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694 quel
Tommaso Grossi
Marco Visconti

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-833

    Capitolo
1 I | al tempo da noi indicato, era posseduto da un conte Oldrado 2 I | attenenze, la famiglia del Balzo era sempre stata la protettrice 3 I | saputo mantenerselo, ed era scaduto assai nel concetto 4 I | non ch'egli fosse cattivo; era una bella e buona pasta 5 I | voluto.~Intorno a quel tempo era calato in Italia Lodovico 6 I | residente ad Avignone, dal quale era stato scomunicato, erasi 7 I | parente dei principi, che era stato nominato abate di 8 I | le loro ragioni; ma gli era come a pestar l'acqua nel 9 I | aiutarli.~Il Pelagrua (tal era il nome del procuratore 10 I | essere giudicati.~Bellano era allora Corte arcivescovile ( 11 I | Ora, questo nuovo signore era troppo palesemente amico 12 I | e dalla figlia Bice ch'era il cuor suo, non ebbe mai 13 I | sera il giorno in cui s'era trattata la causa, e il 14 I | inviti.~Il conte del Balzo era un uomo più vicino ai cinquanta 15 I | tanto che il bianco oramai era il colore che dava più nell' 16 I | n'è vero? il quale se c'era la discrezione, è tanto 17 I | niente; e anch'io quand'era giovane sono stato una volta 18 I | duello, e il messo, che era di balla con lui, ha detto 19 I | scimuniti!~- Veramente, c'era qui il mio Arrigozzo che 20 I | l'ho visto! è quello che era tanto amico del figliuolo 21 II | di S. Bernardo in Limonta era aperta, e vi diceva la messa 22 II | chiesa la gente; ma la gente era troppo salda nella sua credenza, 23 II | schiamazzi.~Il Pelagrua che era in chiesa, inginocchiato 24 II | mortale; e prima, quand'era di precetto, non se ne struggeva 25 II | boia sulla nostra pelle, era quello di far carte false, - 26 II | Broletto nuovo; e sotto vi era un cartello con su, dicono, 27 II | tra mezzo la folla che s'era andata sempre facendo più 28 II | dicitori.~In quel momento era finita la messa, e il Pelagrua, 29 II | casa del monastero, che non era discosta di più che un 30 II | sciolto in acqua, se non era la maledetta burbanza di 31 II | Saliti su d'una torretta che era a canto alla porta, di 32 II | fatto rumore poco prima, ed era uno dei più caldi; e così 33 II | dei due ragionatori, ed era a gridare a perdita di fiato: - 34 II | La casetta del barcaiuolo era posta quasi in riva al lago, 35 II | Bellagio. Il pastore che s'era avviato a quella volta a 36 II | figlio, e con un terzo che era Lupo figlio del falconiere, 37 II | Giammatteo, - gli gridò (tale era il nome del capraio), - 38 II | sparsasi tra la folla che era giunto Lupo, disposto a 39 II | acutissimo strido, che v'era soffocato da un pezzo; ma 40 II | aringo, o arengo, e l'ordigno era detto malliola o majola, 41 II | il suffragio, Lupo, com'era ben da credersi, non ne 42 II | erano rivolti gli animi, era dato giù quel primo bollore 43 II | a Varenna, dove questi s'era rifugiato, una carta di 44 II | castello del conte Oldrado, dov'era nato, dov'era atteso non 45 II | Oldrado, dov'era nato, dov'era atteso non solo dai parenti, 46 II | aspettazione affettuosa. V'era già arrivata qualche tempo 47 II | avea trovato: nessuno però era uscito ad incontrarlo, quantunque 48 II | dintorni i suoi vecchi, era però tanta ancora la riverenza 49 II | tenesse contro l'abate che era il potente; ma nel momento 50 II | bambino del Pelagrua, gli era entrata addosso una grossa 51 II | latino, che a quel tempo era ancora inteso per tutta 52 II | o meno, secondo che uno era più o meno dirozzato, aveva 53 II | affabile; ma quel volto era pallido e smunto, gli occhi 54 II | benedizioni di lei, che s'era riavuta, diceva, da quel 55 II | desiato del fratello, che era sempre stato il suo caro, 56 II | tutta rossa, di smorta che s'era fatta prima, e sorridendo 57 III | d'artefici greci, di che era piena ancora l'Italia a 58 III | straordinario apparecchio di forze s'era fatto, perchè era corsa 59 III | forze s'era fatto, perchè era corsa la voce della sollevazione 60 III | sofferenti del giogo che era stato loro imposto.~Per 61 III | suo avversario, chè quello era un contrassegno d'onore 62 III | figlio di Uberto, il quale era fratello del Magno Matteo, 63 III | sempre la sua bandiera.~Era il nostro giovane cavaliere 64 III | addosso questo carico? c'era qui poco fa il pievano di 65 III | parti i cavalieri e le dame. Era costui un famoso giullare 66 III | a chi li stuzzicasse, v'era i menestrelli, i giullari, 67 III | di quella grossa facezia.~Era la fanciulla a sedici anni 68 III | colore delle sue pupille, ma era ben lungi dal pareggiare 69 III | più che venticinque anni, era già celebrato per tutta 70 III | al giovine cavaliere che era seduto a lato della fanciulla, 71 III | anello.~Più volte il cantore era stato interrotto da quella 72 III | freno all'entusiasmo ch'era sempre venuto crescendo, 73 III | quegli col quale ella stessa era stata in grande dimesticità, 74 III | così, con un uomo che non era suo padre; e però tratto 75 III | presso di lei: ma egli, che s'era ingolfato in una disputa, 76 III | castello di Limonta, quand'ella era ancor bambina; le rammentava 77 III | quando pur lo faceva, non era più con quell'affanno, con 78 III | sguardo di lei; ed egli era il solo ch'ella si compiacea 79 IV | fra noi chiamato lobia, ed era il luogo dove si tenevano 80 IV | loro in segno che il duello era accettato. Comparvero allora 81 IV | case. - Sì! no! no! sì! - era una babilonia, una casa 82 IV | voglia. E veramente non era cosa nuova a quei il 83 IV | in viso l'un l'altro. - C'era pur qui il Messere di Dervio, - 84 IV | poco prima le lodi di Bice, era propriamente un prete, era 85 IV | era propriamente un prete, era canonico di Crescenzago. 86 IV | quando, insomma, non c'era più nessun ritegno, chi 87 IV | tintinnare i sonaglini di ch'egli era tutto pieno.~Prese l'aspersorío 88 IV | più timorati pensavano com'era infatti, che il Tremacoldo 89 IV | tutto il resto del corpo era nudo. Avean nel braccio 90 IV | leggero del suo avversario, era però lontano dal promettere 91 IV | erculee.~La moltitudine era tornata in silenzio, gli 92 IV | tutti i cuori battevano, ed era manifesto su i volti della 93 IV | Il giovine limontino, che era vôlto colle spalle alla 94 IV | vecchio in quell'arte, che s'era proposto di lasciar consumare 95 IV | circonferenza, e il sinistro era come l'asse il quale obbedisce 96 IV | di prima: troppo rapida era la tempesta dei colpi, che 97 IV | del suo percussore. Questi era stato pronto a coprirsi 98 IV | distendendosi per terra quant'era lungo, come una cosa morta. 99 IV | cominciasse il combattimento era disceso di bel nuovo nella 100 IV | prima del combattimento, era stato ammaestrato dal Garbagnate 101 IV | Tremacoldo, che di prete s'era rifatto giullare; questi 102 IV | da una principessa che v'era stata confinata a morir 103 IV | compagnia di Bice che ne era stata tutta commossa: molti 104 V | per le rive, dentro i moli era un movimento, una faccenda, 105 V | grossa tramontana, che s'era messa da poco, o facevan 106 V | le montagne, dalle quali era stato lontano tanti anni, 107 V | pezzo, una cosa che il conte era solito raccontare a tutti 108 V | diceva egli, - e Marco era uno dei più valenti, anzi, 109 V | diceva?~- Sapendo ch'io era stato in tanta strettezza 110 V | porti! - Aiuto, aiuto! - Ed era un rimescolarsi urtandosi, 111 V | guardando la figlia che gli sì era stretta al petto, badava 112 V | onda da lui disegnata gli era scappata di sotto e avea 113 V | impedita dalla casellina ch'era nel mezzo della nave, non 114 V | mezzo della nave, non s'era accorto del figlio perduto. 115 V | Solo il padre di questo che era stato l'ultimo a uscir della 116 V | quel rimescolamento non s'era per anco accorto ch'ei mancasse, 117 V | Arrigozzo, del quale anch'esso era ben lontano dal sospettare 118 V | a chiamarlo intanto che era suo? Via, fanne un dono 119 V | di ragione che non ce n'era un altro in Limonta, e me 120 V | masso contro cui avean rotto era poco discosto dalla montagna, 121 V | staccato anticamente; anzi non era gran fatto malagevole il 122 V | vôlte, con quel fracasso, era opera perduta.~Dopo aver 123 V | fatto il cacciatore quand'era giovinetto, e posso dire 124 V | ma s'accòrsero tosto che era un masso, il quale rimbalzando 125 V | Tremezzo fra i quali il sole si era pur allora nascosto. Giganteschi 126 V | il cielo dove il sole era caduto, lo vedeva ancor 127 V | dileguandosi, svanendo, e non era più. Le tenebre vennero 128 V | ridomandassero la preda che era stata loro tolta.~Tutto 129 V | il quale, naufrago com'era, in quel luogo, in mezzo 130 V | di questi, Lupo, il quale era coi nuovi venuti, potè mandar 131 V | che mandava la gente ond'era pieno: la barca si avvicinò 132 V | quelli che ne smontavano; era una gara d'officiosità; 133 V | che il timoniere del Conte era nella barca col cadavere 134 V | volte le spalle.~Il lago era piano, liscio, lucente come 135 V | candido azzurro, l'aria era limpida e molle. Su per 136 V | mozzicone del primo che gli era rimasto in pugno percosse 137 V | quel suo perduto, da quando era bambino, poi fanciullo, 138 V | dal primo viaggio che gli era stato affidato; rammentava 139 V | i vanti del figlio, che era uno dei più valenti rematori 140 V | favorita canzone, di che era usato rallegrargli la malinconica 141 VI | moglie del Pelagrua quando s'era rifuggita in castello, che 142 VI | entrargli, che uno, il quale era stato, dirò così, benedetto 143 VI | la penna gettasse: e non era codesto un privilegio del 144 VI | Varenna; poco su, poco giù, era la stessa storia dappertutto; 145 VI | dunque tutto quello che gli era accaduto, dal duello del 146 VI | sarebbe convenuto ad uno che s'era proposto di non farsi scorgere. 147 VI | certi bei sogni ai quali s'era lasciato ir colla fantasia, 148 VI | della stretta amicizia che era un giorno tra esso e il 149 VI | tripudio della giovinetta era successa una letizia chiusa, 150 VI | creatura di Marco, egli era tutto in faccende per rendergliene 151 VI | potesse il soggiorno; e quando era un convito, quando una caccia, 152 VI | gita ai paesi vicini. Bice era sempre della compagnia, 153 VI | con un brivido che non era però tutto di terrore.~E 154 VI | senza batter palpebra? - Ed era la pura verità, perchè in 155 VI | seduto presso la fanciulla, era, come suoi dirsi, in estasi, 156 VI | figliuoli viziati, in fondo però era una pasta di mele: come 157 VI | tutta la sua indulgenza; era più contenta d'un sorriso, 158 VI | annunziò che fra due giorni era aspettato a Milano.~A Bice 159 VI | starsi con lui! quando ne era divisa pensava che fra due, 160 VI | giornopotenti su di lei; era come a toccare i tasti d' 161 VI | caccia del falco, e Bice era già inteso che non vi doveva 162 VI | dalle sue camere, ove s'era rinchiusa in compagnia dell' 163 VI | disse quindi all'ancella che era corsa ad aprire; e questa 164 VI | per rispondere, ma la voce era soffocata, balbettò confusamente 165 VI | per le scale, conobbe ch'era quella del Conte, e non 166 VI | il passato, ma l'avvenire era tutto languido, tutto morto, 167 VI | trovato acceso in casa.~L'idea era questa, che tutto quello 168 VI | tornar indietro ora che s'era lasciata cogliere levata 169 VI | abito? che cosa dire? che s'era mutata d'avviso? ma come? 170 VI | veleno tutta la gioia ch'ei s'era promessa in quel giorno.~ 171 VI | pergamena legato in cuoio, ch'era l'Inferno di Dante. Quando 172 VI | diavoli e le anime dannate, era appunto questo, perchè infatti 173 VI | principio di ogni canto v'era una miniatura che figurava 174 VI | madre; e il Conte medesimo s'era questa volta lasciato tempestare 175 VI | bene a una fanciulla; no, era solo per una vecchia ruggine 176 VI | desiderato, il quale non era però che la prima cantica, 177 VI | a leggerlo la sera quand'era sola chiusa nella sua camera, 178 VII | del falconiere, la quale era stata da giovane al servizio 179 VII | il padre di Ermelinda, era cosa stretta col padre di 180 VII | Visconti padre di Marco, che era a quel tempo uno dei primi 181 VII | tanto l'amico di Matteo, era stato uno dei capi a menar 182 VII | vedere ai nuovi Signori che s'era guastato per sempre coi 183 VII | come rimase! che non c'era via che volesse romper fede 184 VII | casa. In fatti mio padre era andato in pellegrinaggio 185 VII | più: indovina un po' chi era!~- Chi?... Marco?~- Sicuro, 186 VII | far io? scappare? Non c'era via; gridare? m'avrebbe 187 VII | morta? bene, tal e quale: era diventata bianca come un 188 VII | non dico di no, ma allora era un giovane dabbene e timorato 189 VII | Quando vide che Ermelinda s'era riavuta: - Sono qui -, le 190 VII | ma assicuratasi che tutto era quieto, giugnendo le palme. - 191 VII | la croce: oh appunto! gli era giusto come a volersi tôrre 192 VII | padrona ebbe visto che non c'era redenzione: - Volete proprio 193 VII | raccontò per fino che Marco s'era già posto in sicuro fuori 194 VII | Crivello capì bene che Marco era venuto per menar via la 195 VII | uscito d'una sepoltura, tanto era data giù e diventata brutta 196 VII | tal catena: me la mostrò; era proprio quella: la riscontrai 197 VII | rimasto in sua mano, non c'era che dire.~Allora mi raccontò 198 VII | che veramente anch'esso era molto stretto da' suoi di 199 VII | ascolta bene, Ermelinda era un giorno a caccia sul pian 200 VII | fatta quella richiesta.~- Era Marco, è vero?~- Proprio 201 VII | si è saputo che la catena era stata levata dal collo di 202 VII | di Marco mentre ch'egli era per malattia in fin di morte, 203 VII | insieme col Visconte, s'era posto al suo servizio. Per 204 VII | di di Francia dov'ei s'era rifuggito, e l'ammazzò di 205 VII | nell'avversa fortuna, ed era sempre stato il suo prediletto: 206 VII | imprese; per la qual cosa era sempre durato fra loro un 207 VII | cuor suo, Marco Visconti era del suo seguito e in grandissimo 208 VII | si calava da un buco che era nella vôlta; buie del tutto, 209 VII | in una predizione che era corsa nel tempo appunto 210 VII | il barone di Monteforte s'era già reso insopportabile, 211 VII | danari, di cui avido sempre, era a quel tempo bisognoso oltre 212 VIII | che alla chiamata di Marco era accorso a Milano, entrato 213 VIII | vecchio segretario.~Marco era grande della persona: l' 214 VIII | legato del papa. La lettera era nel rozzo latino di quel 215 VIII | segreto il Visconti non era nemico della Chiesa quantunque 216 VIII | spavento di quello onde s'era fatto giuoco per tutta la 217 VIII | grosse, dicendo ch'egli era un omicida, un negromante, 218 VIII | silenzio: quando rilevollo gli era scomparsa d'in sul volto 219 VIII | ancora quel ciancione che era da giovane?~- Pover'uomo! - 220 VIII | guelfo spaccato, come quando era giovane?~- Non si va più 221 VIII | avviò dietro.~- Che cosa era tutto quel chiasso? - domandò 222 VIII | Niente, - rispondeva Lupo; - era il Bellebuono, barbuta di 223 VIII | Milano, chè una via la c'era; una via, già s'intende, 224 VIII | Milano.~Anche qui però c'era il suo malanno, per non 225 VIII | viottoletti strani e rovinosi; v'era un altro guaio peggio del 226 VIII | Dante. Poveri tempi! non s'era ancora arrivato a capire 227 VIII | per lui, la quale pure gli era stata portata via dai ladri 228 VIII | ladri col farsetto.~- Di chi era? - domandò questi.~- Di 229 VIII | mercato di Monza.~- Lupo era dunque a Monza?~- Sì, era 230 VIII | era dunque a Monza?~- Sì, era in compagnia di quel 231 VIII | ripigliare onestamente: che ormai era risoluto e fermo di non 232 VIII | Bice, alla quale la lettera era diretta): le si scusava 233 VIII | che, per quanto dicevasi, era stata menata da Marco; un 234 VIII | seco famigliarmente com'era usata.~Ma il Conte spicciato 235 IX | Giovanni.~L'altar maggiore era parato; v'erano accese le 236 IX | che in Milano, il clero era tutto per l'antipapa Nicolò 237 IX | basilisco al marito che era rimasto in piedi, e colle 238 IX | del tutto.~Bice intanto era tutta sottosopra, non so 239 IX | figlio del falconiere, che era pur venuto da Limonta colla 240 IX | dentro le porte di Monza, s'era abbattuto in un suo conoscente, 241 IX | soleva dire), dove non v'era speranza di far frutto, 242 IX | tutta quella tempesta, e non era poi stato uomo da rabbonacciarla; 243 IX | gli gridò che il prete non era già un canonico di Monza, 244 IX | state su, date, il passo! - Era Ottorino che arrivava a 245 IX | cavalli che lo seguivano era entrato in chiesa, e galoppando 246 IX | conquasso. Qualche birbone s'era ben presentato anche 247 IX | quella profanazione, che era il caso di patir piuttosto 248 IX | a Monza, si offerse, com'era da pensare, di tener loro 249 IX | lettera, anzi dicevano che era stata consegnata ad essi 250 IX | si seppe che la lettera era stata mandata da lui medesimo 251 IX | partecipò tutto quello di che s'era parlato, rendendole ragione 252 IX | il quale per quanto gli era stato detto dalla moglie, 253 IX | ma che in ogni modo egli era padrone di , e per quanta 254 IX | avesse per quel signore, non era alla fine suo vassallo, 255 IX | avesse potuto tôrre chi gli era più a grado, lo volesse 256 IX | sconciare il primo avviamento, era una figlia del conte Oldrado 257 IX | intendere, così in nube, che si era fatto assegnamento sulla 258 IX | vantandosi di solito da , non era usato sentirsi lisciar troppo 259 IX | cielo.~Frattanto la brigata era giunta in Milano: il Conte 260 IX | alla Brera del Guercio dov'era la sua casa, e il giovane 261 X | quel valentuomini ch'ei s'era messo a catechizzare.~- 262 X | raccontare tutto quello che era accaduto nella chiesa di 263 X | oro e quell'argento dond'era uscito? domando io: dalle 264 X | altrettanto con un secondo che s'era levato a predicar per Nicolò 265 X | Nicolò contro Giovanni? Era un montanaro venuto da Limonta 266 X | cader da alto; che quella era una distinzione, un favore 267 X | credito in Milano, e che non v'era via da esentarsene.~Ermelinda, 268 X | richiesta formalmente; ed era naturale e giusto che il 269 X | personaggi di quel crocchio era Lodrisio Visconti, fratello 270 X | quel che sta bene, ch'era destinato ad acquistar dappoi 271 X | Ticino, il quale da ultimo era toccato ad Ottorino. Marco 272 X | bandite, ma con tutto questo era tale, che ai nostri giorni 273 X | doni, s'accorse che non v'era nulla di che poter presentare 274 X | un nuovo crocchio che s'era formato di tutti i disertori 275 X | trovava lontano da lui, che era uscito, dirò così, dall' 276 X | per l'attenta udienza che era stata data tanto tempo al 277 X | si accorse che la lettura era finita, sporgendo innanzi 278 X | quella poca.~Marco non s'era mai staccato dal fianco 279 X | moglie del grande onore che era stato reso a lui e alla 280 X | Dopo le accoglienze, di cui era stato testimone, reputandosi 281 X | quale a quel discorso s'era ammutolita e non ardiva 282 XI | Le vostre imprese eh? era da dirgli che la più bella 283 XI | disse: - Sai che cosa m'era venuto in fantasia, pensandoci 284 XI | Ermelinda tutto il creato era un sorriso, in ogni uomo 285 XI | Ottorino tornando da Pavia dov'era stato mandato a trattare 286 XI | alle faccende per le quali era stato mandato, poscia, per 287 XI | farlo valere a suo pro, s'era adoperato perchè la casa 288 XI | campioni, uno dei quali era il nostro vecchio conoscente, 289 XI | mano, il convertito, se era persona che godesse credito 290 XI | trascinava seco i più semplici.~Era furberia di quella fina 291 XI | sguardo, incontro al quale non era occhioalto, tanto sicuro 292 XI | istargli al fianco: favore che era ambìto, non si può dir quanto, 293 XI | alla stretta, vide che non era più tempo di tentennare, 294 XI | me.~Intanto la cavalcata era giunta alla Brera del Guercio, 295 XI | barcaiuolo, padre dell'annegato, era posta, come abbiam detto, 296 XI | guardando dal lago, non era che un po' di tettuccio 297 XI | abbracciarla. Al di dentro era una cameraccia non ammattonata, 298 XI | paesi del lago di Como: era quello il glacitoio del 299 XI | tutta l'Europa (perocchè era ancor fresca l'invenzione 300 XI | si faceva il fuoco, e v'era posto un laveggio a bollire 301 XI | rastrelliera, tutta infervorata com'era nelle sue orazioni, si vide 302 XI | alcuna di quelle cure ch'egli era solito avergli, il dirgli 303 XI | riportata sul desco dal suo uomo era presso che ancora piena, 304 XI | accostandosi a lui che si era seduto ancora a canto al 305 XII | CAPITOLO XII~ ~L'ora era tarda: non s'udiva altro 306 XII | certificarsi che il fuoco era stato appiccato deliberatamente, 307 XII | infocate esse e la gente che v'era dentro, ma si venivan smortendo 308 XII | di piglio alla stanga che era dietro l'uscio, gli andava 309 XII | menò nella chiesetta dov'era raccolto il povero bottino 310 XII | anditino in faccia al quale era un usciuolo.~- Se volete 311 XII | buon per lui che non c'era tanto lume nell'andito da 312 XII | affacciarsi all'uscio dond'era entrato; e far un cenno 313 XII | udito dai soldati, ai quali era stato lasciato in custodia: - 314 XII | indietro sommessi e confusi; ed era a chi facesse valer meglio 315 XII | diede a conoscere per chi era. I miei lettori l'hanno 316 XII | indovinato da un pezzo: era Lupo.~Aspetta quella notte, 317 XII | detto, di Lodrisio Visconti, era tutto devoto di Marco, il 318 XII | quali da semplice monaco s'era levato a tanta altezza, 319 XII | aiutare i suoi... Sicchè era venuto per domandarvi licenza... 320 XII | dignità d'abate, la cosa era vera; Marco gliel'aveva 321 XII | ce n'avea merito alcuno; era cascata addosso al prelato 322 XIII | in una dissipata vanità: era come se nel calore d'una 323 XIII | abbandonarsi all'amore? e vi si era abbandonato colla spensierata 324 XIII | ogni speranza, quell'amore era venuto declinando, e avea 325 XIII | uscì mai affatto del cuore: era la memoria di lei che lo 326 XIII | figurarsela, se non qual era nel mattino de' suoi giorni, 327 XIII | somigliante all'idea che gli era rimasta della madre, fu 328 XIII | fine a quell'amore che gli era troppo duro di vincere: 329 XIII | signoria di Milano; non s'era mai con più alacrità affrettato 330 XIII | sospetti dell'amore che era tra la fanciulla e Ottorino. 331 XIII | egli conosceva l'uomo, ed era certo del fatto suo.~Dopo 332 XIII | seco lui a cavallo? Questo era bastato per cavarlo dell' 333 XIII | ultima volta il suo signore, era tornato alla casa di lui 334 XIII | favore: ma la porta gli era sempre stata negata: e in 335 XIII | affatto ad un uomo qual era Marco.~Allora egli cominciò 336 XIII | suoi: rinunziare a Bice non era cosa che potesse mettere 337 XIII | che venendo da Monza s'era vantato col Conte (non so 338 XIII | dispetto di Marco; ma quella era stata propriamente un po' 339 XIII | dell'armi, dalle cui mani era stato creato cavaliere; 340 XIII | e, non l'avesse detto, era facile l'indovinarlo.~Ottorino 341 XIII | tranquilla.~E un altro guaio era a pensare che se al Conte 342 XIII | Lauretta.~Un segreto terrore era entrato nell'animo della 343 XIII | compariva; e, cosa strana! non s'era lasciato veder mai di tutto 344 XIII | querele inutili, quando era da cercare qualche riparo.~- 345 XIII | come stava, e che Marco, era già da un pezzo, che non 346 XIII | egli di suo padre, di cui era il figlio prediletto... 347 XIII | prima perturbazione gli era sfuggito dagli occhi, si 348 XIII | parola; ma la preghiera era negli occhi suoi, sul suo 349 XIII | ora stavan tutti raccolti, era balzata in piedi. - A voi, 350 XIV | di Toscana; ma il cuore era sempre altrove.~Stanco di 351 XIV | bellezza.~Il conte del Balzo era rimasto solo in compagnia 352 XIV | ciascuno al punto che s'era proposto; ma nessuno parlava, 353 XIV | che desse appicco~Marco s'era messo a passeggiare, e l' 354 XIV | pensando che quello che non era per anco accaduto, poteva 355 XIV | Balzo; e che la più sicura era quella già divisata di lasciare 356 XIV | come prima, ma che certo era ben lungi dal lasciare scorgere 357 XIV | vano della finestra dove era stato sin allora, cominciò 358 XIV | alla fin fine lo sdrucito era racconcio, si ricordò di 359 XIV | dal buco entro il quale era stato rimpiattato tanto 360 XIV | Visconte, lasciatolo da ultimo, era tornato tra la folla, ella 361 XIV | tutta invasata di quello che era per chiedere al Visconte, 362 XIV | che nessun di loro se n'era pure accorto.~Quando Bice 363 XIV | madre di lei, che così gli s'era gettata ai ginocchi, così 364 XIV | addietro, quella notte ch'era venuto per torla alla casa 365 XIV | vaporoso di primavera.~L'eroe era in mano d'una fanciulla: 366 XIV | libertà a quel Lupo, di cui era stata parola fra loro alcuni 367 XIV | domandarmi la grazia di Lupo?~- Era mio padre che ve ne dovea 368 XIV | seguitando alla lontana. Tale era la tempra di quell'animo, 369 XIV | sguardo: il buio della notte era più conforme al suo dolore; 370 XIV | se il paese che si vedeva era Rosate; ma la ragazzetta 371 XIV | castello di Rosate, che era (come sappiamo) un suo feudo. 372 XIV | per tenergli la staffa. Era questi il Pelagrua, quel 373 XIV | monastero di Sant'Ambrogio che era stato cacciato da Limonta, 374 XIV | prestare l'uffizio per cui s'era affrettato, che Marco balzando 375 XV | crudele intimazione che gli era stata fatta.~Corse egli 376 XV | Abazia di Chiaravalle, dov'era una tavolaccia di noce con 377 XV | prigioniero; codesto quinto era il Vinciguerra, uno di quelli 378 XV | Vinciguerra, uno di quelli che s'era tolto con il Bellebuono 379 XV | soldati; e, quando ce n'era, un po' per uno, e se s' 380 XV | fa...~- No, no. Quel che era da farsi l'ho già fatto. 381 XV | paragone, che quella non era una guerra giusta e ordinata, 382 XV | guerra giusta e ordinata, era una banda di assassini e 383 XV | parte del bottino che c'era stato promesso a Limonta 384 XV | della gran passione che m'era il non mi trovar nulla addosso 385 XV | soldato, prode e bello com'era Lupo: chè se si ricambiavan 386 XV | in tanto qualche parola, era sempre a voce sommessa; 387 XV | entrava nel camerotto di Lupo, era tutto pieno di curiosi: 388 XV | della vita e della morte.~Era già passata l'ora in cui 389 XV | pel braccio suo padre che era instupidito dalla gioia: 390 XV | faccia la forca che gli era preparata, e facendole un 391 XV | Marco, capì che suo figlio era ancora quel di prima, che 392 XV | quel di prima, che non gli era uscito di corpo il diavolo 393 XV | falcone, un logoro, tanto gli era in uggia quella caccia, 394 XV | derivato tutto il male che gli era accaduto. - Via, tacete, - 395 XV | tosto dei padroni. Bice s'era messa giù con una grossa 396 XV | avea indovinato quel che era: - Andate, - badava a dir 397 XV | spaurato e il glorioso, ch'era qualche cosa di ghiotto. 398 XVI | que' tempi tanto gradito: era un brulicamento d'uomini, 399 XVI | secondo che l'artefice era o corazzaio, o spadaio, 400 XVI | ignobili metalli. Tanto era contrario lo spirito di 401 XVI | come i Milanesi sanno, era un bel tratto fuor del recinto 402 XVI | scudi che vi erano appesi. Era usanza che si esponessero 403 XVI | della prova; e perchè, se v'era qualche nota da apporre 404 XVI | una vipera nel mezzo, ch'era quello di Ottorino, tirò 405 XVI | destra mano dello steccato era il mercato delle armi: come 406 XVI | qualche luogo il guerriero era a cavallo, le gualdrappe 407 XVI | rispose l'interrogato, ch'era Giacomolo Birago, uno de' 408 XVI | n'andò per la via d'ond'era venuto la prima volta.~I 409 XVI | paggi in piedi: dappertutto era un agitarsi di piume, un 410 XVI | mezzo a tanta frequenza, era destinato pel Vicario Imperiale 411 XVI | vestire a foggia dei Mori: era a quei tempi, e fu ancora 412 XVI | gridato vincitore.~Ma il bello era quando il fantoccio non 413 XVI | dirimpetto alla quintana, era piantato un altro trabiccolo 414 XVI | statura comunale2; su quello era posta per traverso una trave 415 XVI | a dare col capo opposto. Era un giuoco nel quale si correva 416 XVI | delle giostre e de' tornei, era stato proibito più volte 417 XVI | che veduto dal lato destro era tutto d'un colore, veduto 418 XVI | di un altro: foggia che era comune a quel tempi; quello 419 XVI | soggetto di cui parliamo, era una fila di sonaglini d' 420 XVI | lancia n'andò in pezzi. Era la terza che s'erà rotta 421 XVI | e rinsaccandosi, ch'egli era uno spasso a vederlo. Giunto 422 XVI | saracino avea indosso: non era buon colpo; e però, la macchina 423 XVI | egli appena dato il colpo s'era lasciata scappar la lancia 424 XVI | al saracino, che intanto era tornato queto al suo posto 425 XVI | coll'elsa d'argento.~Intanto era giunto il Vicario imperiale 426 XVI | il signor di Milano! - ma era una cosa fredda fredda; 427 XVI | tempo!~Il Vicario imperiale era vestito d'un lungo e ricco 428 XVI | ad eseguire quel che gli era imposto, il Vicario parlando 429 XVI | poco tempo anche cardinale, era amico di tutti gli spassi, 430 XVI | canzoni; e siccome non gli era sfuggito l'atto non curante 431 XVI | mezzo a tanta ciurmaglia v'era però qualche galantuomo, 432 XVI | poeta, e un di que' pochi era certamente Arnaldo Vitale.~ 433 XVI | usbergo e ogni altro arnese, s'era messo in farsetto e in calze 434 XVI | figliuol d'un fabbro che era, diventò Conte di Narbona, 435 XVI | volto, la persona tutta era agitata dalla potenza dello 436 XVII | usciva a suo grado, finchè s'era corsa la quintana e l'ariete, 437 XVII | la quintana e l'ariete, n'era stato escluso: calate tutte 438 XVII | stecconato all'ingiro, dove non era piantato alcun edilizio, 439 XVII | della squadra de' bianchi era il nostro Ottorino; un prode 440 XVII | favor della dama, perchè era o faceva sembiante d'essere 441 XVII | d'amore in un cavaliere era come una villania, direi 442 XVII | una irreligione, chi non era innamorato facea le viste 443 XVII | mullinasser sopra.~A tanto era venuta crescendo nei cavalieri 444 XVII | particolare a nessuno, che non era cosa rara di trovar qualche 445 XVII | che la dama da esso amata era la più vaga e la più virtuosa, 446 XVII | guardia d'un fattorino, era corso al lato sinistro dello 447 XVII | padiglioni bianchi, dove era aspettato dalla moglie.~ 448 XVII | parlare del fatto suo, ch'era un povero scempiatello; 449 XVII | che compiuto il giro s'era schierata innanzi ai padiglioni, - 450 XVII | qualche volta il capo che v'era dentro. o almanco almanco 451 XVII | avversari. contra i quali era ormai vana ogni difesa: 452 XVII | cessasse dall'armi tosto che ne era dato il segnale.~I combattenti 453 XVII | correndo la lancia, che non era buon colpo, come quello 454 XVII | mostrando che la botta gli era stata portata allo scudo, 455 XVII | della lancia sdrucciolando era venuto a conficcarglisi 456 XVII | luogo alla veduta, gli s'era conficcato (guardate mo 457 XVII | quale in tutto quel tempo era sempre stato cieco, levò 458 XVII | anni; e coll'occhio che gli era avanzato tornò alla vita 459 XVII | gli disse che la promessa era di non comparirle dinanzi 460 XVII | ma fu deciso che l'elmo era dovuto, per la ragione che 461 XVII | presa parte la prima volta era stato una mislea, vale a 462 XVII | vale a dire, che non s'era combattuto colla spada; 463 XVII | fu deciso che Ottorino s'era mostrato il più valente, 464 XVIII | Garbagnate; Bice che appena era viva per lo spavento della 465 XVIII | ripetere l'amato nome che era nelle bocche di tutti: ella 466 XVIII | sapersi prediletta da lui, ch'era cresciuto a tanta fama, 467 XVIII | l'animo della fanciulla era tutto aperto alla speranza, 468 XVIII | al suo giuoco, chè dove era da piatire, da loicare, 469 XVIII | quello del Vicario; non era per anco allestito il campo, 470 XVIII | giunti i tenitori, ed egli era già , bello e tirato colla 471 XVIII | nulla più.~Ottorino non era mai stato chiamato nella 472 XVIII | una stella in fronte ed era balzano da tre.~Il guerriero 473 XVIII | strappò dal luogo in cui era posto, gettandolo per terra; 474 XVIII | col capo in giù, il che era il più grande oltraggio 475 XVIII | rumor vario tra la folla che era stata attenta a quegli atti, 476 XVIII | lo scudo di Ottorino, s'era poi venuta rassicurando 477 XVIII | di qui.~Intanto Ottorino era uscito dalla tenda tutto 478 XVIII | riconobbe per quel medesimo ch'era stato comperato il giorno 479 XVIII | ignoto sfidatore, che non s'era mai vôlto da nessuna banda, 480 XVIII | aspettava in silenzio: non v'era cuore che non palpitasse 481 XVIII | Marco Visconti! - quello era il grido di guerra del suo 482 XVIII | sapeva così in nube che v'era in aria qualche macchinazione, 483 XVIII | mostrato al popolo, il colpo era fatto; le poche guardie 484 XVIII | sconosciuto, che non si era mosso dal suo posto, alzò 485 XVIII | punto fosse dimentico ch'ell'era inchiodata, ma non fu che 486 XVIII | ridendo, parte domandando che era stato.~Tornata la quiete 487 XVIII | zendado azzurro che Ottorino s'era messo quel giorno ad armacollo, 488 XVIII | ciascuno al punto dal quale era partito l'avversario la 489 XVIII | dileguandosi nel bosco dond'era venuto. Lo scudiero di lui, 490 XVIII | salda, la forza del colpo era tale, che avrebbe forato 491 XIX | quale in quel tempo di mezzo era diventato signore Marco 492 XIX | prima di darle l'addio s'era ingegnato di cavarne tutto 493 XIX | ritrovamenti, uno dei più leggiadri era stato quello di vendere 494 XIX | contante. Questa gentilezza era toccata appunto a Lucca: 495 XIX | tempo prima al Ceruglio, si era guadagnata quella banda 496 XIX | sotto la cui signoria ella era diventanta così potente 497 XIX | incendiare quelli che s'era rivoltati ricusandogli obbedienza; 498 XIX | Tarlatino di Pietra Mala, a cui era stata ceduta dal Bavaro.~ 499 XIX | quel nuovo principe di cui era difficile indovinare l'animo 500 XIX | il resto della giornata era corso fra i tripudi e gli


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