Capitolo
1 III | Matteo, veniva ad esser cugino di Galeazzo Primo, morto
2 III | sotto la disciplina del suo cugino Marco, giovane già maturo
3 VI | cavaliere di tanto nome, un cugino del Vicario, una creatura
4 VIII| pure innanzi, qui il mio cugino ha da sapere ogni cosa, -
5 VIII| mano su d'una spalla al cugino, si fece a narrargli le
6 VIII| nell'animo del glorioso suo cugino, lo guardava in volto fuor
7 VIII| fiamma: volgendosi allora al cugino con aria fredda e che teneva
8 VIII| s'è concertato col nostro cugino Lodrisio; egli comincerà
9 VIII| Come ti sei fatto timorato, cugino! - diceva Marco, affissandogli
10 VIII| salutarono con rispetto il cugino del loro signore, e Lupo
11 VIII| Bellebuono, barbuta di vostro cugino Lodrisio, il quale non sapendo
12 XI | giorno. Oh appunto! sapete, cugino? gli ottocento cavalli alemanni,
13 XI | saltò in piedi esclamando: - Cugino, questa la vale oro; oh!
14 XI | scrivere a quella Signoria. Cugino, Iddio ti dia bene.~- Addio
15 XI | piú amorevoli carezze al cugino, e parea che colla nuova
16 XI | l'ultima volta.~- Senti, cugino, - gli disse dopo un pezzo: -
17 XIV | Di lui... di quel vostro cugino... di quel cavaliere... -
18 XV | amico del Monastero ed è cugino dell'Abate; dunque posso
19 XIX | combattere contra il suo cugino (e il castellano era il
20 XIX | saprebbe buono lo sbrigarsi del cugino per poter, fra le altre
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