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Tommaso Grossi
Marco Visconti

IntraText - Concordanze

disse

    Capitolo
1 I | avvocato Lorenzo da Garbagnate: disse chiaro e tondo che noi non 2 I | Siete un benedetto uomo! - disse il figlio levando le spalle 3 I | E non si potrebbe, - disse, - cercare un campione anche 4 II | fermandogli la mano: - Oibò, gli disse, ti pare? vorremo noi esser 5 II | figliolo, ieri a basso, - disse uno della folla.~- Ma ha 6 II | il libro de' vangeli, e disse all'ancella: - Va un po' 7 III | Ohe! Lorenzino, - gli disse, - anche tu a Bellano?~- 8 III | somigli tanto sua madre? - disse il giovane.~- Tutta lei, 9 III | che chiasso è codesto? - disse il Cavaliere fermandosi 10 III | la Rondinella; - no, - disse un altro, - canta piuttosto 11 III | una zaffatina all'udienza, disse:~- Che il gufo abbia ad 12 III | Canterò qualche altra cosa, - disse il Tremacoldo, - e chinata 13 III | sala l'avvocato Garbagnate, disse alla figlia: - Vengo tosto; - 14 IV | monastero, rivolto al giudice, disse con voce chiara che fu intesa 15 IV | giudice prese la parola e disse: - Le due parti hanno offerti 16 IV | Sta ben attenta adesso, - disse qui il conte Oldrado alla 17 IV | ci fosse l'interdetto, - disse il Conte ad Ottorino, - 18 IV | presentando le sue armi a Lupo, disse: - Ricevi il bastone e lo 19 IV | giudice si alzò in piedi e disse: - Il vostro curato non 20 IV | accostato:~- Senti, - gli disse, - guardati bene dal combattere 21 IV | fiato, mise un respirone e disse: - Già, la sete buon 22 IV | una spalla: - Ohe! - gli disse, - vòltati in qua, tu mi 23 IV | dell'acqua santa, - gli disse.~- Nelle pile della chiesa 24 IV | quegli ghignando fece e disse tutto che gli veniva imposto.~- 25 IV | proveccio del cherico, - disse da ultimo il buffone al 26 IV | poca brigata.~- Senti, - disse allora al Tremacoldo uno 27 V | nuvoletta sopra val Menagio, disse: - Vuol far temporale: su, 28 V | che rispondeva a poppa, disse: - Michele, perchè non andar 29 V | tenevasi sulle ginocchia, e disse con una viva commozione: - 30 V | esitato fra stesso, Lupo disse ai compagni: - Qui convien 31 V | fra le mani, lo guardò, e disse: - È il suo, - quindi lo 32 VI | io. Lasciami con lei, - disse quindi all'ancella che era 33 VI | rispondi con tanto dispetto? - disse la madre con voce risentita: 34 VI | Marina gonfiata stasera! - disse l'ancella fra , ed obbedì.~ 35 VI | tutto sarà in pronto, - le disse; - andiamo.~- Io non son 36 VI | fece più presso a Bice e le disse tutto agitato: - Per pietà, 37 VII | piedi, come pentito, e mi disse: - Va' dentro tu e dille 38 VII | riavuta: - Sono qui -, le disse, - per mantenere la mia 39 VII | una mano sulla spalla, mi disse: - Via, Marianna, lasciala 40 VII | trovar suo padre. Forse nol disse che per farle paura affin 41 VII | nessuna forza. - Via -, disse con un sorriso gelato e 42 VII | risposta le stese la mano, e disse: - Dunque andiamo -. Ma 43 VII | proprio precipitarmi? -, gli disse, - ebbene, verrò -. Inginocchiossi 44 VII | orazione, poi si levò, e mi disse a me: - Dirai a mia madre... -, 45 VII | interrompendo la sua storia, disse alla figlia: - Il resto 46 VII | per la povera Ermelinda, - disse Marianna rimettendosi in 47 VII | avrebbe sposato mai; e ne disse tante di lui e della sua 48 VII | una gran festa e infine disse di Marco, che le avea mandato 49 VII | mano.~- Gli sta bene, - disse ancora Lauretta, - ci ho 50 VII | assassinare una povera creatura! - disse ancora Lauretta; e reso 51 VIII | invitandolo a sedersi, e gli disse: - Un momento e son da te; - 52 VIII | ritirare: - No, no, - gli disse, - andate pure innanzi, 53 VIII | segretario uscì, e Marco disse ad Ottorino con un sorriso: - 54 VIII | modo saremo ribenedetti, - disse Marco.~- Sì, ma ci scomunicherà 55 VIII | dicesse da senno.~- Io, - disse alla fine il giovane, - 56 VIII | che ebbe la sua disgrazia, disse al Conte che avea una lettera 57 VIII | rimettersi in cammino, ella disse alla madre, accennando i 58 IX | noia, da quella vessazione, disse al marito: - Noi altre donne 59 IX | in tempo d'interdetto? - disse il Conte; ma lo disse sotto 60 IX | disse il Conte; ma lo disse sotto voce, che non sapendo 61 IX | durante l'interdetto; ma poi disse tra stessa: - Alla fine 62 IX | raccogliendo la celata; e gli disse: - Non volete tener la lingua 63 IX | e di quel di più che mi disse a bocca il messo, io non 64 IX | qualcuno che ne gli avvisi, - disse il giovane.~- Per carità, 65 IX | Ottorino, senza dargli ascolto, disse al suo scudiere: - Conviene 66 X | cortesemente: - Già tornato? - gli disse, - e così, come vanno le 67 X | rumore fu quieto, Marco disse alla fanciulla: - Bellissima 68 X | padre di lei: - Presto, - le disse, - staccati di dosso qualche 69 X | arrestò. - E le soscrizioni? - disse più d'uno: - vediamo, vediamo.~- 70 X | e di giostre, è vero? - disse con quell'interrogare che 71 X | allegò vari casi, infine ne disse tante e tante da passar 72 X | Senti un po' qui, - le disse con un volto ridente tra 73 X | che cessasse la burla: poi disse ad Ottorino con un sorriso: - 74 X | la mano della madre, gli disse: - Domani verrete, è vero?~- 75 XI | Caro quel bamboccino! - disse Lodrisio sogghignando.~- 76 XI | Marco fece un sorriso, e poi disse: - Sai che cosa m'era venuto 77 XI | parleremo con più agio, - disse Marco, - mi pare anche a 78 XI | proposito di Firenze, - disse Marco per troncare il discorso, - 79 XI | risolutamente su i due piedi, e disse ad alta voce, quasi imponesse 80 XI | rannuvolandosi tosto, gli disse con un'aria di scherno mal 81 XI | ombrosa. - Poveretto me! -, disse in cuor suo, - non l'ho 82 XI | fuori.~- Ch'ei venga, - disse il padrone; e il giovane 83 XI | Senti, cugino, - gli disse dopo un pezzo: - io debbo 84 XI | con codesti preamboli? - disse bruscamente Marco tagliandogli 85 XI | bestia vuol morirgli sopra -, disse fra la vecchia, che gli 86 XI | gli toccò una spalla; e disse: - Michele, via, mangiate 87 XI | di poco prima; ma poi non disse altro che questo: - Ebbene, 88 XII | fare in due contro tanti? - disse il barcaiuolo.~- Non siamo 89 XII | Non pensate a me, - gli disse tosto: - l'angelo custode 90 XII | per lui.~- Alla peggio, - disse il soldato in cuor suo, - 91 XII | Eccoti il Bellebuono, - disse a Michele l'uomo che l'avea 92 XII | posta sul pendio, e Michele disse: - È questa.~- Tu Ribaldo, 93 XII | altri andiamo.~- Sentite, - disse il barcaiuolo al capo che 94 XII | dato quell'ordine, e lo disse con voce alta in modo da 95 XII | venga anch'io con voi, - disse il Limontino al capo, - 96 XII | in custodia: - Sicchè, - disse, la mia promessa io l'ho 97 XII | lance che andavano innanzi e disse: - Sentite; qui il vostro 98 XII | Michele: - To' qui, Ribaldo, - disse a mezza voce ai soldati, - 99 XII | braccio.~- Maladetta! - disse un terzo, - noi soldati 100 XII | in piedi, il Vinciguerra disse al barcaiuolo: - Or va, 101 XII | che seppe migliori, gli disse che ormai poteva tornarsene 102 XII | de' miei.~- Perdonatemi, - disse tosto l'abate accorgendosi 103 XII | sì, la solita canzone, - disse Marco interrompendolo: - 104 XIII | Sentite, Ottorino, - disse il Conte balbettando: - 105 XIII | dimenticando ogni riguardo, disse per disteso tutto il fatto 106 XIII | suo paese e per voi? - gli disse Ermelinda.~- Santo Dio! 107 XIII | del Conte. - Come? - gli disse: - non siete voi l'amico 108 XIII | quietatevi.~- Avete sentito? - disse allora Marianna, - il padrone 109 XIII | rispettoso: - Tocca a voi, - gli disse, - a salvarlo; a voi che 110 XIII | e: - Non dubitare, - gli disse ancora, - farò tutto quello 111 XIV | Finalmente si fece coraggio, e disse qualche parola intorno alla 112 XIV | me.~- Oh! state sicuro, - disse il Conte, - che per causa 113 XIV | fece tutta rossa, e non disse parola.~- Ho visto che l' 114 XIV | Sì, è vero, lo conosco, - disse la fanciulla, abbassando 115 XIV | che ve l'avea condotta, disse singhiozzando: - Una vostra 116 XIV | fatela avere all'abate, - disse, - e Lupo vi sarà restituito.~- 117 XIV | che avete risparmiato, - disse la fanciulla - di tante 118 XIV | per andarsene.~- Bice! - disse Marco, e le accennò che 119 XIV | fieramente.~- Di Ottorino, - disse Bice, facendosi in un tratto 120 XV | alla porta della sua casa, disse alla figliuola: - qua 121 XV | lettera di Marco:~- Questa, - disse, - è la grazia del vostro 122 XV | Dàlla qui a me la lettera, - disse il cavaliere ad Ambrogio, - 123 XV | con un bicchier di vino, - disse il condannato, e versandone 124 XV | porse l'altro al compagno e disse: - alla salute di Marco!~- 125 XV | rimettendosi tosto: - Veggo, - disse, - che non ho tempo da perdere: 126 XV | per amor mio.~- Ascolta, - disse il Vinciguerra, - io non 127 XV | una mano sulla spalla, e disse: - So che me li profferisci 128 XV | Un tuo fratello? - disse il Vinciguerra, - bene, 129 XV | notte in Romagna.~- Bravo! - disse Lupo, - accetto il baratto; 130 XV | con una faccia serena gli disse: - Siamo a tempo?~In quella 131 XV | su quest'ultimo punto, - disse Lupo tosto che la commozione 132 XV | monaco si fece innanzi e disse a Lupo: - Dice il vero vostro 133 XV | venuti qui Ottorino ed io, - disse il falconiere, - con una 134 XV | Una lettera di Marco? - disse Lupo, - Viva Marco! - e 135 XV | render grazia all'Abate? - disse il monaco a Lupo. - Questi 136 XV | facendole un saluto colla mano, disse ad alta voce: - Addio, gioia 137 XV | cominciavano a rendergli, disse a Lupo: - Bisognerà che 138 XV | notte per la Toscana, - gli disse Ottorino.~- Oh! me ne duole 139 XV | il capo tutto malcontento disse in cuor suo: - Se neppur 140 XV | Milano, il giovane cavaliere disse a Lupo: - Fra un paio d' 141 XV | a poter render grazie? - disse il figlio del falconiere; 142 XV | trionfo - Basta, basta, - disse a Lupo ritraendo le mani, - 143 XVI | l'altro:~- No, no, - gli disse, - non vi sconciate, maestro, 144 XVI | Scusatemi, se v'ho scioperato, - disse quel dalla schiavina e tirò 145 XVI | di dentro e di fuori, poi disse:~- È delle fabbriche d'Inghilterra: 146 XVI | folla; allora l'armaiuolo disse all'altro: - Gli è per qualcuno 147 XVI | dava.~- Addio Tremacoldo, - disse il nostro scudiere, quando 148 XVI | Questa per prova, - gli disse: - ficca il calcio qua dentro, - 149 XVI | la lancia in resta, - gli disse allora Lupo che gli stava 150 XVI | rinnegato.~- Tremacoldo, - gli disse allora uno dei giudici della 151 XVI | colpo, si mise di mezzo e disse: - Il Tremacoldo ha ragione: 152 XVI | all'orecchio del nipote, disse: - Buon per noi che gli 153 XVI | quale egli sedeva, e gli disse: - Senti, Lampugnano, va 154 XVI | usate ai cantori: insomma ne disse tante e tante che fu troppo.~ 155 XVI | Ho sentito più volte, - disse il Vicario, - rammentar 156 XVI | mano, temprò le corde, e disse: - Trovo il suono e il motto; - 157 XVI | lui rivolta:~«Scostati, - disse, - e ascolta:~ ~«In me un' 158 XVII | averlo colmato di lodi, gli disse: - So che la vostra cortesia 159 XVII | allestiti i due cavalli, gli disse all'orecchio, che dovesse 160 XVII | assestata come un guanto, - disse il Birago ad un suo garzone, 161 XVII | maggiori.~- Guarda, guarda! - disse il Birago accennandolo alla 162 XVII | fuori un altro uncino, e gli disse che la promessa era di non 163 XVIII | tiratolo in un canto gli disse che il Vicario Imperiale 164 XIX | volta di Roma. - Va bene, - disse Marco, e il ragazzo uscì.~ 165 XIX | Lodrisio, e manco a te, - disse Marco con volto severo. - 166 XIX | suo soldo.~- Non è vero! - disse Marco risolutamente.~- Pure 167 XIX | apparecchiarvi; e poi gli disse: - Quanto ad Ottorino tengo 168 XIX | padre...~- Impedirle, - disse Marco.~- Ma come? perchè 169 XIX | capito: e sono a casa -, disse allora in cuor suo il mariuolo: 170 XX | malinconico, e accennando l'altro, disse:~- Senti, tedesco, come 171 XX | parere di aver dormito, disse con una sua voce squarciata 172 XX | so dov'ei sia.~- Lupo? - disse il curato, - l'abbiam veduto 173 XX | ma non volle entrare, chè disse essergli stato inibito da 174 XX | La chiesa di San Marco, - disse il Conte, - sì, sì, lasciate 175 XX | volesse da lui. - Tutto sta, - disse, - che i nostri montanari 176 XXI | di cavalli.~- Diavolo! - disse Lupo, - par che sia un carro.~- 177 XXI | Il segnale è quello; - disse sommessamente il figlio 178 XXI | Solo? a quest'ora? - disse Lodrisio, - e così, com' 179 XXII | parentado si stringa, - disse Lodrisio.~- È subito detto; - 180 XXII | facendo il dover suo, - disse Lupo; - Il Signore lo riposi; - 181 XXII | mano che tenea la sua, e le disse un'altra volta: - Addio, 182 XXIII | fermata da farsi a Gallarate. Disse dunque al corriere che aspettasse, 183 XXIII | cosa a Bice.~- È Marco, - disse questa spaventandosi, - 184 XXIII | tempo!~- Senti, cuor mio, - disse Ottorino prendendole una 185 XXIII | braccio dello sposo, gli disse: - Ah Ottorino, voi non 186 XXIII | Tornerete tosto, è vero? - gli disse Bice per ultimo.~- Fra un 187 XXIII | ancora.~- Sentite, - le disse finalmente il fratello di 188 XXIII | profondamente innanzi a Bice, le disse che veniva dal Seprio, dove 189 XXIII | gridare, un menar di colpi, disse allo scudiere di suo padre 190 XXIV | cenno affermativo del capo, disse: - Entrate. - Le imposte 191 XXIV | accetto a lui.~- Levatevi, - disse allora Bice.~Il Pelagrua 192 XXIV | che non se ne parli più, - disse la sposa di Ottorino con 193 XXIV | giungere.~- Se sapeste, - disse allora il Pelagrua con una 194 XXIV | temperato di riverenza, e poi le disse:~- Sentite, una giornata 195 XXIV | sposo prima di partire, - disse Bice.~Il Pelagrua si accostò 196 XXIV | Senti, Mastino, - gli disse, - qui madonna ti domanda 197 XXIV | qualche cosa del suo sposo, disse al castellano: - Via, cercate 198 XXIV | fidato a cavallo, - gli disse: - egli portetà a Castel 199 XXV | consolazione.~- Ben arrivata, - disse finalmente, come potè riavere 200 XXV | da un paggetto, che gli disse: - La dama chiede di voi.~- 201 XXV | miei nobili confratelli, - disse colui, - non che abbia grandigie 202 XXV | Il padrone non c'è, - gli disse bruscamente il castellano, - 203 XXV | buon pensiero: - Chi sa, - disse, - che fra tanta gente ch' 204 XXV | entriamo qua dentro, - disse premurosamente il Conte, 205 XXV | tremare.~- Sta a vedere -, disse il giullare in cuor suo, - 206 XXV | battersela; ma poi: - No, - disse, - il Tremacoldo può portar 207 XXV | offerta de' suoi buoni uffici, disse al Tremacoldo:~- E non sarebbe 208 XXV | vostro zio.~- Appunto, - disse il Tremacoldo, - par proprio 209 XXV | mano sulla spalla, e gli disse: - Senti, Tremacoldo, in 210 XXV | ai suoi ospiti.~- A me, - disse il Tremacoldo, - tocca al 211 XXV | l'un l'altro, e vi fu chi disse a voce spiegata: - Tal e 212 XXV | dirimpetto:~- A proposito, - disse, - che è avvenuto di quei 213 XXV | cantare.~- Ho capito -, disse il Tremacoldo in cuor suo, 214 XXV | ordita Dio manda il filo, - disse il buffone congedandosi.~ 215 XXV | altro.~- Ohe! amico! - gli disse con un vocione da toro lo 216 XXV | Senti, gioia mia cara, - gli disse, - il giuoco non corre pari; 217 XXV | galante.~- È vero, è vero, - disse l'un dei capi, - venga un 218 XXV | Come va questa faccenda? -, disse fra , - l'ho messo fuori 219 XXVI | camere, e: - Senti, - gli disse, - io ho un incarico molto 220 XXVI | Marco una mia lettera, - disse Ermelinda.~- Ed è qui tutto? - 221 XXVI | To', la lettera è qui, - disse la Contessa, - capisco anch' 222 XXVI | Addio, mio buon Lupo, - disse la Contessa. - Il Signore 223 XXVI | condizione che di viaggiatore, disse alcune parole all'orecchio 224 XXVI | capo levando le spalle, e disse:~- Il solito; cogli Alamanni 225 XXVI | che stiate sopra di me, - disse il castellano; - se la lettera 226 XXVI | ammorbato da Fariseo! - disse Lodrisio misurandogli per 227 XXVI | venire a una conclusione, - disse Lodrisio, - ch'or ve n'ha 228 XXVII | XXVII~ ~- È il Tremacoldo, - disse Bice tutta animata, appena 229 XXVII | e si tacque.~- Come? - disse Lauretta tutta agitata, - 230 XXVII | dell'anima mia.~- Ohimè! - disse l'ancella sempre più sbigottita, - 231 XXVII | Non ti mover di qui, - le disse sommessamente, - non voglio 232 XXVII | padrona.~- Rispondigli, - le disse questa sotto voce, - che 233 XXVII | tranquilla e severa maestà, disse a quel primo:~- Castellano, 234 XXVII | istante era pure sincera, le disse balbettando:~- Perdonatemi, 235 XXVII | Senti, sennino mio, - le disse, - ti pare che tornino bene 236 XXVII | bene...~- Pel mio bene? - disse la fanciulla, - andate, 237 XXVII | cameretta qui presso, - disse il taverniere, e, presa 238 XXVII | gran dimestichezza, e gli disse:~- Jacopotto, siam due uomini 239 XXVII | si volse a Lupo, e gli disse - Vengo subito; - quindi, 240 XXVII | castrato, e: - Guarda, - disse, - che fior di roba profumata! - 241 XXVII | dopo di che quest'ultimo disse a voce spiegata: - Adesso 242 XXVII | armeggi hanno costoro? -, disse fra il Limontino, un 243 XXVII | bizzarro che Dio ne guardi: disse di voler dormire nella stalla, 244 XXVII | sordo e breve nitrito, e disse tra : - Il meglio sarebbe 245 XXVIII| rispondeva colui.~- A me, a me, - disse allora l'ostiere, - tenetelo 246 XXVIII| Tu va all'inferno! - disse Lupo vedendolo cader per 247 XXVIII| gittandoglielo per terra, gli disse: - Non per te, briccone, 248 XXVIII| Palazzo della Signoria? -, disse Lupo in cuor suo: - se non 249 XXIX | Lucca. – Venga tosto, - disse Marco, credendo che fosse 250 XXIX | sulla bocca!~- Senti, - disse il Visconte abbassando la 251 XXIX | scoperta: - Come mai? -, disse in cuor suo, - come mai 252 XXX | occhi rivolti verso terra disse:~- Siete voi?~Era quel dolce 253 XXX | Io buono? io generoso? - disse poi con voce soffocata: - 254 XXX | poveretta.~- Ascoltatemi, - disse allora il Visconte abbassando 255 XXX | stava aspettando, e gli disse: - Verrai meco a Rosate. - 256 XXX | afferrollo per un braccio, e disse:~- Qua quella lettera!~Il 257 XXX | una fante ad aprirgli, le disse che volea parlar subito 258 XXX | Leggete questa lettera, - le disse Marco presentandole il foglio 259 XXX | lui che gliel'avea porta, disse con un torrente di lagrime: - 260 XXX | braccia della fantesca, e disse a Marco: - Venite con me. - 261 XXX | una muraglia di contro, disse: - È dentro in compagnia 262 XXX | Andiamo subito a trovarla, - disse Marco, e già metteva il 263 XXX | Rivolse gli occhi al cielo, e disse: - Signore! sono nelle vostre 264 XXX | Ed io ve lo credo, - disse Marco. - Buona donna, rassicuratevi, 265 XXX | confortata, mezzo paurosa, disse dell'uscio che avea trovato 266 XXX | quale lo aveva lasciato, e disse a voce bassa: - Nessuno.~ 267 XXX | rivoltosi alla donna, le disse: - State di buon animo, 268 XXXI | desolatamente il capo, e disse in cuor suo: - Ecco adempite 269 XXXI | chiamar la madre di Bice, - disse poscia alla castellana, - 270 XXXI | tempo come smemorata, e poi disse:~- Sei tu, Lauretta?~- Sì, 271 XXXI | è qui anche tuo padre? - disse Ermelinda, tosto che si 272 XXXI | abbracciandole il capo, le disse tutto intenerito: - Tu stai 273 XXXI | Signore ce l'avrà serbato, - disse Ermelinda. - A quel che 274 XXXI | Ermelinda. - A quel che mi disse la castellana, egli debb' 275 XXXI | d'ogni enormità non sua; disse del profondo dolore di lui 276 XXXI | Senti, figlia mia, - le disse il padre, - Ottorino non 277 XXXI | Via, offritelo a Lui, - disse il pio monaco, - offritelo 278 XXXI | Sei qui con me, - le disse: - sei colla tua cara Bice. - 279 XXXI | profondendo.~Verso un'ora di sole disse di sentirsi stanca e di 280 XXXI | disperavano:~- Di che piangete? - disse, - ecco, ch'io sono ancora 281 XXXI | Che?... Ottorino?... - disse l'agonizzante facendo un 282 XXXI | Ottorino, il quale baciollo e disse: - Verrà meco nel sepolcro.~- 283 XXXI | curvandosi sulla moribonda le disse sottovoce: - Pregate anche 284 XXXII | guardando in silenzio, e gli disse:~- Perchè l'hai abbandonata?...~- 285 XXXII | plico tal quale stava, e gli disse: - Sono le tue lettere state 286 XXXII | tranquillamente, a quel che disse dappoi un suo famigliare,


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