Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alessandro Tassoni
La secchia rapita

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


111-ascos | asine-campa | campe-corsa | corse-ermes | ermin-glori | gobba-lavat | lavor-nazio | ndl-pivia | pizzi-rimon | rimor-senig | sensi-tagli | talch-vivia | vivon-zuffa

                                                     grassetto = Testo principale
     Stanza, Verso                                   grigio = Testo di commento
4508 Note | poltroneria non bastano i rimorsi dell'onore, né la vergogna, 4509 8, 10| in tanto al giugner suo rimosse~le sbarre che piantate avea 4510 4, 8 | 8~La machina mural da sé rimove~con impeto fier quella 4511 10, 5 | con l'infiammata fronte~rimovendo dal ciel l'aer ombroso,~ 4512 6, 42| ventre a Zagarin che gli è a rimpetto,~ma non può svilupparsi 4513 6, 38| di que' gagliardi.~Tognon rimproccia i suoi da l'ira vinto,~e 4514 5, 34| guardo di lontan volgea,~rincarava le trippe e le fritelle.~ 4515 4, 35| col sol d'agosto~e l'altro rincaría le calde arrosto.~ ~ 4516 4, 37| sua schiera~tra i nemici rinchiusa e abbandonata.~In tanto 4517 5, 62| ordinanza stretta~per non esser rinchiusi e circondati~dal numero 4518 11, 24| almo liquor che i timidi rincora~puote assai piú che la virtú 4519 4, 58| bando,~si torser tutti e rincrespâr la fronte,~dicendo che volean 4520 6, 16| Ah pinchelloni, e dove~vi rinculate voi da cotestui,~che fuor 4521 Note | onore, né la vergogna, né i rinfacciamenti degli amici, né l'ingiurie 4522 1, 34| insanguinando il piano,~rinfacciò lor con dispettoso motto~ 4523 7, 27| Cremonesi;~spinsero innanzi e rinforzâr le posse~e s'uniron con 4524 4, 4 | ne può far inciampo,~ché rinforzato è di presidio grosso;~ma 4525 5, 6 | 6~Rinforzossi tre volte il fiero assalto~ 4526 6, 5 | accorti,~spingendo i vili e rinfrancando i forti.~ ~ 4527 9, 48| sue gittar fiammelle;~ma rinfrancossi al suon ch'intorno udiva~ 4528 5, 44| va mirando il misero, e rinfresca~quel foco ognor che l'anima 4529 12, 19| Legato que' signor portaro~rinfrescamenti di diverse sorte,~di trebbian 4530 4, 44| divenia lucente.~Gherardo rinfrescò la gente un poco~mutandola 4531 10, 43| cor pronto e leggiero,~si ringalluzza e si dimena e canta.~Gli 4532 9, 72| 72~Ringalluzzossi il cavaliero e al nano~rispose: - 4533 12, 20| 20~Ringraziolli il Legato, e que' regali~ 4534 8 | ambasciator mandati,~che di Rinoppia fra i ricami e l'armi~del 4535 12, 21| 21~Si rinovò la tregua, e ad incontrarlo~ 4536 5, 61| cavalli, a l'inimico a fronte,~rintronando di gridi il piano e 'l monte.~ ~ 4537 6, 1 | tempo l'uno e l'altro corno.~Rintronaron le valli, il piano e 'l 4538 12, 75| Or ha l'orgoglio lor Dio rintuzzato:~io che 'l sentiero a la 4539 7 | Renoppia, e la smarrita parte~rinvigorisce;e giugne in sua difesa~Gherardo, 4540 12, 69| i muri abbandonati:~e si riparan quivi, e quivi accolte~sono 4541 12, 69| ruina e 'l danno~e non può riparar da tanti lati~esce da tramontana; 4542 11, 58| con voi,~però dormite e riparlianci poi. -~ ~ 4543 1, 50| periglio si discioglie~torna, e ripassa il Ren su l'orme prime;~ 4544 8, 73| 73~Onde il quinto ripassando il monte~tornò a Collazia 4545 8, 3 | dovean per gli steccati~ripassar de' nemici al campo loro,~ 4546 1, 32| Bordocchio, e rivoltato~di ripassare a' suoi facea disegno;~ma 4547 4, 16| Marzaglia e da Rubiera.~Ripassò il ponte il cavalier gagliardo;~ 4548 6, 4 | morte e di terror tutte ripiene.~ ~ 4549 7, 18| rampogna, e or questo e or quel ripiglia,~mena la spada a cerco e 4550 2, 11| bravo come un paladino.~Orsú ripigliarem, ch'io me n'aveggio,~con 4551 2, 21| confirmato,~a qualunque venisse a ripigliarla;~perch'altramente non volea 4552 11, 39| avversario vede~per morto riportar ne le sue tende,~passeggia 4553 Note | esser cosa lunga non la riporterò qui tutta, ma le parole 4554 5, 32| Pirenei passò in Ispagna,~e riportò per mar guanti d'Ocagna.~ ~ 4555 8, 55| non ti conturbar, siedi e riposa;~e nel silenzio de la notte 4556 4, 67| trattenne alquanto~Gherardo, e riposar le genti feo,~onorando quel 4557 3, 1 | il cielo,~taceva l'onda e riposava il vento;~e ingemmata di 4558 1, 8 | par che s'incurvi e che riposi il cielo.~ ~ 4559 10, 5 | piume, senza mai prender riposo;~e Febo già con l'infiammata 4560 5, 44| l suo cieco furor in van riprende,~ché già su la ragione è 4561 Int | giudicio depravato il fe' riputare un maligno. Io non so se 4562 Note | istessa lingua fiorentina riputata per ottima si serve a generare 4563 3, 4 | cittade~reggerà poscia, e riputato fia~la gloria e lo splendor 4564 11, 42| la pelle~ricominciâr le risa e le novelle.~ ~ 4565 6, 11| l'abbassarsi,~e tale al risalir giusto a pennello~tutto 4566 1, 61| sparecchiato.~Finita la merenda, e risalito~a cavallo ciascuno al loco 4567 11, 23| lavorar pian piano,~e a riscaldar il cor timido e vile,~e 4568 Note | di buon vino. Gli spiriti riscaldati dal calor del vino non istimano 4569 Note | prima che la collera si riscaldi ci bisognano dieci guanciate. 4570 7, 37| tranquillo ogni procella,~rischiara l'aria insolito splendore.~ 4571 6, 12| addosso:~ma guai a lui se riscontrar lo posso. -~ ~ 4572 1, 31| testa e senza cappellina;~si riscontrò con Sabatin Brunello,~primo 4573 7, 19| 19~Voluce intanto si risente, e gira~il guardo, e vede 4574 12, 77| publicolla il giorno appresso;~riserbando ne' patti a i Modanesi~la 4575 12, 62| improviso,~e da piú parti riserrarlo in mezzo~per farlo rimaner 4576 2, 33| serviziale,~venía in una lettiga riserrato~che sotto la seggetta avea 4577 7, 54| arrise~a le piú audaci e risolute menti. -~Qui s'alzar tutti, 4578 12, 45| città già mezza presa.~Ma risoluti a non mutar consiglio~s' 4579 10, 19| l mar con voci orrende,~risonano percosse ambe le sponde:~ 4580 9, 46| altro, e fa tremar la terra:~risonarono i lidi a le percosse;~né 4581 11, 30| 30~Cosí detto risorge, e 'l destrier chiede~tutto 4582 Note | loro titoli a decine senza risparmio per ogni minima mercede. 4583 Note | che per tutti questi rispetti i Tedeschi deono avere in 4584 3, 23| di vermiglio e d'or tutta risplende,~ritratto avea un gonfietto 4585 5, 57| stuol piú illustri e chiari~risplendean gloriosi e senza pari.~ ~ 4586 6, 19| l'ora e 'l campo,~in cui risplenderà vostro valore~di glorioso 4587 Note | volar per l'aria e di non risplendere se non di notte. ~ ~S. 8a, 4588 6, 54| innocente. -~- Vattene, rispond'ei, ché 'l destrier mio~ 4589 12, 32| 32~quantunque non rispondano a le prove~quel terzo ch' 4590 Note | E questo sia detto per rispondere a chi oppose già al poeta 4591 9, 31| terminar l'impresa mia,~poi ti risponderò come t'aggrada.~Lo scudo 4592 2, 20| gran bisbiglio,~né fu chi rispondesse alcuna cosa:~ma si conobbe 4593 12, 60| stagion ch'i sensi invita~a ristorarsi omai la notte bruna,~e con 4594 2, 26| altrui volse in diletto:~non ristorò le ruinate mura,~non cavò 4595 10, 29| restò l'alma in servitú ristretta.~Or che vede venir con lieti 4596 10, 15| era non lunge,~quando si risvegliò Libecchio altiero~che 'n 4597 6, 47| ferma i cavalli armati o li ritarda.~ ~ 4598 5, 60| Fossombruno e Sinigaglia~il mezzo ritenean de la battaglia.~ ~ 4599 12, 42| Legato un mezzo onesto,~che ritenendo il Re ch'avean prigione,~ 4600 9, 66| cavalieri amici;~gli altri di ritener consiglio prese~come spoglie 4601 10, 67| ruminar nuovo partito~di ritenersi ancor la donna appresso,~ 4602 5, 59| corno Salinguerra prese,~ritennero i Petroni il lato manco,~ 4603 8, 42| 42~Questi venían per ritentar se v'era~partito alcun di 4604 6, 55| questa~che ci costrigne a ritirarne in porto,~è piú ch'a te 4605 10, 56| scostarsi dal cerchio e a ritirarse;~e abbandonato il conte 4606 7, 48| ordinanze e l'ire~cominciò a ritirarsi, indi a fuggire.~ ~ 4607 6, 71| è qui perduto:~pensa di ritirarti o di morire.~ecco ti svelo 4608 4, 33| vogliate abbandonar la guerra,~ritiratevi almen dentro la terra. -~ ~ 4609 9, 36| vista;~e 'l cavalier che ritirato s'era,~tornò a mettersi 4610 8, 39| Panaro aspetta~che stanco si ritiri il suo nemico.~Quinci e 4611 6, 13| soldati e a' suoi vicini:~- Ritirianci, dicea, da questo sito;~ 4612 6, 73| sparisce il sogno a l'ammalato,~ritirò il pede e si converse in 4613 2, 57| congiunzion di que' pianeti~ritorce il plettro e di cantar non 4614 12, 78| i confini e lor regioni~ritornar come fur primieramente.~ 4615 8, 72| e a lo spuntar del sole~ritornarono al campo e a la milizia.~ 4616 Note | rimettere in battaglia, che poi ritornerebbe a duellare con esso lui: 4617 11, 2 | le querele in lui tutte ritorse;~e fe' rider ognun quando 4618 7, 68| Renoppia dal sanguigno margo~ritrarre il piede al vincitor fastoso.~ 4619 12, 74| quell'istessa fede~ch'io ritrassi l'altrier, che i benefici~ 4620 12, 25| mio~per rintuzzar chi fia ritroso a i suoi~santi disegni, 4621 11, 42| dicea d'esser ferito:~né ritrovando mai rotta la pelle~ricominciâr 4622 11, 55| lato~l'andò subitamente a ritrovare.~Il conte a Sant'Ambrogio 4623 10, 67| dove sia gito;~ma se può ritrovarlo in alcun lato,~che 'l tristo 4624 8, 9 | lor tant'improviso~che 'l ritrovaro ancor chiuso e sbarrato.~ 4625 4, 53| giacco di maglia garzerina.~Ritrovaron Gherardo in su la fossa,~ 4626 3, 24| che l'avrebbe a Bomporto ritrovata;~ma quivi giunto ne perdé 4627 8, 64| ascolti e che il tuo canto~ritrovi adito piú per queste porte,~ 4628 Note | uso; mostrando loro come riuscirebbe alla prova. Le cose cadute 4629 Int | curiosità di vedere come riuscivano questi due stili mischiati 4630 3, 26| forme Amore~già tutti i suoi rivali avea negletti;~e com'or 4631 5, 11| tornar senz'altro danno a rivedere~l'almo splendor de le celesti 4632 8, 55| occultar l'ardor ch'io ti rivelo,~o d'isperimentar l'ira 4633 Note | politica, perché scema la riverenza alla religione. E per questo 4634 5, 19| lontan se 'n viene~a Roma a riverir l'antica madre;~che non 4635 12, 33| 33~ché noi siam pronti a riverire i suoi~santi pensieri e 4636 Note | meglio chi fosse la Nafissa riverita per santa dai maomettani, 4637 8, 25| e i monti di Cucagna e i rivi tersi~levan la palma a quei 4638 11, 11| parar securi e destri;~indi rivide l'armi a parte a parte~del 4639 6, 62| che nulla sente;~esce un rivo di sangue e si dilaga,~s' 4640 12, 41| pari onor quella contesa,~e rivolean la Secchia ad ogni patto,~ 4641 7, 15| possa seguire~tanto ch'io la rivolga a la battaglia;~ché s'io 4642 6, 31| 31~Il Re, che si rivolge e 'l guardo gira~e 'l suo 4643 10, 38| giovane reale;~e intanto rivolgea gli afflitti passi~a l'onda 4644 10, 1 | conte di Culagna.~Va tra sé rivolgendo ad ora ad ora~con quant' 4645 10, 51| antimonio lo combatte~e gli rivolta il cibo in un momento.~Rimangono 4646 1, 45| corazza,~strinser le spade e rivoltâr le facce~a l'impeto nemico 4647 9, 35| Tornano i tori, e i cavalier rivolti~son loro incontro e menano 4648 9, 40| un altro corsier di pel roano,~e su montovvi il cavalier 4649 10, 30| Trovolla a piè d'una distrutta ròcca,~che passeggiava in un giardino 4650 3, 61| Sassorosso, Olina e Acquaro;~Roccascaglia con l'altro e Castellaro.~ ~ 4651 5, 29| ventura:~si fe' porre il rocchetto, in arrivando,~da don Santi, 4652 2, 63| trebbian di Dio dolce e rodente,~e con capponi e starne 4653 12, 52| chiamandolo aguzzin di Rodomonte,~stronzo d'Orlando, ambasciator 4654 12, 37| l'ultimo unguento a tanta rogna.~ ~ 4655 7, 47| viso,~tu me la pagherai Romagnoletto. -~E in questo dir menando 4656 7, 67| che meglio era vestir di romagnolo.~ ~ 4657 Note | dalla cattiva pronuncia romanesca, come di sopra a ottave 4658 11, 60| Per la gola te ne menti,~romaneschetto, furbacciotto, spia. -~Titta 4659 Note | Napoletanamente.~ ~S. 42a, v. 7.~Versi romaneschi.~ ~S. 53a, v. 7.~Questa 4660 4, 1 | rive intorno e per le valli~romoreggiava il ciel d'armi e cavalli.~ ~ 4661 12, 15| ebbe, sté sovra pensiero~rompendo certi stecchi di finocchi;~ 4662 2, 39| innanzi 'l Papa il di festa~romper a chi le braccia, a chi 4663 7, 42| ragione~cacciarvi gli occhi e rompervi la testa:~cessate intanto; 4664 12, 6 | Isolani;~Lapo Bianchetti e Romulo Angelini,~Gabrio Caprari 4665 3, 57| trecento fur che quelle vie ronchiose~con le piante premean dure 4666 7, 26| Paulucci; indi legato~sopra un roncino a Crespellan menato.~ ~ 4667 6, 48| 48~A Corrado Roncolfo, il capocaccia~del Re che 4668 1, 11| di celata,~e chi con un roncone e la corazza~corse bravando 4669 4, 41| Gli portava dinanzi una rondaccia~e una balestra il sordo 4670 4, 22| e taciturni avanti~senza ronde scontrar né sentinelle,~ 4671 4, 31| da Mozzatella,~Berto da Rondinara, Andrea Scaiola,~Stefano 4672 10, 16| questa,~va' tu a condur le rondini al passaggio,~e a far innamorar 4673 9, 21| lo scudo,~e fe' i tronchi ronzar per l'aria scura;~ma fu 4674 3, 57| dove fu la gran fuga, e la Rosella,~con archi e spiedi porcherecci 4675 12, 68| valoroso Alviero~e don Stefano Rossi, a cui fu dato~il cognome 4676 4, 27| un fiero colpo a Stevanel Rossino;~quando tolse una scure 4677 6, 14| matto,~non ti si tigne di rossor la guancia?~Se tu quinci 4678 2, 29| fuori~i cocchi uscir sovra rotanti stelle,~e i muli da lettiga 4679 7, 66| col caval cader ne l'onda~rotolando il mirò da l'alta sponda.~ ~ 4680 6, 45| Innanz, innanzi;~che l'è rott'ol nemig, valent soldati:~ 4681 5, 13| con un filo d'acciar fatto rovente~gli fe' attaccare i testimoni 4682 7, 4 | ambi e a la testa~dritti e rovesci a furia di tempesta.~ ~ 4683 Note | disprezzò le sue invenzioni come rozze e di cattivo costume: nondimeno, 4684 8, 18| archi stellati,~Venda e Rua, Montegrotto e Montortone~ 4685 6, 29| freno~da l'ingordigia di rubar tirati:~e non restar col 4686 Note | sono banditi, a mettersi a rubare alla strada, e che scorticassero 4687 Note | v. 1.~Questo poeta non fu rubatore: ma le cose sue sono trovate 4688 3, 67| Montefiorino,~Mursian, Rubbian, Massa e Povello,~Vedriola 4689 Note | sputare in chiesa, che poi ruberebbe la sagrestia.~ ~S. 66a, 4690 2, 64| guerra.~Quanto è dal Reno al Rubicone, e quanto~tra 'l monte e ' 4691 1, 17| avorio il petto,~le labbra di rubin, di perle i denti,~d'angelo 4692 9, 62| Renoppia e sdegnosetta:~- Ruffianella mia, disse, a l'aria, a 4693 2, 44| Potta:~sapete ch'è tra lor ruggine vecchia~e che piú volte 4694 3, 65| baciar la croce.~Con armatura rugginosa e nera~e piume in testa 4695 8, 51| tacite e sole;~e sparsa la rugiada e scosso il gielo~dal lembo 4696 Note | in quel tempo, veggendo ruinare l'imperio greco, attendeva 4697 2, 45| Potta, i' credea che ruinasse il mondo.~Che importa a 4698 2, 26| diletto:~non ristorò le ruinate mura,~non cavò de le fosse 4699 1, 35| un monte~fu da la sponda ruinato al basso.~Voltò Gherardo 4700 5, 22| 22~E già su le ruine il vincitore~dal lungo faticar 4701 10, 13| mezzogiorno;~e in dirupata e ruinosa sede~monte Argentaro in 4702 10, 67| vede assicurato,~comincia a ruminar nuovo partito~di ritenersi 4703 1, 4 | altrui libera e sciolta~ruminava sedendo alti disegni,~e 4704 7, 2 | 2~Quando Voluce ode il rumore e vede~Salinguerra ch'i 4705 11, 26| fortuna ardenti e belle~ruote dove mia sorte or sale, 4706 9, 21| 21~Ruppe la lancia al sommo de lo 4707 9, 42| altro con sembiante effetto:~rupper le lance ne l'argento terso,~ 4708 6, 23| cader già mezzo estinto.~Ruppesi l'asta e 'l Re non si conquise,~ 4709 Int | cantava meglio il cucco del rusignolo. Ma non è maraviglia, poiché 4710 1, 3 | città del suo periglio,~ruzavano tra lor non altrimenti~che 4711 Note | lingua pretta modanese.~ ~S 55a, v. 5.~L'antichità di 4712 1, 31| cappellina;~si riscontrò con Sabatin Brunello,~primo inventor 4713 6, 30| via intercetta~a quei che saccheggiavano in disparte~i fichi secchi 4714 7, 47| arena che tenea dentro un sacchetto~gli empiè gl'occhi e la 4715 8, 31| Monselce, incontra l'armi e i sacchi~securo già per frode e per 4716 8, 29| a tramontana,~Seivazzan, Saccolungo e Cervarese,~Saletto e Praia 4717 4, 67| genti feo,~onorando quel sacrato al Santo~Apostolo divin 4718 Note | il motteggiare le persone sacre non si può ammettere in 4719 3, 12| ch'era fuor de' perigli un Sacripante,~ma ne' perigli un pezzo 4720 1, 48| Elena bella al tempo di Sadocco,~né combattuta Aristoclèa 4721 7, 59| Baldassar Guirino,~Giacopo Sadoleti e Antonio Porti,~e ferito 4722 3, 50| in mano~avezze al bosco a saettar le fiere,~e a colpir da 4723 4, 43| avea,~cominciò l'inimico a saettare~che cacciarlo di luogo ei 4724 8, 6 | accenti~d'improviso terror fur saettati;~come scossi dal ciel folgori 4725 1, 6 | Monton già il sol uscito~saettava co' rai le nubi algenti,~ 4726 8, 58| accesi di desio amoroso:~saettavan le lingue in tanto il core~ 4727 Note | in padovano significa la saggina.~ ~S. 68a, v. 1.~Barisone 4728 Note | quarta parte di una botte. I saghi sono una certa composizione 4729 11, 13| barbier de la villa e 'l sagrestano~di Sant'Ambrogio v'arrivaro 4730 Note | chiesa, che poi ruberebbe la sagrestia.~ ~S. 66a, v. 2.~Cioè Morovico 4731 1, 1 | accidenti strani,~tu che sai poetar servimi d'aio~e tiemmi 4732 3, 68| con martingale e certi lor saioni~che chiamavano i sassi a 4733 Note | chi dice una dozzina di salami.~ ~S. 51a, v. 4.~Alcuni 4734 12, 38| spongate perfettissime,~e cento salcicciotti e due cupelle~di mostarda 4735 8, 29| Saccolungo e Cervarese,~Saletto e Praia e tutto quel paese.~ ~ 4736 5, 29| arrivando,~da don Santi, e salí sopra le mura;~dove a l' 4737 5, 14| guardata,~e da molti altri che saliro appresso;~ma contesa in 4738 12, 51| con le gambiere~parea un saltamartin proprio a vedere.~ ~ 4739 12, 16| grilli che per l'erba ivan saltando.~Cosí l'ore ingannava, e 4740 11, 60| il suo parlar sentía.~Ma saltaron color ch'eran presenti~subito 4741 1, 44| 44~La carrucola rotta e saltellante,~e la fune annodata in quella 4742 1, 7 | novella,~che movea i grilli a saltellar ne' prati,~mosse improvisamente 4743 Int | Ennio a Virgilio e Celio a Salustio; ma bench'egli fosse imperatore, 4744 10, 39| incontrar da un altro canto,~salutandola quasi in ginocchione;~ond' 4745 12, 34| onde a la gloria e a la salute vassi. -~ ~ 4746 9, 49| pettoruto, e bada intento~a i saluti, a gli sguardi, e paoneggia;~ 4747 9, 17| lui quell'abito accrescea.~Salutò intorno ognun con grato 4748 6, 61| gli avrebbe la vita allor salvata.~ ~ 4749 7, 59| distrutte, e a gran fatica s'era~salvato Gherardin su la riviera.~ ~ 4750 3, 3 | il ciel non preveduta:~tu salverai quella famosa Secchia~che 4751 Note | Gli animi vili, purché salvino la pancia, non si curano 4752 1, 51| nemici eterno scorno.~Da la Samoggia un messo a darne segno~a 4753 12, 7 | 7~A Petronio Sampier, ch'innanzi al ponte~facea 4754 8, 37| acerbette pome,~e dove la sampogna di Menone~fe' risonar de 4755 Note | fait magnum prælium apud Sanctam Mariam de Strata, et ex 4756 10, 65| corridore~con un color di sandali alterato,~e di leardo il 4757 Note | significa quello che appresso i Sanesi significa besso, scemo, 4758 8, 27| e Saponara,~Montemerlo, Sanfenzo e di Brazolo~la gente, e 4759 8, 7 | morte~sotto il furor de le sanguigne spade.~Vede il conte Romeo 4760 7, 68| vittorioso,~tal fe' Renoppia dal sanguigno margo~ritrarre il piede 4761 3, 56| era in campo azzurrino un sanguinaccio,~spiega Pancin Grassetti, 4762 4, 36| parte,~esalò il vento e si sanò contr'arte.~ ~ 4763 8, 32| 32~Il nono duce Ugon di Santuliana~de le vicine ville avea 4764 Note | Orazio e Torquato Tasso non sapeano comporre, se prima non avevano 4765 Note | vera: e chi desidera di saperla, legga quel che ne scrive 4766 10, 72| parenti~seppero il tutto e fer saperlo al Potta,~e subito la tresca 4767 2, 44| Sipa e la città del Potta:~sapete ch'è tra lor ruggine vecchia~ 4768 8, 27| stuolo~vanno Pieve di Sacco e Saponara,~Montemerlo, Sanfenzo e 4769 7, 30| or del mio acerbo fato,~sappi che morirai via piú infelice,~ 4770 10, 43| lo conforta~ch'alcun non saprà mai chi l'abbia morta.~ ~ 4771 12, 79| bella e vera;~ma io non l'ho saputa raccontare.~Paruta vi sar? 4772 4, 66| conoscer non avea prima saputo:~stupiva il vinto, poi che ' 4773 12, 79| saputa raccontare.~Paruta vi sar?ia d'altra maniera~vaga 4774 Note | v. 5.~Il capitan Curzio Saracinelli fu uomo bravissimo, ma milantatore 4775 8, 38| lati~Greci per guardia e Saracini armati.~ ~ 4776 Int | nella quale Enzio re di Sardigna, figliuolo del medesimo 4777 Note | captus fuit Henricus rex Sardiniæ, qui tunc erat cum Mutinensibus, 4778 | sarei 4779 9, 52| mio val piú del tuo, né saria onesto~che ti volessi anch' 4780 8, 26| e l'Anguillara,~quei di Sarmasa e di Castel di Brenta,~di 4781 1, 29| Zambeccari~gli diede una sassata ne la pancia,~e a un tempo 4782 Note | perché quivi nasce l'olio di sasso famoso, intorno al quale 4783 3, 47| 47~Ma dove lascio di Sassol la gente~che suol de l'uve 4784 3, 60| Lavacchio e Montemerlo,~Sassomolato, Riva e Disenzano:~un san 4785 3, 61| arcipresso,~con l'uno è Sassorosso, Olina e Acquaro;~Roccascaglia 4786 Note | Ma fu giudicato troppo satirico e fu corretto.~ ~S. 74a, 4787 Note | messe. Fu mutato, perché il satirizzare su l'imperfezioni de' religiosi 4788 12, 9 | mortale.~L'accortezza e 'l saver nocque a l'ardire~che gli 4789 1, 43| Spinamonte del Forno e Rolandino~Savignani e Aliprando d'Arrigozzo~ 4790 3, 37| 37~Spilimberto, Vignola e Savignano,~Castelnovo e Campiglio 4791 8, 17| fa quindi il suo cammino.~Savin Cumani è il duce, e da l' 4792 Note | disse [Inf. XVIII, 61]: Tra Savna e 'l Ren dove si dice Sipa.~ ~ 4793 Note | casa de' signori Pii di Savoia, e che non è invenzione 4794 Note | aiuto de' Mantuani contra i Savoiardi, che si servirono d'asini 4795 2, 47| 47~Sazierà doppia strage il mio furore,~ 4796 4, 48| farvi un minimo disegno:~sbadiglian tutti e fan crocette a prova,~ 4797 12, 52| pan de sorgo,~se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? -~ ~ 4798 Note | padre, ch'era Apollo, fosse sbarbato.~ ~S. 57a, v. 8.~Piú modestamente 4799 7, 55| trinciere, argini e mura;~sbarrâr le strade e gli affumati 4800 4, 53| mattina~contra la porta una sbarrata grande~che chiudeva per 4801 9, 55| che tremar fan la foresta;~sbatte l'orecchie, e di ferir non 4802 9, 5 | quinci e quindi confuse e sbigottite,~quando nel fiume una gran 4803 4, 57| 57~Poiché tornò confuso e sbigottito~da la fiera risposta il 4804 6, 45| nemig, valent soldati:~feghe sbità la schitta a tucch sti Lanzi~ 4805 Note | si chiamano i Tedeschi: sbittare in bresciano significa saltar 4806 11, 58| vano,~ch'io non ho tolto a sbizzarrire un matto.~Andate, e come 4807 10, 13| intorno.~Vede l'Umbrone ove sboccando ei père~e l'isola del Giglio 4808 5, 5 | Bastian da Sant'Oreste,~sbracato, lo schernía come s'usa,~ 4809 10, 38| tanto male~io possa in te sbramar quest'occhi lassi? -~Cosí 4810 12, 56| 56~e Sprangon, ch'a sbrigar le gambe attende,~urta per 4811 9, 51| arrabbiato;~trasse la spada e sbudellò il destriero,~come fosse 4812 11, 47| depose,~pel campo se ne gía sbuffando orrori~con sembianze superbe 4813 4, 31| Berto da Rondinara, Andrea Scaiola,~Stefano Zobli, Gian da 4814 7, 59| Porti,~e ferito Antenor di Scalabrino:~ma il superbo Tognone e 4815 4, 65| sembianza ancor tenea~di Scalandron, per onorar la festa,~stando 4816 2, 38| fra paggi e camerieri e scalchi~veníeno, e poscia i proceri 4817 9, 61| s'avesse a sdegno~che gli scaldasse il cor foco degno.~ ~ 4818 11, 7 | che non fu mai Giudeo scaltro e scorto~che non perdesse 4819 Int | artificio tale che dalla loro scambievole varietà tanto i dotti quanto 4820 4, 4 | non avrà da noi riparo o scampo,~se con tant'armi gli giugniamo 4821 Note | religiosi pecca in moralità e scandalizza gli uomini pii.~ ~S. 10a, 4822 2, 12| Manfredi; e ne potea~seguir scandalo grave entro 'l Senato,~se ' 4823 6, 38| codardi,~ vilmente morir, scannaminestre?~Che vi sia dato il pan 4824 6, 8 | intorno il popol folto,~ognun scansa che può sua ria ventura,~ 4825 Note | popoli montagnuoli così alla scapigliata.~ ~S. 65a, v. 2.~Alberto 4826 Note | significa saltar fuora e scappare, e schitta nello stesso 4827 3, 26| tu sciorini ogni nuove scappate.~ ~ 4828 Note | davano a ciascheduno uno scappezzone o scappellotto su la nuca; 4829 1, 45| 45~Scarabocchio, figliol di Pandragone,~ 4830 11, 5 | l Papa suo signore,~fu scarcerato come ghibellino~senza fargli 4831 11, 8 | avendo in certo suo accidente~scardassata la tigna a un insolente.~ ~ 4832 3, 54| Ligurciano e Moncereto~conduceva Scardin Capodibue,~ch'un diavolo 4833 4, 27| nel ventre a Gambatorta Scarlattino,~e col troncon fatta crepar 4834 1, 11| 11~chi si mise una scarpa e una pianella,~e chi una 4835 4, 28| l nome v'intagliò co lo scarpello~sotto Montecavallo a manca 4836 Note | occorse a questo prelato a Scarperia, mentre da Roma andava a 4837 2, 30| correndo gli tenean dietro in scarpette.~ ~ 4838 8, 45| venir in tanto~il cieco Scarpinel con l'arpa e 'l canto.~ ~ 4839 8 | ricami e l'armi~del cieco Scarpinello odono i carmi.~ ~ 4840 8, 25| e forse ancor su questi scartafacci~faran del nome lor diversi 4841 4, 31| Ugo Brama e Gian Matteo Scaruffa~tutti rimaser morti in quella 4842 4, 13| signor, come piú degno, tocca~sceglier fra questi un capitano in 4843 12, 60| notte bruna,~e con luce scemata e scolorita~s'era congiunta 4844 Note | Sanesi significa besso, scemo, balordo.~ ~S. 26a, v. 5.~ 4845 7, 71| avea dui,~né può soffrir di scender da la sponda~ch'a precipizio 4846 7, 39| uccisi~ch'a passar Stige scenderan sotterra,~bestemmierà la 4847 Note | Perciò che il poeta fu sceptico, e tenne che le cose de' 4848 4, 5 | campo innanzi sera,~ché già scesa dal monte è la sua schiera.~ ~ 4849 5, 40| ma sua chiara virtú la scevra poi;~è 'l capitan che la 4850 5, 32| Calvinisti,~fe' vermiglia la Schelda, indi passato~in Francia 4851 5, 49| gente disperata empia e scherana.~Ottocento pedoni ha seco 4852 3, 26| intricati effetti;~con quanti scherni in varie forme Amore~già 4853 5, 5 | Sant'Oreste,~sbracato, lo schernía come s'usa,~mostrandogli 4854 Note | oscenità, né con piú acutezza schernire il gentilesimo. Alcuni si 4855 12, 74| mutaron fede e ne lasciar scherniti.~ ~ 4856 10, 4 | fiume il can d'Esopo, un schernito~lasciò cader nel fuggitivo 4857 6, 17| avea in mano,~credendolo schiacciar come un ranocchio,~d'un 4858 Note | calzoni nuovi, che subito si schiantano.~ ~S. 32a, v. 1.~Ebbe nome 4859 8, 21| l'antico segno ha di sua schiatta impresso,~ch'una sbarra 4860 10, 70| moro~per questa ingrata schiava e spasmo e peno;~e a lei 4861 8, 70| 70~Una schiavetta al fine in capo a un'ora~ 4862 12, 39| lidi,~dove trovò l'esercito schierato~che 'l ricevé con suon di 4863 3, 20| 20~Per capitani avean due schiericati~l'arciprete Guidoni e 'l 4864 8, 57| dicendo, un vel candido schietto,~che di gigli di perle era 4865 8, 18| 18~Schinella e Ingolfo, onor di Casa 4866 11, 36| la fronte e 'l petto.~Si schiodò la goletta, e la visiera~ 4867 7, 31| con questi annunzi tuoi sciaurati e rii,~o poeta o stregon 4868 6, 11| 11~Chi vide scimia a la percossa infesta~d' 4869 2, 31| e legata a l'arcion la scimitarra.~ ~ 4870 8, 63| canta a le puttane infame e sciocche~queste tue vergognose filastrocche.~ ~ 4871 10, 61| aurora,~giunti a goder de le sciocchezze sue,~discorrendo fra lor 4872 8, 28| del soccorso che dier que' sciocchi allora.~ ~ 4873 7, 65| Perinto dal destrier ratto si scioglie,~ma lui non mira piú la 4874 10, 52| messali~gl'erano intorno e gli scioglieano il seno,~esortandolo tutti 4875 10, 18| estreme,~e dal lido african sciogliendo il piede,~chiama in aiuto 4876 7, 46| ch'avea d'ir ad Ascesi~lo sciolse e di vestirsi di bertino.~ 4877 12, 5 | da lei le piú degne alme sciolte,~e votò la faretra cinque 4878 3, 27| andare~cotesti amori tuoi da scioperato:~la fama non s'acquista 4879 3, 26| Bagarotto e disse: - Frate,~tu sciorini ogni nuove scappate.~ ~ 4880 12, 10| ucciso:~la balestra del ciel scocca improviso.~ ~ 4881 7, 33| furor de le balestre~che scoccava ne' suoi la gente alpina,~ 4882 11, 59| al fine i suoi veleni;~e scoccò la balestra, e d'un bolzone~ 4883 Note | maestro Simone quand' era scolare.~ ~ ~CANTO DECIMO~ ~S. 7a, 4884 12, 60| bruna,~e con luce scemata e scolorita~s'era congiunta al sol l' 4885 12, 26| sua memoria~d'armi e nomi scolpir, fumi di gloria. -~ ~ 4886 5, 43| vaghi sembianti~porta quasi scolpita e figurata~la fiamma che 4887 9, 7 | ricco scudo, in cui da la scoltura~tolto era al puro argento 4888 6, 45| sti Lanzi~maledetti da Dé, scommunegati. -~Cosí dicendo, già vedea 4889 7, 18| dove Manfredi i suoi scompiglia,~d'ira avvampando e di furor 4890 5, 18| puntelli,~e di paura afflitti e sconcacati~vanno mirando a questi buchi 4891 5, 36| quelle strade alpestre e sconce~non patisser di fame i lor 4892 7, 56| vide alcun fuggir da la sconfitta.~ ~ 4893 10, 58| sellato:~e in abito virile e sconosciuta~con un cappello in testa 4894 6, 8 | che può sua ria ventura,~scontra Stefano e Ghino: e al primo, 4895 Note | ne' tempi piú moderni, e scontrando una volta certi banditi, 4896 4, 22| taciturni avanti~senza ronde scontrarsentinelle,~quando cessaro 4897 9, 18| altro di se 'n venne.~Scontrarsi a mezzo il campo, e rotte 4898 6, 64| 64~Guido scontrò, che de la pugna usciva~ 4899 4, 24| ei se la bebbe, e subito scontrosse~con Bertoldo, ch'avea disteso 4900 7, 7 | lui come a notturna luce~sconvolto avean tutto il sinistro 4901 3, 63| nevose e folte~servon di scopa a le stellate volte.~ ~ 4902 8, 39| a canto a gli argini~che scopano del fiume i nudi margini.~ ~ 4903 11, 56| Titta allor furiando si scoperse,~e l'oltraggiò con villanie 4904 7, 63| e drizza il ferro a la scoperta faccia~di Perinto, ch'a' 4905 11, 1 | prove~mostrò l'infamie sue scoperte al conte,~e gli fece veder 4906 Note | passeggiava in casa allo scoperto senza la montiera.~ ~S. 4907 10, 53| proruppe a basso,~che l'ambra scoppiò fuor per gli calzoni~e scorse 4908 10, 26| Nisida a raccorre,~e a Napoli scopría l'alta beltade:~onde dal 4909 11, 45| moglier sua perdonando~si scorda i falli lor gravi e tanti,~ 4910 3, 27| soldato;~prese una picca e si scordò di bere:~ma ricordiamci 4911 7, 44| aer sublime.~Marte, che scorge la tenzone eguale,~ritira 4912 5, 46| sfavillar da questi miei scorgesti~e chiederti pietà del cor 4913 11, 29| testimoni al mio periglio,~e scorgetemi voi co' guardi amati;~ché 4914 10, 20| le nubi e foco n'esce~che scorre i campi del celeste regno:~ 4915 10, 8 | le campagne del mar lieta scorrea:~un mirabil legnetto apparecchiato~ 4916 2, 6 | ogni cosa in zero,~e ci scorrucciaremmo da dovero. -~ ~ 4917 10, 53| scoppiò fuor per gli calzoni~e scorse per le gambe in su i taloni.~ ~ 4918 1 | Panaro il pian sotto due scorte~a predar vanno i Bolognesi 4919 6, 66| vanti~contra quei malandrin scorticasanti. -~ ~ 4920 Note | rubare alla strada, e che scorticassero san Bartolomeo; ch'è una 4921 Note | tagliavano le viti e si scorticavano i castagni l'un l'altro 4922 7, 39| 39~O quante scorze di castagni incisi~d'intorno 4923 1, 8 | occidente~cerchia di balze e di scoscese mura~del selvoso Apennin 4924 8, 6 | terror fur saettati;~come scossi dal ciel folgori ardenti,~ 4925 8, 51| sole;~e sparsa la rugiada e scosso il gielo~dal lembo sovra 4926 4, 56| coglierai, -~s'incominciò a scostar segretamente,~fin che si 4927 10, 56| ognun co' guanti al naso~a scostarsi dal cerchio e a ritirarse;~ 4928 10, 19| fratelli guerra~l'ondoso scotitor de l'ampia terra.~ ~ 4929 12, 51| targa di cartone~foderata di scotole di fico:~del resto in giubberel 4930 4, 12| dove sedea l'onor di casa Scotta:~ed ei, poiché fu sorto 4931 9, 82| non la macchierai, brutto scrignuto,~ché già nota per tutto 4932 10, 73| birro e gli fu grave querela scritta,~fe' pigliarlo anche lui 4933 9, 35| tempesta;~restar gli scudi, e scritti i nomi loro~Perinto e Periteo 4934 Note | Romani.~ ~S. 3a, v. 4.~Gli scrittori antichi mettono il Lavino 4935 3, 7 | 7~Scrivea da Spira Federico al figlio~ 4936 1, 12| braghetta rossa e le pianelle.~Scriveano i Modanesi abbreviato~Pottà 4937 3, 10| del Potta.~Musa, tu che scrivesti in un digesto~que' nomi 4938 3, 13| 13~Avea ducento scrocchi in una schiera,~mangiati 4939 Note | alle volte taluno si fa scrupolo a sputare in chiesa, che 4940 11, 13| lucerna in mano~Bertoccio suo scudier v'accorse ratto:~e 'l barbier 4941 Note | Quest'era un maestro di scuola famoso, a cui essendo venuto 4942 10, 43| e si dimena e canta.~Gli scuopre de l'interno il falso e ' 4943 4, 63| il nemico in volt'oscuro~scuoter la porta e domandar del 4944 12, 10| 10~Ei nondimen scusandosi dicea~che pugnar con le 4945 11, 54| poi che vide~di non poter scusar la sua follia,~di far morire 4946 2, 8 | personaggi suoi principali~a scusarsi con noi de' danni dati~e 4947 Note | ben dal fico il pesco, ~scusavanlo col dir: gli è romanesco.~ ~ 4948 6, 65| altro moto far, come chi sdegna,~fulminò d'un man dritto 4949 12, 5 | arco fatal l'altera tese:~e sdegnando ferir bersaglio vile,~furon 4950 12, 42| opinione:~- Dunque, disse sdegnato, i nostri amici~han minor 4951 11, 51| col conte ha non vulgari sdegni,~e canterà di te l'armi 4952 10, 21| de la marea;~onde tutta sdegnosa aperse il velo~e dimostrò 4953 3, 53| battendo il piano~con le scarpe sdrucite e senza suola;~la loro insegna 4954 3, 32| bandiera un materasso avea~che sdrucito spargea la lana fuore.~Questa 4955 Note | videlicet:~Dictos de Reggio, sea praædictam communitatem 4956 8, 33| e dove la sua gatta in secca spoglia~guarda da i topi 4957 Note | gentili, e diedono nelle seccagini e nelle freddezze: Ma ognun 4958 9, 33| foco e fiato ardente~parean seccare i fiori e la verdura.~S' 4959 6, 30| saccheggiavano in disparte~i fichi secchi e le castagne in forno,~ 4960 2, 9 | ve l'ha rubata;~perché di secchie non abbiam bisogno,~e ci 4961 1, 11| per targa una padella~e un secchio in testa in cambio di celata,~ 4962 5, 66| Gemignani a piè, con cambio secco~in luogo del coltel mettea 4963 11, 16| del mar d'Adria, onore~del secol nostro, un guanto e un braccialetto;~ 4964 2, 14| astuto come veglio~e sapea secondar l'onda corrente,~incominciò: - 4965 5, 55| come sgretolata stoppia.~Secondavano il carro e 'l gonfalone~ 4966 9, 28| core indomito e di mano.~Secondò l'altro, e per la groppa 4967 12, 60| favor de la fortuna,~dormía secura in aspettando l'ora~ch'esca 4968 11, 11| ogni parte,~e modi da parar securi e destri;~indi rivide l' 4969 2, 32| e vermiglio;~nel secondo sedean con grand'onore~cortigiani 4970 1, 4 | libera e sciolta~ruminava sedendo alti disegni,~e gran parte 4971 11, 20| mente innamorata.~S'alza a sedere, e dice che 'l dolore~mitigato 4972 9, 17| visiera, e giovinetto~d'età di sedici anni esser parea:~biondo 4973 2, 5 | Reno,~fu mera ivenzion d'un seduttore,~né il Reggimento n'ebbe 4974 2, 33| lettiga riserrato~che sotto la seggetta avea il pitale;~Marte sopra 4975 2, 42| del Re surse repente~da i seggi eterni l'immortal Senato,~ 4976 3, 67| l mattino~non avea ancor segnato il primo fiore~del primo 4977 2, 40| tenea due volte il giorno segnatura.~ ~ 4978 12, 54| colpo ove drizzò la mira;~segnava a la visiera, e giú discese,~ 4979 5, 39| sospesa;~lasciò passarlo e poi segnò la croce:~ma se n'avide 4980 12, 46| lor vantaggio, avean con segretezza~danari a cambio da i Lucchesi 4981 2, 57| mormora sol fra sé detti segreti,~ch'al fuggir de la notte 4982 10, 35| man, vorría rapire;~ma un segreto terror smorza l'ardire.~ ~ 4983 6, 7 | chi ha spirito d'onor mi segua appresso.~Ecco v'apro il 4984 Note | chi morir mi fa: e cosi va seguendo.~ ~S. 28a, v. 1.~Il testo 4985 2, 43| una ad una~che ne' campi seguîr poi de la luna.~ ~ 4986 1, 60| quando bisogna:~il nemico a seguirci ebbe due piedi,~e noi quattro 4987 7, 15| che la gente mia possa seguire~tanto ch'io la rivolga a 4988 3, 61| Adelardi~co' Frignanesi lor seguiro appresso,~di concerto spiegando 4989 12, 43| avisò ch'immantenente~il seguisse al Bonden con la sua gente;~ ~ 4990 Note | prigionia di Corradino di Svevia seguita ad Astura per tradimento 4991 Note | un'altra istoria, e che seguíta la pace, il lettore dee 4992 Note | historia.~ ~S. 74a, v. 7.~Séguita l'opinione di coloro che 4993 1, 23| non posso:~- Perché non seguitadi alliegramente?~Avídi pora 4994 5, 29| Quivi ei montò in lettiga, e seguitando~con una spalla fuor d'architettura,~ 4995 11, 31| sbarre estreme;~e da i casi seguiti omai sospetta~che 'l conte 4996 Note | richiesto perché il poeta non séguiti a narrare quel che facesse 4997 3, 8 | l conte di Nebrona~con seicento cavalli avea passato~l'Alpi, 4998 8, 29| piú in alto a tramontana,~Seivazzan, Saccolungo e Cervarese,~ 4999 9, 8 | di Martano~col signor di Seleucia; e stupefatto~parea tutto 5000 10, 58| in fretta il suo destrier sellato:~e in abito virile e sconosciuta~ 5001 1, 8 | balze e di scoscese mura~del selvoso Apennin la schiena algente;~ 5002 6, 4 | de l'armi e de' cavalli,~sembran tutte cader le selve a basso~ 5003 Note | che occorse un giorno che sementando certi agricoltori fagioli 5004 Note | poi che 'l Potta di Modana sementava i fagioli stando a cavallo.~ ~ 5005 1, 9 | liti, e d'infeconde arene~semina i prati e le campagne amene.~ ~ 5006 3, 18| sprezzator di morte,~di semplice vermiglio avea segnati~il 5007 5, 52| Fossombruno e la vicina~Senigaglia: e passâr con la bandiera~


111-ascos | asine-campa | campe-corsa | corse-ermes | ermin-glori | gobba-lavat | lavor-nazio | ndl-pivia | pizzi-rimon | rimor-senig | sensi-tagli | talch-vivia | vivon-zuffa

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License