1-bongh | bongi-costa | coste-giung | giuns-mette | mezod-prese | preso-squas | ssi-zumba
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1004 VI | dessemo in un'isola e, costeandola, ne pareva alquanto ascendere.
1005 X | Manadan, e Benaia. Poi costeggiassemo due isole, dette Lamatola
1006 X | bufalo. Noi, avendone poche e costringendone la fame, ritenessimo ne
1007 VII | Tadore; e operò tanto che costrinse lo re de Tadore [a] donare
1008 IV | che mai non avevano aldite cotali parole e che pigliavano
1009 II | spalle = pelles~Al gomito = cotel ~A la mano = chene~A la
1010 VIII| coglie, è grande come uno cotogno piccolo, con quel pelo e
1011 VI | rapi al mangiare, e riso cotto sotto lo fuoco in canne
1012 VIII| li appiccassimo sotto la coverta. Quando costoro per avventura
1013 IV | sabbia per lo gran caldo li crea. Quando sono nasciuti alzano
1014 I | schiena del maschio, e ivi si creano; non hanno piedi e sempre
1015 II | illustrissima signoria il creda, quando éramo in questo
1016 V | giovani, perchè non lo poteva credere. Nel mezzo del ferro è un
1017 V | che brusassero li idoli e credesseno in Cristo: e se l'infermo
1018 V | farebbe, perchè veramente credeva in Cristo. Facessemo una
1019 X | sono questi: Tanabutun, Crenochile, Bimacore, Arauaran, Main,
1020 II | intrerebbe nel corpo e farebbe crepare. Quando questo gigante stava
1021 VI | da terra. Quando lo mare cresce, vanno le donne per la terra
1022 I | quando el fiume sta piú crescente, ed anche per molti altri
1023 VIII| potere giovare e ogni ora crescere più l'acqua, disse quasi
1024 III | questa era la peggiore: crescevano le gengive ad alcuni sopra
1025 X | Cipara, Sidain, Tuban, Cressi, Cirubaia e Balli. E come
1026 V | li sui veli = ghapas~A li cristallini = balus~Vien qui = marica~
1027 VII | dui bonetti, sei filze de cristallo, dodici coltelli, tre specchi
1028 X | emisfero a la madre del cristianissimo re don Francesco, madama
1029 VIII| che nove erano adesso in Cristianità, li disse come era partita
1030 IV | cioè lo capitano; al Moro Cristoforo; poi a li altri a chi uno
1031 III | grandi come noci e uovi, crivellando la terra. Tutti li vasi
1032 V | boloto~A li granchi = cuban~Al pesce = isam yssida~A
1033 VII | cannella è alto tre o quattro cubiti, e grosso come li diti della
1034 VI | altre vivande de zuccaro con cucchiari d'oro come li nostri. ~Ove
1035 V | Alle canne dolci = tube~Al cuchiaro = gandan~Al riso = bughax
1036 IX | emparchaqui. ~A la unghia = cuchu. ~Al braccio = langhan. ~
1037 II | taiche~Al giallo = peperi~Al cucinare = yrocoles~A la cintura =
1038 III | vela è di foglie de palma cucite insieme e fatta a modo della
1039 IX | elefante = gagia. ~Al cavallo = cuda. ~Al leone = huriman. ~Al
1040 IX | cervo = roza. ~Al cane = cuin. ~Alle api = haermadu. ~
1041 IX | moboch. ~A la pelle = culit. ~A la biscia = ullat. ~
1042 | cum
1043 IX | Al panno giallo = cain cunin. ~Al bonnet = cophia. ~Al
1044 VII | palmo; mangiano se non lo cuore dell'uomo, crudo, con sugo
1045 II | occhi de giallo, con due cuori dipinti in mezzo delle galte.
1046 IX | sanitate = baii. ~Alla setola = cupia. ~Al sparaventolo = chipas. ~
1047 I | la vacherà dalle assidue cure rodiane, si degni trascorrerle;
1048 I | OSSERVANDISSIMO. ~ ~Perchè sono molti curiosi, illustrissimo ed eccellentissimo
1049 II | scarpe, e nella mano uno arco curto e grosso, la corda alquanto
1050 V | camicia = sabun~A la gugia de cusire = dagu~Al cucire = mamis~
1051 VIII| questi arbori e ogni uno custodiscono li sui; ma non li coltivano. ~
1052 IX | naghiri. ~Al castello = cuta. ~A la casa = rinna. ~Al
1053 V | sorte = tacle~Al pettine = cutlei missamis~Al pettinare =
1054 X | città alcuna, e quando se li dà alcuna cosa, la se pone
1055 IX | balachan. ~Al petto = dada. ~Al core = atti. ~A la
1056 III | al ginocchio. Al lato una daga con lo manico alquanto longo,
1057 IX | golog. ~Al suo manico = daganan. ~A la spada = padan gole. ~
1058 IX | calabutan. ~A la carne = dagni. ~Al corniolo = cepot. ~
1059 V | sabun~A la gugia de cusire = dagu~Al cucire = mamis~A la porcellana =
1060 X | questa nasce molto pevere); Daha, Dama, Gaghiamada, Minutarangan,
1061 IX | battello = san pan. ~Al remo = daiun. ~A la bombarda = badil. ~
1062 I | per uno luogo detto Gioan Dalfarax, che era già grande abitazione
1063 X | nasce molto pevere); Daha, Dama, Gaghiamada, Minutarangan,
1064 IX | sumpitan. ~A le sue frecce = damach. ~A l'erba venenata = ypu. ~
1065 IX | codis. ~Piglia = na. ~Dammi = ambil. ~Grasso = gamuch. ~
1066 V | sorgo = batat~Al panico = dana~Al pevere = manissa~A li
1067 I | come napi; e per uno re de danari, che è una carta da giocare,
1068 IX | sadalinghan~A l'argento = soliman danas. ~Al panno de seta = cain
1069 IX | calam. ~A l'inchiostro = danat. ~Al calamaro = padantan. ~
1070 IX | A la corda de l'ancora = danda. ~A la ancora = san. ~Al
1071 IV | due borchiette in mano; dando l'una nell'altra, facevano
1072 III | levò il corpo de Cristo, dandogli lo segno da la terra con
1073 X | venirono incontro con archi: ma dandoli alcuni presenti, subito
1074 IX | statu chali. ~Uno braccio = dapa. ~Al parlare = catha. ~A
1075 V | pensavamo, e che non lo darebbono per la maggior ricchezza
1076 V | con li altri morti, che li daressimo quanta mercadanzia volessero.
1077 VII | volse liberare, li fu forza dargli le due perle. ~ ~Poi al
1078 IV | li farebbe ammazzare e darìa la sua roba al re. Risposero [
1079 I | ma [le] sue mogliere non dariano per cosa alcuna. Elle non
1080 VIII| ponenti e poi andaria al Darien, che è ne l'altra parte
1081 IV | vittuaglia [che] poteva per darnela, e come manderebbe, dopo
1082 IX | rufo = zoroan pagnoro. ~A darse piacere = mamain. ~Al matto =
1083 V | infermo, acciò li idoli li dasse la salute, lo quale non
1084 IX | A la scuffia del capo = dastar capala. ~Al re = raià. ~
1085 III | come questa era il vessillo datogli da lo imperatore suo signore,
1086 III | palme sono como palme de li datteri, ma non così nodose, se
1087 II | era tanto grande che li davamo alla cintura e ben disposto:
1088 | davanti
1089 V | sì generoso capitano non debba essere estinta ne li tempi
1090 I | di meno, secondo il mio debil potere, li ho voluto satisfare. ~
1091 V | usano questo, perchè sono de debile natura. ~Hanno quante moglie
1092 V | che] appena se potevamo defendere. ~Vedendo questo, lo capitano
1093 VIII| pregò li lasciassimo per sua defensione alquanti de li versi nostri,
1094 V | bughax baras~Al miele = deghex~A la cera = talho~Al sale =
1095 | degli
1096 I | assidue cure rodiane, si degni trascorrerle; per il che
1097 V | dilla~A le orecchie = delengan~A la gola = liogh~Al collo =
1098 III | prora poppa; e sono come delfini nel saltar a l'acqua de
1099 I | stupende cose del mare Oceano, deliberai, con bona grazia de la maestà
1100 III | della palma; sono belle, delicate e bianche più che li uomini,
1101 X | furono ammazzati per suoi delitti. ~Dal tempo che se partissemo
1102 | delli
1103 | dello
1104 II | depinto, de quella sorte se depingono. Chiamano el demonio maggior
1105 VI | Quando fossimo gionti a casa dereno a ognuno lo suo e ne 'l
1106 III | dismontare in un'altra isola desabitata, per essere più sicuro che
1107 X | per la quale se convien desarborare tutti li giunchi e navi [
1108 VII | nostri santi ne apparsero descacciando tutta la scuritate. Sancto
1109 VII | quasi fino in terra, e era descalzo. Aveva intorno lo capo un
1110 III | l'artigliaria, facendola descargare. ~Alcuni molto se spaventorno;
1111 III | che erano nella nave; fece descaricare alcune bombarde. Ebbero
1112 IV | costume, ne le feste maggiore, descaricarle senza pietre. ~ ~Domenica
1113 X | appresso al molo de Siviglia e descaricassimo tutta l'artiglieria. ~Marti,
1114 V | gridavano. Quando erano descaricati li schioppetti, mai non
1115 VIII| per la venuta del re, se descaricò tutta l'artiglieria. La
1116 II | montagne caricate de neve e descende al mare appresso el fiume
1117 IV | fuoco eterno; e come tutti descendevamo da Adam e Eva, nostri primi
1118 X | molto per le raffiche [che] descendevano da li sui monti e per le
1119 VIII| maggiormente lui restare desconsolato, perchè già aveva conosciuto
1120 I | negri, ma olivastri; portano descoperte le parte vergognose; el
1121 III | arcipelago de San Lazzaro, descovrendolo ne la sua Domenica; il quale
1122 II | l'avevamo già gran tempo desiderato. Tornassemo indietro per
1123 X | alcuni de li altri, più desiderosi del suo onore, che de la
1124 III | discendere in terra per desinar seco, ma per aldire messa,
1125 II | altro tanto se sforzava per desligarse che li nostri lo ferirono
1126 II | intendessemo. Andando, uno se desligò le mani e corse via, con
1127 VIII| con molti prao. Non volse desmontare in terra, perchè stavano
1128 V | capitano, innanzi [che] desmontassimo in terra, gli commise [che]
1129 VII | nave, non avvedendosene, despavillò una candela in un barile
1130 III | questo loco, e non farebbero despiacere a loro nè a le cose; e,
1131 VIII| facessimo tanta grazia [che] gli dessemoli prigioni, perchè li manderebbe
1132 I | delle colonne, perciò non desseno in esse, ed è bisogno passarle
1133 VII | tagliare cosa alcuna con la destra; sedere quando urinano;
1134 III | quelli suoi barchetti molto destrissimi. Vedessimo alcune femmine
1135 IV | fiata tanta gente che lo destrueriano. Il Moro narrò ogni cosa
1136 IV | nostre arme atterrano e destruggeno tutti li avversari e malevoli
1137 IV | signore, quanto maggiormente deve esser [sua] la terra ”.
1138 IX | panditu. ~A li uomini sui devoti = mossai. ~A le sue cerimonie =
1139 V | perchè era lo giorno suo devoto), ne la quale foreno morti
1140 I | che] le mancavano; e ogni dí andavamo in terra ad aldir
1141 IX | Signor, ascolta! = tuan diam. ~Dove viene il giunco? =
1142 IX | lelin. ~A la candela = dian. ~Al suo stoppino = sumbudian. ~
1143 II | cathechin~A l'oca = cache~Al diavolo grande = Setebos~A li piccoli =
1144 IV | migliore per vettovaglie. Dicessero che ne erano tre; cioè Ceylon,
1145 II | perchè tutti pensavamo e dicevamo come era serrato tutto intorno:
1146 VI | fiata in questa isola, non dico altro. ~Passato mezzodì,
1147 IX | mille, li cento mille et diece fiate cento mille se congiungono
1148 VII | uomini. In questo erano solum dieciotto uomini, disposti quanto
1149 VIII| maggiore de la India, chiamato Diego Lopez de Sichera, mandasse
1150 II | insegnarono. Ognuno era dipinto differenziatamente. Il capitano generale ritenne
1151 X | Lisleadam, gran maestro de Rodi dignissimo. ~ ~Il cavalier ANTONIO
1152 V | rosa muschiata: molto se dilettavano de tale odore. Sapendo lo
1153 II | Oceano se vede una molto dilettevole caccia de pesci. Sono tre
1154 V | gengive = leghex~A la lingua = dilla~A le orecchie = delengan~
1155 V | nel giorno del giudizio, dimandasse l'anima sua a Gioan Carvaio,
1156 VIII| lasciati da li Portoghesi. Ne dimandò due presenti per darli a
1157 III | de palma, e uno gallo per dimostrare che in queste parti erano
1158 I | Monteroso verso di me si dimostrò assai benigna e umana e
1159 VIII| terrestre e li chiamano bolon dinata, cioè uccelli de Dio. ~Ognuno
1160 IX | sapanghal. ~Al freddo = dinghin. ~Al caldo = panas. ~Lungi =
1161 IX | lagrime e abbracciamenti, se dipartissemo. Lo governatore del re venne
1162 I | quattro anni. ~Questa gente si dipingono meravigliosamente tutto
1163 II | aveva la faccia grande e dipinta intorno de rosso e intorno
1164 II | longhe mezzo braccio; sono dipinte e vestite come [i] loro
1165 II | de giallo, con due cuori dipinti in mezzo delle galte. Li
1166 III | pigliare acqua e qualche diporto. Fece fare due tende in
1167 VIII| tutti li re cinconvicini direbbono il re di Tadore avere ricevuto
1168 IV | de sangue del suo braccio diritto, e così farebbe lui, per
1169 II | subito voltorno indietro per dirlo al capitano generale. ~Noi
1170 VI | non molto grande e quasi disabitata. La gente de questa sono
1171 III | a 28 de novembre 1520 ne disbucassemo da questo stretto s'ingolfandone
1172 VII | detto raià Abuleis, avendo discacciato suo genero, re de Bachian,
1173 X | noi tutti, in camicia e discalzi, andassemo con una torcia
1174 VIII| governatore. Partendose, se discaricò molte bombarde. Dappoi lo
1175 VIII| disse al Portoghese [che] discendesse un poco al suo prao; li
1176 IV | così li re feceno. Poi discendessimo per li suoi campi lavorati
1177 VIII| con molti altri de li suoi discendette in terra per fare pace con
1178 X | ponno vedere, ma non si può discernere quale è lo re. Costui se
1179 IV | uno poco de oro, e averia disconciato lo traffico per sempre. ~ ~
1180 II | dentro, sì che per forza discoperseno el stretto; e vedendo che
1181 VII | cipolle. Se la se tiene discoperta, a poco a poco diventa niente;
1182 VIII| in terra con le braghette discoperte, perchè dicevano le sue
1183 I | sessanta uomini, che andavano a discoprire terra come noi. ~ ~Poi seguendo
1184 III | longitudine a 6 de marzo discoprissemo una isola al maistrale piccola
1185 III | dentro, ma stavano uno poco discosti. Vedendo el capitano che
1186 VII | vedendone star sospesi, se discostò alquanto de le navi; li
1187 VIII| nave Victoria fece vela e discostossi alquanto aspettando la nave
1188 I | mezzodì, nè mai più oltre fu discoverto. Adesso non è capo, se non
1189 IX | pandan chita oran. ~Al disdisidare = banum chan. ~Buona sera =
1190 X | diventa in pezzetti, se disfa. Al muschio e al gatto chiamano
1191 V | tutto lo popolo. E fece disfare molti tabernacoli per la
1192 X | rivoluzione, il quale tutto se disfece; tutti li uomini se annegorono,
1193 X | frumentone della India, e si disgrana; e lo chiamano lada. In
1194 X | uno Nair esser tocco per disgrazia da un Poleo, per il che
1195 III | nel giorno seguente volse dismontare in un'altra isola desabitata,
1196 VIII| portoghese; e non essendo ancora dismontato, il re lo mandò a chiamare
1197 VI | e poca vettovaglia. Poi disnassimo riso e pesce. Finito lo
1198 X | acciò non rimanesse con quel disonore. ~E per cavalcare lo Capo
1199 VIII| lo re di Portogallo, per dispetto che uno Portoghese li fosse
1200 I | assai benigna e umana e dissemi che li sarebbe grato li
1201 V | Uno panno de Cambaia se distende in terra: poi veneno due
1202 IV | andrebbe con questa nave e distruggerli e farìa [che] lo obbediriano.
1203 V | venerono mai a noi; — poi se disvesteno e vanno a mangiare quelle
1204 III | in questo modo: forano la ditta palma in cima nel coresino,
1205 I | stava un ponte che pasava el ditto fiume per andare a Siviglia,
1206 VIII| del mondo ne la terra de Diucatan. ~Il re ne disse [che] aveva
1207 IV | le sputano fora: fanno diventare la bocca rossissima. Tutti
1208 IV | volevano parlare al re e poi diventarebbero Cristiani. Lagrimassemo
1209 V | visteno brusare le sue case, diventarono più feroci. Appresso de
1210 X | alcuni presenti, subito diventassemo sui amici. ~Quivi tardassimo
1211 IV | allora li disse che, se diventavano Cristiani, gli lascerebbe
1212 III | tanto bere e tanto mangiare diventò briaco. Usano per lume gomma
1213 III | leghe alla detta via, in dodeci gradi di latitudine e 146
1214 II | mangiano certi cardi. Quando li dole el capo, se dànno nel fronte
1215 IX | Al cuscino = bantal. ~Al dolore = bachet. ~A la sanitate =
1216 VI | aveva tagliati li rami. Domandai al re chi erano quelli;
1217 II | avevamo nella nave, perchè domandandome capac, cioè pane, che così
1218 X | andarono in terra, [che] domandassero che giorno era: me dissero
1219 VI | tutto quello che avessemo domandato, perchè questo capitano
1220 VI | voleva pace seco, e non domandavamo altro, salvo potere mercadantare.
1221 X | de qualche cosa, glie la domandino; per la quale apparizione
1222 IV | grandemente giovarli. E domandolli qual porto era migliore
1223 X | de l'isola de Malua, e la dominica, a ventisei, arrivassemo
1224 II | a li piedi, mostrando de donarli, e elli, per esser ferro,
1225 V | faceva fare una gioia per donarlila, la qual era due schione
1226 X | libbra de ferro vecchio ne donarono quindici de cera) e pevere
1227 VII | pugnali e archibusi; poi li donassimo una bandiera, una vesta
1228 III | che venirono ne la nave; e donolli alcune cose, per il che
1229 V | bianchi de bombaso, con una donzella per ogni una, che le faceva
1230 IV | al fine li volse dare un doppione di due ducati; non volse
1231 II | braccio e più, che se chiamano doradi, albacore e boniti, li quali
1232 VII | altri con due cassettine dorate piene de quello betre. ~
1233 V | tatamue~A le store dove dormeno = taghichan~A le store de
1234 VI | dormire in uno luoco separato: dormì con uno suo principale.
1235 VI | cuscino de foglie, acciò io dormisse sovra queste. Il re con
1236 II | la donna quella sera, ma dormitte ivi, perché se faceva notte.
1237 IV | mangiarono e bevetteno che dormitteno tutto il giorno. Alcuni
1238 II | giorni in viaggio; la notte dormivano in macchioni; non trovavano
1239 | dov'
1240 II | generale, che sapeva de dover fare la sua navigazione
1241 V | cosi se giurava, più presto doveriasi morire che a rompere un
1242 II | nostri li fecero segno [che] dovesseno venire a le navi e che li
1243 V | velluto rosso, dicendoli [che] dovunque andasse, sempre la facesse
1244 VIII| quattro uomini con stocchi dritti in mano. Disse, in presenza
1245 III | cinque stelle lucidissime, dritto al ponente e sono giustissime
1246 II | cima del piú alto monte, drizzassemo una croce in segno de questa
1247 IX | tugulibu. ~Otto mila = dualapanlibu. ~Nove mila = sanbilanlibu. ~
1248 IX | Settanta = tugupolo. ~Ottanta = dualapanpolo. ~Novanta = sambilampolo. ~
1249 IX | tuguratus. ~Ottocento = dualapanratus. ~Novecento = sambilanratus. ~
1250 IX | Mille = salibu. ~Due mila = dualibu. ~Tre mila = tigalibu. ~
1251 IX | Dieci = sapolo. ~Venti = duapolo. ~Trenta = tigapolo. ~Quaranta =
1252 IX | Cento = saratus. ~Duecento = duaratus. ~Trecento = tigaratus. ~
1253 VIII| Noi della nave Victoria, dubitando se aprisse la nave per esser
1254 X | noi non andare in Spagna. ~Dubitandone da esser anco noi presi
1255 VI | una ancora. E molto più ne dubitavamo de essere tolti in mezzo
1256 I | giunseno ad uno castello del duca di Medina Cidonia, il quale
1257 IV | dare un doppione di due ducati; non volse mai altro che
1258 V | la mano = palan~Al dito = dudlo~A la unghia = coco~All'ombelico =
1259 VIII| re ne disse [che] aveva duecentoventicinque marangoni, che farebbono
1260 V | schiena = licud~Al petto = dughan~Al corpo = tiam~Sotto li
1261 IX | Sette = tugu. ~Otto = duolappan. ~Nove = sambilan. ~Dieci =
1262 III | facessono, se seccherebbeno: e durano cento anni. ~ ~Grande familiaritade
1263 VIII| che la nave non potesse durare sino in Ispagna: ma molto
1264 V | tutti li cani urlavano: e durava quattro o cinque ore quel
1265 VIII| calcina, perchè altrimenti non durerebbe. ~ ~Mercore mattina, per
1266 V | collana in segno di più durezza, perchè li Mori sono assai
1267 III | non rompesse la sartia, durissime per il sole, pioggia e vento.
1268 VI | bollire fin che viene lo riso duro come pane; poi la cavano
1269 II | una grande fortuna, che durò fino a l'altro mezzogiorno,
1270 IX | verità = benar. ~A la bugia = dusta. ~Al rubare = manchiuri. ~
1271 IX | Quando starnutano dicono: ebarasai. ~Al pesce = ycam. ~Al polpo =
1272 | ebbi
1273 I | de sotto intenderà Vostra eccellentissima signoria, con felicissimi
1274 II | securissimi porti, acque eccellentissime, legna se non di cedro,
1275 X | Il suo arbore è come l'edera e attaccasi a li arbori
1276 I | grandissimo piacere vederli. Edificarono una casa per noi, pensando
1277 III | de figàro e de palma. Era edificato sovra legni grossi, alti
1278 VIII| che nol teneva ad altro effetto se non per questo. ~ ~Un
1279 II | Al fumo = giaiche~Al no = ehen~Al sì = rey~A l'oro = pelpeli~
1280 VII | dessemo a ognuno la sua elemosina. ~Seguendo poi nostro viaggio,
1281 II | mechuiere~A la scodella = elo~A la pignatta = aschanie~
1282 V | altro = pilax~A un altro = emalvan~Tutto e uno = siama siama~
1283 VI | che molti de li nostri s'embriacarono; e lo chiamano arach. ~De
1284 X | sovra lo capo in uno luogo eminente ne la piazza, acciò allora
1285 X | de alcune cose de l'altro emisfero a la madre del cristianissimo
1286 IX | A le suole del piede = emparchaqui. ~A la unghia = cuchu. ~
1287 X | al sole con sale e poi la empiono de paglia o de altro; e
1288 X | assai cannella, e se chiama Ende. El suo popolo è Gentile
1289 V | andare, perchè era tutto enfiato per una ferita de frezza
1290 V | nostro, che se chiamava Enrique, per essere uno poco ferito
1291 X | vestite come lui, finchè entra in uno serpente chiamato
1292 VI | casa della reina. Quando entrai in casa, le feci la reverenza
1293 VIII| governatore suo nepote, entrarono ne le navi. Nui, per non
1294 VII | lo tramontare del sole, entrassemo in uno porto d'una isola,
1295 V | un buon porto che ha due entrate, una al ponente, l'altra
1296 VI | vecchi de li principali entrorono ne le navi e sederono ne
1297 I | virtù dappoi è asceso a l'episcopato de Aprutino e principato
1298 IX | Questa isola de Tadore tiene episcopo e allora ne era uno che
1299 V | cane = aian ydo~Al gatto = epos~A li sui veli = ghapas~A
1300 II | de questo fiume, el quale erra tra alte montagne caricate
1301 X | non sapevamo come avessimo errato: per ogni giorno, io, per
1302 X | dappoi ne fu detto, non era errore; ma il viaggio fatto sempre
1303 IX | pescare = matacanir. ~A la sua esca = unpan. ~A la corda dell'
1304 VII | vedono la mattina, quando escono fora de casa, per tutto
1305 VI | senza mangiare niente. Io, escusandomi avere cenato, non volsi
1306 IV | tutto il giorno. Alcuni per escusarli dissero che avevano uno
1307 IV | potessemo, per darli bon esempio; e poi la consacrassemo;
1308 IV | capitano sovra la pace e lo esortamento per farli Cristiani. ~Il
1309 I | prefato signor mio, far esperienzia di me e andare a vedere
1310 | essa
1311 II | tale altura al tempo de la estate non ce è notte, e, se glie
1312 III | noi, e quando voleva bere, estendeva lo pugno de la mano sinistra
1313 V | capitano non debba essere estinta ne li tempi nostri. Fra
1314 IV | demonio, se non nel punto estremo della sua morte. Disseno
1315 | etc.
1316 IV | era condannato nel fuoco eterno; e come tutti descendevamo
1317 IV | tutti descendevamo da Adam e Eva, nostri primi parenti; e
1318 II | avevano fatta una casa per li fabbri e per metterli alcune cose
1319 II | Subito gridò Setebos, e facemi segno, se più facessi la
1320 | facendole
1321 | Facendolo
1322 VI | mostrarono certi valloni, facendomi segno che in quelli era
1323 | Facendosi
1324 | facente
1325 | facessero
1326 | facessi
1327 III | per lo vino: se altramente facessono, se seccherebbeno: e durano
1328 I | se tol via acciò sia più facile a raccogliere la vela maggiore,
1329 X | limoni, cera, mandorle, fagioli e altre cose, e pappagalli
1330 X | hanno una midolla come uno fagiolo, ma più grande, e al mangiare
1331 III | li rispose che pontavano falso, così come era, e che conveniva
1332 III | durano cento anni. ~ ~Grande familiaritade pigliarono con nui questi
1333 IV | sua, dove sonavano quattro fanciulle, una de tamburo a modo nostro,
1334 VIII| disse lui assimigliare uno fanciullo che lattasse e conoscesse
1335 V | brustolati, pietre e lo fango, [che] appena se potevamo
1336 IV | ammaestrasse ne la fede e che li farebbeno grande onore. Gli rispose
1337 | fargli
1338 IV | questa nave e distruggerli e farìa [che] lo obbediriano. Lo
1339 I | Al miglio = maiz. ~Alla farina = hui. ~All'amo = pinda. ~
1340 | farlo
1341 VI | riso lambiccato e alquanti fasci de canne dolci — e così
1342 X | con ghirlande de fiori e fassi portare da tre o quattro
1343 IV | male e peggio, come hanno fato a Calicut e a Malacca. ~
1344 I | partii con molte lettere di favore da la città de Barsalonna
1345 X | al mercore, a undici de febbraro 1522, partendone de la isola
1346 IV | de le sue proprie arme e feceli dire come tutti noi combattevamo
1347 VI | segno di più vera pace: così fecemo anche noi. Questa isola
1348 VII | amico e parente del nostro fedel capitano generale; e fu
1349 I | eccellentissima signoria, con felicissimi auspizî incomensiammo la
1350 I | culo; un'altra, quando la femina vuol far li ovi, li fa sopra
1351 VI | de questa era una grande fenestra, da la quale se tirò una
1352 II | balestre, e mai non li poterono ferire. Quando questi combattevano,
1353 II | desligarse che li nostri lo ferirono un poco sopra la testa e
1354 III | sarebbeno sani. ~ ~Quando ferivamo alcuni di questi con li
1355 VII | Saranghani e Candighar, e ce fermassimo, al levante, appresso una
1356 V | le stelle sempre stanno ferme. Loro dicono che le sue
1357 I | segnale di fuoco come stava fermo. Se faceva più fuochi, ovvero
1358 V | sue case, diventarono più feroci. Appresso de le case furono
1359 I | hanno] le oche. Sarebbero ferocissimi se potessero correre: nodano
1360 X | terza un uomo con una mazza ferrata, detto satu horan cum pocum
1361 IV | era nostro costume, ne le feste maggiore, descaricarle senza
1362 VII | volse contrattare. Il giorno festeggiato da questi popoli è lo nostro
1363 V | voci grandissime, due per fianco e l'altro per contro. Lo
1364 II | intorno al capo, nel quale ficcano le frezze quando vanno a
1365 II | lettera in una pignattella, ficcata in terra presso la bandiera,
1366 VI | venenate. ~Hanno nel capo ficcato un poco de legno molle in
1367 I | gentilezza e galanteria se lo ficcò a parte a parte de li labbri
1368 IX | maggiore = calambil. ~Al fico = pizam. ~A le canne dolci =
1369 VIII| alcuni sui, [che] con tanta fiducia entrava in queste come ne
1370 III | era fatto come una teza de fieno, coperto de foglie de figàro
1371 X | leoni, elefanti e altre fiere; e da quella parte dove
1372 VIII| ivi li tenirebbe como suoi figli e non se affaticarebbono,
1373 VIII| patolle, perchè desse sua figlia per moglie al suo fratello.
1374 II | gli altri; se misseno in fila tutti nudi. ~Arrivando li
1375 IV | bilancia, che è con tre fili como le nostre, e la metteno
1376 VII | perchè altramente non saria fina. Lo padre la sotterra per
1377 III | terra con li schioppetti. Finita la messa, alquanti de li
1378 X | schione piccole de oro con fiocchi de seta pendenti, e ne li
1379 III | lance de oro, targoni, fiocine, arponi e reti per pescare
1380 X | de Siam, ne le rive de li fiumi, sì come ne fu detto, abitano
1381 V | palatin comorica~A certe focacce de riso = tinapai~Buono =
1382 VI | ed è de venticinque mila fochi. Le case sono tutte de legno,
1383 VI | materazzi de bambaso: la sua fodera era de taffetà; li lenzoli
1384 III | longo, tutto de oro; il fodero era de legno lavorato: in
1385 V | piatti grandi, due con rose e fogace de riso e miglio, cotte
1386 I | è addrizzata in guisa de fontana una fossa, ove casca l'acqua,
1387 X | altro luogo e lo chiamano for franchi, cioè mal portoghese. ~ ~
1388 III | el vino in questo modo: forano la ditta palma in cima nel
1389 IV | negri fino in terra, hanno forate le orecchie e piene de oro.
1390 V | uno schiavo = bonsul~A la forca = bolli~A la nave = benaoa~
1391 X | mostra lo demonio in varie forme e gli dice, se hanno bisogno
1392 IX | miele de api piccole come formiche, le quali fanno lo miele
1393 VIII| garofoli, acciò più presto ne fornisseno. Oggi dicessemo al re come
1394 I | detto, essendo la armata fornita di tutte le cose necessarie
1395 III | camere e li letti tutti forniti di store bellissime de palma.
1396 VI | garofoli e cannella. Allora forono tirate le cortine e serrate
1397 VI | con barbacani a modo de fortezza, nel quale erano cinquantasei
1398 I | in guisa de fontana una fossa, ove casca l'acqua, de la
1399 X | luogo e lo chiamano for franchi, cioè mal portoghese. ~ ~
1400 II | quando voleno far fuoco, fregano uno legno pontino con un
1401 III | un dito, la qual mangiano fresca con la carne e il pesce,
1402 X | orientale. ~Han, isola alta e frigida, dove se trova metallo,
1403 X | tutti questi tre luoghi sono frigidi e in terra ferma; Triaganba,
1404 VII | fuora del suo fonte diventa frigidissima. Questo è perchè nasce nel
1405 VIII| Per quattro braccia de frisetto ne davano uno bahar de garofoli;
1406 IX | saytan. ~Al mondo = bumi. ~Al fromento = gandun. ~Al dormire =
1407 III | di queste se mantengono fruendo 5 otto giorni l'una e otto
1408 X | questo, ma in spighe, come lo frumentone della India, e si disgrana;
1409 V | non andava in terra, lo frusteria. Lo schiavo si levò e mostrò
1410 III | barchette. Sono come le fucelere, ma più strette; alcune
1411 I | pigliarne alcuno. Fuggitteno, e fuggendo facevano tanto gran passo
1412 II | Concezione, perchè voleva fuggire per ritornare in Ispagna,
1413 II | parlorono a le donne. Subito fuggiteno via e correvano più li piccoli
1414 I | forza pigliarne alcuno. Fuggitteno, e fuggendo facevano tanto
1415 III | ma traevano sassi e poi fuggivano. Andando le navi con vele
1416 VII | sangue, e chi le cocca, fuggono. Io ne tenni una nove giorni
1417 III | questo facevano, nè tuoni nè fulmini in tempesta li nocerebbe
1418 II | apparevano, e anco per certi fumi che facevano dui de li sui
1419 VIII| contrattassemo garofoli con gran furia. Venere, sul tardi, venne
1420 I | gropada, perché veniva molto furiosa. Quando pioveva non era
1421 III | de li miei, simile a una fusta. Ne sedessimo sopra la poppa
1422 VI | almadie. Li prao sono come fuste e le almadie sono le sue
1423 II | altissime caricate de neve. Non [g]li potevamo trovar fondo
1424 VI | panno de seta giallo; due gabbie piene de galline, uno paro
1425 II | pappagallo = cheche~A la gabiota uccella = cleo~Al misiglion =
1426 I | Betis, al presente detto Gadalcavir, passando per uno luogo
1427 X | molto pevere); Daha, Dama, Gaghiamada, Minutarangan, Cipara, Sidain,
1428 X | scolpito in marmore, più gagliardo che il leone e chiamasi
1429 I | con grande gentilezza e galanteria se lo ficcò a parte a parte
1430 IX | de mare = labuan. ~A la galera = gurap. ~A la nave = capal. ~
1431 VIII| altro, solamente alquante galere in secco ne la riva de quella
1432 X | isole; Zolot, Nocemamor e Galian, e navigando per mezzo di
1433 VI | sui ami da pescare. Hanno galli grandi molto domestici;
1434 VIII| croce de Santo Iacobo de Gallizia, con lettere che dicevano:
1435 II | cuori dipinti in mezzo delle galte. Li pochi capelli che aveva
1436 IX | agun. ~A lo cenaprio = galvga sadalinghan~A l'argento =
1437 IX | Dammi = ambil. ~Grasso = gamuch. ~Magro = golos. ~Al cappello =
1438 V | dolci = tube~Al cuchiaro = gandan~Al riso = bughax baras~Al
1439 IX | mondo = bumi. ~Al fromento = gandun. ~Al dormire = tidor. ~A
1440 IX | lana lingha. ~Al sale = garan sira. ~Al muschio e al suo
1441 IX | nostre, pomi granati dolci e garbi, aranci, limoni, patate,
1442 II | al scirocco, l'altra al garbino. Il capitano generale mandò
1443 X | quale abitano uccelli detti garuda, tanto grandi che portano
1444 III | più a la terra del capo de Gaticara, el qual capo, con pardon
1445 X | pevere longo è come quelle gattelle che fanno le nizzole quando
1446 V | corde de le sue viole = gatzap~Al fiume = tau~Al rezzaglio
1447 II | Quando more uno de questi, ge appareno X o dodici demoni,
1448 II | core = thol~Al grattare = gechare~A l'uomo guercio = calischen~
1449 II | petto = ochii~Al corpo = gechel~Al membro = sachet~A li
1450 II | piú [dei] cavalli e sono gelosissimi de loro mogliere. ~ ~Quando
1451 VI | masticano sempre, con fiori de gelsomini e de naranzi, coperto da
1452 I | avanti la partita lo capitano general volse [che] tutti se confessasseno
1453 V | che] la fama di uno sì generoso capitano non debba essere
1454 III | grande e una sporta piena de gengero; ma lui, ringraziando molto,
1455 X | Sabato, a venticinque de gennaro MCCCCCXXII, se partissemo
1456 IX | secondo = tangu. ~Al terzo = geri. ~Al quarto = mani. ~Al
1457 IX | questo = capatin muiadi. ~Al germano = sandala sopopu. ~A l'avo =
1458 II | Costui chiaro pronunziava Gesú, Pater Noster, Ave Maria
1459 I | converterebbono a la fede di Gesù Cristo. Imprima costoro
1460 X | confortandoli una altra fiata, se getta nel fuoco, ove brusa lo
1461 II | che coprivano li piedi, gettare foco per la bocca e per
1462 V | gatto = epos~A li sui veli = ghapas~A li cristallini = balus~
1463 VII | Vaiechu Serich e Calano Ghapi. ~ ~Luni a XI de novembre,
1464 II | aschanie~Al domandare = ghelbe~Vien qui = hai si~Al guardar =
1465 II | acqua da bevere, se non ghiaccio, il quale ne era grandissima
1466 II | l'acqua = holi~Al fuoco = ghialeme~Al fumo = giaiche~Al no =
1467 IX | sinsin. ~A li garofoli = ghianche. ~A la cannella = caiumanis. ~
1468 I | navigassimo per la costa della Ghinea, ovvero Etiopia, (ne la
1469 VII | velo de seta e sovra una ghirlanda de fiori e chiamase raià
1470 X | principale adornasi con ghirlande de fiori e fassi portare
1471 VIII| Quivi chiamano li garofoli ghomode; in Sarangani, dove pigliassimo
1472 V | moglie principale del morto, giaceva sovra lui e giungeva la
1473 II | fuoco = ghialeme~Al fumo = giaiche~Al no = ehen~Al sì = rey~
1474 VIII| piuma de pappagallo bianche, gialle e rosse e con molti suoni
1475 I | piccoli; fatti come leoni, ma gialli, cosa bellissima. Fanno
1476 X | non la chiamano Giava, ma Giaoa. Le maggiori ville che sono
1477 IX | bebere. ~A li denti = gigi. ~A le gengive = issi. ~
1478 IX | piacere = mamain. ~Al matto = gila. ~A l'interprete = giorobaza. ~
1479 I | con tanta contrizione in ginocchioni, alzando le mani giunte,
1480 IV | signore; al re de Mazana Gioanni; a uno principale Fernando,
1481 IV | senza fondo. Le giovani giocano a la zampogna, fatte come
1482 X | Caioan, Laigoma, Sico, Giogi, Caphi; (in questa isola
1483 V | capitano como faceva fare una gioia per donarlila, la qual era
1484 V | come erano preparate le gioie, [che] aveva promesso de
1485 I | in questa terra; e quando giongessemo al porto, per caso piovette.
1486 IV | Ticobon e Poxon. Quando el gionse, molto se meravigliò del
1487 VI | dinnanzi. ~Quando fossimo gionti a casa dereno a ognuno lo
1488 X | portoghese. ~ ~Lungi una giornata di qui, tra il ponente e
1489 VI | e se chiama Chipit. Due giornate de qui, al maestrale, se
1490 IX | gila. ~A l'interprete = giorobaza. ~Quanti linguaggi sai? =
1491 V | battesimo. La nominassemo Giovanna, come la madre dello imperatore;
1492 VIII| il re costoro non potere giovare e ogni ora crescere più
1493 IV | poteva se non grandemente giovarli. E domandolli qual porto
1494 VIII| alla pompa, ma niente li giovavamo. ~Il nostro re, intendendo
1495 VIII| detto, era stato nella sua gioventù grandissimo combattitore. ~ ~
1496 IX | manich. ~Al sonaglio = giringirin~A l'anello = sinsin. ~A
1497 IV | disnare tornassemo tutti in giubbone e andassemo insieme con
1498 VIII| la Mecca nella terra de Giuda, li quali non trovarono
1499 VII | Sono circoncisi come li Giudei. ~ ~In questa isola nasce
1500 V | Iddio [che], nel giorno del giudizio, dimandasse l'anima sua
1501 II | chiamassemo porto de Santo Giuliano, circa di cinque mesi, dove
1502 VI | andare questo capitano e la giunca senza nostro consentimento
1503 VI | se partissimo. ~ ~Quando giungessemo a la città, stessero forse
1504 V | morto, giaceva sovra lui e giungeva la sua bocca, le sue mani
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