111-ascos | asine-campa | campe-corsa | corse-ermes | ermin-glori | gobba-lavat | lavor-nazio | ndl-pivia | pizzi-rimon | rimor-senig | sensi-tagli | talch-vivia | vivon-zuffa
grassetto = Testo principale
Stanza, Verso grigio = Testo di commento
4508 Note | poltroneria non bastano i rimorsi dell'onore, né la vergogna,
4509 8, 10| in tanto al giugner suo rimosse~le sbarre che piantate avea
4510 4, 8 | 8~La machina mural da sé rimove~con impeto sí fier quella
4511 10, 5 | con l'infiammata fronte~rimovendo dal ciel l'aer ombroso,~
4512 6, 42| ventre a Zagarin che gli è a rimpetto,~ma non può svilupparsi
4513 6, 38| di que' gagliardi.~Tognon rimproccia i suoi da l'ira vinto,~e
4514 5, 34| guardo di lontan volgea,~rincarava le trippe e le fritelle.~
4515 4, 35| col sol d'agosto~e l'altro rincaría le calde arrosto.~ ~
4516 4, 37| sua schiera~tra i nemici rinchiusa e abbandonata.~In tanto
4517 5, 62| ordinanza stretta~per non esser rinchiusi e circondati~dal numero
4518 11, 24| almo liquor che i timidi rincora~puote assai piú che la virtú
4519 4, 58| bando,~si torser tutti e rincrespâr la fronte,~dicendo che volean
4520 6, 16| Ah pinchelloni, e dove~vi rinculate voi da cotestui,~che fuor
4521 Note | onore, né la vergogna, né i rinfacciamenti degli amici, né l'ingiurie
4522 1, 34| insanguinando il piano,~rinfacciò lor con dispettoso motto~
4523 7, 27| Cremonesi;~spinsero innanzi e rinforzâr le posse~e s'uniron con
4524 4, 4 | ne può far inciampo,~ché rinforzato è di presidio grosso;~ma
4525 5, 6 | 6~Rinforzossi tre volte il fiero assalto~
4526 6, 5 | accorti,~spingendo i vili e rinfrancando i forti.~ ~
4527 9, 48| sue gittar fiammelle;~ma rinfrancossi al suon ch'intorno udiva~
4528 5, 44| va mirando il misero, e rinfresca~quel foco ognor che l'anima
4529 12, 19| Legato que' signor portaro~rinfrescamenti di diverse sorte,~di trebbian
4530 4, 44| divenia lucente.~Gherardo rinfrescò la gente un poco~mutandola
4531 10, 43| cor pronto e leggiero,~si ringalluzza e si dimena e canta.~Gli
4532 9, 72| 72~Ringalluzzossi il cavaliero e al nano~rispose: -
4533 12, 20| 20~Ringraziolli il Legato, e que' regali~
4534 8 | ambasciator mandati,~che di Rinoppia fra i ricami e l'armi~del
4535 12, 21| 21~Si rinovò la tregua, e ad incontrarlo~
4536 5, 61| cavalli, a l'inimico a fronte,~rintronando di gridi il piano e 'l monte.~ ~
4537 6, 1 | tempo l'uno e l'altro corno.~Rintronaron le valli, il piano e 'l
4538 12, 75| Or ha l'orgoglio lor Dio rintuzzato:~io che 'l sentiero a la
4539 7 | Renoppia, e la smarrita parte~rinvigorisce;e giugne in sua difesa~Gherardo,
4540 12, 69| i muri abbandonati:~e si riparan quivi, e quivi accolte~sono
4541 12, 69| ruina e 'l danno~e non può riparar da tanti lati~esce da tramontana;
4542 11, 58| con voi,~però dormite e riparlianci poi. -~ ~
4543 1, 50| periglio si discioglie~torna, e ripassa il Ren su l'orme prime;~
4544 8, 73| 73~Onde il dí quinto ripassando il monte~tornò a Collazia
4545 8, 3 | dovean per gli steccati~ripassar de' nemici al campo loro,~
4546 1, 32| Bordocchio, e rivoltato~di ripassare a' suoi facea disegno;~ma
4547 4, 16| Marzaglia e da Rubiera.~Ripassò il ponte il cavalier gagliardo;~
4548 6, 4 | morte e di terror tutte ripiene.~ ~
4549 7, 18| rampogna, e or questo e or quel ripiglia,~mena la spada a cerco e
4550 2, 11| bravo come un paladino.~Orsú ripigliarem, ch'io me n'aveggio,~con
4551 2, 21| confirmato,~a qualunque venisse a ripigliarla;~perch'altramente non volea
4552 11, 39| avversario vede~per morto riportar ne le sue tende,~passeggia
4553 Note | esser cosa lunga non la riporterò qui tutta, ma le parole
4554 5, 32| Pirenei passò in Ispagna,~e riportò per mar guanti d'Ocagna.~ ~
4555 8, 55| non ti conturbar, siedi e riposa;~e nel silenzio de la notte
4556 4, 67| trattenne alquanto~Gherardo, e riposar le genti feo,~onorando quel
4557 3, 1 | il cielo,~taceva l'onda e riposava il vento;~e ingemmata di
4558 1, 8 | par che s'incurvi e che riposi il cielo.~ ~
4559 10, 5 | piume, senza mai prender riposo;~e Febo già con l'infiammata
4560 5, 44| l suo cieco furor in van riprende,~ché già su la ragione è
4561 Int | giudicio depravato il fe' riputare un maligno. Io non so se
4562 Note | istessa lingua fiorentina riputata per ottima si serve a generare
4563 3, 4 | cittade~reggerà poscia, e riputato fia~la gloria e lo splendor
4564 11, 42| la pelle~ricominciâr le risa e le novelle.~ ~
4565 6, 11| l'abbassarsi,~e tale al risalir giusto a pennello~tutto
4566 1, 61| sparecchiato.~Finita la merenda, e risalito~a cavallo ciascuno al loco
4567 11, 23| lavorar pian piano,~e a riscaldar il cor timido e vile,~e
4568 Note | di buon vino. Gli spiriti riscaldati dal calor del vino non istimano
4569 Note | prima che la collera si riscaldi ci bisognano dieci guanciate.
4570 7, 37| tranquillo ogni procella,~rischiara l'aria insolito splendore.~
4571 6, 12| addosso:~ma guai a lui se riscontrar lo posso. -~ ~
4572 1, 31| testa e senza cappellina;~si riscontrò con Sabatin Brunello,~primo
4573 7, 19| 19~Voluce intanto si risente, e gira~il guardo, e vede
4574 12, 77| publicolla il giorno appresso;~riserbando ne' patti a i Modanesi~la
4575 12, 62| improviso,~e da piú parti riserrarlo in mezzo~per farlo rimaner
4576 2, 33| serviziale,~venía in una lettiga riserrato~che sotto la seggetta avea
4577 7, 54| arrise~a le piú audaci e risolute menti. -~Qui s'alzar tutti,
4578 12, 45| città già mezza presa.~Ma risoluti a non mutar consiglio~s'
4579 10, 19| l mar con voci orrende,~risonano percosse ambe le sponde:~
4580 9, 46| altro, e fa tremar la terra:~risonarono i lidi a le percosse;~né
4581 11, 30| 30~Cosí detto risorge, e 'l destrier chiede~tutto
4582 Note | loro titoli a decine senza risparmio per ogni minima mercede.
4583 Note | sí che per tutti questi rispetti i Tedeschi deono avere in
4584 3, 23| di vermiglio e d'or tutta risplende,~ritratto avea un gonfietto
4585 5, 57| stuol piú illustri e chiari~risplendean gloriosi e senza pari.~ ~
4586 6, 19| l'ora e 'l campo,~in cui risplenderà vostro valore~di glorioso
4587 Note | volar per l'aria e di non risplendere se non di notte. ~ ~S. 8a,
4588 6, 54| innocente. -~- Vattene, rispond'ei, ché 'l destrier mio~
4589 12, 32| 32~quantunque non rispondano a le prove~quel terzo ch'
4590 Note | E questo sia detto per rispondere a chi oppose già al poeta
4591 9, 31| terminar l'impresa mia,~poi ti risponderò come t'aggrada.~Lo scudo
4592 2, 20| gran bisbiglio,~né fu chi rispondesse alcuna cosa:~ma si conobbe
4593 12, 60| stagion ch'i sensi invita~a ristorarsi omai la notte bruna,~e con
4594 2, 26| altrui volse in diletto:~non ristorò le ruinate mura,~non cavò
4595 10, 29| restò l'alma in servitú ristretta.~Or che vede venir con lieti
4596 10, 15| era non lunge,~quando si risvegliò Libecchio altiero~che 'n
4597 6, 47| ferma i cavalli armati o li ritarda.~ ~
4598 5, 60| Fossombruno e Sinigaglia~il mezzo ritenean de la battaglia.~ ~
4599 12, 42| Legato un mezzo onesto,~che ritenendo il Re ch'avean prigione,~
4600 9, 66| cavalieri amici;~gli altri di ritener consiglio prese~come spoglie
4601 10, 67| ruminar nuovo partito~di ritenersi ancor la donna appresso,~
4602 5, 59| corno Salinguerra prese,~ritennero i Petroni il lato manco,~
4603 8, 42| 42~Questi venían per ritentar se v'era~partito alcun di
4604 6, 55| questa~che ci costrigne a ritirarne in porto,~è piú ch'a te
4605 10, 56| scostarsi dal cerchio e a ritirarse;~e abbandonato il conte
4606 7, 48| ordinanze e l'ire~cominciò a ritirarsi, indi a fuggire.~ ~
4607 6, 71| è qui perduto:~pensa di ritirarti o di morire.~ecco ti svelo
4608 4, 33| vogliate abbandonar la guerra,~ritiratevi almen dentro la terra. -~ ~
4609 9, 36| vista;~e 'l cavalier che ritirato s'era,~tornò a mettersi
4610 8, 39| Panaro aspetta~che stanco si ritiri il suo nemico.~Quinci e
4611 6, 13| soldati e a' suoi vicini:~- Ritirianci, dicea, da questo sito;~
4612 6, 73| sparisce il sogno a l'ammalato,~ritirò il pede e si converse in
4613 2, 57| congiunzion di que' pianeti~ritorce il plettro e di cantar non
4614 12, 78| i confini e lor regioni~ritornar come fur primieramente.~
4615 8, 72| e a lo spuntar del sole~ritornarono al campo e a la milizia.~
4616 Note | rimettere in battaglia, che poi ritornerebbe a duellare con esso lui:
4617 11, 2 | le querele in lui tutte ritorse;~e fe' rider ognun quando
4618 7, 68| Renoppia dal sanguigno margo~ritrarre il piede al vincitor fastoso.~
4619 12, 74| quell'istessa fede~ch'io ritrassi l'altrier, che i benefici~
4620 12, 25| mio~per rintuzzar chi fia ritroso a i suoi~santi disegni,
4621 11, 42| dicea d'esser ferito:~né ritrovando mai rotta la pelle~ricominciâr
4622 11, 55| lato~l'andò subitamente a ritrovare.~Il conte a Sant'Ambrogio
4623 10, 67| dove sia gito;~ma se può ritrovarlo in alcun lato,~che 'l tristo
4624 8, 9 | lor tant'improviso~che 'l ritrovaro ancor chiuso e sbarrato.~
4625 4, 53| giacco di maglia garzerina.~Ritrovaron Gherardo in su la fossa,~
4626 3, 24| che l'avrebbe a Bomporto ritrovata;~ma quivi giunto ne perdé
4627 8, 64| ascolti e che il tuo canto~ritrovi adito piú per queste porte,~
4628 Note | uso; mostrando loro come riuscirebbe alla prova. Le cose cadute
4629 Int | curiosità di vedere come riuscivano questi due stili mischiati
4630 3, 26| forme Amore~già tutti i suoi rivali avea negletti;~e com'or
4631 5, 11| tornar senz'altro danno a rivedere~l'almo splendor de le celesti
4632 8, 55| occultar l'ardor ch'io ti rivelo,~o d'isperimentar l'ira
4633 Note | politica, perché scema la riverenza alla religione. E per questo
4634 5, 19| lontan se 'n viene~a Roma a riverir l'antica madre;~che non
4635 12, 33| 33~ché noi siam pronti a riverire i suoi~santi pensieri e
4636 Note | meglio chi fosse la Nafissa riverita per santa dai maomettani,
4637 8, 25| e i monti di Cucagna e i rivi tersi~levan la palma a quei
4638 11, 11| parar securi e destri;~indi rivide l'armi a parte a parte~del
4639 6, 62| che nulla sente;~esce un rivo di sangue e si dilaga,~s'
4640 12, 41| pari onor quella contesa,~e rivolean la Secchia ad ogni patto,~
4641 7, 15| possa seguire~tanto ch'io la rivolga a la battaglia;~ché s'io
4642 6, 31| 31~Il Re, che si rivolge e 'l guardo gira~e 'l suo
4643 10, 38| giovane reale;~e intanto rivolgea gli afflitti passi~a l'onda
4644 10, 1 | conte di Culagna.~Va tra sé rivolgendo ad ora ad ora~con quant'
4645 10, 51| antimonio lo combatte~e gli rivolta il cibo in un momento.~Rimangono
4646 1, 45| corazza,~strinser le spade e rivoltâr le facce~a l'impeto nemico
4647 9, 35| Tornano i tori, e i cavalier rivolti~son loro incontro e menano
4648 9, 40| un altro corsier di pel roano,~e su montovvi il cavalier
4649 10, 30| Trovolla a piè d'una distrutta ròcca,~che passeggiava in un giardino
4650 3, 61| Sassorosso, Olina e Acquaro;~Roccascaglia con l'altro e Castellaro.~ ~
4651 5, 29| ventura:~si fe' porre il rocchetto, in arrivando,~da don Santi,
4652 2, 63| trebbian di Dio dolce e rodente,~e con capponi e starne
4653 12, 52| chiamandolo aguzzin di Rodomonte,~stronzo d'Orlando, ambasciator
4654 12, 37| l'ultimo unguento a tanta rogna.~ ~
4655 7, 47| viso,~tu me la pagherai Romagnoletto. -~E in questo dir menando
4656 7, 67| che meglio era vestir di romagnolo.~ ~
4657 Note | dalla cattiva pronuncia romanesca, come di sopra a ottave
4658 11, 60| Per la gola te ne menti,~romaneschetto, furbacciotto, spia. -~Titta
4659 Note | Napoletanamente.~ ~S. 42a, v. 7.~Versi romaneschi.~ ~S. 53a, v. 7.~Questa
4660 4, 1 | rive intorno e per le valli~romoreggiava il ciel d'armi e cavalli.~ ~
4661 12, 15| ebbe, sté sovra pensiero~rompendo certi stecchi di finocchi;~
4662 2, 39| innanzi 'l Papa il dí di festa~romper a chi le braccia, a chi
4663 7, 42| ragione~cacciarvi gli occhi e rompervi la testa:~cessate intanto;
4664 12, 6 | Isolani;~Lapo Bianchetti e Romulo Angelini,~Gabrio Caprari
4665 3, 57| trecento fur che quelle vie ronchiose~con le piante premean dure
4666 7, 26| Paulucci; indi legato~sopra un roncino a Crespellan menato.~ ~
4667 6, 48| 48~A Corrado Roncolfo, il capocaccia~del Re che
4668 1, 11| di celata,~e chi con un roncone e la corazza~corse bravando
4669 4, 41| Gli portava dinanzi una rondaccia~e una balestra il sordo
4670 4, 22| e taciturni avanti~senza ronde scontrar né sentinelle,~
4671 4, 31| da Mozzatella,~Berto da Rondinara, Andrea Scaiola,~Stefano
4672 10, 16| questa,~va' tu a condur le rondini al passaggio,~e a far innamorar
4673 9, 21| lo scudo,~e fe' i tronchi ronzar per l'aria scura;~ma fu
4674 3, 57| dove fu la gran fuga, e la Rosella,~con archi e spiedi porcherecci
4675 12, 68| valoroso Alviero~e don Stefano Rossi, a cui fu dato~il cognome
4676 4, 27| un fiero colpo a Stevanel Rossino;~quando tolse una scure
4677 6, 14| matto,~non ti si tigne di rossor la guancia?~Se tu quinci
4678 2, 29| fuori~i cocchi uscir sovra rotanti stelle,~e i muli da lettiga
4679 7, 66| col caval cader ne l'onda~rotolando il mirò da l'alta sponda.~ ~
4680 6, 45| Innanz, innanzi;~che l'è rott'ol nemig, valent soldati:~
4681 5, 13| con un filo d'acciar fatto rovente~gli fe' attaccare i testimoni
4682 7, 4 | ambi e a la testa~dritti e rovesci a furia di tempesta.~ ~
4683 Note | disprezzò le sue invenzioni come rozze e di cattivo costume: nondimeno,
4684 8, 18| archi stellati,~Venda e Rua, Montegrotto e Montortone~
4685 6, 29| freno~da l'ingordigia di rubar tirati:~e non restar col
4686 Note | sono banditi, a mettersi a rubare alla strada, e che scorticassero
4687 Note | v. 1.~Questo poeta non fu rubatore: ma le cose sue sono trovate
4688 3, 67| Montefiorino,~Mursian, Rubbian, Massa e Povello,~Vedriola
4689 Note | sputare in chiesa, che poi ruberebbe la sagrestia.~ ~S. 66a,
4690 2, 64| guerra.~Quanto è dal Reno al Rubicone, e quanto~tra 'l monte e '
4691 1, 17| avorio il petto,~le labbra di rubin, di perle i denti,~d'angelo
4692 9, 62| Renoppia e sdegnosetta:~- Ruffianella mia, disse, a l'aria, a
4693 2, 44| Potta:~sapete ch'è tra lor ruggine vecchia~e che piú volte
4694 3, 65| baciar la croce.~Con armatura rugginosa e nera~e piume in testa
4695 8, 51| tacite e sole;~e sparsa la rugiada e scosso il gielo~dal lembo
4696 Note | in quel tempo, veggendo ruinare l'imperio greco, attendeva
4697 2, 45| Potta, i' credea che ruinasse il mondo.~Che importa a
4698 2, 26| diletto:~non ristorò le ruinate mura,~non cavò de le fosse
4699 1, 35| un monte~fu da la sponda ruinato al basso.~Voltò Gherardo
4700 5, 22| 22~E già su le ruine il vincitore~dal lungo faticar
4701 10, 13| mezzogiorno;~e in dirupata e ruinosa sede~monte Argentaro in
4702 10, 67| vede assicurato,~comincia a ruminar nuovo partito~di ritenersi
4703 1, 4 | altrui libera e sciolta~ruminava sedendo alti disegni,~e
4704 7, 2 | 2~Quando Voluce ode il rumore e vede~Salinguerra ch'i
4705 11, 26| fortuna ardenti e belle~ruote dove mia sorte or sale,
4706 9, 21| 21~Ruppe la lancia al sommo de lo
4707 9, 42| altro con sembiante effetto:~rupper le lance ne l'argento terso,~
4708 6, 23| cader già mezzo estinto.~Ruppesi l'asta e 'l Re non si conquise,~
4709 Int | cantava meglio il cucco del rusignolo. Ma non è maraviglia, poiché
4710 1, 3 | città del suo periglio,~ruzavano tra lor non altrimenti~che
4711 Note | lingua pretta modanese.~ ~S 55a, v. 5.~L'antichità di
4712 1, 31| cappellina;~si riscontrò con Sabatin Brunello,~primo inventor
4713 6, 30| via intercetta~a quei che saccheggiavano in disparte~i fichi secchi
4714 7, 47| arena che tenea dentro un sacchetto~gli empiè gl'occhi e la
4715 8, 31| Monselce, incontra l'armi e i sacchi~securo già per frode e per
4716 8, 29| a tramontana,~Seivazzan, Saccolungo e Cervarese,~Saletto e Praia
4717 4, 67| genti feo,~onorando quel dí sacrato al Santo~Apostolo divin
4718 Note | il motteggiare le persone sacre non si può ammettere in
4719 3, 12| ch'era fuor de' perigli un Sacripante,~ma ne' perigli un pezzo
4720 1, 48| Elena bella al tempo di Sadocco,~né combattuta Aristoclèa
4721 7, 59| Baldassar Guirino,~Giacopo Sadoleti e Antonio Porti,~e ferito
4722 3, 50| in mano~avezze al bosco a saettar le fiere,~e a colpir da
4723 4, 43| avea,~cominciò l'inimico a saettare~che cacciarlo di luogo ei
4724 8, 6 | accenti~d'improviso terror fur saettati;~come scossi dal ciel folgori
4725 1, 6 | Monton già il sol uscito~saettava co' rai le nubi algenti,~
4726 8, 58| accesi di desio amoroso:~saettavan le lingue in tanto il core~
4727 Note | in padovano significa la saggina.~ ~S. 68a, v. 1.~Barisone
4728 Note | quarta parte di una botte. I saghi sono una certa composizione
4729 11, 13| barbier de la villa e 'l sagrestano~di Sant'Ambrogio v'arrivaro
4730 Note | chiesa, che poi ruberebbe la sagrestia.~ ~S. 66a, v. 2.~Cioè Morovico
4731 1, 1 | accidenti strani,~tu che sai poetar servimi d'aio~e tiemmi
4732 3, 68| con martingale e certi lor saioni~che chiamavano i sassi a
4733 Note | chi dice una dozzina di salami.~ ~S. 51a, v. 4.~Alcuni
4734 12, 38| spongate perfettissime,~e cento salcicciotti e due cupelle~di mostarda
4735 8, 29| Saccolungo e Cervarese,~Saletto e Praia e tutto quel paese.~ ~
4736 5, 29| arrivando,~da don Santi, e salí sopra le mura;~dove a l'
4737 5, 14| guardata,~e da molti altri che saliro appresso;~ma contesa in
4738 12, 51| con le gambiere~parea un saltamartin proprio a vedere.~ ~
4739 12, 16| grilli che per l'erba ivan saltando.~Cosí l'ore ingannava, e
4740 11, 60| il suo parlar sentía.~Ma saltaron color ch'eran presenti~subito
4741 1, 44| 44~La carrucola rotta e saltellante,~e la fune annodata in quella
4742 1, 7 | novella,~che movea i grilli a saltellar ne' prati,~mosse improvisamente
4743 Int | Ennio a Virgilio e Celio a Salustio; ma bench'egli fosse imperatore,
4744 10, 39| incontrar da un altro canto,~salutandola quasi in ginocchione;~ond'
4745 12, 34| onde a la gloria e a la salute vassi. -~ ~
4746 9, 49| pettoruto, e bada intento~a i saluti, a gli sguardi, e paoneggia;~
4747 9, 17| lui quell'abito accrescea.~Salutò intorno ognun con grato
4748 6, 61| gli avrebbe la vita allor salvata.~ ~
4749 7, 59| distrutte, e a gran fatica s'era~salvato Gherardin su la riviera.~ ~
4750 3, 3 | il ciel non preveduta:~tu salverai quella famosa Secchia~che
4751 Note | Gli animi vili, purché salvino la pancia, non si curano
4752 1, 51| nemici eterno scorno.~Da la Samoggia un messo a darne segno~a
4753 12, 7 | 7~A Petronio Sampier, ch'innanzi al ponte~facea
4754 8, 37| acerbette pome,~e dove la sampogna di Menone~fe' risonar de
4755 Note | fait magnum prælium apud Sanctam Mariam de Strata, et ex
4756 10, 65| corridore~con un color di sandali alterato,~e di leardo il
4757 Note | significa quello che appresso i Sanesi significa besso, scemo,
4758 8, 27| e Saponara,~Montemerlo, Sanfenzo e di Brazolo~la gente, e
4759 8, 7 | morte~sotto il furor de le sanguigne spade.~Vede il conte Romeo
4760 7, 68| vittorioso,~tal fe' Renoppia dal sanguigno margo~ritrarre il piede
4761 3, 56| era in campo azzurrino un sanguinaccio,~spiega Pancin Grassetti,
4762 4, 36| parte,~esalò il vento e si sanò contr'arte.~ ~
4763 8, 32| 32~Il nono duce Ugon di Santuliana~de le vicine ville avea
4764 Note | Orazio e Torquato Tasso non sapeano comporre, se prima non avevano
4765 Note | vera: e chi desidera di saperla, legga quel che ne scrive
4766 10, 72| parenti~seppero il tutto e fer saperlo al Potta,~e subito la tresca
4767 2, 44| Sipa e la città del Potta:~sapete ch'è tra lor ruggine vecchia~
4768 8, 27| stuolo~vanno Pieve di Sacco e Saponara,~Montemerlo, Sanfenzo e
4769 7, 30| or del mio acerbo fato,~sappi che morirai via piú infelice,~
4770 10, 43| lo conforta~ch'alcun non saprà mai chi l'abbia morta.~ ~
4771 12, 79| bella e vera;~ma io non l'ho saputa raccontare.~Paruta vi sar?
4772 4, 66| conoscer non avea prima saputo:~stupiva il vinto, poi che '
4773 12, 79| saputa raccontare.~Paruta vi sar?ia d'altra maniera~vaga
4774 Note | v. 5.~Il capitan Curzio Saracinelli fu uomo bravissimo, ma milantatore
4775 8, 38| lati~Greci per guardia e Saracini armati.~ ~
4776 Int | nella quale Enzio re di Sardigna, figliuolo del medesimo
4777 Note | captus fuit Henricus rex Sardiniæ, qui tunc erat cum Mutinensibus,
4778 | sarei
4779 9, 52| mio val piú del tuo, né saria onesto~che ti volessi anch'
4780 8, 26| e l'Anguillara,~quei di Sarmasa e di Castel di Brenta,~di
4781 1, 29| Zambeccari~gli diede una sassata ne la pancia,~e a un tempo
4782 Note | perché quivi nasce l'olio di sasso famoso, intorno al quale
4783 3, 47| 47~Ma dove lascio di Sassol la gente~che suol de l'uve
4784 3, 60| Lavacchio e Montemerlo,~Sassomolato, Riva e Disenzano:~un san
4785 3, 61| arcipresso,~con l'uno è Sassorosso, Olina e Acquaro;~Roccascaglia
4786 Note | Ma fu giudicato troppo satirico e fu corretto.~ ~S. 74a,
4787 Note | messe. Fu mutato, perché il satirizzare su l'imperfezioni de' religiosi
4788 12, 9 | mortale.~L'accortezza e 'l saver nocque a l'ardire~che gli
4789 1, 43| Spinamonte del Forno e Rolandino~Savignani e Aliprando d'Arrigozzo~
4790 3, 37| 37~Spilimberto, Vignola e Savignano,~Castelnovo e Campiglio
4791 8, 17| fa quindi il suo cammino.~Savin Cumani è il duce, e da l'
4792 Note | disse [Inf. XVIII, 61]: Tra Savna e 'l Ren dove si dice Sipa.~ ~
4793 Note | casa de' signori Pii di Savoia, e che non è invenzione
4794 Note | aiuto de' Mantuani contra i Savoiardi, che si servirono d'asini
4795 2, 47| 47~Sazierà doppia strage il mio furore,~
4796 4, 48| farvi un minimo disegno:~sbadiglian tutti e fan crocette a prova,~
4797 12, 52| pan de sorgo,~se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? -~ ~
4798 Note | padre, ch'era Apollo, fosse sbarbato.~ ~S. 57a, v. 8.~Piú modestamente
4799 7, 55| trinciere, argini e mura;~sbarrâr le strade e gli affumati
4800 4, 53| mattina~contra la porta una sbarrata grande~che chiudeva per
4801 9, 55| che tremar fan la foresta;~sbatte l'orecchie, e di ferir non
4802 9, 5 | quinci e quindi confuse e sbigottite,~quando nel fiume una gran
4803 4, 57| 57~Poiché tornò confuso e sbigottito~da la fiera risposta il
4804 6, 45| nemig, valent soldati:~feghe sbità la schitta a tucch sti Lanzi~
4805 Note | si chiamano i Tedeschi: sbittare in bresciano significa saltar
4806 11, 58| vano,~ch'io non ho tolto a sbizzarrire un matto.~Andate, e come
4807 10, 13| intorno.~Vede l'Umbrone ove sboccando ei père~e l'isola del Giglio
4808 5, 5 | Bastian da Sant'Oreste,~sbracato, lo schernía sí come s'usa,~
4809 10, 38| tanto male~io possa in te sbramar quest'occhi lassi? -~Cosí
4810 12, 56| 56~e Sprangon, ch'a sbrigar le gambe attende,~urta per
4811 9, 51| arrabbiato;~trasse la spada e sbudellò il destriero,~come fosse
4812 11, 47| depose,~pel campo se ne gía sbuffando orrori~con sembianze superbe
4813 4, 31| Berto da Rondinara, Andrea Scaiola,~Stefano Zobli, Gian da
4814 7, 59| Porti,~e ferito Antenor di Scalabrino:~ma il superbo Tognone e
4815 4, 65| sembianza ancor tenea~di Scalandron, per onorar la festa,~stando
4816 2, 38| fra paggi e camerieri e scalchi~veníeno, e poscia i proceri
4817 9, 61| s'avesse a sdegno~che gli scaldasse il cor foco sí degno.~ ~
4818 11, 7 | che non fu mai Giudeo sí scaltro e scorto~che non perdesse
4819 Int | artificio tale che dalla loro scambievole varietà tanto i dotti quanto
4820 4, 4 | non avrà da noi riparo o scampo,~se con tant'armi gli giugniamo
4821 Note | religiosi pecca in moralità e scandalizza gli uomini pii.~ ~S. 10a,
4822 2, 12| Manfredi; e ne potea~seguir scandalo grave entro 'l Senato,~se '
4823 6, 38| codardi,~sí vilmente morir, scannaminestre?~Che vi sia dato il pan
4824 6, 8 | intorno il popol folto,~ognun scansa che può sua ria ventura,~
4825 Note | popoli montagnuoli così alla scapigliata.~ ~S. 65a, v. 2.~Alberto
4826 Note | significa saltar fuora e scappare, e schitta nello stesso
4827 3, 26| tu sciorini ogni dí nuove scappate.~ ~
4828 Note | davano a ciascheduno uno scappezzone o scappellotto su la nuca;
4829 1, 45| 45~Scarabocchio, figliol di Pandragone,~
4830 11, 5 | l Papa suo signore,~fu scarcerato come ghibellino~senza fargli
4831 11, 8 | avendo in certo suo accidente~scardassata la tigna a un insolente.~ ~
4832 3, 54| Ligurciano e Moncereto~conduceva Scardin Capodibue,~ch'un diavolo
4833 4, 27| nel ventre a Gambatorta Scarlattino,~e col troncon fatta crepar
4834 1, 11| 11~chi si mise una scarpa e una pianella,~e chi una
4835 4, 28| l nome v'intagliò co lo scarpello~sotto Montecavallo a manca
4836 Note | occorse a questo prelato a Scarperia, mentre da Roma andava a
4837 2, 30| correndo gli tenean dietro in scarpette.~ ~
4838 8, 45| venir in tanto~il cieco Scarpinel con l'arpa e 'l canto.~ ~
4839 8 | ricami e l'armi~del cieco Scarpinello odono i carmi.~ ~
4840 8, 25| e forse ancor su questi scartafacci~faran del nome lor diversi
4841 4, 31| Ugo Brama e Gian Matteo Scaruffa~tutti rimaser morti in quella
4842 4, 13| signor, come piú degno, tocca~sceglier fra questi un capitano in
4843 12, 60| notte bruna,~e con luce scemata e scolorita~s'era congiunta
4844 Note | Sanesi significa besso, scemo, balordo.~ ~S. 26a, v. 5.~
4845 7, 71| avea dui,~né può soffrir di scender da la sponda~ch'a precipizio
4846 7, 39| uccisi~ch'a passar Stige scenderan sotterra,~bestemmierà la
4847 Note | Perciò che il poeta fu sceptico, e tenne che le cose de'
4848 4, 5 | campo innanzi sera,~ché già scesa dal monte è la sua schiera.~ ~
4849 5, 40| ma sua chiara virtú la scevra poi;~è 'l capitan che la
4850 5, 32| Calvinisti,~fe' vermiglia la Schelda, indi passato~in Francia
4851 5, 49| gente disperata empia e scherana.~Ottocento pedoni ha seco
4852 3, 26| intricati effetti;~con quanti scherni in varie forme Amore~già
4853 5, 5 | Sant'Oreste,~sbracato, lo schernía sí come s'usa,~mostrandogli
4854 Note | oscenità, né con piú acutezza schernire il gentilesimo. Alcuni si
4855 12, 74| mutaron fede e ne lasciar scherniti.~ ~
4856 10, 4 | fiume il can d'Esopo, un dí schernito~lasciò cader nel fuggitivo
4857 6, 17| avea in mano,~credendolo schiacciar come un ranocchio,~d'un
4858 Note | calzoni nuovi, che subito si schiantano.~ ~S. 32a, v. 1.~Ebbe nome
4859 8, 21| l'antico segno ha di sua schiatta impresso,~ch'una sbarra
4860 10, 70| moro~per questa ingrata schiava e spasmo e peno;~e a lei
4861 8, 70| 70~Una schiavetta al fine in capo a un'ora~
4862 12, 39| lidi,~dove trovò l'esercito schierato~che 'l ricevé con suon di
4863 3, 20| 20~Per capitani avean due schiericati~l'arciprete Guidoni e 'l
4864 8, 57| dicendo, un vel candido schietto,~che di gigli di perle era
4865 8, 18| 18~Schinella e Ingolfo, onor di Casa
4866 11, 36| la fronte e 'l petto.~Si schiodò la goletta, e la visiera~
4867 7, 31| con questi annunzi tuoi sciaurati e rii,~o poeta o stregon
4868 6, 11| 11~Chi vide scimia a la percossa infesta~d'
4869 2, 31| e legata a l'arcion la scimitarra.~ ~
4870 8, 63| canta a le puttane infame e sciocche~queste tue vergognose filastrocche.~ ~
4871 10, 61| aurora,~giunti a goder de le sciocchezze sue,~discorrendo fra lor
4872 8, 28| del soccorso che dier que' sciocchi allora.~ ~
4873 7, 65| Perinto dal destrier ratto si scioglie,~ma lui non mira piú la
4874 10, 52| messali~gl'erano intorno e gli scioglieano il seno,~esortandolo tutti
4875 10, 18| estreme,~e dal lido african sciogliendo il piede,~chiama in aiuto
4876 7, 46| ch'avea d'ir ad Ascesi~lo sciolse e di vestirsi di bertino.~
4877 12, 5 | da lei le piú degne alme sciolte,~e votò la faretra cinque
4878 3, 27| andare~cotesti amori tuoi da scioperato:~la fama non s'acquista
4879 3, 26| Bagarotto e disse: - Frate,~tu sciorini ogni dí nuove scappate.~ ~
4880 12, 10| ucciso:~la balestra del ciel scocca improviso.~ ~
4881 7, 33| furor de le balestre~che scoccava ne' suoi la gente alpina,~
4882 11, 59| al fine i suoi veleni;~e scoccò la balestra, e d'un bolzone~
4883 Note | maestro Simone quand' era scolare.~ ~ ~CANTO DECIMO~ ~S. 7a,
4884 12, 60| bruna,~e con luce scemata e scolorita~s'era congiunta al sol l'
4885 12, 26| sua memoria~d'armi e nomi scolpir, fumi di gloria. -~ ~
4886 5, 43| vaghi sembianti~porta quasi scolpita e figurata~la fiamma che
4887 9, 7 | ricco scudo, in cui da la scoltura~tolto era al puro argento
4888 6, 45| sti Lanzi~maledetti da Dé, scommunegati. -~Cosí dicendo, già vedea
4889 7, 18| là dove Manfredi i suoi scompiglia,~d'ira avvampando e di furor
4890 5, 18| puntelli,~e di paura afflitti e sconcacati~vanno mirando a questi buchi
4891 5, 36| quelle strade alpestre e sconce~non patisser di fame i lor
4892 7, 56| vide alcun fuggir da la sconfitta.~ ~
4893 10, 58| sellato:~e in abito virile e sconosciuta~con un cappello in testa
4894 6, 8 | che può sua ria ventura,~scontra Stefano e Ghino: e al primo,
4895 Note | ne' tempi piú moderni, e scontrando una volta certi banditi,
4896 4, 22| taciturni avanti~senza ronde scontrar né sentinelle,~quando cessaro
4897 9, 18| altro di là se 'n venne.~Scontrarsi a mezzo il campo, e rotte
4898 6, 64| 64~Guido scontrò, che de la pugna usciva~
4899 4, 24| ei se la bebbe, e subito scontrosse~con Bertoldo, ch'avea disteso
4900 7, 7 | lui come a notturna luce~sconvolto avean tutto il sinistro
4901 3, 63| nevose e folte~servon di scopa a le stellate volte.~ ~
4902 8, 39| a canto a gli argini~che scopano del fiume i nudi margini.~ ~
4903 11, 56| Titta allor furiando si scoperse,~e l'oltraggiò con villanie
4904 7, 63| e drizza il ferro a la scoperta faccia~di Perinto, ch'a'
4905 11, 1 | prove~mostrò l'infamie sue scoperte al conte,~e gli fece veder
4906 Note | passeggiava in casa allo scoperto senza la montiera.~ ~S.
4907 10, 53| proruppe a basso,~che l'ambra scoppiò fuor per gli calzoni~e scorse
4908 10, 26| Nisida a raccorre,~e a Napoli scopría l'alta beltade:~onde dal
4909 11, 45| moglier sua perdonando~si scorda i falli lor sí gravi e tanti,~
4910 3, 27| soldato;~prese una picca e si scordò di bere:~ma ricordiamci
4911 7, 44| aer sublime.~Marte, che scorge la tenzone eguale,~ritira
4912 5, 46| sfavillar da questi miei scorgesti~e chiederti pietà del cor
4913 11, 29| testimoni al mio periglio,~e scorgetemi voi co' guardi amati;~ché
4914 10, 20| le nubi e foco n'esce~che scorre i campi del celeste regno:~
4915 10, 8 | le campagne del mar lieta scorrea:~un mirabil legnetto apparecchiato~
4916 2, 6 | ogni cosa in zero,~e ci scorrucciaremmo da dovero. -~ ~
4917 10, 53| scoppiò fuor per gli calzoni~e scorse per le gambe in su i taloni.~ ~
4918 1 | Panaro il pian sotto due scorte~a predar vanno i Bolognesi
4919 6, 66| vanti~contra quei malandrin scorticasanti. -~ ~
4920 Note | rubare alla strada, e che scorticassero san Bartolomeo; ch'è una
4921 Note | tagliavano le viti e si scorticavano i castagni l'un l'altro
4922 7, 39| 39~O quante scorze di castagni incisi~d'intorno
4923 1, 8 | occidente~cerchia di balze e di scoscese mura~del selvoso Apennin
4924 8, 6 | terror fur saettati;~come scossi dal ciel folgori ardenti,~
4925 8, 51| sole;~e sparsa la rugiada e scosso il gielo~dal lembo sovra
4926 4, 56| coglierai, -~s'incominciò a scostar segretamente,~fin che si
4927 10, 56| ognun co' guanti al naso~a scostarsi dal cerchio e a ritirarse;~
4928 10, 19| fratelli guerra~l'ondoso scotitor de l'ampia terra.~ ~
4929 12, 51| targa di cartone~foderata di scotole di fico:~del resto in giubberel
4930 4, 12| dove sedea l'onor di casa Scotta:~ed ei, poiché fu sorto
4931 9, 82| non la macchierai, brutto scrignuto,~ché già nota per tutto
4932 10, 73| birro e gli fu grave querela scritta,~fe' pigliarlo anche lui
4933 9, 35| tempesta;~restar gli scudi, e scritti i nomi loro~Perinto e Periteo
4934 Note | Romani.~ ~S. 3a, v. 4.~Gli scrittori antichi mettono il Lavino
4935 3, 7 | 7~Scrivea da Spira Federico al figlio~
4936 1, 12| braghetta rossa e le pianelle.~Scriveano i Modanesi abbreviato~Pottà
4937 3, 10| del Potta.~Musa, tu che scrivesti in un digesto~que' nomi
4938 3, 13| 13~Avea ducento scrocchi in una schiera,~mangiati
4939 Note | alle volte taluno si fa scrupolo a sputare in chiesa, che
4940 11, 13| lucerna in mano~Bertoccio suo scudier v'accorse ratto:~e 'l barbier
4941 Note | Quest'era un maestro di scuola famoso, a cui essendo venuto
4942 10, 43| e si dimena e canta.~Gli scuopre de l'interno il falso e '
4943 4, 63| il nemico in volt'oscuro~scuoter la porta e domandar del
4944 12, 10| 10~Ei nondimen scusandosi dicea~che pugnar con le
4945 11, 54| poi che vide~di non poter scusar la sua follia,~di far morire
4946 2, 8 | personaggi suoi sí principali~a scusarsi con noi de' danni dati~e
4947 Note | ben dal fico il pesco, ~scusavanlo col dir: gli è romanesco.~ ~
4948 6, 65| altro moto far, come chi sdegna,~fulminò d'un man dritto
4949 12, 5 | arco fatal l'altera tese:~e sdegnando ferir bersaglio vile,~furon
4950 12, 42| opinione:~- Dunque, disse sdegnato, i nostri amici~han minor
4951 11, 51| col conte ha non vulgari sdegni,~e canterà di te l'armi
4952 10, 21| de la marea;~onde tutta sdegnosa aperse il velo~e dimostrò
4953 3, 53| battendo il piano~con le scarpe sdrucite e senza suola;~la loro insegna
4954 3, 32| bandiera un materasso avea~che sdrucito spargea la lana fuore.~Questa
4955 Note | videlicet:~Dictos de Reggio, sea praædictam communitatem
4956 8, 33| e dove la sua gatta in secca spoglia~guarda da i topi
4957 Note | gentili, e diedono nelle seccagini e nelle freddezze: Ma ognun
4958 9, 33| foco e fiato ardente~parean seccare i fiori e la verdura.~S'
4959 6, 30| saccheggiavano in disparte~i fichi secchi e le castagne in forno,~
4960 2, 9 | ve l'ha rubata;~perché di secchie non abbiam bisogno,~e ci
4961 1, 11| per targa una padella~e un secchio in testa in cambio di celata,~
4962 5, 66| Gemignani a piè, con cambio secco~in luogo del coltel mettea
4963 11, 16| del mar d'Adria, onore~del secol nostro, un guanto e un braccialetto;~
4964 2, 14| astuto come veglio~e sapea secondar l'onda corrente,~incominciò: -
4965 5, 55| come sgretolata stoppia.~Secondavano il carro e 'l gonfalone~
4966 9, 28| core indomito e di mano.~Secondò l'altro, e per la groppa
4967 12, 60| favor de la fortuna,~dormía secura in aspettando l'ora~ch'esca
4968 11, 11| ogni parte,~e modi da parar securi e destri;~indi rivide l'
4969 2, 32| e vermiglio;~nel secondo sedean con grand'onore~cortigiani
4970 1, 4 | libera e sciolta~ruminava sedendo alti disegni,~e gran parte
4971 11, 20| mente innamorata.~S'alza a sedere, e dice che 'l dolore~mitigato
4972 9, 17| visiera, e giovinetto~d'età di sedici anni esser parea:~biondo
4973 2, 5 | Reno,~fu mera ivenzion d'un seduttore,~né il Reggimento n'ebbe
4974 2, 33| lettiga riserrato~che sotto la seggetta avea il pitale;~Marte sopra
4975 2, 42| del Re surse repente~da i seggi eterni l'immortal Senato,~
4976 3, 67| l mattino~non avea ancor segnato il primo fiore~del primo
4977 2, 40| tenea due volte il giorno segnatura.~ ~
4978 12, 54| colpo ove drizzò la mira;~segnava a la visiera, e giú discese,~
4979 5, 39| sospesa;~lasciò passarlo e poi segnò la croce:~ma se n'avide
4980 12, 46| lor vantaggio, avean con segretezza~danari a cambio da i Lucchesi
4981 2, 57| mormora sol fra sé detti segreti,~ch'al fuggir de la notte
4982 10, 35| man, vorría rapire;~ma un segreto terror smorza l'ardire.~ ~
4983 6, 7 | chi ha spirito d'onor mi segua appresso.~Ecco v'apro il
4984 Note | chi morir mi fa: e cosi va seguendo.~ ~S. 28a, v. 1.~Il testo
4985 2, 43| una ad una~che ne' campi seguîr poi de la luna.~ ~
4986 1, 60| quando bisogna:~il nemico a seguirci ebbe due piedi,~e noi quattro
4987 7, 15| sí che la gente mia possa seguire~tanto ch'io la rivolga a
4988 3, 61| Adelardi~co' Frignanesi lor seguiro appresso,~di concerto spiegando
4989 12, 43| avisò ch'immantenente~il seguisse al Bonden con la sua gente;~ ~
4990 Note | prigionia di Corradino di Svevia seguita ad Astura per tradimento
4991 Note | un'altra istoria, e che seguíta la pace, il lettore dee
4992 Note | historia.~ ~S. 74a, v. 7.~Séguita l'opinione di coloro che
4993 1, 23| non posso:~- Perché non seguitadi alliegramente?~Avídi pora
4994 5, 29| Quivi ei montò in lettiga, e seguitando~con una spalla fuor d'architettura,~
4995 11, 31| sbarre estreme;~e da i casi seguiti omai sospetta~che 'l conte
4996 Note | richiesto perché il poeta non séguiti a narrare quel che facesse
4997 3, 8 | l conte di Nebrona~con seicento cavalli avea passato~l'Alpi,
4998 8, 29| piú in alto a tramontana,~Seivazzan, Saccolungo e Cervarese,~
4999 9, 8 | di Martano~col signor di Seleucia; e stupefatto~parea tutto
5000 10, 58| in fretta il suo destrier sellato:~e in abito virile e sconosciuta~
5001 1, 8 | balze e di scoscese mura~del selvoso Apennin la schiena algente;~
5002 6, 4 | de l'armi e de' cavalli,~sembran tutte cader le selve a basso~
5003 Note | che occorse un giorno che sementando certi agricoltori fagioli
5004 Note | poi che 'l Potta di Modana sementava i fagioli stando a cavallo.~ ~
5005 1, 9 | liti, e d'infeconde arene~semina i prati e le campagne amene.~ ~
5006 3, 18| sprezzator di morte,~di semplice vermiglio avea segnati~il
5007 5, 52| Fossombruno e la vicina~Senigaglia: e passâr con la bandiera~
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