Gotha, 31 luglio 1863.
Amico carissimo,
non
saprei esprimervi quanta gioia la vista dei vostri caratteri mi fece provare;
vi ringrazio tanto tanto per le vostre preziose righe.
Ho
l'indirizzo della Signora Murray in America, ma siccome per ora non mi
abbisognava, lo lasciai con altre carte a Lucerna, da mio fratello, dove sarò
fra un mese. Se volete mandarmi la lettera per la Signora Murray a Bellerive
près Lucerne (Suisse) chez Mr. Brandt, sarà mandata in America con tutta
prontezza e sicurezza. Io resto qui con mio figlio altre tre settimane, poi mi
reco in Isvizzera. Starò con mio fratello alcuni giorni per prendere verso la
metà di settembre la strada d'Italia. Fino al 10 settembre ogni lettera mi
troverà a Lucerna.
Ammiro
quanto mai la forza d'animo che spiegate nell'attuale vostra disgrazia di non
poter ancora camminare senza le grucce. Si crede di aver tutto ammirato in voi
quello che si può ammirare nei grandi caratteri dell'antichità, ma sempre ci
date occasione di stupirci delle nuove virtù che ci fate conoscere.
Da per
tutto non c'è che una domanda determinata dal vivo interesse che ispirate e
benché i Polacchi e gli Americani siano la question brûlante du jour, la
simpatia che eccita l'Eroe dei due emisferi rimane sempre la prima e la
maggiore. Se questi sono i sentimenti delle nazioni, quali sono i sentimenti e
le premure che devono avere per voi le persone che hanno il sommo bene di
conoscervi?
Rispetto
ogni vostra decisione, anche quella di non andare ai bagni; è però dovere mio
tanto nel vostro interesse quanto in quello delle brave persone che andrebbero
superbe di aver contribuito alla vostra guarigione, di comunicarvi quanto
segue, per il caso che potesse farvi cambiare di idea. Lo stesso giorno che ricevetti la
vostra a Ems ebbi le righe seguenti dal medico dello Stabilimento dei detti
bagni: “L'intention de Mr. Cère (cioè del proprietario dei bagni) est que
l'illustre Général et son compagnon soient hébergés le mieux possible dans son
Hôtel sans rétribution aucune, heureux, si, comme il y a lieu de l'espére, nos
bains pourraient apporter è des souffrances dejà anciennes tout le soulagement
que nous souhaitons.
Si le Général se décide à venir à Lamalou, vous serez
assez bonne pour nous prévenir le plus tôt possible afin qu'on puisse lui
reserver ce qu'il y a de mieux dans la maison.
Tout à vous Dr. Privat.”
Questo
Dr. Privat è l'amico intimo della nostra famiglia dall'anno 1839; è un angelo
di bontà e farebbe di tutto per curarvi e contribuire al vostro benessere. Se
mai decideste di andare a questi bagni, bisognerebbe che voi aveste la
compiacenza di scrivere due righe a Monsieur Privat, Médécin Inspecteur de
l'établissemente Thermal à Lamalou (près Bédarieux) Dep. de l'Hérault.
Oggi
stesso scrivo a Londra e vi sarà aperto a Genova dal banchiere Alessandro
Centurini fu Ignazio un credito di 600 franchi, se mai vi servisse per il
viaggio. Oggi scrivo, dunque potete far prendere questa somma a Genova a mio
nome. Manderei il denaro, carissimo amico, ma non l'ho qui con me e mi pare che
questo sia il modo più spiccio.
Da
Marsiglia prendete la strada ferrata fino a Bédarieux e di là in un'ora o in
un'ora e mezzo l'omnibus o un legno particolare vi condurrà a Lamalou. Sono
sicura che se il Dr. Privat sa quando arrivate si troverà a Bédarieux per
prendervi con un legno particolare. Vi pregherei di scrivermi qui per poter
combinare tutto, ma sono al nord estremo della Germania e la perdita di tempo
sarebbe grande. Il tragitto da Marsiglia a Bédarieux colla strada ferrata sarà
di sei o sette ore circa, forse meno. Arrivando la mattina a Marsiglia credo
per certo che alla sera potrete giungere a Lamalou.
Dovete
scusare tante parole considerando che ardisco scriverle con l'unico scopo di
far sì che voi possiate e con voi tutta l'Italia ricavare qualche bene da
questi bagni. Spese non ci saranno né per il soggiorno colà, né per i bagni, né
per il viaggio. Il medico è, come ho detto, un uomo ottimo. Sarete nelle mani
di persone che hanno anelato di vedervi e che capiscono quanto onore viene loro
conferito dalla vostra presenza. Ma se non volete accettare mi rassegno e
faccio tutti i voti per la vostra guarigione senza i bagni.
Terminerò queste righe con due parole che mi scrisse un
bravo svizzero in occasione del Tir-fédéral de la Chase de fonds: “Il a été
souvent question du héros de Caprera; on a éprouvé un vif regret de ne pas le
voir à la tête de la Députation italienne. Nous tous désiderons le posséder
dans une de nos belles fêtes nationales de l'année prochaine”.
Se vi
decidete per i bagni, verrò a trovarvi là, tornando in Italia. Se non vi
andate, e col vostro permesso, verrò alla Maddalena e godo fin d'ora di
salutarvi a Caprera. Sarei felice di sapere la vostra decisione; una riga
mandata al fratello mio a Lucerna, come ho scritto sopra, mi raggiunge sempre
sicuramente. Perdonate tante parole per il motivo che mi ha spinta a scriverle.
Taccio quant'altro vi vorrei dire. Potete far prendere i 600 franchi a Genova
quando volete.
Addio,
più che caro amico. Sono di cuore vostra
Speranza.
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