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Antonio Pigafetta
Relazione del primo viaggio intorno al mondo descritti da Antonio Pigafetta vicentino, cavaliere di Rodi

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-bongh | bongi-costa | coste-giung | giuns-mette | mezod-prese | preso-squas | ssi-zumba

                                                    grassetto = Testo principale
     Capitolo                                       grigio = Testo di commento
1004 VI | dessemo in un'isola e, costeandola, ne pareva alquanto ascendere. 1005 X | Manadan, e Benaia. Poi costeggiassemo due isole, dette Lamatola 1006 X | bufalo. Noi, avendone poche e costringendone la fame, ritenessimo ne 1007 VII | Tadore; e operò tanto che costrinse lo re de Tadore [a] donare 1008 IV | che mai non avevano aldite cotali parole e che pigliavano 1009 II | spalle = pelles~Al gomito = cotel ~A la mano = chene~A la 1010 VIII| coglie, è grande come uno cotogno piccolo, con quel pelo e 1011 VI | rapi al mangiare, e riso cotto sotto lo fuoco in canne 1012 VIII| li appiccassimo sotto la coverta. Quando costoro per avventura 1013 IV | sabbia per lo gran caldo li crea. Quando sono nasciuti alzano 1014 I | schiena del maschio, e ivi si creano; non hanno piedi e sempre 1015 II | illustrissima signoria il creda, quando éramo in questo 1016 V | giovani, perchè non lo poteva credere. Nel mezzo del ferro è un 1017 V | che brusassero li idoli e credesseno in Cristo: e se l'infermo 1018 V | farebbe, perchè veramente credeva in Cristo. Facessemo una 1019 X | sono questi: Tanabutun, Crenochile, Bimacore, Arauaran, Main, 1020 II | intrerebbe nel corpo e farebbe crepare. Quando questo gigante stava 1021 VI | da terra. Quando lo mare cresce, vanno le donne per la terra 1022 I | quando el fiume sta piú crescente, ed anche per molti altri 1023 VIII| potere giovare e ogni ora crescere più l'acqua, disse quasi 1024 III | questa era la peggiore: crescevano le gengive ad alcuni sopra 1025 X | Cipara, Sidain, Tuban, Cressi, Cirubaia e Balli. E come 1026 V | li sui veli = ghapas~A li cristallini = balus~Vien qui = marica~ 1027 VII | dui bonetti, sei filze de cristallo, dodici coltelli, tre specchi 1028 X | emisfero a la madre del cristianissimo re don Francesco, madama 1029 VIII| che nove erano adesso in Cristianità, li disse come era partita 1030 IV | cioè lo capitano; al Moro Cristoforo; poi a li altri a chi uno 1031 III | grandi come noci e uovi, crivellando la terra. Tutti li vasi 1032 V | boloto~A li granchi = cuban~Al pesce = isam yssida~A 1033 VII | cannella è alto tre o quattro cubiti, e grosso come li diti della 1034 VI | altre vivande de zuccaro con cucchiari d'oro come li nostri. ~Ove 1035 V | Alle canne dolci = tube~Al cuchiaro = gandan~Al riso = bughax 1036 IX | emparchaqui. ~A la unghia = cuchu. ~Al braccio = langhan. ~ 1037 II | taiche~Al giallo = peperi~Al cucinare = yrocoles~A la cintura = 1038 III | vela è di foglie de palma cucite insieme e fatta a modo della 1039 IX | elefante = gagia. ~Al cavallo = cuda. ~Al leone = huriman. ~Al 1040 IX | cervo = roza. ~Al cane = cuin. ~Alle api = haermadu. ~ 1041 IX | moboch. ~A la pelle = culit. ~A la biscia = ullat. ~ 1042 | cum 1043 IX | Al panno giallo = cain cunin. ~Al bonnet = cophia. ~Al 1044 VII | palmo; mangiano se non lo cuore dell'uomo, crudo, con sugo 1045 II | occhi de giallo, con due cuori dipinti in mezzo delle galte. 1046 IX | sanitate = baii. ~Alla setola = cupia. ~Al sparaventolo = chipas. ~ 1047 I | la vacherà dalle assidue cure rodiane, si degni trascorrerle; 1048 I | OSSERVANDISSIMO. ~ ~Perchè sono molti curiosi, illustrissimo ed eccellentissimo 1049 II | scarpe, e nella mano uno arco curto e grosso, la corda alquanto 1050 V | camicia = sabun~A la gugia de cusire = dagu~Al cucire = mamis~ 1051 VIII| questi arbori e ogni uno custodiscono li sui; ma non li coltivano. ~ 1052 IX | naghiri. ~Al castello = cuta. ~A la casa = rinna. ~Al 1053 V | sorte = tacle~Al pettine = cutlei missamis~Al pettinare = 1054 X | città alcuna, e quando se li alcuna cosa, la se pone 1055 IX | balachan. ~Al petto = dada. ~Al core = atti. ~A la 1056 III | al ginocchio. Al lato una daga con lo manico alquanto longo, 1057 IX | golog. ~Al suo manico = daganan. ~A la spada = padan gole. ~ 1058 IX | calabutan. ~A la carne = dagni. ~Al corniolo = cepot. ~ 1059 V | sabun~A la gugia de cusire = dagu~Al cucire = mamis~A la porcellana = 1060 X | questa nasce molto pevere); Daha, Dama, Gaghiamada, Minutarangan, 1061 IX | battello = san pan. ~Al remo = daiun. ~A la bombarda = badil. ~ 1062 I | per uno luogo detto Gioan Dalfarax, che era già grande abitazione 1063 X | nasce molto pevere); Daha, Dama, Gaghiamada, Minutarangan, 1064 IX | sumpitan. ~A le sue frecce = damach. ~A l'erba venenata = ypu. ~ 1065 IX | codis. ~Piglia = na. ~Dammi = ambil. ~Grasso = gamuch. ~ 1066 V | sorgo = batat~Al panico = dana~Al pevere = manissa~A li 1067 I | come napi; e per uno re de danari, che è una carta da giocare, 1068 IX | sadalinghan~A l'argento = soliman danas. ~Al panno de seta = cain 1069 IX | calam. ~A l'inchiostro = danat. ~Al calamaro = padantan. ~ 1070 IX | A la corda de l'ancora = danda. ~A la ancora = san. ~Al 1071 IV | due borchiette in mano; dando l'una nell'altra, facevano 1072 III | levò il corpo de Cristo, dandogli lo segno da la terra con 1073 X | venirono incontro con archi: ma dandoli alcuni presenti, subito 1074 IX | statu chali. ~Uno braccio = dapa. ~Al parlare = catha. ~A 1075 V | pensavamo, e che non lo darebbono per la maggior ricchezza 1076 V | con li altri morti, che li daressimo quanta mercadanzia volessero. 1077 VII | volse liberare, li fu forza dargli le due perle. ~ ~Poi al 1078 IV | li farebbe ammazzare e darìa la sua roba al re. Risposero [ 1079 I | ma [le] sue mogliere non dariano per cosa alcuna. Elle non 1080 VIII| ponenti e poi andaria al Darien, che è ne l'altra parte 1081 IV | vittuaglia [che] poteva per darnela, e come manderebbe, dopo 1082 IX | rufo = zoroan pagnoro. ~A darse piacere = mamain. ~Al matto = 1083 V | infermo, acciò li idoli li dasse la salute, lo quale non 1084 IX | A la scuffia del capo = dastar capala. ~Al re = raià. ~ 1085 III | come questa era il vessillo datogli da lo imperatore suo signore, 1086 III | palme sono como palme de li datteri, ma non così nodose, se 1087 II | era tanto grande che li davamo alla cintura e ben disposto: 1088 | davanti 1089 V | sì generoso capitano non debba essere estinta ne li tempi 1090 I | di meno, secondo il mio debil potere, li ho voluto satisfare. ~ 1091 V | usano questo, perchè sono de debile natura. ~Hanno quante moglie 1092 V | che] appena se potevamo defendere. ~Vedendo questo, lo capitano 1093 VIII| pregò li lasciassimo per sua defensione alquanti de li versi nostri, 1094 V | bughax baras~Al miele = deghex~A la cera = talho~Al sale = 1095 | degli 1096 I | assidue cure rodiane, si degni trascorrerle; per il che 1097 V | dilla~A le orecchie = delengan~A la gola = liogh~Al collo = 1098 III | prora poppa; e sono come delfini nel saltar a l'acqua de 1099 I | stupende cose del mare Oceano, deliberai, con bona grazia de la maestà 1100 III | della palma; sono belle, delicate e bianche più che li uomini, 1101 X | furono ammazzati per suoi delitti. ~Dal tempo che se partissemo 1102 | delli 1103 | dello 1104 II | depinto, de quella sorte se depingono. Chiamano el demonio maggior 1105 VI | Quando fossimo gionti a casa dereno a ognuno lo suo e ne 'l 1106 III | dismontare in un'altra isola desabitata, per essere più sicuro che 1107 X | per la quale se convien desarborare tutti li giunchi e navi [ 1108 VII | nostri santi ne apparsero descacciando tutta la scuritate. Sancto 1109 VII | quasi fino in terra, e era descalzo. Aveva intorno lo capo un 1110 III | l'artigliaria, facendola descargare. ~Alcuni molto se spaventorno; 1111 III | che erano nella nave; fece descaricare alcune bombarde. Ebbero 1112 IV | costume, ne le feste maggiore, descaricarle senza pietre. ~ ~Domenica 1113 X | appresso al molo de Siviglia e descaricassimo tutta l'artiglieria. ~Marti, 1114 V | gridavano. Quando erano descaricati li schioppetti, mai non 1115 VIII| per la venuta del re, se descaricò tutta l'artiglieria. La 1116 II | montagne caricate de neve e descende al mare appresso el fiume 1117 IV | fuoco eterno; e come tutti descendevamo da Adam e Eva, nostri primi 1118 X | molto per le raffiche [che] descendevano da li sui monti e per le 1119 VIII| maggiormente lui restare desconsolato, perchè già aveva conosciuto 1120 I | negri, ma olivastri; portano descoperte le parte vergognose; el 1121 III | arcipelago de San Lazzaro, descovrendolo ne la sua Domenica; il quale 1122 II | l'avevamo già gran tempo desiderato. Tornassemo indietro per 1123 X | alcuni de li altri, più desiderosi del suo onore, che de la 1124 III | discendere in terra per desinar seco, ma per aldire messa, 1125 II | altro tanto se sforzava per desligarse che li nostri lo ferirono 1126 II | intendessemo. Andando, uno se desligò le mani e corse via, con 1127 VIII| con molti prao. Non volse desmontare in terra, perchè stavano 1128 V | capitano, innanzi [che] desmontassimo in terra, gli commise [che] 1129 VII | nave, non avvedendosene, despavillò una candela in un barile 1130 III | questo loco, e non farebbero despiacere a loro a le cose; e, 1131 VIII| facessimo tanta grazia [che] gli dessemoli prigioni, perchè li manderebbe 1132 I | delle colonne, perciò non desseno in esse, ed è bisogno passarle 1133 VII | tagliare cosa alcuna con la destra; sedere quando urinano; 1134 III | quelli suoi barchetti molto destrissimi. Vedessimo alcune femmine 1135 IV | fiata tanta gente che lo destrueriano. Il Moro narrò ogni cosa 1136 IV | nostre arme atterrano e destruggeno tutti li avversari e malevoli 1137 IV | signore, quanto maggiormente deve esser [sua] la terra ”. 1138 IX | panditu. ~A li uomini sui devoti = mossai. ~A le sue cerimonie = 1139 V | perchè era lo giorno suo devoto), ne la quale foreno morti 1140 I | che] le mancavano; e ogni andavamo in terra ad aldir 1141 IX | Signor, ascolta! = tuan diam. ~Dove viene il giunco? = 1142 IX | lelin. ~A la candela = dian. ~Al suo stoppino = sumbudian. ~ 1143 II | cathechin~A l'oca = cache~Al diavolo grande = Setebos~A li piccoli = 1144 IV | migliore per vettovaglie. Dicessero che ne erano tre; cioè Ceylon, 1145 II | perchè tutti pensavamo e dicevamo come era serrato tutto intorno: 1146 VI | fiata in questa isola, non dico altro. ~Passato mezzodì, 1147 IX | mille, li cento mille et diece fiate cento mille se congiungono 1148 VII | uomini. In questo erano solum dieciotto uomini, disposti quanto 1149 VIII| maggiore de la India, chiamato Diego Lopez de Sichera, mandasse 1150 II | insegnarono. Ognuno era dipinto differenziatamente. Il capitano generale ritenne 1151 X | Lisleadam, gran maestro de Rodi dignissimo. ~ ~Il cavalier ANTONIO 1152 V | rosa muschiata: molto se dilettavano de tale odore. Sapendo lo 1153 II | Oceano se vede una molto dilettevole caccia de pesci. Sono tre 1154 V | gengive = leghex~A la lingua = dilla~A le orecchie = delengan~ 1155 V | nel giorno del giudizio, dimandasse l'anima sua a Gioan Carvaio, 1156 VIII| lasciati da li Portoghesi. Ne dimandò due presenti per darli a 1157 III | de palma, e uno gallo per dimostrare che in queste parti erano 1158 I | Monteroso verso di me si dimostrò assai benigna e umana e 1159 VIII| terrestre e li chiamano bolon dinata, cioè uccelli de Dio. ~Ognuno 1160 IX | sapanghal. ~Al freddo = dinghin. ~Al caldo = panas. ~Lungi = 1161 IX | lagrime e abbracciamenti, se dipartissemo. Lo governatore del re venne 1162 I | quattro anni. ~Questa gente si dipingono meravigliosamente tutto 1163 II | aveva la faccia grande e dipinta intorno de rosso e intorno 1164 II | longhe mezzo braccio; sono dipinte e vestite come [i] loro 1165 II | de giallo, con due cuori dipinti in mezzo delle galte. Li 1166 III | pigliare acqua e qualche diporto. Fece fare due tende in 1167 VIII| tutti li re cinconvicini direbbono il re di Tadore avere ricevuto 1168 IV | de sangue del suo braccio diritto, e così farebbe lui, per 1169 II | subito voltorno indietro per dirlo al capitano generale. ~Noi 1170 VI | non molto grande e quasi disabitata. La gente de questa sono 1171 III | a 28 de novembre 1520 ne disbucassemo da questo stretto s'ingolfandone 1172 VII | detto raià Abuleis, avendo discacciato suo genero, re de Bachian, 1173 X | noi tutti, in camicia e discalzi, andassemo con una torcia 1174 VIII| governatore. Partendose, se discaricò molte bombarde. Dappoi lo 1175 VIII| disse al Portoghese [che] discendesse un poco al suo prao; li 1176 IV | così li re feceno. Poi discendessimo per li suoi campi lavorati 1177 VIII| con molti altri de li suoi discendette in terra per fare pace con 1178 X | ponno vedere, ma non si può discernere quale è lo re. Costui se 1179 IV | uno poco de oro, e averia disconciato lo traffico per sempre. ~ ~ 1180 II | dentro, sì che per forza discoperseno el stretto; e vedendo che 1181 VII | cipolle. Se la se tiene discoperta, a poco a poco diventa niente; 1182 VIII| in terra con le braghette discoperte, perchè dicevano le sue 1183 I | sessanta uomini, che andavano a discoprire terra come noi. ~ ~Poi seguendo 1184 III | longitudine a 6 de marzo discoprissemo una isola al maistrale piccola 1185 III | dentro, ma stavano uno poco discosti. Vedendo el capitano che 1186 VII | vedendone star sospesi, se discostò alquanto de le navi; li 1187 VIII| nave Victoria fece vela e discostossi alquanto aspettando la nave 1188 I | mezzodì, mai più oltre fu discoverto. Adesso non è capo, se non 1189 IX | pandan chita oran. ~Al disdisidare = banum chan. ~Buona sera = 1190 X | diventa in pezzetti, se disfa. Al muschio e al gatto chiamano 1191 V | tutto lo popolo. E fece disfare molti tabernacoli per la 1192 X | rivoluzione, il quale tutto se disfece; tutti li uomini se annegorono, 1193 X | frumentone della India, e si disgrana; e lo chiamano lada. In 1194 X | uno Nair esser tocco per disgrazia da un Poleo, per il che 1195 III | nel giorno seguente volse dismontare in un'altra isola desabitata, 1196 VIII| portoghese; e non essendo ancora dismontato, il re lo mandò a chiamare 1197 VI | e poca vettovaglia. Poi disnassimo riso e pesce. Finito lo 1198 X | acciò non rimanesse con quel disonore. ~E per cavalcare lo Capo 1199 VIII| lo re di Portogallo, per dispetto che uno Portoghese li fosse 1200 I | assai benigna e umana e dissemi che li sarebbe grato li 1201 V | Uno panno de Cambaia se distende in terra: poi veneno due 1202 IV | andrebbe con questa nave e distruggerli e farìa [che] lo obbediriano. 1203 V | venerono mai a noi; — poi se disvesteno e vanno a mangiare quelle 1204 III | in questo modo: forano la ditta palma in cima nel coresino, 1205 I | stava un ponte che pasava el ditto fiume per andare a Siviglia, 1206 VIII| del mondo ne la terra de Diucatan. ~Il re ne disse [che] aveva 1207 IV | le sputano fora: fanno diventare la bocca rossissima. Tutti 1208 IV | volevano parlare al re e poi diventarebbero Cristiani. Lagrimassemo 1209 V | visteno brusare le sue case, diventarono più feroci. Appresso de 1210 X | alcuni presenti, subito diventassemo sui amici. ~Quivi tardassimo 1211 IV | allora li disse che, se diventavano Cristiani, gli lascerebbe 1212 III | tanto bere e tanto mangiare diventò briaco. Usano per lume gomma 1213 III | leghe alla detta via, in dodeci gradi di latitudine e 146 1214 II | mangiano certi cardi. Quando li dole el capo, se dànno nel fronte 1215 IX | Al cuscino = bantal. ~Al dolore = bachet. ~A la sanitate = 1216 VI | aveva tagliati li rami. Domandai al re chi erano quelli; 1217 II | avevamo nella nave, perchè domandandome capac, cioè pane, che così 1218 X | andarono in terra, [che] domandassero che giorno era: me dissero 1219 VI | tutto quello che avessemo domandato, perchè questo capitano 1220 VI | voleva pace seco, e non domandavamo altro, salvo potere mercadantare. 1221 X | de qualche cosa, glie la domandino; per la quale apparizione 1222 IV | grandemente giovarli. E domandolli qual porto era migliore 1223 X | de l'isola de Malua, e la dominica, a ventisei, arrivassemo 1224 II | a li piedi, mostrando de donarli, e elli, per esser ferro, 1225 V | faceva fare una gioia per donarlila, la qual era due schione 1226 X | libbra de ferro vecchio ne donarono quindici de cera) e pevere 1227 VII | pugnali e archibusi; poi li donassimo una bandiera, una vesta 1228 III | che venirono ne la nave; e donolli alcune cose, per il che 1229 V | bianchi de bombaso, con una donzella per ogni una, che le faceva 1230 IV | al fine li volse dare un doppione di due ducati; non volse 1231 II | braccio e più, che se chiamano doradi, albacore e boniti, li quali 1232 VII | altri con due cassettine dorate piene de quello betre. ~ 1233 V | tatamue~A le store dove dormeno = taghichan~A le store de 1234 VI | dormire in uno luoco separato: dormì con uno suo principale. 1235 VI | cuscino de foglie, acciò io dormisse sovra queste. Il re con 1236 II | la donna quella sera, ma dormitte ivi, perché se faceva notte. 1237 IV | mangiarono e bevetteno che dormitteno tutto il giorno. Alcuni 1238 II | giorni in viaggio; la notte dormivano in macchioni; non trovavano 1239 | dov' 1240 II | generale, che sapeva de dover fare la sua navigazione 1241 V | cosi se giurava, più presto doveriasi morire che a rompere un 1242 II | nostri li fecero segno [che] dovesseno venire a le navi e che li 1243 V | velluto rosso, dicendoli [che] dovunque andasse, sempre la facesse 1244 VIII| quattro uomini con stocchi dritti in mano. Disse, in presenza 1245 III | cinque stelle lucidissime, dritto al ponente e sono giustissime 1246 II | cima del piú alto monte, drizzassemo una croce in segno de questa 1247 IX | tugulibu. ~Otto mila = dualapanlibu. ~Nove mila = sanbilanlibu. ~ 1248 IX | Settanta = tugupolo. ~Ottanta = dualapanpolo. ~Novanta = sambilampolo. ~ 1249 IX | tuguratus. ~Ottocento = dualapanratus. ~Novecento = sambilanratus. ~ 1250 IX | Mille = salibu. ~Due mila = dualibu. ~Tre mila = tigalibu. ~ 1251 IX | Dieci = sapolo. ~Venti = duapolo. ~Trenta = tigapolo. ~Quaranta = 1252 IX | Cento = saratus. ~Duecento = duaratus. ~Trecento = tigaratus. ~ 1253 VIII| Noi della nave Victoria, dubitando se aprisse la nave per esser 1254 X | noi non andare in Spagna. ~Dubitandone da esser anco noi presi 1255 VI | una ancora. E molto più ne dubitavamo de essere tolti in mezzo 1256 I | giunseno ad uno castello del duca di Medina Cidonia, il quale 1257 IV | dare un doppione di due ducati; non volse mai altro che 1258 V | la mano = palan~Al dito = dudlo~A la unghia = coco~All'ombelico = 1259 VIII| re ne disse [che] aveva duecentoventicinque marangoni, che farebbono 1260 V | schiena = licud~Al petto = dughan~Al corpo = tiam~Sotto li 1261 IX | Sette = tugu. ~Otto = duolappan. ~Nove = sambilan. ~Dieci = 1262 III | facessono, se seccherebbeno: e durano cento anni. ~ ~Grande familiaritade 1263 VIII| che la nave non potesse durare sino in Ispagna: ma molto 1264 V | tutti li cani urlavano: e durava quattro o cinque ore quel 1265 VIII| calcina, perchè altrimenti non durerebbe. ~ ~Mercore mattina, per 1266 V | collana in segno di più durezza, perchè li Mori sono assai 1267 III | non rompesse la sartia, durissime per il sole, pioggia e vento. 1268 VI | bollire fin che viene lo riso duro come pane; poi la cavano 1269 II | una grande fortuna, che durò fino a l'altro mezzogiorno, 1270 IX | verità = benar. ~A la bugia = dusta. ~Al rubare = manchiuri. ~ 1271 IX | Quando starnutano dicono: ebarasai. ~Al pesce = ycam. ~Al polpo = 1272 | ebbi 1273 I | de sotto intenderà Vostra eccellentissima signoria, con felicissimi 1274 II | securissimi porti, acque eccellentissime, legna se non di cedro, 1275 X | Il suo arbore è come l'edera e attaccasi a li arbori 1276 I | grandissimo piacere vederli. Edificarono una casa per noi, pensando 1277 III | de figàro e de palma. Era edificato sovra legni grossi, alti 1278 VIII| che nol teneva ad altro effetto se non per questo. ~ ~Un 1279 II | Al fumo = giaiche~Al no = ehen~Al sì = rey~A l'oro = pelpeli~ 1280 VII | dessemo a ognuno la sua elemosina. ~Seguendo poi nostro viaggio, 1281 II | mechuiere~A la scodella = elo~A la pignatta = aschanie~ 1282 V | altro = pilax~A un altro = emalvan~Tutto e uno = siama siama~ 1283 VI | che molti de li nostri s'embriacarono; e lo chiamano arach. ~De 1284 X | sovra lo capo in uno luogo eminente ne la piazza, acciò allora 1285 X | de alcune cose de l'altro emisfero a la madre del cristianissimo 1286 IX | A le suole del piede = emparchaqui. ~A la unghia = cuchu. ~ 1287 X | al sole con sale e poi la empiono de paglia o de altro; e 1288 X | assai cannella, e se chiama Ende. El suo popolo è Gentile 1289 V | andare, perchè era tutto enfiato per una ferita de frezza 1290 V | nostro, che se chiamava Enrique, per essere uno poco ferito 1291 X | vestite come lui, finchè entra in uno serpente chiamato 1292 VI | casa della reina. Quando entrai in casa, le feci la reverenza 1293 VIII| governatore suo nepote, entrarono ne le navi. Nui, per non 1294 VII | lo tramontare del sole, entrassemo in uno porto d'una isola, 1295 V | un buon porto che ha due entrate, una al ponente, l'altra 1296 VI | vecchi de li principali entrorono ne le navi e sederono ne 1297 I | virtù dappoi è asceso a l'episcopato de Aprutino e principato 1298 IX | Questa isola de Tadore tiene episcopo e allora ne era uno che 1299 V | cane = aian ydo~Al gatto = epos~A li sui veli = ghapas~A 1300 II | de questo fiume, el quale erra tra alte montagne caricate 1301 X | non sapevamo come avessimo errato: per ogni giorno, io, per 1302 X | dappoi ne fu detto, non era errore; ma il viaggio fatto sempre 1303 IX | pescare = matacanir. ~A la sua esca = unpan. ~A la corda dell' 1304 VII | vedono la mattina, quando escono fora de casa, per tutto 1305 VI | senza mangiare niente. Io, escusandomi avere cenato, non volsi 1306 IV | tutto il giorno. Alcuni per escusarli dissero che avevano uno 1307 IV | potessemo, per darli bon esempio; e poi la consacrassemo; 1308 IV | capitano sovra la pace e lo esortamento per farli Cristiani. ~Il 1309 I | prefato signor mio, far esperienzia di me e andare a vedere 1310 | essa 1311 II | tale altura al tempo de la estate non ce è notte, e, se glie 1312 III | noi, e quando voleva bere, estendeva lo pugno de la mano sinistra 1313 V | capitano non debba essere estinta ne li tempi nostri. Fra 1314 IV | demonio, se non nel punto estremo della sua morte. Disseno 1315 | etc. 1316 IV | era condannato nel fuoco eterno; e come tutti descendevamo 1317 IV | tutti descendevamo da Adam e Eva, nostri primi parenti; e 1318 II | avevano fatta una casa per li fabbri e per metterli alcune cose 1319 II | Subito gridò Setebos, e facemi segno, se più facessi la 1320 | facendole 1321 | Facendolo 1322 VI | mostrarono certi valloni, facendomi segno che in quelli era 1323 | Facendosi 1324 | facente 1325 | facessero 1326 | facessi 1327 III | per lo vino: se altramente facessono, se seccherebbeno: e durano 1328 I | se tol via acciò sia più facile a raccogliere la vela maggiore, 1329 X | limoni, cera, mandorle, fagioli e altre cose, e pappagalli 1330 X | hanno una midolla come uno fagiolo, ma più grande, e al mangiare 1331 III | li rispose che pontavano falso, così come era, e che conveniva 1332 III | durano cento anni. ~ ~Grande familiaritade pigliarono con nui questi 1333 IV | sua, dove sonavano quattro fanciulle, una de tamburo a modo nostro, 1334 VIII| disse lui assimigliare uno fanciullo che lattasse e conoscesse 1335 V | brustolati, pietre e lo fango, [che] appena se potevamo 1336 IV | ammaestrasse ne la fede e che li farebbeno grande onore. Gli rispose 1337 | fargli 1338 IV | questa nave e distruggerli e farìa [che] lo obbediriano. Lo 1339 I | Al miglio = maiz. ~Alla farina = hui. ~All'amo = pinda. ~ 1340 | farlo 1341 VI | riso lambiccato e alquanti fasci de canne dolci — e così 1342 X | con ghirlande de fiori e fassi portare da tre o quattro 1343 IV | male e peggio, come hanno fato a Calicut e a Malacca. ~ 1344 I | partii con molte lettere di favore da la città de Barsalonna 1345 X | al mercore, a undici de febbraro 1522, partendone de la isola 1346 IV | de le sue proprie arme e feceli dire come tutti noi combattevamo 1347 VI | segno di più vera pace: così fecemo anche noi. Questa isola 1348 VII | amico e parente del nostro fedel capitano generale; e fu 1349 I | eccellentissima signoria, con felicissimi auspizî incomensiammo la 1350 I | culo; un'altra, quando la femina vuol far li ovi, li fa sopra 1351 VI | de questa era una grande fenestra, da la quale se tirò una 1352 II | balestre, e mai non li poterono ferire. Quando questi combattevano, 1353 II | desligarse che li nostri lo ferirono un poco sopra la testa e 1354 III | sarebbeno sani. ~ ~Quando ferivamo alcuni di questi con li 1355 VII | Saranghani e Candighar, e ce fermassimo, al levante, appresso una 1356 V | le stelle sempre stanno ferme. Loro dicono che le sue 1357 I | segnale di fuoco come stava fermo. Se faceva più fuochi, ovvero 1358 V | sue case, diventarono più feroci. Appresso de le case furono 1359 I | hanno] le oche. Sarebbero ferocissimi se potessero correre: nodano 1360 X | terza un uomo con una mazza ferrata, detto satu horan cum pocum 1361 IV | era nostro costume, ne le feste maggiore, descaricarle senza 1362 VII | volse contrattare. Il giorno festeggiato da questi popoli è lo nostro 1363 V | voci grandissime, due per fianco e l'altro per contro. Lo 1364 II | intorno al capo, nel quale ficcano le frezze quando vanno a 1365 II | lettera in una pignattella, ficcata in terra presso la bandiera, 1366 VI | venenate. ~Hanno nel capo ficcato un poco de legno molle in 1367 I | gentilezza e galanteria se lo ficcò a parte a parte de li labbri 1368 IX | maggiore = calambil. ~Al fico = pizam. ~A le canne dolci = 1369 VIII| alcuni sui, [che] con tanta fiducia entrava in queste come ne 1370 III | era fatto come una teza de fieno, coperto de foglie de figàro 1371 X | leoni, elefanti e altre fiere; e da quella parte dove 1372 VIII| ivi li tenirebbe como suoi figli e non se affaticarebbono, 1373 VIII| patolle, perchè desse sua figlia per moglie al suo fratello. 1374 II | gli altri; se misseno in fila tutti nudi. ~Arrivando li 1375 IV | bilancia, che è con tre fili como le nostre, e la metteno 1376 VII | perchè altramente non saria fina. Lo padre la sotterra per 1377 III | terra con li schioppetti. Finita la messa, alquanti de li 1378 X | schione piccole de oro con fiocchi de seta pendenti, e ne li 1379 III | lance de oro, targoni, fiocine, arponi e reti per pescare 1380 X | de Siam, ne le rive de li fiumi, sì come ne fu detto, abitano 1381 V | palatin comorica~A certe focacce de riso = tinapai~Buono = 1382 VI | ed è de venticinque mila fochi. Le case sono tutte de legno, 1383 VI | materazzi de bambaso: la sua fodera era de taffetà; li lenzoli 1384 III | longo, tutto de oro; il fodero era de legno lavorato: in 1385 V | piatti grandi, due con rose e fogace de riso e miglio, cotte 1386 I | è addrizzata in guisa de fontana una fossa, ove casca l'acqua, 1387 X | altro luogo e lo chiamano for franchi, cioè mal portoghese. ~ ~ 1388 III | el vino in questo modo: forano la ditta palma in cima nel 1389 IV | negri fino in terra, hanno forate le orecchie e piene de oro. 1390 V | uno schiavo = bonsul~A la forca = bolli~A la nave = benaoa~ 1391 X | mostra lo demonio in varie forme e gli dice, se hanno bisogno 1392 IX | miele de api piccole come formiche, le quali fanno lo miele 1393 VIII| garofoli, acciò più presto ne fornisseno. Oggi dicessemo al re come 1394 I | detto, essendo la armata fornita di tutte le cose necessarie 1395 III | camere e li letti tutti forniti di store bellissime de palma. 1396 VI | garofoli e cannella. Allora forono tirate le cortine e serrate 1397 VI | con barbacani a modo de fortezza, nel quale erano cinquantasei 1398 I | in guisa de fontana una fossa, ove casca l'acqua, de la 1399 X | luogo e lo chiamano for franchi, cioè mal portoghese. ~ ~ 1400 II | quando voleno far fuoco, fregano uno legno pontino con un 1401 III | un dito, la qual mangiano fresca con la carne e il pesce, 1402 X | orientale. ~Han, isola alta e frigida, dove se trova metallo, 1403 X | tutti questi tre luoghi sono frigidi e in terra ferma; Triaganba, 1404 VII | fuora del suo fonte diventa frigidissima. Questo è perchè nasce nel 1405 VIII| Per quattro braccia de frisetto ne davano uno bahar de garofoli; 1406 IX | saytan. ~Al mondo = bumi. ~Al fromento = gandun. ~Al dormire = 1407 III | di queste se mantengono fruendo 5 otto giorni l'una e otto 1408 X | questo, ma in spighe, come lo frumentone della India, e si disgrana; 1409 V | non andava in terra, lo frusteria. Lo schiavo si levò e mostrò 1410 III | barchette. Sono come le fucelere, ma più strette; alcune 1411 I | pigliarne alcuno. Fuggitteno, e fuggendo facevano tanto gran passo 1412 II | Concezione, perchè voleva fuggire per ritornare in Ispagna, 1413 II | parlorono a le donne. Subito fuggiteno via e correvano più li piccoli 1414 I | forza pigliarne alcuno. Fuggitteno, e fuggendo facevano tanto 1415 III | ma traevano sassi e poi fuggivano. Andando le navi con vele 1416 VII | sangue, e chi le cocca, fuggono. Io ne tenni una nove giorni 1417 III | questo facevano, tuoni fulmini in tempesta li nocerebbe 1418 II | apparevano, e anco per certi fumi che facevano dui de li sui 1419 VIII| contrattassemo garofoli con gran furia. Venere, sul tardi, venne 1420 I | gropada, perché veniva molto furiosa. Quando pioveva non era 1421 III | de li miei, simile a una fusta. Ne sedessimo sopra la poppa 1422 VI | almadie. Li prao sono come fuste e le almadie sono le sue 1423 II | altissime caricate de neve. Non [g]li potevamo trovar fondo 1424 VI | panno de seta giallo; due gabbie piene de galline, uno paro 1425 II | pappagallo = cheche~A la gabiota uccella = cleo~Al misiglion = 1426 I | Betis, al presente detto Gadalcavir, passando per uno luogo 1427 X | molto pevere); Daha, Dama, Gaghiamada, Minutarangan, Cipara, Sidain, 1428 X | scolpito in marmore, più gagliardo che il leone e chiamasi 1429 I | con grande gentilezza e galanteria se lo ficcò a parte a parte 1430 IX | de mare = labuan. ~A la galera = gurap. ~A la nave = capal. ~ 1431 VIII| altro, solamente alquante galere in secco ne la riva de quella 1432 X | isole; Zolot, Nocemamor e Galian, e navigando per mezzo di 1433 VI | sui ami da pescare. Hanno galli grandi molto domestici; 1434 VIII| croce de Santo Iacobo de Gallizia, con lettere che dicevano: 1435 II | cuori dipinti in mezzo delle galte. Li pochi capelli che aveva 1436 IX | agun. ~A lo cenaprio = galvga sadalinghan~A l'argento = 1437 IX | Dammi = ambil. ~Grasso = gamuch. ~Magro = golos. ~Al cappello = 1438 V | dolci = tube~Al cuchiaro = gandan~Al riso = bughax baras~Al 1439 IX | mondo = bumi. ~Al fromento = gandun. ~Al dormire = tidor. ~A 1440 IX | lana lingha. ~Al sale = garan sira. ~Al muschio e al suo 1441 IX | nostre, pomi granati dolci e garbi, aranci, limoni, patate, 1442 II | al scirocco, l'altra al garbino. Il capitano generale mandò 1443 X | quale abitano uccelli detti garuda, tanto grandi che portano 1444 III | più a la terra del capo de Gaticara, el qual capo, con pardon 1445 X | pevere longo è come quelle gattelle che fanno le nizzole quando 1446 V | corde de le sue viole = gatzap~Al fiume = tau~Al rezzaglio 1447 II | Quando more uno de questi, ge appareno X o dodici demoni, 1448 II | core = thol~Al grattare = gechare~A l'uomo guercio = calischen~ 1449 II | petto = ochii~Al corpo = gechel~Al membro = sachet~A li 1450 II | piú [dei] cavalli e sono gelosissimi de loro mogliere. ~ ~Quando 1451 VI | masticano sempre, con fiori de gelsomini e de naranzi, coperto da 1452 I | avanti la partita lo capitano general volse [che] tutti se confessasseno 1453 V | che] la fama di uno sì generoso capitano non debba essere 1454 III | grande e una sporta piena de gengero; ma lui, ringraziando molto, 1455 X | Sabato, a venticinque de gennaro MCCCCCXXII, se partissemo 1456 IX | secondo = tangu. ~Al terzo = geri. ~Al quarto = mani. ~Al 1457 IX | questo = capatin muiadi. ~Al germano = sandala sopopu. ~A l'avo = 1458 II | Costui chiaro pronunziava Gesú, Pater Noster, Ave Maria 1459 I | converterebbono a la fede di Gesù Cristo. Imprima costoro 1460 X | confortandoli una altra fiata, se getta nel fuoco, ove brusa lo 1461 II | che coprivano li piedi, gettare foco per la bocca e per 1462 V | gatto = epos~A li sui veli = ghapas~A li cristallini = balus~ 1463 VII | Vaiechu Serich e Calano Ghapi. ~ ~Luni a XI de novembre, 1464 II | aschanie~Al domandare = ghelbe~Vien qui = hai si~Al guardar = 1465 II | acqua da bevere, se non ghiaccio, il quale ne era grandissima 1466 II | l'acqua = holi~Al fuoco = ghialeme~Al fumo = giaiche~Al no = 1467 IX | sinsin. ~A li garofoli = ghianche. ~A la cannella = caiumanis. ~ 1468 I | navigassimo per la costa della Ghinea, ovvero Etiopia, (ne la 1469 VII | velo de seta e sovra una ghirlanda de fiori e chiamase raià 1470 X | principale adornasi con ghirlande de fiori e fassi portare 1471 VIII| Quivi chiamano li garofoli ghomode; in Sarangani, dove pigliassimo 1472 V | moglie principale del morto, giaceva sovra lui e giungeva la 1473 II | fuoco = ghialeme~Al fumo = giaiche~Al no = ehen~Al sì = rey~ 1474 VIII| piuma de pappagallo bianche, gialle e rosse e con molti suoni 1475 I | piccoli; fatti come leoni, ma gialli, cosa bellissima. Fanno 1476 X | non la chiamano Giava, ma Giaoa. Le maggiori ville che sono 1477 IX | bebere. ~A li denti = gigi. ~A le gengive = issi. ~ 1478 IX | piacere = mamain. ~Al matto = gila. ~A l'interprete = giorobaza. ~ 1479 I | con tanta contrizione in ginocchioni, alzando le mani giunte, 1480 IV | signore; al re de Mazana Gioanni; a uno principale Fernando, 1481 IV | senza fondo. Le giovani giocano a la zampogna, fatte come 1482 X | Caioan, Laigoma, Sico, Giogi, Caphi; (in questa isola 1483 V | capitano como faceva fare una gioia per donarlila, la qual era 1484 V | come erano preparate le gioie, [che] aveva promesso de 1485 I | in questa terra; e quando giongessemo al porto, per caso piovette. 1486 IV | Ticobon e Poxon. Quando el gionse, molto se meravigliò del 1487 VI | dinnanzi. ~Quando fossimo gionti a casa dereno a ognuno lo 1488 X | portoghese. ~ ~Lungi una giornata di qui, tra il ponente e 1489 VI | e se chiama Chipit. Due giornate de qui, al maestrale, se 1490 IX | gila. ~A l'interprete = giorobaza. ~Quanti linguaggi sai? = 1491 V | battesimo. La nominassemo Giovanna, come la madre dello imperatore; 1492 VIII| il re costoro non potere giovare e ogni ora crescere più 1493 IV | poteva se non grandemente giovarli. E domandolli qual porto 1494 VIII| alla pompa, ma niente li giovavamo. ~Il nostro re, intendendo 1495 VIII| detto, era stato nella sua gioventù grandissimo combattitore. ~ ~ 1496 IX | manich. ~Al sonaglio = giringirin~A l'anello = sinsin. ~A 1497 IV | disnare tornassemo tutti in giubbone e andassemo insieme con 1498 VIII| la Mecca nella terra de Giuda, li quali non trovarono 1499 VII | Sono circoncisi come li Giudei. ~ ~In questa isola nasce 1500 V | Iddio [che], nel giorno del giudizio, dimandasse l'anima sua 1501 II | chiamassemo porto de Santo Giuliano, circa di cinque mesi, dove 1502 VI | andare questo capitano e la giunca senza nostro consentimento 1503 VI | se partissimo. ~ ~Quando giungessemo a la città, stessero forse 1504 V | morto, giaceva sovra lui e giungeva la sua bocca, le sue mani


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