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Alessandro Tassoni
La secchia rapita

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


111-ascos | asine-campa | campe-corsa | corse-ermes | ermin-glori | gobba-lavat | lavor-nazio | ndl-pivia | pizzi-rimon | rimor-senig | sensi-tagli | talch-vivia | vivon-zuffa

                                                     grassetto = Testo principale
     Stanza, Verso                                   grigio = Testo di commento
3007 2, 35| far la scusa in fretta,~lavorando su i ferri una calzetta.~ ~ 3008 11, 23| 23~Cominciò il vino a lavorar pian piano,~e a riscaldar 3009 3, 72| Santo~con le man giunte lavorato a scacchi,~seguía per retroguardia 3010 Note | applicarsi a cosí fatti lavori.~ ~S. 36a, v. 2.~Rappresenta 3011 2, 3 | il fiato,~e potea far da Lazzaro in comedia,~poi che due 3012 10, 65| fraude per sciorre un leale amore:~ma fra tanto si studia 3013 6, 42| alza, or spigne,~ma da' legami lor non si discigne.~ ~ 3014 5, 45| donna, dicea, di questo core~legarmi di tua man di piú catene?~ 3015 12, 79| altro non lice,~e chi la leggerà viva felice.~ ~ ~ ~FINE~~ 3016 4, 25| generoso di cor, pronto e leggero;~e se un'antica cronica 3017 Note | ghibellini. Questa ottava si leggeva prima cos:~ ~Era vescovo 3018 5, 33| e varia,~e camminava leggiadramente,~che parea ch'ei ballasse 3019 10, 33| né piú famose prove e piú leggiadre~poteva in terra o in mar 3020 10, 3 | s'affisa,~or ne gli atti leggiadri, or nel sembiante;~e come 3021 8, 75| bella~prestamente la man con leggiadria,~e si trasse di piede una 3022 Note | sua prima origine; onde leggiamo in Plinio che, quando era 3023 10, 13| le ninfe del mar pronte e leggiere~corron danzando e festeggiando 3024 5, 47| amor non mi discioglia~e mi leghi in piú nodi e m'incateni;~ 3025 3, 58| accette avean da far nel bosco legna,~parte forconi in spalla, 3026 7, 34| Vico e Peppe e Ciancio e Lello~e Tile e Mariotto e Cecco 3027 12, 51| 51~Lemizio fu nomato o Lemizzone,~piccolo 3028 9, 55| orecchie, e di ferir non lenta~or le spalle, or i fianchi, 3029 1, 33| sinistra sponda~passâr piú lenti, ovpiú cupa l'onda.~ ~ 3030 8, 17| al vento~spiega un nero leon sovra l'argento.~ ~ 3031 10, 68| dove il sol cuoce:~d'un leonato scuro ella diviene,~ma grazia 3032 3, 40| di Manfredi cugin, detto Leonello.~ ~ 3033 Note | dai maomettani, legga il Leoni nella descrizione dell'Africa, 3034 9, 53| balestrava col cul pallotte a lesso.~ ~ 3035 5, 5 | facesse di costui prove piú leste.~Fra gli altri colpi suoi 3036 11, 7 | a cantO;~ma con modi lesti e faceti,~che tutti si 3037 6, 10| sembiante fiero.~Ma il conte lesto si rilancia a piede,~e si 3038 7, 68| Come uscito di sonno o di letargo~da quell'atto confuso e 3039 8, 25| Tessaglia.~Erano i Campesani in Lete immersi,~or li solleva al 3040 3, 7 | in quelle parti accesa.~Letta la carta il Re prese consiglio~ 3041 Int | imaginando che se ambidue di lettavano separati avrebbono eziandio 3042 2, 4 | pace, egli è guerriero;~io lettor de lo Studio, egli soldato.~ 3043 Int | PAULINO CASTELVECCHIO ~Al LETTORI. ~Questo poema della Secchia 3044 6, 39| gran periglio è il fiero~Leupoldo conte di Nebrona a lato:~ 3045 8, 25| di Cucagna e i rivi tersi~levan la palma a quei de la Tessaglia.~ 3046 11, 44| ventura,~e ne ringrazia Dio levando al cielo~ambe le mani e ' 3047 12, 66| 66~ché da levante vien per fianco il forte~ 3048 11, 61| ei fu burlato~che dovendo levare al ciel le mani~d'aver l' 3049 4, 6 | bizzaria questi capocchi,~leviamgli Castelfranco; e poi vediamo~ 3050 6, 58| su le ginocchia Jaconía levosse,~e disse: - Ah non voler 3051 8, 23| gigli ha l'armatura,~e un levriere d'argento ha su 'l cimiero:~ 3052 3, 17| raccolto avean la feccia e 'l lezzo~d'ogn'omicida rio, d'ogni 3053 1, 4 | da le discordie altrui libera e sciolta~ruminava sedendo 3054 Note | diffinimus, et iudex quietamus liberamus et absolutos, quietos et 3055 Note | che facesse Manfredi per liberare il fratello dalle mani de' 3056 4, 48| guardian chiese rimedio~per liberarsi dal crudele assedio.~ ~ 3057 Int | prigione e prima d'esser liberato morí in Bologna, come oggidi 3058 Note | et absolutos, quietos et liberatos esse iubemus et condemnamus 3059 Note | vittorioso in quel luogo, quando liberò Modana dall'assedio.~ ~S. 3060 12, 30| armi ed onori~però ch'in libertà ci ha conservati:~egli tratta 3061 12, 31| esser a nui,~il conservar la libertade antica,~ch'a gli altri l' 3062 10, 15| Libecchio altiero~che 'n Libia regna, e dove al lido giunge,~ 3063 10, 31| audaci~e le voglie, dicea, libidinose;~ché non son questi a gli 3064 3, 31| Masello,~ch'avea lasciato i libri a la ventura,~e s'era armato 3065 12, 79| buon voler, s'altro non lice,~e chi la leggerà viva felice.~ ~ ~ ~ 3066 Note | Corte di Roma, per la licenza, che concede Aristotile 3067 1, 3 | oltre il mar vermiglio;~e liete, in cambio d'arrecarle aiuto,~ 3068 12, 6 | Gabrio Caprari e Barnaba Lignani~giú nel fondo trafisse, 3069 3, 54| 54~Brandola, Ligurciano e Moncereto~conduceva Scardin 3070 3, 75| ghibellini,~sardi, pisani, liguri e lucchesi~e due mila cavalli 3071 1, 9 | del bel Panaro e le sue limpid'acque;~Bologna incontro, 3072 10, 66| era cosa nuova~de la sua limpidezza il chiaro lume.~ma tace 3073 9, 12| padiglion vermiglio.~Il nobil lin, di cui già tele ordiva~ 3074 Note | S. 12a, v. 5~Questo è il lino asbestino, di cui favella 3075 Note | era allora in Francia nel Lionese Veggasi il Biondo sotto 3076 6, 21| passa.~Baldin Ghiselli e Lippo Ghiselliero~e Antonel Ghisellardi 3077 10, 53| in gola,~e chi biturro o liquefatto grasso;~avea quasi perduta 3078 3, 1 | gelo,~l'alba sorgea dal liquido elemento,~e squarciava a 3079 6, 40| Gallucci e 'l Gobbo de la Lira~gli sono sopra, e l'uno 3080 1, 26| Curzio tante prove~sotto Lisbona mai, né su la Mosa,~quante 3081 8, 20| 20~A liste di color vermiglio e bianco~ 3082 3, 51| di Saltino;~uom vago di litigi e di contese.~Con ducento 3083 2, 51| lo sguardo fiso~avido di litigio e di contesa,~vedendo ch' 3084 Note | dalle storie e dai versi de' litterati che fiorivano allora, assai 3085 6, 32| testa,~volge fremendo i livid'occhi e guata;~indi s'avventa 3086 Note | accaduto al signor Ippolito Livizzani nel giostrar contra il conte 3087 10, 10| sinistra l'onda;~quinci Livorno, e quindi l'Elba passa~d' 3088 2, 29| ricamate selle:~piú di cento livree di servidori~si videro apparir 3089 Note | facendo equivoco col legno d'lndia che guarisce il mal francese.~ ~ 3090 2, 42| nel trono eccelso ei fu locato.~Gli sedea la Fortuna in 3091 4, 58| 58~Tutti lodâr che s'aspettasse il conte;~ 3092 6, 6 | mova~desio di fama a piú lodata prova?~ ~ 3093 9, 77| le cui maniere nobili e lodate~destan nel vecchio padre 3094 5, 16| e seco il fior de' piú lodati prende:~corre a la porta, 3095 Int | date all'opere loro quelle lodi che cosi di rado e con tanta 3096 Note | 8.~Antonio Lambertazzi e Lodovico di Geremia furono i due 3097 Note | v. 2.~Marrabisi: è voce lombarda, e significa uomini di mal 3098 2, 15| vostro appunto unita.~e lontana di qua tredici miglia.~Già 3099 Note | anacronismi, quando sono lontanissimi e cadono opportunamente 3100 Note | rispetto delle sue strade lorde, dominate piú dalla dea 3101 Note | strade per rispetto della lordura che si diffonde, oltre il 3102 1, 48| Passata a Calatran fu la lorica~ che nel ventre penetrò 3103 7, 5 | cimieri, gli scudi e le loriche~volan squarciati e triti 3104 3, 32| gran giucator di spada e lottatore;~ne la bandiera un materasso 3105 1, 47| 47~Lotto Aldrovandi e Campanon Ringhiera~ 3106 Note | veggendo l'ambizione degl'ltaliani, dava loro titoli a decine 3107 5, 7 | Pedoca e Battistin Panzetta~e Luca Ponticel gli furo appresso:~ 3108 Note | detta perciò latinamente lucanica da Lucca.~ ~S. 24a, v. 4.~ 3109 4, 61| Guido Canossa~in preda a i lucci di quell'empia fossa.~ ~ 3110 1, 54| gli Anziani appo lui col lucco indosso~seguivano a cavallo 3111 11, 13| atto;~con panni caldi e una lucerna in mano~Bertoccio suo scudier 3112 8, 70| balestriere,~e spinto un muso di lucerta fuora,~disse: Chi bussa 3113 Note | le veridiche istorie di Luciano, dove tratta delle battaglie 3114 11, 27| alma mia, pupille amate,~lucidi specchi ove beltà vagheggia~ 3115 9, 7 | scrittura~di ch'era il marmo lucido intagliato:~Suoni chi vuol 3116 8, 68| in culo avean piú ch'un Lucifero~e stavano ballando a suon 3117 2, 36| Non intervenne men Giunon Lucina,~che 'l capo allora si volea 3118 5, 40| volontaria segue i segni suoi;~Lugo, Bagnacavallo, Argenta e 3119 7, 41| 41~Un Alfonso e un Luigi Estensi a pena~d'un pel 3120 10, 55| i Cardinali~vanno per la lumaca a concistoro~stretti da 3121 4, 1 | e ne traeva fuor lampi e lumiere:~un venticel che di ponente 3122 8, 50| toro~s'infiamma a i rai di luminose stelle,~sogliono sfavillar 3123 9, 20| nel cui lembo dorato e luminoso~subito il nome suo scritto 3124 6, 68| primo incontro uccise~Gaspar Lunardi e Desiderio Bianco,~e a 3125 10, 46| sua man condegna morte.~Lungamente pregar si fe' il Sigonio,~ 3126 6, 37| spada~ch'era una lama da la lupa antica.~Ma tronca, svena, 3127 10, 3 | or nel sembiante;~e come lusingando il va la speme,~or gioisce, 3128 7, 50| giunto a la città piena di lutto,~narrato avea fra il popolo 3129 8, 29| Merlara in parte bassa,~Luvigliano piú in alto a tramontana,~ 3130 1, 17| la voce e l'intelletto.~Maccabrun da l'Anguille in que' commenti~ 3131 8, 40| fe' molte botti empier di maccheroni,~altre di biscottelli, altre 3132 9, 82| 82~Tu vorresti macchiar la mia vittoria;~ma non 3133 8, 38| veniva~sovra un baio corsier macchiato a nero,~con armi di color 3134 9, 82| mia vittoria;~ma non la macchierai, brutto scrignuto,~ché già 3135 4, 7 | le fosse,~e adattate le macchine da offesa:~al primo colpo 3136 1, 48| Cartari,~falciatore sovran de' macellari.~ ~ 3137 7, 54| 54~Ugo Machella a quel parlar sorrise~e 3138 2, 55| Dove credete star? giuro a Macone~ch'io vi gastigherò di tanto 3139 12, 12| avea imparato~che fa la maestà poco profitto~se le manca 3140 1, 20| gioventú feroce e bella.~Con maestoso modo e di sé degno~il Potta 3141 Note | È castello su la strada maestra ne' confini de' Bolognesi, 3142 11, 11| subito gl'insegnò colpi maestri~da ferire il nemico in ogni 3143 | maggiori 3144 Note | palio; i quali, per animarli maggiormente acciò che non abbiano da 3145 9, 64| senza apparecchio alcun di magic'arte;~pur l'affetto gradisco 3146 9, 76| confini,~trovò per arte magica un tesoro,~e fe' ne' monti 3147 1, 28| e mastro Costantin da le Magliette,~che faceva le gruccie a 3148 12, 64| al petto;~a Gian Pietro Magnan, ch'a lui rivolto~già tenea 3149 3, 16| 16~Da Rodea, da Magreda e Castelvecchio~conduceva 3150 3, 63| Bucasol terre del vento,~Magrignan, Montecreto e Cestellino;~ 3151 4, 41| e una balestra il sordo Malaguzzo,~era stizzato e gli sapeva 3152 2, 18| un tale~de' nostri, col malan che Dio gli dia,~quando 3153 6, 66| i tuoi vanti~contra quei malandrin scorticasanti. -~ ~ 3154 7, 26| canaglia maledetta:~che malann'aggia il temerario instinto,~ 3155 3, 37| Montorsolo e Marano,~con quei di Malatigna armati avea.~Cento a caval 3156 3, 17| Cavezzo,~Camposanto, Solara e Malcantone~quivi raccolto avean la 3157 11, 53| la bandiera spiegar de' malcontenti. -~ ~ 3158 6, 45| schitta a tucch sti Lanzi~maledetti da Dé, scommunegati. -~Cosí 3159 8, 11| evento.~Scrisse a gli amici e maledí sé stesso,~che fosse stato 3160 2, 60| non gli accusasse quivi al Malefizio.~ ~ 3161 9, 26| è certo un incanto e una malía~ognun quel cavalier farà 3162 Note | e tanto piú ne' pianeti maligni come Marte.~ ~S. 53a, v. 3163 Int | concedute. L'invidia e la malignità sono due vizii immascherati, 3164 9, 32| dispetto, -~l'altro guerrier, malvaggio incantatore. -~E del tronco 3165 Note | particulare soleva dire che la malvagia sola era quella che lo faceva 3166 11, 22| pieno~di vecchia e dilicata malvagía,~gli ne fece assaggiar tre 3167 1, 49| sopramano~Napulion di Fazio Malvasía,~ed egli a lui storpiò la 3168 6, 30| sparte;~e diede aviso a i due Malvezzi in fretta~che volgessero 3169 5, 57| buoni;~e da due figli del Malvezzo Elia,~Perinto e Periteo, 3170 5, 24| credo che 'l Soldan de' Mammalucchi~ne mandasse ragguaglio al 3171 12, 64| partito dal collo a una mammella~Ridolfo Paleotti uscí di 3172 Note | vestiti da Zanni, in San Mammolo, i quali toltolo in mezzo 3173 Note | nemico; e attribuisce a mancamento ai Ferraresi quello ch'era 3174 6, 50| morto repente.~Ernesto, che mancarsi il destrier mira,~balza 3175 5, 3 | mercede~dopo l'error de la mancata fede.~ ~ 3176 Int | dimostra; benché non vi sieno mancati de' cervelli stravolti, 3177 9, 16| cosa in punto, e solamente~mancava il cavalier de la ventura;~ 3178 Note | abbiamo, benché forse non mancherebbe l'industria quando se ne 3179 Note | prodezze di don Chisotto della Mancia cavalier errante impazzito 3180 12, 15| tavoliero,~e trasse una manciata di baiocchi,~e Pietro Bardi 3181 11, 41| decan de l'Accademia de' Mancini,~che ne desse l'aviso a 3182 9, 73| memorando;~solo a la gloria sua mancò Turpino~che scrivesse di 3183 2 | Canto secondo~ARGOMENTO~ Mandano i Bolognesi ambasciatori~ 3184 5, 31| scritto al Papa ch'egli avea mandata~una persona marcia ghibellina.~ 3185 Note | prædictis procuratoribus seu mandatariis D. D. Pietro de Nava et 3186 Note | loro la barba, e poi li mandavano via cosí svergognati e spauriti.~ ~ 3187 8, 28| 28~De la Riviera e de la Mandra ha unite~ereditarie e bellicose 3188 5, 65| valor né di sembiante.~Se maneggia destrier, s'avventa strale,~ 3189 9, 46| passeggiò pian piano,~poi maneggiò il destriero a terra a terra;~ 3190 6, 12| E rivoltato a Bernardin Manetta~che 'l rimirava e s'era 3191 7, 52| Surse all'incontro un Bigo Manfredino~che sedea appresso a Carlo 3192 5, 48| Fracassa.~Del buon sangue Manfredo era costui,~onor di quella 3193 12, 68| Berlinghiero~dal Gesso, e 'l Manganon da Galerato.~Seco avea Franco 3194 10, 50| 50~Il conte in fretta mangia e si diparte,~ché non vorria 3195 Note | significa l'istesso che mangiamarroni,perciò che i montanari ne 3196 Note | quivi ne nascono e se ne mangiano assai.~ ~S. 15a, v. 7.~Veramente 3197 3, 13| scrocchi in una schiera,~mangiati da la fame e pidocchiosi;~ 3198 12, 15| 15~Mangiato ch'ebbe, sté sovra pensiero~ 3199 12, 14| fretta trattisi gli sproni~mangiò per compagnia cento bocconi.~ ~ 3200 Note | eis fait Comes Albertus de Mangona, etc.~Eodem tempore die 3201 1, 1 | servimi d'aio~e tiemmi per le maniche del saio.~ ~ 3202 Note | nuova con tre cerchi e il manico di ferro. È anticaglia degna 3203 2, 54| e di menar fece atto.~La manopola allor ch'in man tenea~lanciògli 3204 1, 47| fatta. -~E 'n questo dire un manrovescio lascia,~e taglia a Campanone 3205 1, 52| avea solenne cura,~e 'l mantenea d'ogni contagio netto;~non 3206 9, 78| in campo venne~armato a mantener la bella giostra.~Ma il 3207 4, 52| ch'a lor desse il cor di mantenerse~un giorno ancor ne le fortune 3208 9, 81| menzognier villano,~e te lo manterrò con questa in mano.~ ~ 3209 Note | 2.~La donna di Cipada è Mantova, illustrata dai versi di 3210 Note | Napoli e le lettere di Paulo Manuzio ove porta uno squarcio di 3211 3, 28| quattrocento,~e 'l furiero Manzol fu il duca loro,~giovane 3212 Note | Nafissa riverita per santa dai maomettani, legga il Leoni nella descrizione 3213 3, 45| mazzafrustri al fianco.~Da Gorzan, Maranello e da Ceretro~de' famosi 3214 3, 37| Ceiano e Guia, Montorsolo e Marano,~con quei di Malatigna armati 3215 9, 47| mantenitor costui:~e ben maravigliar fe' piú di sette~che non 3216 2, 3 | sedia:~- Messeri, io son Marcel di Bolognino~dottor di legge 3217 7, 21| trenta marchesi,~però che i marchesati in quelle bande~si vendevano 3218 7, 21| uccise di sua man trenta marchesi,~però che i marchesati in 3219 5, 31| avea mandata~una persona marcia ghibellina.~Or basta, in 3220 3, 68| Agramante moro~che in zoccoli marciasse a lume spento;~e non erano 3221 4, 31| Albinea, Feltrin Casola,~Marco Denaglia, Brun da Mozzatella,~ 3222 8, 41| de' Signori,~e 'l dottor Marescotti è nominato;~il secondo di 3223 7, 68| fe' Renoppia dal sanguigno margo~ritrarre il piede al vincitor 3224 8, 36| ché sapea tutti i motti di Margutte.~Gran turba di villani avea 3225 Note | magnum prælium apud Sanctam Mariam de Strata, et ex parte Bononiensium 3226 12, 11| Bracciolino il legno santo,~il Marino il suo Adon lasciava in 3227 5, 34| pacchiarotti a piè reggea~Marion di Marmotta Tagliapelle;~ 3228 7, 34| Ciancio e Lello~e Tile e Mariotto e Cecco e Bino~e 'l Miccia 3229 10, 40| non fosse stato~in nodo marital congiunto e stretto:~onde 3230 Note | subito. I vecchi, che si maritano a donne giovani, sono giubboni 3231 9, 7 | una scrittura~di ch'era il marmo lucido intagliato:~Suoni 3232 5, 34| pacchiarotti a piè reggea~Marion di Marmotta Tagliapelle;~mille cavalli 3233 Note | disse: Mira come questi marrani godono d'andare al sole. 3234 Note | scudi.~ ~S. 63a, v. 6.~I marroni in Lombardia si chiamano 3235 12, 6 | alfier de' Lambertini,~Pompeo Marsigli e Cosimo Isolani;~Lapo Bianchetti 3236 9, 8 | Norandin si strugge,~ma il buon Martan facea come chi fugge.~ ~ 3237 2, 54| 54~E strignendo un martel ch'al fianco avea,~sollevò 3238 1, 10| usciva a suo diletto.~Il martellar de la maggior campana~fe' 3239 3, 64| stivali,~armati di balestre a martinelle~che facevano colpi aspri 3240 3, 68| targhe eran costoro,~con martingale e certi lor saioni~che chiamavano 3241 3, 46| ch'eran ducento ottanta martorelli,~unti e bisunti che parean 3242 5, 35| non s'usavano starne e marzolini,~né polli d'India allor, 3243 6, 34| passò la gola e uscí da una mascella,~onde convien che Mino estinto 3244 2, 25| protesta, tutta~raggrinzò le mascelle e si fe' brutta.~ ~ 3245 10, 60| decente~che l'ebbero per maschio a prima mira:~né distinguendo 3246 3, 31| Eran guidati dal dottor Masello,~ch'avea lasciato i libri 3247 3, 56| su un pero,~e Artimedor Masetti è il condottiero.~ ~ 3248 Note | era stata tutta piena di masse di stabbio: oggidí le strade 3249 Note | solite di mangiare un'oca, massimamente gli artigiani e la plebe.~- 3250 4, 9 | presidio~un capitan di poca matematica~di Casa Bonason, detto Nasidio~ 3251 3, 32| lottatore;~ne la bandiera un materasso avea~che sdrucito spargea 3252 1, 47| gridavano ambidue: - Canaglia matta,~lasciate quella Secchia 3253 Note | alla corte dell'imperatore Mattias.~ ~S. 13a, v. 8.~Gherardo 3254 3, 67| sua fresca etade in su 'l mattino~non avea ancor segnato il 3255 3, 73| fascina incoronata.~La stella mattutina il Camporano~con una cuffia 3256 5, 38| la gran madre il dorso:~Maurelio Turchi è il capitan de' 3257 1, 22| e da finestre~con dardi, mazzafrusti, archi e balestre.~ ~ 3258 3, 45| dietro~ch'avean bolzoni e mazzafrustri al fianco.~Da Gorzan, Maranello 3259 6, 17| in su l'elmetto~con una mazzaranga ch'avea in mano,~credendolo 3260 6, 69| mette~e Barbante figliol di Mazzasette.~ ~ 3261 2, 31| treccia a destra mano~un mazzo d'aironi a la bizzarra,~ 3262 4, 31| Guglielmo da la Latta e Pier Mazzola~dal feroce guerrier tratti 3263 7, 34| prigioni Binciucco Signorello~e Mede di Pippon Montomelino:~e 3264 Note | Pisauriensibus, Fanensibus, Mediolanensibus, Brixianis, Forlimpopolensibus, 3265 3, 67| dipinto addormentato Amore,~e Medola reggea, Montefiorino,~Mursian, 3266 8, 19| Quivi l'orrendo albergo è di Megera,~che di foco infernal tutto 3267 8, 29| Revolon, Torreggia e Urbana,~Meggiaino e Merlara in parte bassa,~ 3268 8, 21| e Fiesso,~Arin, Caltana, Melareo, Stigliano,~e 'l popol di 3269 6, 21| Ghisellardi in terra lassa,~e Melchior Ghisellini e Guazzarotto,~ 3270 Note | Et ita pronunciamus omni meliori modo etc.~Præsentibus ambobus 3271 Note | sgozzate non hanno tutti i loro membri.~ ~S. 55a, v. 8.~I Bresciani 3272 8, 12| e fe' pensiero~di farne memorabile vendetta.~Avea allor seco 3273 Note | S. 26a, v. 8.~Cosí fatte memorie sono veramente piuttosto 3274 7, 47| Romagnoletto. -~E in questo dir menando con la spada~colpí a la 3275 Note | avisi e le gazzette de' menanti d'ltalia alla corte di Giove.~ ~ 3276 8, 45| 45~Menârgli a spasso poi dove alloggiate~ 3277 Note | esercito de' Reggiani e ne menarono a Parma un gran numero di 3278 7, 26| un roncino a Crespellan menato.~ ~ 3279 2, 39| allargare innanzi al Re la via~menava quella mazza fra la gente;~ 3280 7, 45| feriti e a la pedestre:~e a Mengo Foschi e al cancellier Giulita~ 3281 2, 36| allora si volea lavare;~Menippo, sovrastante a la cucina~ 3282 10, 48| in sala~i cibi, e su la mensa il pranzo accolto.~Allora 3283 11, 4 | temerario~sottoporsi al mentir de l'avversario.~ ~ 3284 Note | voce marrano gli diede una mentita e lo sfidò a venire a basso 3285 8, 62| dolce affetto,~se non mentitamente o al suo dispetto. -~ ~ 3286 Note | possono il tirarsi addosso le mentite per non divenire attori.~ ~ 3287 Note | era conte, del quale fa menzione il Biondo, e fu vicino a 3288 9, 81| segno~- Tu menti, disse, menzognier villano,~e te lo manterrò 3289 2, 5 | notte ei passò il Reno,~fu mera ivenzion d'un seduttore,~ 3290 11, 28| di quella man celeste~le meraviglie, e dal mortal si svelle,~ 3291 Note | fait magnum prælium in die Mercurii apud Fossaltam: in quo Mutinenses 3292 Note | dominate piú dalla dea Merdarola che dal dio Febo. Un altro 3293 2, 12| volto irato:~- Taci, frasca merdosa, egli dicea;~ché questo 3294 Note | l lasciarono andare cosí merdoso: che se l'avessero conosciuto, 3295 1, 61| sparecchiato.~Finita la merenda, e risalito~a cavallo ciascuno 3296 Note | Dea.~ ~S. 35a, v. 8.~Le meretrici invecchiate e dismesse sogliono 3297 9, 3 | disfida: - Un cavaliero,~per meritar l'amor d'una donzella~c' 3298 10, 7 | bellor de l'universo,~ben meritata ho vostra beninanza;~ché ' 3299 8, 29| Torreggia e Urbana,~Meggiaino e Merlara in parte bassa,~Luvigliano 3300 5, 4 | 4~Pioggia cadea da le merlate mura~di saette e di pietre 3301 8, 24| Cataio~stende il sepolcro di Merlin Cocajo,~ ~ 3302 Note | come Cipada da quei di Merlino poeta sepolto nella terra 3303 9, 44| poi s'era dato~in Campo Merlo a far l'agricoltore,~e ' 3304 10, 20| aria e l'acqua e 'l ciel si mesce;~non han piú gli elementi 3305 7, 38| ponti~vanno ambo in fretta a mescolare il corso;~due popoli fra 3306 12, 26| dodici mila fanti infra due mesi,~ che 'l fondarsi in altro 3307 2, 12| antico inviolato~che possa un messagier dir ciò che vuole~senza 3308 10, 52| barbieri e i preti co i messali~gl'erano intorno e gli scioglieano 3309 Note | avran dal Papa altro che messe. Fu mutato, perché il satirizzare 3310 2, 3 | cosí da la sua sedia:~- Messeri, io son Marcel di Bolognino~ 3311 1, 27| meglio per lui non barattar mestieri.~ ~ 3312 9, 51| sarà, disse, d'aspettar mestiero,~ch'uno scudo i' ti dia 3313 11, 62| Titta le luci in terra fisse~mesto ed immoto, e non facea parola.~ 3314 7, 53| pronto a basso~ch'ingombra la metà de la cittade,~e con esso 3315 10, 55| e spinti, senza legge e metro~facean due passi innanzi 3316 Note | moglie d'adulterio, e la fece metter prigione insieme con l'adultero, 3317 10, 73| via dritta~a la città per metterlo in palazzo,~quand'egli cominciò 3318 Note | molte paia di buoi, dove si mettevano tutte l'insegne quando si 3319 8, 74| facea schiamazzo~disse: Mettiti giuso, o ch'io t'ammazzo.~ ~ 3320 7, 3 | magnanimi cor di sdegno ardenti~metton le lance a mezzo 'l corso 3321 4, 23| e 'l coglie a punto al mezo de la pancia,~ma non sente 3322 Note | 20a, v. 1.~Inventa tutti i mezzi che possano animare un cuor 3323 7, 34| Mariotto e Cecco e Bino~e 'l Miccia d'Erculan Montesperello~ 3324 3, 22| 22~San Felice, Midolla e Camurana,~secento a piedi 3325 8, 14| piú costanti.~Musa, tu che migliacci e caldalesse~vendesti lor, 3326 4, 52| a procurar anch'ei sorte migliore;~ma se 'l nemico altier 3327 5, 40| la conduce a piede~Faceo Milani, uom d'incorrotta fede.~ ~ 3328 Note | Saracinelli fu uomo bravissimo, ma milantatore al possibile; non s'era 3329 Note | Germanici, qui cum dicto rege militabant etc. E questo può servire 3330 8, 22| dianzi, or è passato~a grado militar piú illustre e degno:~ma 3331 8, 12| figliolo, in fretta~armò le sue milizie, e fe' pensiero~di farne 3332 6, 27| era fermato,~con l'urto di mill'aste apre quel cinto.~Cede 3333 10, 43| cacciando a poco a poco, e lo millanta:~ed ei, com'è di cor pronto 3334 12, 13| Genovesi avea~d'un mezzo million fatto partito,~talché sicuramente 3335 6, 37| cervella,~e nel sangue notar milze e budella.~ ~ 3336 8, 6 | affaticati,~quando dal suon de' minacciosi accenti~d'improviso terror 3337 7, 2 | incontro i suoi precorre~e minaccioso a la battaglia corre.~ ~ 3338 3, 39| sovrastante maggior de le minestre;~vo' dir che de le bocche 3339 Note | senza risparmio per ogni minima mercede. E a Ferrara fe' 3340 4, 48| né trova~cosa da farvi un minimo disegno:~sbadiglian tutti 3341 8, 15| il bianco viso~tingea di minio tolto in paradiso:~ ~ 3342 8, 22| nato~d'ignota stirpe e a ministerio indegno~da prima eletto, 3343 6, 34| mascella,~onde convien che Mino estinto cada;~vinto è l' 3344 8, 67| testa~correndo a lume di minute stelle,~ebbero a rimaner 3345 9, 12| la fiamma ecco appariva~mirabilmente un padiglion vermiglio.~ 3346 Note | ciò Gregorio Turonese fra' miracoli di questo Santo conta alcune 3347 7, 21| Voluce fe' quel prove mirande~e uccise di sua man trenta 3348 Note | pozzo, di correr subito a mirarci dentro. E i Modanesi oppongono 3349 4, 8 | tutte, e l'un l'altro si miraro in faccia~con le guance 3350 Note | se la stella di Marte è mirata d'aspetto opposto o quadrato 3351 2, 3 | che due volte intorno ebbe mirato,~incominciò cosí da la sua 3352 9, 19| podestà sotto l'ombrella~miravano la giostra al chiaro lume.~ 3353 8, 55| dormigliosa,~che paventi? che miri? I' son la Luna~ch'a dormir 3354 9, 9 | verde erbetta,~e la riva di mirti ombrata intorno.~Smontâr 3355 3, 57| conducea Montetortore e Misano,~dove fu la gran fuga, e 3356 Int | riuscivano questi due stili mischiati insieme, grave e burlesco; 3357 4, 30| cavalier conte e dottore;~e 'l miser Baccarin da San Secondo~ 3358 10, 52| temere~e a dir devotamente il Miserere .~ ~ 3359 1, 41| tutta la notte intiera~i miseri Petroni ebber la caccia;~ 3360 9, 13| di cento trombe udito~un misto suon di guerra e d'armonia.~ 3361 Int | congiunti e misti, se la mistura fosse stata temperata con 3362 9, 44| agricoltore,~e 'l grano e le misure avea falsato~tanto che divenuto 3363 5, 42| col piè balzano~par che misuri a passi e salti il piano.~ ~ 3364 11, 20| sedere, e dice che 'l dolore~mitigato ha il favor de la sua amata,~ 3365 7, 9 | vana mente~seco sognando va mitre e cappelli;~mirate com'è 3366 10, 52| ambi speziali,~correan con mitridate e bollarmeno,~e i medici 3367 3, 66| quella terra:~Palagano e Moccogno e Castrignano~guidava, e 3368 Note | sbarbato.~ ~S. 57a, v. 8.~Piú modestamente non si poteva dichiarare 3369 10, 63| uscí per ritrovar la sua mogliera.~Al campo venne: e quivi 3370 6, 3 | città di Marte~da l'alta mole d'Adriano intorno~cader 3371 Note | questo Santo conta alcune moltiplicazioni di vino; che per tutti 3372 Int | favola e introduca gran moltiplicità di persone, diletta molto 3373 | moltissime 3374 Note | Modanesi Gemignani per la moltitudine de' cittadini dell'una parte 3375 3, 53| 53~Appresso gli venía Mombarranzone~col suo signor Ranier, che 3376 3, 54| 54~Brandola, Ligurciano e Moncereto~conduceva Scardin Capodibue,~ 3377 3, 60| città per ritenerlo~Miceno, Monfestin, Salto e Trignano,~e Ranocchio 3378 3, 58| 58~Seguiva di Monforte e di Montese,~Montespecchio 3379 3, 15| parenti;~ne lo stendardo un Mongibello avea~che vomitava al ciel 3380 8, 48| braccia catene, e al sen monile.~ ~ 3381 8, 31| 31~Vien poi Monselce, incontra l'armi e i sacchi~ 3382 4, 41| forte scudo imbraccia,~e monta sopra un nobile andaluzzo.~ 3383 Note | nella quale que' popoli montagnoli per odio si tagliavano le 3384 8, 19| in una schiera~e quei di Montagnon seco conduce.~L'aria e la 3385 Note | poeta arma questi popoli montagnuoli così alla scapigliata.~ ~ 3386 3, 14| figliolo del signor di Montalbano,~giovane disdegnoso e furibondo,~ 3387 3, 33| insegne di Porcile e del Montale~e le di Cadiana e di Mugnano~ 3388 Note | l'un l'altro con vendetta montanaresca.~ ~S. 42a, v. 1.~Questi 3389 Note | mangiamarroni,perciò che i montanari ne sogliono distruggere 3390 8, 66| consenso commun fu terminato~di montar su le poste allora allora,~ 3391 8, 37| de la Tietta il nome;~e Montecchio e la Gualda, Olmo e Cornetto,~ 3392 3, 63| terre del vento,~Magrignan, Montecreto e Cestellino;~esser potean 3393 3, 67| Amore,~e Medola reggea, Montefiorino,~Mursian, Rubbian, Massa 3394 8, 18| archi stellati,~Venda e Rua, Montegrotto e Montortone~Gazzuolo e 3395 8, 31| Bertepaglia~e Corneggiana e Montericco ha drieto~e Carrara e Collalta 3396 8, 29| Capodivacca, e seco ha Montagnana;~Monterosso e Zoone a dietro lassa,~ 3397 3, 58| Seguiva di Monforte e di Montese,~Montespecchio e Trentin 3398 3, 58| di Monforte e di Montese,~Montespecchio e Trentin poscia l'insegna:~ 3399 7, 34| Bino~e 'l Miccia d'Erculan Montesperello~vi restâr morti e Cittolo 3400 3, 57| Monaca la bella,~conducea Montetortore e Misano,~dove fu la gran 3401 3, 46| foglianese unite~quelle di Montezibio e di Varano,~ch'eran ducento 3402 3, 56| questi ne mandaron cento~Montombraro, Festato e 'l Gainaccio,~ 3403 7, 34| Signorello~e Mede di Pippon Montomelino:~e Fulvio Gelomia cadde 3404 3, 37| assemblea,~Ceiano e Guia, Montorsolo e Marano,~con quei di Malatigna 3405 8, 18| Venda e Rua, Montegrotto e Montortone~Gazzuolo e Galzignano e 3406 9, 40| corsier di pel roano,~e su montovvi il cavalier d'un salto;~ 3407 Note | v. 1.~Il signor Guglielmo Moons, agente del serenissimo 3408 5, 26| grand'orator, filosofo morale,~e tutto a mente avea sant' 3409 Note | imperfezioni de' religiosi pecca in moralità e scandalizza gli uomini 3410 3, 51| terra e del vicin paese~di Moran, del Pigneto e di Saltino;~ 3411 Note | Saltino e del Pigneto e di Morano paese vicino.~ ~S. 54a, 3412 10, 31| e respignendo l'avide e mordaci~labbia, si tinse di color 3413 5, 66| armato~d'ira e di rabbia si mordea le mani~di non trovarsi 3414 1, 38| a piú poter correa,~che mordendo co' piè giucava a scacchi,~ 3415 10, 22| Libecchio sol le luci affisse,~e mordendosi il dito irata disse:~ ~ 3416 10, 51| dice ad ognun ch'avvelenato more.~ ~ 3417 8, 12| la nobil signoria de la Morea,~e a cui sposata una nipote 3418 5, 42| un nobil corsier di pel morello~stellato in fronte, che 3419 6, 62| 62~Cade Ernesto morendo in su la piaga,~e chiama 3420 8, 69| 69~Fecero una moresca a mostaccioni~la piú gentil 3421 Int | ingegni che hanno anteposto il Morgante del Pulci alla Gierusalemme 3422 7, 30| mio acerbo fato,~sappi che morirai via piú infelice,~vicina 3423 7, 62| 62~Noi morirem qui sole e gloriose,~gite 3424 7, 61| dite a la città dolente~che moriron le figlie e le sorelle~dove 3425 2, 57| plettro e di cantar non osa:~mormora sol fra sé detti segreti,~ 3426 11, 31| aspetta~che venga il conte, e mormorando freme;~s'empiono i palchi 3427 11, 14| testamento;~onde mandò per Mortalin notaio,~che venne con la 3428 10, 54| odore;~questo è un velen mortifero ch'appesta,~io non sentii 3429 8, 32| prime mura,~Villafranca, Mortise e Candiana,~San Gregorio, 3430 Note | Ex parte vero Mutinensium mortuus est dominus Ponzanatus de 3431 1, 26| sotto Lisbona mai, né su la Mosa,~quante ne fe' tra l'una 3432 8, 69| 69~Fecero una moresca a mostaccioni~la piú gentil che mai s' 3433 12, 38| salcicciotti e due cupelle~di mostarda di Carpi isquisitissime,~ 3434 5, 5 | schernía come s'usa,~mostrandogli le parti poco oneste:~ed 3435 Note | portici su i balestri, che mostrano d'esser stati fatti assai 3436 7, 21| tornesi;~anzi vi fu chi per mostrarsi grande~si fe' investir d' 3437 Note | Modanesi; come parve che poi si mostrasse qualche altro suo successore.~ ~ 3438 10, 44| la città, con atti a lei mostrato~l'avea e con voci a le serventi 3439 7, 41| a pena~d'un pel segnata mostreran la guancia,~ch'a piú di 3440 12, 20| informandol di tutti i principali~motivi, seco a la città se 'n venne:~ 3441 7, 37| la sesta lanterna il gran Motore:~- Non affrettate, o dei, 3442 3, 17| 17~Le ville de la Motta e del Cavezzo,~Camposanto, 3443 Note | non ostante che avesse motteggiata la persona sola e non la 3444 12, 52| vedendolo su 'l ponte,~e motteggiollo e dileggiollo assai,~chiamandolo 3445 8, 36| altrui,~ché sapea tutti i motti di Margutte.~Gran turba 3446 6, 6 | potrò sperar ch'oggi vi mova~desio di fama a piú lodata 3447 7, 11| resta~venía spronando il Mozzarel Tomaso;~quand'ecco l'afferrò 3448 4, 31| Marco Denaglia, Brun da Mozzatella,~Berto da Rondinara, Andrea 3449 Note | Miceno, detto corrottamente Muceno.~ ~S. 64a, v. 1.~Niuna cosa 3450 6, 1 | tutti e la foresta intorno,~mugghiâr le selve e 'l fiume indi 3451 7, 3 | gittâr gli elmi lucenti;~mugghiò tremando il campo e la foresta~ 3452 10, 18| 18~Libecchio che venir muggiando insieme~i due fratelli di 3453 6, 43| e 'l piè da cauta mano,~muggisce, sbuffa, si contorce e scuote,~ 3454 3, 33| Montale~e le di Cadiana e di Mugnano~uniro a l'Osteria de le 3455 1, 38| deboli e fiacchi,~sopra una mula a piú poter correa,~che 3456 1, 54| schiera~sopra certe lor mule afflitte e grame,~che pareano 3457 Note | extractas vel extracia purgare, mundare, lavare et ezsdem et quibuscumque 3458 5, 30| il Papa e Bonsignore,~e muora Federico Imperadore. -~ ~ 3459 10, 19| ambe le sponde:~e par che muova a' suoi fratelli guerra~ 3460 Note | vien istimata piú abile a muovere il riso che gli abiti contrafatti; 3461 4, 8 | 8~La machina mural da sé rimove~con impeto 3462 3, 77| ma piena d'ogni machina murale~e di que' piú terribili 3463 3, 33| Galvan Castaldi e Franceschin Murano~l'insegne di Porcile e del 3464 12, 69| vanno~di Castelfranco a i muri abbandonati:~e si riparan 3465 3, 67| Medola reggea, Montefiorino,~Mursian, Rubbian, Massa e Povello,~ 3466 2, 49| visse~l'antico studio de le Muse e mio. -~Bacco, che in Citerea 3467 12, 37| Legato~fra giostre e feste e musiche e piaceri:~il terzo se n' 3468 8, 70| balestriere,~e spinto un muso di lucerta fuora,~disse: 3469 8, 24| quelle di Cittadella e Musolente~regge, e di Fontaniva e 3470 8, 20| serpeggia~la Tergola e 'l Muson fremendo ondeggia.~ ~ 3471 4, 44| rinfrescò la gente un poco~mutandola a' quartieri, e al nascente~ 3472 7, 69| ratto veniva;~al giugner suo mutâr faccia le carte,~e ripresero 3473 12, 74| amici vecchi insuperbiti~mutaron fede e ne lasciar scherniti.~ ~ 3474 4, 44| 44~Ma non partiva e non mutava loco:~e 'n tanto l'alba 3475 Note | circa centum milites de Mutina. Et in dicto prælio captus 3476 4, 66| lasciand'ognun di meraviglia muto.~Stupiva il vincitor che 3477 Note | istorico amico suo e gli mutò.~ ~S. 34a,v. 1.~Nomi perugini 3478 10, 27| costei d'un padre stesso~nacquero, se la fama il vero intende,~ 3479 8, 35| di Vicenza ultima guida~Naimiero Gualdi, a la sembianza fuore~ 3480 7, 45| de le balestre.~Giacoccio Naldi e Pier de' Fantolini~rimasero 3481 8, 20| due conti è la bandiera:~Nantichier di Vigonza è loro al fianco,~ 3482 12, 68| 68~Varisone, fratel di Nantichiero,~che Barisone ancor fu nominato,~ 3483 Note | da lui.~ ~S. 36a, v. 2.~Napoletanamente.~ ~S. 42a, v. 7.~Versi romaneschi.~ ~ 3484 1, 49| Rolandino ferí d'un sopramano~Napulion di Fazio Malvasía,~ed egli 3485 7, 1 | Culagna era fuggito,~com'io narrai, di man di Salinguerra,~ 3486 9, 60| nome del guerrier poscia narrolle:~ ~ 3487 Int | cagion della quale è fama che nascesse tal guerra, si conserva 3488 8, 22| sembra scordato già del nascimento.~ ~ 3489 10, 19| densa tela di nubi e 'l sol nasconde:~fremono i venti e 'l mar 3490 4, 53| fuor ch'una squarcina~che nascondea quella vestaccia grossa,~ 3491 4, 51| e tutto nel capuccio si nascose:~ ~ 3492 3, 2 | qui dormi in mezzo 'l mar nascoso?~Déstati e prendi l'armi, 3493 1, 53| usava il di Pasqua e di Natale.~ ~ 3494 2, 17| paiono questi; ove son genti nate,~che ne' costumi e ne' sembianti 3495 7, 34| sella,~primo cultor de la natia favella.~ ~ 3496 3, 53| Castellarano;~cinquanta con le natiche in arcione,~e quattrocento 3497 2, 16| tutte asciugate ancor le natíe vene,~ma vi son fondi di 3498 11, 24| puote assai piú che la virtú nativa;~ben profetò di lui l'antica 3499 Int | i pittori che cavano dai naturali moderni le faccie antiche; 3500 Note | mandatariis D. D. Pietro de Nava et Francisco Regino etc.~ 3501 Note | itinere pedestri, equestri et navali, in quibascumque domibus 3502 5, 32| in Francia guerreggiò co' Navarristi;~navigò nel Danubio; e al 3503 3, 20| transito al Final chiuso a le navi.~Or rimessi venían con queste 3504 3, 29| lato~Villavara, Albareto e Navicelli;~eran trecento e conduceagli 3505 5, 32| guerreggiò co' Navarristi;~navigò nel Danubio; e al fin voltato~ 3506 5, 23| e i pregi~de le superbe nazion nemiche,~ch'uniron l'armi 3507 Note | voltati a favore della sua nazione. Ognuno procura suo vantaggio.~ ~


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