Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Garibaldi
Lettere a Speranza von Schwartz

IntraText CT - Lettura del testo

  • Roma, 14 marzo 1865.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Roma, 14 marzo 1865.

Carissimo ed illustrissimo Amico,

di ritorno da Napoli, da dove presi la libertà di indirizzarvi due righe, trovai la qui acclusa per Voi con una lunga lettera del fratello del signore che vi scrive: cioè di Gustavo Struve, il capo della rivoluzione di Baden nel 1848, repubblicano fervente, patriotta devoto alla santa causa, per la quale ha sofferto la prigione e l'esilio.

Eccovi alcune parole di una sua lettera a me diretta: “Si tratta di combinare una riunione di patriotti italiani e tedeschi che potrebbe effettuarsi quest'estate da mio fratello a Rheinfelden, vicino a Basilea, in Isvizzera. Prima di tutto bisogna indurre a venirvi l'Eroe della santa causa, il grande Caprerese, che mai ebbi la felicità di conoscere di persona, benché mi trovassi nel 1851 a Statenisland, dove anche egli si trovava allora. Sul suolo libero della Svizzera potremmo circondarlo dei primi uomini della Germania e senza essere esposto alle seccature della polizia potrebbe, in mezzo a persone degne della sua confidenza, discutere questioni interessantissime, vedere amici notevoli e formare relazioni molto utili per la Germania e l'Italia.

Il mese di luglio sarebbe il migliore per trarre profitto dalle acque minerali per la salute del prode Generale, ma se qualunque altro mese gli fosse più gradito, un suo cenno è legge per noi. Quanto all'epoca, come anche riguardo ad ogni altra cosa, sottoporremo tutto al desiderio di Garibaldi”.

Dopo aver detto molte altre verità che non ardisco ripetere, perché le avete sentite a sazietà, termina la sua lettera con le parole: “Cara amica, conto principalmente su di Voi per l'esecuzione di questo bellissimo progetto; mandate l'acclusa di mio fratello al Generale, aggiungendovi quanto potete per indurlo a secondare la nostra preghiera, siate la nostra intermediaria presso Garibaldi e scrivete presto al vostro, ecc., ecc.

Gustavo Struve”.

 

Ad onta ch'io sia pur troppo convinta e persuasa della mia impotenza nel caro e sacro incarico che Struve e tanti altri degni patriotti si degnano affidarmi, non posso fare a meno di dirvi quanto sarei felice di vedere questo progetto effettuato. Sarei davvero ben superba se potessi accompagnarvi in Isvizzera come dragomanno della lingua tedesca e circondarvi d'ogni premura in viaggio, pensando alle spese e al resto. Sarebbe per me la festa più grande, più sublime che mai ho potuto sognare, se mi scriveste: “Trovatevi a Genova alla tale epoca per accompagnarmi a Rheinfelden”. Da Genova sarebbe un viaggio di due piccole giornate, senza toccare nessun territorio oltre a quello dell'Italia e della Svizzera. Rheinfelden è un piccolissimo paese: potreste godere nella bella natura alpestre ogni tranquillità; basta, se mai le circostanze permettessero l'esecuzione di questo progetto, sapete, amico adorato, che sono sempre ai vostri ordini.

Perdonate ch'io vi dia di bel nuovo tanto da leggere, ma era mio dovere di fronte al degno Gustavo Struve e a suo fratello di farvi questa comunicazione.

Conosco la vostra bontà e sono sicura che vi degnerete di mandarmi una riga di risposta per il Signor Henri Struve.

Di nuovo perdonate se con queste domande ripetute vi fo ricordare quanto siete ammirato, amato, venerato e desiderato da per tutto da tutti, ma in particolare dalla vostra dev.ma

Speranza.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License