille in que' commenti~
3131 8, 40| fe' molte botti empier di maccheroni,~altre di biscottelli, altre
3132 9, 82| 82~Tu vorresti macchiar la mia vittoria;~ma non
3133 8, 38| veniva~sovra un baio corsier macchiato a nero,~con armi di color
3134 9, 82| mia vittoria;~ma non la macchierai, brutto scrignuto,~ché già
3135 4, 7 | le fosse,~e adattate le macchine da offesa:~al primo colpo
3136 1, 48| Cartari,~falciatore sovran de' macellari.~ ~
3137 7, 54| 54~Ugo Machella a quel parlar sorrise~e
3138 2, 55| Dove credete star? giuro a Macone~ch'io vi gastigherò di tanto
3139 12, 12| avea imparato~che fa la maestà poco profitto~se le manca
3140 1, 20| gioventú feroce e bella.~Con maestoso modo e di sé degno~il Potta
3141 Note | È castello su la strada maestra ne' confini de' Bolognesi,
3142 11, 11| subito gl'insegnò colpi maestri~da ferire il nemico in ogni
3143 | maggiori
3144 Note | palio; i quali, per animarli maggiormente acciò che non abbiano da
3145 9, 64| senza apparecchio alcun di magic'arte;~pur l'affetto gradisco
3146 9, 76| confini,~trovò per arte magica un tesoro,~e fe' ne' monti
3147 1, 28| e mastro Costantin da le Magliette,~che faceva le gruccie a
3148 12, 64| al petto;~a Gian Pietro Magnan, ch'a lui rivolto~già tenea
3149 3, 16| 16~Da Rodea, da Magreda e Castelvecchio~conduceva
3150 3, 63| Bucasol terre del vento,~Magrignan, Montecreto e Cestellino;~
3151 4, 41| e una balestra il sordo Malaguzzo,~era stizzato e gli sapeva
3152 2, 18| un tale~de' nostri, col malan che Dio gli dia,~quando
3153 6, 66| i tuoi vanti~contra quei malandrin scorticasanti. -~ ~
3154 7, 26| canaglia maledetta:~che malann'aggia il temerario instinto,~
3155 3, 37| Montorsolo e Marano,~con quei di Malatigna armati avea.~Cento a caval
3156 3, 17| Cavezzo,~Camposanto, Solara e Malcantone~quivi raccolto avean la
3157 11, 53| la bandiera spiegar de' malcontenti. -~ ~
3158 6, 45| schitta a tucch sti Lanzi~maledetti da Dé, scommunegati. -~Cosí
3159 8, 11| evento.~Scrisse a gli amici e maledí sé stesso,~che fosse stato
3160 2, 60| non gli accusasse quivi al Malefizio.~ ~
3161 9, 26| è certo un incanto e una malía~ognun quel cavalier farà
3162 Note | e tanto piú ne' pianeti maligni come Marte.~ ~S. 53a, v.
3163 Int | concedute. L'invidia e la malignità sono due vizii immascherati,
3164 9, 32| dispetto, -~l'altro guerrier, malvaggio incantatore. -~E del tronco
3165 Note | particulare soleva dire che la malvagia sola era quella che lo faceva
3166 11, 22| pieno~di vecchia e dilicata malvagía,~gli ne fece assaggiar tre
3167 1, 49| sopramano~Napulion di Fazio Malvasía,~ed egli a lui storpiò la
3168 6, 30| sparte;~e diede aviso a i due Malvezzi in fretta~che volgessero
3169 5, 57| buoni;~e da due figli del Malvezzo Elia,~Perinto e Periteo,
3170 5, 24| credo che 'l Soldan de' Mammalucchi~ne mandasse ragguaglio al
3171 12, 64| partito dal collo a una mammella~Ridolfo Paleotti uscí di
3172 Note | vestiti da Zanni, in San Mammolo, i quali toltolo in mezzo
3173 Note | nemico; e attribuisce a mancamento ai Ferraresi quello ch'era
3174 6, 50| morto repente.~Ernesto, che mancarsi il destrier mira,~balza
3175 5, 3 | mercede~dopo l'error de la mancata fede.~ ~
3176 Int | dimostra; benché non vi sieno mancati de' cervelli stravolti,
3177 9, 16| cosa in punto, e solamente~mancava il cavalier de la ventura;~
3178 Note | abbiamo, benché forse non mancherebbe l'industria quando se ne
3179 Note | prodezze di don Chisotto della Mancia cavalier errante impazzito
3180 12, 15| tavoliero,~e trasse una manciata di baiocchi,~e Pietro Bardi
3181 11, 41| decan de l'Accademia de' Mancini,~che ne desse l'aviso a
3182 9, 73| memorando;~solo a la gloria sua mancò Turpino~che scrivesse di
3183 2 | Canto secondo~ARGOMENTO~ Mandano i Bolognesi ambasciatori~
3184 5, 31| scritto al Papa ch'egli avea mandata~una persona marcia ghibellina.~
3185 Note | prædictis procuratoribus seu mandatariis D. D. Pietro de Nava et
3186 Note | loro la barba, e poi li mandavano via cosí svergognati e spauriti.~ ~
3187 8, 28| 28~De la Riviera e de la Mandra ha unite~ereditarie e bellicose
3188 5, 65| valor né di sembiante.~Se maneggia destrier, s'avventa strale,~
3189 9, 46| passeggiò pian piano,~poi maneggiò il destriero a terra a terra;~
3190 6, 12| E rivoltato a Bernardin Manetta~che 'l rimirava e s'era
3191 7, 52| Surse all'incontro un Bigo Manfredino~che sedea appresso a Carlo
3192 5, 48| Fracassa.~Del buon sangue Manfredo era costui,~onor di quella
3193 12, 68| Berlinghiero~dal Gesso, e 'l Manganon da Galerato.~Seco avea Franco
3194 10, 50| 50~Il conte in fretta mangia e si diparte,~ché non vorria
3195 Note | significa l'istesso che mangiamarroni,perciò che i montanari ne
3196 Note | quivi ne nascono e se ne mangiano assai.~ ~S. 15a, v. 7.~Veramente
3197 3, 13| scrocchi in una schiera,~mangiati da la fame e pidocchiosi;~
3198 12, 15| 15~Mangiato ch'ebbe, sté sovra pensiero~
3199 12, 14| fretta trattisi gli sproni~mangiò per compagnia cento bocconi.~ ~
3200 Note | eis fait Comes Albertus de Mangona, etc.~Eodem tempore die
3201 1, 1 | servimi d'aio~e tiemmi per le maniche del saio.~ ~
3202 Note | nuova con tre cerchi e il manico di ferro. È anticaglia degna
3203 2, 54| e di menar fece atto.~La manopola allor ch'in man tenea~lanciògli
3204 1, 47| fatta. -~E 'n questo dire un manrovescio lascia,~e taglia a Campanone
3205 1, 52| avea solenne cura,~e 'l mantenea d'ogni contagio netto;~non
3206 9, 78| in campo venne~armato a mantener la bella giostra.~Ma il
3207 4, 52| ch'a lor desse il cor di mantenerse~un giorno ancor ne le fortune
3208 9, 81| menzognier villano,~e te lo manterrò con questa in mano.~ ~
3209 Note | 2.~La donna di Cipada è Mantova, illustrata dai versi di
3210 Note | Napoli e le lettere di Paulo Manuzio ove porta uno squarcio di
3211 3, 28| quattrocento,~e 'l furiero Manzol fu il duca loro,~giovane
3212 Note | Nafissa riverita per santa dai maomettani, legga il Leoni nella descrizione
3213 3, 45| mazzafrustri al fianco.~Da Gorzan, Maranello e da Ceretro~de' famosi
3214 3, 37| Ceiano e Guia, Montorsolo e Marano,~con quei di Malatigna armati
3215 9, 47| mantenitor costui:~e ben maravigliar fe' piú di sette~che non
3216 2, 3 | sedia:~- Messeri, io son Marcel di Bolognino~dottor di legge
3217 7, 21| trenta marchesi,~però che i marchesati in quelle bande~si vendevano
3218 7, 21| uccise di sua man trenta marchesi,~però che i marchesati in
3219 5, 31| avea mandata~una persona marcia ghibellina.~Or basta, in
3220 3, 68| Agramante moro~che in zoccoli marciasse a lume spento;~e non erano
3221 4, 31| Albinea, Feltrin Casola,~Marco Denaglia, Brun da Mozzatella,~
3222 8, 41| de' Signori,~e 'l dottor Marescotti è nominato;~il secondo di
3223 7, 68| fe' Renoppia dal sanguigno margo~ritrarre il piede al vincitor
3224 8, 36| ché sapea tutti i motti di Margutte.~Gran turba di villani avea
3225 Note | magnum prælium apud Sanctam Mariam de Strata, et ex parte Bononiensium
3226 12, 11| Bracciolino il legno santo,~il Marino il suo Adon lasciava in
3227 5, 34| pacchiarotti a piè reggea~Marion di Marmotta Tagliapelle;~
3228 7, 34| Ciancio e Lello~e Tile e Mariotto e Cecco e Bino~e 'l Miccia
3229 10, 40| non fosse stato~in nodo marital congiunto e stretto:~onde
3230 Note | subito. I vecchi, che si maritano a donne giovani, sono giubboni
3231 9, 7 | una scrittura~di ch'era il marmo lucido intagliato:~Suoni
3232 5, 34| pacchiarotti a piè reggea~Marion di Marmotta Tagliapelle;~mille cavalli
3233 Note | disse: Mira come questi marrani godono d'andare al sole.
3234 Note | scudi.~ ~S. 63a, v. 6.~I marroni in Lombardia si chiamano
3235 12, 6 | alfier de' Lambertini,~Pompeo Marsigli e Cosimo Isolani;~Lapo Bianchetti
3236 9, 8 | Norandin si strugge,~ma il buon Martan facea come chi fugge.~ ~
3237 2, 54| 54~E strignendo un martel ch'al fianco avea,~sollevò
3238 1, 10| usciva a suo diletto.~Il martellar de la maggior campana~fe'
3239 3, 64| stivali,~armati di balestre a martinelle~che facevano colpi aspri
3240 3, 68| targhe eran costoro,~con martingale e certi lor saioni~che chiamavano
3241 3, 46| ch'eran ducento ottanta martorelli,~unti e bisunti che parean
3242 5, 35| non s'usavano starne e marzolini,~né polli d'India allor,
3243 6, 34| passò la gola e uscí da una mascella,~onde convien che Mino estinto
3244 2, 25| protesta, tutta~raggrinzò le mascelle e si fe' brutta.~ ~
3245 10, 60| decente~che l'ebbero per maschio a prima mira:~né distinguendo
3246 3, 31| Eran guidati dal dottor Masello,~ch'avea lasciato i libri
3247 3, 56| su un pero,~e Artimedor Masetti è il condottiero.~ ~
3248 Note | era stata tutta piena di masse di stabbio: oggidí le strade
3249 Note | solite di mangiare un'oca, massimamente gli artigiani e la plebe.~-
3250 4, 9 | presidio~un capitan di poca matematica~di Casa Bonason, detto Nasidio~
3251 3, 32| lottatore;~ne la bandiera un materasso avea~che sdrucito spargea
3252 1, 47| gridavano ambidue: - Canaglia matta,~lasciate quella Secchia
3253 Note | alla corte dell'imperatore Mattias.~ ~S. 13a, v. 8.~Gherardo
3254 3, 67| sua fresca etade in su 'l mattino~non avea ancor segnato il
3255 3, 73| fascina incoronata.~La stella mattutina il Camporano~con una cuffia
3256 5, 38| la gran madre il dorso:~Maurelio Turchi è il capitan de'
3257 1, 22| e da finestre~con dardi, mazzafrusti, archi e balestre.~ ~
3258 3, 45| dietro~ch'avean bolzoni e mazzafrustri al fianco.~Da Gorzan, Maranello
3259 6, 17| in su l'elmetto~con una mazzaranga ch'avea in mano,~credendolo
3260 6, 69| mette~e Barbante figliol di Mazzasette.~ ~
3261 2, 31| treccia a destra mano~un mazzo d'aironi a la bizzarra,~
3262 4, 31| Guglielmo da la Latta e Pier Mazzola~dal feroce guerrier tratti
3263 7, 34| prigioni Binciucco Signorello~e Mede di Pippon Montomelino:~e
3264 Note | Pisauriensibus, Fanensibus, Mediolanensibus, Brixianis, Forlimpopolensibus,
3265 3, 67| dipinto addormentato Amore,~e Medola reggea, Montefiorino,~Mursian,
3266 8, 19| Quivi l'orrendo albergo è di Megera,~che di foco infernal tutto
3267 8, 29| Revolon, Torreggia e Urbana,~Meggiaino e Merlara in parte bassa,~
3268 8, 21| e Fiesso,~Arin, Caltana, Melareo, Stigliano,~e 'l popol di
3269 6, 21| Ghisellardi in terra lassa,~e Melchior Ghisellini e Guazzarotto,~
3270 Note | Et ita pronunciamus omni meliori modo etc.~Præsentibus ambobus
3271 Note | sgozzate non hanno tutti i loro membri.~ ~S. 55a, v. 8.~I Bresciani
3272 8, 12| e fe' pensiero~di farne memorabile vendetta.~Avea allor seco
3273 Note | S. 26a, v. 8.~Cosí fatte memorie sono veramente piuttosto
3274 7, 47| Romagnoletto. -~E in questo dir menando con la spada~colpí a la
3275 Note | avisi e le gazzette de' menanti d'ltalia alla corte di Giove.~ ~
3276 8, 45| 45~Menârgli a spasso poi dove alloggiate~
3277 Note | esercito de' Reggiani e ne menarono a Parma un gran numero di
3278 7, 26| un roncino a Crespellan menato.~ ~
3279 2, 39| allargare innanzi al Re la via~menava quella mazza fra la gente;~
3280 7, 45| feriti e a la pedestre:~e a Mengo Foschi e al cancellier Giulita~
3281 2, 36| allora si volea lavare;~Menippo, sovrastante a la cucina~
3282 10, 48| in sala~i cibi, e su la mensa il pranzo accolto.~Allora
3283 11, 4 | temerario~sottoporsi al mentir de l'avversario.~ ~
3284 Note | voce marrano gli diede una mentita e lo sfidò a venire a basso
3285 8, 62| sí dolce affetto,~se non mentitamente o al suo dispetto. -~ ~
3286 Note | possono il tirarsi addosso le mentite per non divenire attori.~ ~
3287 Note | era conte, del quale fa menzione il Biondo, e fu vicino a
3288 9, 81| segno~- Tu menti, disse, menzognier villano,~e te lo manterrò
3289 2, 5 | notte ei passò il Reno,~fu mera ivenzion d'un seduttore,~
3290 11, 28| di quella man celeste~le meraviglie, e dal mortal si svelle,~
3291 Note | fait magnum prælium in die Mercurii apud Fossaltam: in quo Mutinenses
3292 Note | dominate piú dalla dea Merdarola che dal dio Febo. Un altro
3293 2, 12| volto irato:~- Taci, frasca merdosa, egli dicea;~ché questo
3294 Note | l lasciarono andare cosí merdoso: che se l'avessero conosciuto,
3295 1, 61| sparecchiato.~Finita la merenda, e risalito~a cavallo ciascuno
3296 Note | Dea.~ ~S. 35a, v. 8.~Le meretrici invecchiate e dismesse sogliono
3297 9, 3 | disfida: - Un cavaliero,~per meritar l'amor d'una donzella~c'
3298 10, 7 | bellor de l'universo,~ben meritata ho vostra beninanza;~ché '
3299 8, 29| Torreggia e Urbana,~Meggiaino e Merlara in parte bassa,~Luvigliano
3300 5, 4 | 4~Pioggia cadea da le merlate mura~di saette e di pietre
3301 8, 24| Cataio~stende il sepolcro di Merlin Cocajo,~ ~
3302 Note | come Cipada da quei di Merlino poeta sepolto nella terra
3303 9, 44| poi s'era dato~in Campo Merlo a far l'agricoltore,~e '
3304 10, 20| aria e l'acqua e 'l ciel si mesce;~non han piú gli elementi
3305 7, 38| ponti~vanno ambo in fretta a mescolare il corso;~due popoli fra
3306 12, 26| dodici mila fanti infra due mesi,~sí che 'l fondarsi in altro
3307 2, 12| antico inviolato~che possa un messagier dir ciò che vuole~senza
3308 10, 52| barbieri e i preti co i messali~gl'erano intorno e gli scioglieano
3309 Note | avran dal Papa altro che messe. Fu mutato, perché il satirizzare
3310 2, 3 | cosí da la sua sedia:~- Messeri, io son Marcel di Bolognino~
3311 1, 27| meglio per lui non barattar mestieri.~ ~
3312 9, 51| sarà, disse, d'aspettar mestiero,~ch'uno scudo i' ti dia
3313 11, 62| Titta le luci in terra fisse~mesto ed immoto, e non facea parola.~
3314 7, 53| pronto a basso~ch'ingombra la metà de la cittade,~e con esso
3315 10, 55| e spinti, senza legge e metro~facean due passi innanzi
3316 Note | moglie d'adulterio, e la fece metter prigione insieme con l'adultero,
3317 10, 73| via dritta~a la città per metterlo in palazzo,~quand'egli cominciò
3318 Note | molte paia di buoi, dove si mettevano tutte l'insegne quando si
3319 8, 74| facea schiamazzo~disse: Mettiti giuso, o ch'io t'ammazzo.~ ~
3320 7, 3 | magnanimi cor di sdegno ardenti~metton le lance a mezzo 'l corso
3321 4, 23| e 'l coglie a punto al mezo de la pancia,~ma non sente
3322 Note | 20a, v. 1.~Inventa tutti i mezzi che possano animare un cuor
3323 7, 34| Mariotto e Cecco e Bino~e 'l Miccia d'Erculan Montesperello~
3324 3, 22| 22~San Felice, Midolla e Camurana,~secento a piedi
3325 8, 14| piú costanti.~Musa, tu che migliacci e caldalesse~vendesti lor,
3326 4, 52| a procurar anch'ei sorte migliore;~ma se 'l nemico altier
3327 5, 40| la conduce a piede~Faceo Milani, uom d'incorrotta fede.~ ~
3328 Note | Saracinelli fu uomo bravissimo, ma milantatore al possibile; non s'era
3329 Note | Germanici, qui cum dicto rege militabant etc. E questo può servire
3330 8, 22| dianzi, or è passato~a grado militar piú illustre e degno:~ma
3331 8, 12| figliolo, in fretta~armò le sue milizie, e fe' pensiero~di farne
3332 6, 27| era fermato,~con l'urto di mill'aste apre quel cinto.~Cede
3333 10, 43| cacciando a poco a poco, e lo millanta:~ed ei, com'è di cor pronto
3334 12, 13| Genovesi avea~d'un mezzo million fatto partito,~talché sicuramente
3335 6, 37| cervella,~e nel sangue notar milze e budella.~ ~
3336 8, 6 | affaticati,~quando dal suon de' minacciosi accenti~d'improviso terror
3337 7, 2 | incontro i suoi precorre~e minaccioso a la battaglia corre.~ ~
3338 3, 39| sovrastante maggior de le minestre;~vo' dir che de le bocche
3339 Note | senza risparmio per ogni minima mercede. E a Ferrara fe'
3340 4, 48| né trova~cosa da farvi un minimo disegno:~sbadiglian tutti
3341 8, 15| il bianco viso~tingea di minio tolto in paradiso:~ ~
3342 8, 22| nato~d'ignota stirpe e a ministerio indegno~da prima eletto,
3343 6, 34| mascella,~onde convien che Mino estinto cada;~vinto è l'
3344 8, 67| testa~correndo a lume di minute stelle,~ebbero a rimaner
3345 9, 12| la fiamma ecco appariva~mirabilmente un padiglion vermiglio.~
3346 Note | ciò Gregorio Turonese fra' miracoli di questo Santo conta alcune
3347 7, 21| Voluce fe' quel dí prove mirande~e uccise di sua man trenta
3348 Note | pozzo, di correr subito a mirarci dentro. E i Modanesi oppongono
3349 4, 8 | tutte, e l'un l'altro si miraro in faccia~con le guance
3350 Note | se la stella di Marte è mirata d'aspetto opposto o quadrato
3351 2, 3 | che due volte intorno ebbe mirato,~incominciò cosí da la sua
3352 9, 19| podestà sotto l'ombrella~miravano la giostra al chiaro lume.~
3353 8, 55| dormigliosa,~che paventi? che miri? I' son la Luna~ch'a dormir
3354 9, 9 | verde erbetta,~e la riva di mirti ombrata intorno.~Smontâr
3355 3, 57| conducea Montetortore e Misano,~dove fu la gran fuga, e
3356 Int | riuscivano questi due stili mischiati insieme, grave e burlesco;
3357 4, 30| cavalier conte e dottore;~e 'l miser Baccarin da San Secondo~
3358 10, 52| temere~e a dir devotamente il Miserere .~ ~
3359 1, 41| tutta la notte intiera~i miseri Petroni ebber la caccia;~
3360 9, 13| di cento trombe udito~un misto suon di guerra e d'armonia.~
3361 Int | congiunti e misti, se la mistura fosse stata temperata con
3362 9, 44| agricoltore,~e 'l grano e le misure avea falsato~tanto che divenuto
3363 5, 42| col piè balzano~par che misuri a passi e salti il piano.~ ~
3364 11, 20| sedere, e dice che 'l dolore~mitigato ha il favor de la sua amata,~
3365 7, 9 | vana mente~seco sognando va mitre e cappelli;~mirate com'è
3366 10, 52| ambi speziali,~correan con mitridate e bollarmeno,~e i medici
3367 3, 66| quella terra:~Palagano e Moccogno e Castrignano~guidava, e
3368 Note | sbarbato.~ ~S. 57a, v. 8.~Piú modestamente non si poteva dichiarare
3369 10, 63| uscí per ritrovar la sua mogliera.~Al campo venne: e quivi
3370 6, 3 | città di Marte~da l'alta mole d'Adriano intorno~cader
3371 Note | questo Santo conta alcune moltiplicazioni di vino; sí che per tutti
3372 Int | favola e introduca gran moltiplicità di persone, diletta molto
3373 | moltissime
3374 Note | Modanesi Gemignani per la moltitudine de' cittadini dell'una parte
3375 3, 53| 53~Appresso gli venía Mombarranzone~col suo signor Ranier, che
3376 3, 54| 54~Brandola, Ligurciano e Moncereto~conduceva Scardin Capodibue,~
3377 3, 60| città per ritenerlo~Miceno, Monfestin, Salto e Trignano,~e Ranocchio
3378 3, 58| 58~Seguiva di Monforte e di Montese,~Montespecchio
3379 3, 15| parenti;~ne lo stendardo un Mongibello avea~che vomitava al ciel
3380 8, 48| braccia catene, e al sen monile.~ ~
3381 8, 31| 31~Vien poi Monselce, incontra l'armi e i sacchi~
3382 4, 41| forte scudo imbraccia,~e monta sopra un nobile andaluzzo.~
3383 Note | nella quale que' popoli montagnoli per odio si tagliavano le
3384 8, 19| in una schiera~e quei di Montagnon seco conduce.~L'aria e la
3385 Note | poeta arma questi popoli montagnuoli così alla scapigliata.~ ~
3386 3, 14| figliolo del signor di Montalbano,~giovane disdegnoso e furibondo,~
3387 3, 33| insegne di Porcile e del Montale~e le di Cadiana e di Mugnano~
3388 Note | l'un l'altro con vendetta montanaresca.~ ~S. 42a, v. 1.~Questi
3389 Note | mangiamarroni,perciò che i montanari ne sogliono distruggere
3390 8, 66| consenso commun fu terminato~di montar su le poste allora allora,~
3391 8, 37| de la Tietta il nome;~e Montecchio e la Gualda, Olmo e Cornetto,~
3392 3, 63| terre del vento,~Magrignan, Montecreto e Cestellino;~esser potean
3393 3, 67| Amore,~e Medola reggea, Montefiorino,~Mursian, Rubbian, Massa
3394 8, 18| archi stellati,~Venda e Rua, Montegrotto e Montortone~Gazzuolo e
3395 8, 31| Bertepaglia~e Corneggiana e Montericco ha drieto~e Carrara e Collalta
3396 8, 29| Capodivacca, e seco ha Montagnana;~Monterosso e Zoone a dietro lassa,~
3397 3, 58| Seguiva di Monforte e di Montese,~Montespecchio e Trentin
3398 3, 58| di Monforte e di Montese,~Montespecchio e Trentin poscia l'insegna:~
3399 7, 34| Bino~e 'l Miccia d'Erculan Montesperello~vi restâr morti e Cittolo
3400 3, 57| Monaca la bella,~conducea Montetortore e Misano,~dove fu la gran
3401 3, 46| foglianese unite~quelle di Montezibio e di Varano,~ch'eran ducento
3402 3, 56| questi ne mandaron cento~Montombraro, Festato e 'l Gainaccio,~
3403 7, 34| Signorello~e Mede di Pippon Montomelino:~e Fulvio Gelomia cadde
3404 3, 37| assemblea,~Ceiano e Guia, Montorsolo e Marano,~con quei di Malatigna
3405 8, 18| Venda e Rua, Montegrotto e Montortone~Gazzuolo e Galzignano e
3406 9, 40| corsier di pel roano,~e su montovvi il cavalier d'un salto;~
3407 Note | v. 1.~Il signor Guglielmo Moons, agente del serenissimo
3408 5, 26| grand'orator, filosofo morale,~e tutto a mente avea sant'
3409 Note | imperfezioni de' religiosi pecca in moralità e scandalizza gli uomini
3410 3, 51| terra e del vicin paese~di Moran, del Pigneto e di Saltino;~
3411 Note | Saltino e del Pigneto e di Morano paese vicino.~ ~S. 54a,
3412 10, 31| e respignendo l'avide e mordaci~labbia, si tinse di color
3413 5, 66| armato~d'ira e di rabbia si mordea le mani~di non trovarsi
3414 1, 38| a piú poter correa,~che mordendo co' piè giucava a scacchi,~
3415 10, 22| Libecchio sol le luci affisse,~e mordendosi il dito irata disse:~ ~
3416 10, 51| dice ad ognun ch'avvelenato more.~ ~
3417 8, 12| la nobil signoria de la Morea,~e a cui sposata una nipote
3418 5, 42| un nobil corsier di pel morello~stellato in fronte, che
3419 6, 62| 62~Cade Ernesto morendo in su la piaga,~e chiama
3420 8, 69| 69~Fecero una moresca a mostaccioni~la piú gentil
3421 Int | ingegni che hanno anteposto il Morgante del Pulci alla Gierusalemme
3422 7, 30| mio acerbo fato,~sappi che morirai via piú infelice,~vicina
3423 7, 62| 62~Noi morirem qui sole e gloriose,~gite
3424 7, 61| dite a la città dolente~che moriron le figlie e le sorelle~dove
3425 2, 57| plettro e di cantar non osa:~mormora sol fra sé detti segreti,~
3426 11, 31| aspetta~che venga il conte, e mormorando freme;~s'empiono i palchi
3427 11, 14| testamento;~onde mandò per Mortalin notaio,~che venne con la
3428 10, 54| odore;~questo è un velen mortifero ch'appesta,~io non sentii
3429 8, 32| prime mura,~Villafranca, Mortise e Candiana,~San Gregorio,
3430 Note | Ex parte vero Mutinensium mortuus est dominus Ponzanatus de
3431 1, 26| sotto Lisbona mai, né su la Mosa,~quante ne fe' tra l'una
3432 8, 69| 69~Fecero una moresca a mostaccioni~la piú gentil che mai s'
3433 12, 38| salcicciotti e due cupelle~di mostarda di Carpi isquisitissime,~
3434 5, 5 | schernía sí come s'usa,~mostrandogli le parti poco oneste:~ed
3435 Note | portici su i balestri, che mostrano d'esser stati fatti assai
3436 7, 21| tornesi;~anzi vi fu chi per mostrarsi grande~si fe' investir d'
3437 Note | Modanesi; come parve che poi si mostrasse qualche altro suo successore.~ ~
3438 10, 44| la città, con atti a lei mostrato~l'avea e con voci a le serventi
3439 7, 41| a pena~d'un pel segnata mostreran la guancia,~ch'a piú di
3440 12, 20| informandol di tutti i principali~motivi, seco a la città se 'n venne:~
3441 7, 37| la sesta lanterna il gran Motore:~- Non affrettate, o dei,
3442 3, 17| 17~Le ville de la Motta e del Cavezzo,~Camposanto,
3443 Note | non ostante che avesse motteggiata la persona sola e non la
3444 12, 52| vedendolo su 'l ponte,~e motteggiollo e dileggiollo assai,~chiamandolo
3445 8, 36| altrui,~ché sapea tutti i motti di Margutte.~Gran turba
3446 6, 6 | potrò sperar ch'oggi vi mova~desio di fama a piú lodata
3447 7, 11| resta~venía spronando il Mozzarel Tomaso;~quand'ecco l'afferrò
3448 4, 31| Marco Denaglia, Brun da Mozzatella,~Berto da Rondinara, Andrea
3449 Note | Miceno, detto corrottamente Muceno.~ ~S. 64a, v. 1.~Niuna cosa
3450 6, 1 | tutti e la foresta intorno,~mugghiâr le selve e 'l fiume indi
3451 7, 3 | gittâr gli elmi lucenti;~mugghiò tremando il campo e la foresta~
3452 10, 18| 18~Libecchio che venir muggiando insieme~i due fratelli di
3453 6, 43| e 'l piè da cauta mano,~muggisce, sbuffa, si contorce e scuote,~
3454 3, 33| Montale~e le di Cadiana e di Mugnano~uniro a l'Osteria de le
3455 1, 38| deboli e fiacchi,~sopra una mula a piú poter correa,~che
3456 1, 54| schiera~sopra certe lor mule afflitte e grame,~che pareano
3457 Note | extractas vel extracia purgare, mundare, lavare et ezsdem et quibuscumque
3458 5, 30| il Papa e Bonsignore,~e muora Federico Imperadore. -~ ~
3459 10, 19| ambe le sponde:~e par che muova a' suoi fratelli guerra~
3460 Note | vien istimata piú abile a muovere il riso che gli abiti contrafatti;
3461 4, 8 | 8~La machina mural da sé rimove~con impeto
3462 3, 77| ma piena d'ogni machina murale~e di que' piú terribili
3463 3, 33| Galvan Castaldi e Franceschin Murano~l'insegne di Porcile e del
3464 12, 69| vanno~di Castelfranco a i muri abbandonati:~e si riparan
3465 3, 67| Medola reggea, Montefiorino,~Mursian, Rubbian, Massa e Povello,~
3466 2, 49| visse~l'antico studio de le Muse e mio. -~Bacco, che in Citerea
3467 12, 37| Legato~fra giostre e feste e musiche e piaceri:~il terzo se n'
3468 8, 70| balestriere,~e spinto un muso di lucerta fuora,~disse:
3469 8, 24| quelle di Cittadella e Musolente~regge, e di Fontaniva e
3470 8, 20| serpeggia~la Tergola e 'l Muson fremendo ondeggia.~ ~
3471 4, 44| rinfrescò la gente un poco~mutandola a' quartieri, e al dí nascente~
3472 7, 69| ratto veniva;~al giugner suo mutâr faccia le carte,~e ripresero
3473 12, 74| amici vecchi insuperbiti~mutaron fede e ne lasciar scherniti.~ ~
3474 4, 44| 44~Ma non partiva e non mutava loco:~e 'n tanto l'alba
3475 Note | circa centum milites de Mutina. Et in dicto prælio captus
3476 4, 66| lasciand'ognun di meraviglia muto.~Stupiva il vincitor che
3477 Note | istorico amico suo e gli mutò.~ ~S. 34a,v. 1.~Nomi perugini
3478 10, 27| costei d'un padre stesso~nacquero, se la fama il vero intende,~
3479 8, 35| di Vicenza ultima guida~Naimiero Gualdi, a la sembianza fuore~
3480 7, 45| de le balestre.~Giacoccio Naldi e Pier de' Fantolini~rimasero
3481 8, 20| due conti è la bandiera:~Nantichier di Vigonza è loro al fianco,~
3482 12, 68| 68~Varisone, fratel di Nantichiero,~che Barisone ancor fu nominato,~
3483 Note | da lui.~ ~S. 36a, v. 2.~Napoletanamente.~ ~S. 42a, v. 7.~Versi romaneschi.~ ~
3484 1, 49| Rolandino ferí d'un sopramano~Napulion di Fazio Malvasía,~ed egli
3485 7, 1 | Culagna era fuggito,~com'io narrai, di man di Salinguerra,~
3486 9, 60| nome del guerrier poscia narrolle:~ ~
3487 Int | cagion della quale è fama che nascesse tal guerra, si conserva
3488 8, 22| sembra scordato già del nascimento.~ ~
3489 10, 19| densa tela di nubi e 'l sol nasconde:~fremono i venti e 'l mar
3490 4, 53| fuor ch'una squarcina~che nascondea quella vestaccia grossa,~
3491 4, 51| e tutto nel capuccio si nascose:~ ~
3492 3, 2 | qui dormi in mezzo 'l mar nascoso?~Déstati e prendi l'armi,
3493 1, 53| usava il dí di Pasqua e di Natale.~ ~
3494 2, 17| paiono questi; ove son genti nate,~che ne' costumi e ne' sembianti
3495 7, 34| sella,~primo cultor de la natia favella.~ ~
3496 3, 53| Castellarano;~cinquanta con le natiche in arcione,~e quattrocento
3497 2, 16| tutte asciugate ancor le natíe vene,~ma vi son fondi di
3498 11, 24| puote assai piú che la virtú nativa;~ben profetò di lui l'antica
3499 Int | i pittori che cavano dai naturali moderni le faccie antiche;
3500 Note | mandatariis D. D. Pietro de Nava et Francisco Regino etc.~
3501 Note | itinere pedestri, equestri et navali, in quibascumque domibus
3502 5, 32| in Francia guerreggiò co' Navarristi;~navigò nel Danubio; e al
3503 3, 20| transito al Final chiuso a le navi.~Or rimessi venían con queste
3504 3, 29| lato~Villavara, Albareto e Navicelli;~eran trecento e conduceagli
3505 5, 32| guerreggiò co' Navarristi;~navigò nel Danubio; e al fin voltato~
3506 5, 23| e i pregi~de le superbe nazion nemiche,~ch'uniron l'armi
3507 Note | voltati a favore della sua nazione. Ognuno procura suo vantaggio.~ ~
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