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Libro, Capitolo
1 I, IV | Il medesimo era tra le donne, con le quali si aveva liberissimo 2 I, VI | omo ed una donna, fin che donne v'erano, che quasi sempre 3 I, VII | Gaspar, - che sempre alle donne sia licito aver questa esenzione 4 I, VII | pur ragione che l'altre donne partecipassino di questa 5 I, IX | parer suo, onde è che le donne quasi tutte hanno in odio 6 I, X | stesso tanto, o cosí poco le donne, che non estimi che molte 7 I, X | per odio ch'io porti alle donne, come estimano queste signore, 8 I, X | sembianti suavi delle lor donne, ma tutti i mali condiscono 9 I, XIV | conversare con omini e con donne d'ogni qualità, nel giocare, 10 I, XVII | biasimo estremo; e come nelle donne la onestà, una volta macchiata, 11 I, XIX | perciò interviene che tante donne, quante sapete, ardeno dell' 12 I, XXI | presenzia de' populi, di donne e di gran signori. Però 13 I, XXVI | grazia in molti omini e donne che sono qui presenti, di 14 I, XXIX | dimestichissimo di cose piacevoli, con donne o cavalieri d'amore, o burlando 15 I, XL | universalmente tengon tutte le donne di essere e, quando esser 16 I, XL | que' fastidi, che voi altre donne credete che agli omini siano 17 I, XL | scoprir i diffetti delle donne senza proposito. - Anzi 18 I, XLIV | piacevoli intertenimenti con donne, le quali per ordinario 19 I, XLVII | fanno per satisfar alle donne, gli animi delle quali, 20 I, XLVII | molte altre vanità sia alle donne conveniente sí, e forse 21 II, II | ogni sorte di vicii; le donne lascive senza vergogna, 22 II, III | gran tempo che cosa fossero donne; ed ora i fanciulli non 23 II, V | giorno, tra i cavalieri e le donne della corte furono molti 24 II, VIII | populi, e massimamente le donne, mirano con molto maggior 25 II, VIII | con omini, altramente con donne; e se vorrà toccar qualche 26 II, XIII | conviensi in presenzia di donne, perché quegli aspetti indolciscono 27 II, XIII | mezzo d'una compagnia di donne, avvenga ancor che mediocremente 28 II, XIV | ben privar voi e queste donne del ridervi di quella inezia; 29 II, XIV | giovani -. Risero tutte le donne, perché ciascuna comprese 30 II, XV | altri intertenimenti con donne, - suggiunse súbito messer 31 II, XV | interterrannosi bene con omini e con donne ed in ogni tempo saranno 32 II, XVII | de' signori, cavalieri e donne, se non arà insieme una 33 II, XXI | quanti ne trovate, che con donne e con signori non siano 34 II, XXXI | intertenersi con omini e con donne; la qual cosa a me par di 35 II, XXXII | appresso altri signori, donne e cavalieri, sia ben estimato; 36 II, XXXIV | essendo, come è il piú delle donne, curiosa e cupida di saper 37 II, XXXIV | e massimamente d'altre donne, aperse questa lettera, 38 II, XXXIV | andò di modo, che molte donne oltre a queste, parte per 39 II, XXXV | ragione m'allegate opere di donne, le quali per lo piú son 40 II, XXXV | questo cosí favorito da tante donne dovea essere un nescio e 41 II, XXXV | l mal che voi dite delle donne non fosse tanto alieno dalla 42 II, XXXV | Gasparo, - rispose, - che le donne siano cosí fuor di ragione, 43 II, XXXVI | in presenzia d'onorate donne e spesso a quelle medesime, 44 II, LIV | circa la nobilità; talor di donne circa la bellezza, circa 45 II, LXI | in una brigata di belle donne romane, e dicendo uno di 46 II, LXI | Essendo un monasterio di donne in Padoa sotto la cura d' 47 II, LXVII | dilettano di comparar omini e donne a cavalli, a cani, ad uccelli 48 II, LXVIII | parlare e che in presenzia di donne non hanno rispetto alcuno, 49 II, LXVIII | per esser in presenzia di donne, diventò osceno e non conveniente -.~ ~ ~ 50 II, LXIX | Gaspar Pallavicino, - Le donne, - disse, non hanno piacere 51 II, LXIX | vergogna per parole dettemi da donne, molto piú spesso che da 52 II, LXIX | da omini. - Di queste tai donne non parlo io, - disse messer 53 II, LXIX | allegato per protettor delle donne, io pigliarei l'impresa 54 II, LXIX | pur ridendo, disse: - Le donne non hanno bisogno di diffensore 55 II, LXIX | mancamento alcuno delle donne; e seguitate voi il ragionamento 56 II, LXXXIII| perché in questo caso le donne sono nel numero dei miseri, 57 II, LXXXIX | Simone, e molte altre di donne, che veramente sono ingeniose 58 II, LXXXIX | tutte l'altre cose, alle donne, e massimamente dove intervenga 59 II, XC | troppo parziale a queste donne. E per ché volete voi che 60 II, XC | rispetto abbiano gli omini alle donne, che le donne agli omini? 61 II, XC | omini alle donne, che le donne agli omini? Non dee a noi 62 II, XC | voi pare adunque che le donne debban pungere e con parole 63 II, XC | Bernardo: - Non dico io che le donne non debbano aver nelle facezie 64 II, XC | la vita dissoluta e nelle donne sia tanto estremo obbrobrio 65 II, XC | parlar dell'onestà delle donne tanto pericolosa cosa d' 66 II, XCI | pare; perché essendo le donne animali imperfettissimi 67 II, XCI | arti e vie possibili far le donne continenti, e quasi conceder 68 II, XCII | Ottaviano, parlate delle donne; e poi vi dolete che esse 69 II, XCII | guadagno in vero fariano le donne se potessero riconciliarsi 70 II, XCII | ché se pur volete che le donne non siano mordute circa 71 II, XCII | cosi è vergogna, come alle donne la incontinenzia. E perché 72 II, XCII | dite che quelle burle di donne nel Giovan Boccaccio son 73 II, XCIII | paia conveniente morder le donne né in detti né in fatti 74 II, XCIII | proposito delle burle delle donne, non dico io che faccian 75 II, XCIII | recita Giovan Boccaccio delle donne son belli ed ingeniosi assai, 76 II, XCIV | negli omini, come nelle donne -. Allora messer Bernardo, - 77 II, XCIV | delicati petti stanno di queste donne; e questo credo sia il vero 78 II, XCIV | vedete gli amori di gran donne essere estimati, perché 79 II, XCV | chiamate tradimenti e nelle donne burle, son ottimi mezzi 80 II, XCV | chi possede il corpo delle donne è ancora signor dell'animo; 81 II, XCV | presuposto falsissimo, ché se le donne dessero sempre l'animo a 82 II, XCV | gran torto nemico delle donne -.~ ~ ~ 83 II, XCVI | generalmente tengan conto alcuno di donne, se ben talor per qualche 84 II, XCVI | solamente fate ingiuria alle donne, ma ancor a tutti gli omini 85 II, XCVI | sarebbe il diffender le donne contra voi, che sète grandissimo 86 II, XCVI | aspettavate. E poich'io veggio le donne starsi cosí chete e supportar 87 II, XCVI | una gran parte di quelle donne, ben per averle la signora 88 II, XCVII | cominciato a dir tanto mal delle donne, con opinione di non aver 89 II, XCVII | protettor dell'onor delle donne; però adesso è tempo che 90 II, XCVII | obligarvi molto piú tutte le donne, e tanto che, avvegna che 91 II, XCVIII | signor Gasparo contra le donne, che messer Bernardo non 92 II, XCVIII | grandissima riverenzia alle donne, e che chi è discreto e 93 II, XCVIII | termini, dicendo che le donne sono animali imperfettissimi 94 II, XCVIII | non amino ed osservino le donne; la virtú delle quali, e 95 II, XCVIII | contenzione, la causa delle donne averebbe grandissimo disfavore; 96 II, XCVIII | imaginerà i meriti delle donne non poter aggiungere a quel 97 II, XCVIII | dimostraria chiaramente che le donne son cosí virtuose come gli 98 III, I | nobili cavalieri e valorose donne meriti esser veduta, presumano 99 III, II | le tre dee; ma se queste donne, che pur lo san fare, non 100 III, II | con l'altro, nel servir donne, ed in tutte le sue azioni 101 III, II | intertenimenti usino le lor donne, e con quanta modestia favoriscano 102 III, III | proposito è ora il parlar di donne, restando massimamente ancora 103 III, III | in sé, né allegria senza donne, né cortegiano alcun essere 104 III, III | e dall'amore e piacer di donne, cosí ancora il ragionar 105 III, III | sempre imperfettissimo, se le donne, interponendovisi, non dànno 106 III, IV | esercizi che si convengono alle donne. Parmi ben che in lei sia 107 III, V | si convengono a tutte le donne, come l'esser bona e discreta, 108 III, V | volentieri chi dice mal d'altre donne; perché quelle che, udendo 109 III, V | narrare modi disonesti d'altre donne, se ne turbano e mostrano 110 III, VII | mostriate mal animo verso le donne; ma in vero a me pareva 111 III, VII | gli antichi s'usava che le donne lottavano nude con gli omini; 112 III, VII | Ed io a' mei dí ho veduto donne giocare alla palla, maneggiar 113 III, VIII | leggera. Ma perché alle donne è licito e debito aver piú 114 III, X | che poiché date alle donne e le lettere e la continenzia 115 III, X | non era molto amico delle donne, dà loro la custodia della 116 III, X | il signor Ottaviano alle donne: cioè che siano animali 117 III, XI | ascoltare si po. Che le donne siano mo animali imperfetti 118 III, XI | essendo questi diffetti delle donne colpa di natura che l'ha 119 III, XII | Della imperfezion delle donne parmi che abbiate addutto 120 III, XII | possono intendere anche le donne; e dove penetra l'intelletto 121 III, XIII | perciò non è dubbio che le donne, per esser piú molli di 122 III, XIII | trovarete ch'ella produce le donne tali come sono, non a caso, 123 III, XIII | quella debole fievolezza le donne son men animose, per la 124 III, XIII | scrivere le laudi delle donne) e le moderne, trovarete 125 III, XIII | la virtú è stata tra le donne cosí come tra gli omini; 126 III, XIV | natura non intenda produr le donne, senza le quali la specie 127 III, XV | suttilità, perché queste donne non c'intenderanno; e benché 128 III, XVII | col dar laudi false alle donne, mostra che per esse non 129 III, XVII | come hanno fatto essi alle donne; e se per sorte qui fusse 130 III, XVII | natura; e però lo esser le donne frigide di complessione 131 III, XVIII | si diseccano piú che le donne, spesso interviene che son 132 III, XVIII | ancor si po attribuire alle donne che, vivendo piú lungamente 133 III, XVIII | freddo. Ma la timidità nelle donne, avvegna che dimostri qualche 134 III, XVIII | omini; medesimamente molte donne, le quali e negli antichi 135 III, XIX | ragionamenti; né raccontar quante donne con infinita constanzia 136 III, XX | fama di non voler parlare a donne, né mangiar altro che erbe 137 III, XXI | tornando alle laudi delle donne, dico che 'l signor Gasparo 138 III, XXI | come avemo dimostrato, le donne naturalmente capaci di quelle 139 III, XXI | mondo, ed ora ancor sono, donne cosí vicine alla donna di 140 III, XXI | siano state queste gran donne tanto degne di laude, quanto 141 III, XXII | talor si trovano alcune donne che mai non mutariano proposito; 142 III, XXIII | opere virtuose fatte da donne; ché se ben questi nostri 143 III, XXV | Iuliano: - Quante meschine donne aríano giusta causa di dimandar 144 III, XXVI | vorreste far piangere queste donne. Ma poniamo che questo ancor 145 III, XXVI | vero, io vi dico che tai donne non si trovano piú al mondo -.~ ~ ~ 146 III, XXVIII | troppo amorevole, perché le donne in ogni cosa sempre s'attaccano 147 III, XXVIII | questa per una di quelle donne, che sono state causa di 148 III, XXVIII | forse non minor causa le donne che gli omini. - Questo, - 149 III, XXIX | a scorrere il paese; le donne, che erano restate nelle 150 III, XXIX | contentissimi di ciò che le donne aveano fatto e quivi abitarono 151 III, XXIX | appresso i Romani, che le donne incontrando basciavano i 152 III, XXIX | Or vedete quanto queste donne giovassero a dar principio 153 III, XXX | allo augumento di quella le donne sabine, che si facessero 154 III, XXX | rapina che fece delle lor donne, fu travagliato di guerre 155 III, XXX | nova e crudel battaglia, le donne sabine, vestite di nero, 156 III, XXX | avoli loro; ai quali le donne mostrando i nepoti e piangendo, “ 157 III, XXX | pietà e la prudenzia delle donne, che non solamente tra li 158 III, XXX | delle sagge e magnanime donne; le quali in tanto da Romulo 159 III, XXX | quelle pose i nomi delle donne sabine -.~ ~ ~ 160 III, XXXI | par, disse, - che queste donne fussero causa di bene agli 161 III, XXXI | voleste dir gli errori delle donne come le bone opere, non 162 III, XXXI | utilità fatte a Roma dalle donne e dirvi perché già fusse 163 III, XXXI | mostrarei forse ancor le donne spesso aver corretto di 164 III, XXXII | defraudate, - disse, - le donne di quelle vere laudi che 165 III, XXXII | volea por fine, ma tutte le donne cominciarono a pregarlo 166 III, XXXII | Fu tanto lo sdegno delle donne per cosí ignominioso bando, 167 III, XXXII | gli omini. Queste medesime donne, essendo coi lor mariti, 168 III, XXXII | della città. Intendendo le donne cosí vituperoso accordo, 169 III, XXXII | per consiglio delle lor donne ricopersero in gran parte 170 III, XXXII | città incontrarono le lor donne fuor della porta, le quali 171 III, XXXII | erano inferiori alle lor donne, si vergognarono di se stessi, 172 III, XXXIII | tutta notte udir laudi di donne; ed intendere di molte spartane, 173 III, XXXIII | usar viltà. Poi, come le donne saguntine nella ruina della 174 III, XXXIII | superato da Mario, le lor donne, non potendo ottener grazia 175 III, XXXIV | misurare il valor delle donne con quel degli omini, trovarete 176 III, XXXIV | il Magnifico: - E quante donne famose ne' tempi passati 177 III, XXXV | privati, gli omini e le donne, poveri e ricchi, non si 178 III, XXXVI | altre signore, ed ancor donne di basso grado; come molte 179 III, XXXVI | animo vostro pensate alle donne che voi stesso conoscete, 180 III, XXXVII | adesso piú che mai si trovan donne come Cleopatra o Semiramis; 181 III, XXXVII | piú incontinenti che le donne; e quando ancor fossero, 182 III, XXXVII | dalla incontinenzia delle donne nascono infiniti mali, che 183 III, XXXVII | discioglieria: però alle donne piú si disdice la vita dissoluta 184 III, XXXVIII| vita dissoluta come nelle donne, atteso che se essi sono 185 III, XXXVIII| saríano certi; ché se ben le donne fossero lascive, purché 186 III, XXXVIII| consentissero alla lascivia delle donne, esse da sé a sé e senza 187 III, XXXVIII| meritino laude, e nelle donne non possano a bastanza esser 188 III, XXXVIII| bugie dànno infamia alle donne; ed estimo ch'ogni nobil 189 III, XXXIX | tengo piú alla parte delle donne, dove la ragion me lo comporta, 190 III, XXXIX | porta cosí infamia come alle donne; le quali, per la imbecillità 191 III, XXXIX | mondo non ha utilità dalle donne, se non per lo generare 192 III, XXXIX | disputar come sapessero far le donne; basta che non lo fanno; 193 III, XXXIX | cosí hanno superato le donne in questa virtú come ancora 194 III, XXXIX | Alessandro Magno verso le donne bellissime di Dario, nemico 195 III, XXXIX | maggior parte di quelle donne che in tal virtú si mantengono; 196 III, XL | Gasparo a biasimo delle donne, quando queste son quelle 197 III, XL | falsamente ha detto contra le donne, sarà bene per l'uno e per 198 III, XL | utilità che ha il mondo dalle donne, oltre al generar i figlioli, 199 III, XLI | che mi consentiate che le donne si astengano piú dalla vita 200 III, XLI | freno è generalmente alle donne l'amor della vera virtú 201 III, XLI | maravigliate di questo, perché le donne che son pregate sempre negano 202 III, XLII | questi, che siano dalle donne pregati; ma sí ben molti, 203 III, XLIII | tutti gli altri omini e donne di quella città, eccetto 204 III, XLIV | ardentissimamente innamorato non delle donne di Dario, ma di quella fama 205 III, XLIV | aver mai piú vedute quelle donne, non è possibile che in 206 III, XLIV | agguagliare a quella di queste due donne; perché esso ancora medesimamente 207 III, XLVI | risero tutti gli omini e donne; e la signora Emilia, pur 208 III, XLVI | accusando per incontinenti le donne, nelle quali ogni dí si 209 III, XLVII | comprendere quante altre donne facciano atti dignissimi 210 III, XLVIII | numero infinito d'omini e di donne, tra' quali non fu alcuno 211 III, L | effetti occorrono in poche donne; pur ancora quelle che resistono 212 III, L | opran gli omini per indur le donne alle lor voglie, che sono 213 III, L | s'abbiano ad ingannar le donne. Or pensate come da tante 214 III, L | incorre, il sesso delle donne debba esser sprezzato in 215 III, LI | non solamente tutte queste donne per inimiche, ma ancora 216 III, LI | ben gran causa hanno le donne di ringraziarmi; perché 217 III, LI | Magnifico ed io avemo date alle donne ed ancora molte altre erano 218 III, LI | Chi non sa che senza le donne sentir non si po contento 219 III, LI | fiere? Chi non sa che le donne sole levano de' nostri cori 220 III, LI | combattessero in presenzia delle donne da loro amate, vinceria 221 III, LI | armavano in presenzia delle lor donne, e spesso esse medesime 222 III, LI | sapeano esser dalle lor donne mirati dalle mura e dalle 223 III, LI | proceduta gran parte dalle donne; ché il piú delle volte 224 III, LI | andavano parlando con le lor donne; poi, pigliando licenzia 225 III, LI | mercè delle gentili ed amate donne. Però non so, signor Gasparo, 226 III, LI | abbia indutto a biasimar le donne.~ ~ ~ 227 III, LII | attribuire la causa, se alle donne no? Chi studia di danzare 228 III, LII | altro, che per compiacere a donne? Chi intende nella dolcezza 229 III, LII | quegli affetti che dalle donne sono causati? Pensate di 230 III, LII | greca e nella latina, se le donne fossero state da' poeti 231 III, LII | dalle bellezze e virtú delle donne. Vedete che Salomone, volendo 232 III, LII | divine, che l'amor verso le donne; ed in tal modo volse darci 233 III, LIII | instrumento d'acquistar grazia di donne quei nobili esercizi, attillature 234 III, LV | che parlano d'amore con donne dicano le bugie e cerchino 235 III, LV | hanno in sé molte di queste donne, voi ne insegnate loro ancora 236 III, LV | mostrar d'amare, che le donne -.~ ~ ~ 237 III, LVI | gli amanti la virtú delle donne amate. Di questo, - rispose 238 III, LVI | convenga solamente alle donne non maritate; perché quando 239 III, LVI | quelli che riprendon le donne innamorate de' seculari 240 III, LVI | gravemente, talor amando altre donne, talor facendo loro tutti 241 III, LVII | dove incorrono infinite donne, le quali per l'ordinario 242 III, LVIII | si siano trovate alcune donne le quali, forse superbe 243 III, LIX | amar le bellezze di quelle donne, che negli occhi, nelle 244 III, LIX | amano ancor volentieri certe donne, che con sagacità ed arte 245 III, LIX | non degnano amar se non donne che nell'aspetto, nel parlare 246 III, LX | disse, - insegnar alle donne lo amare, perché rare volte 247 III, LXI | col servire e compiacer le donne s'acquistasse la lor grazia; 248 III, LXI | impararlo dalle medesime donne, le quali spesso desideran 249 III, LXI | sapere quello che piace alle donne, pigliate questa fatica 250 III, LXI | gratissimo universalmente alle donne è bono argumento che sappiate 251 III, LXII | di quello che piace alle donne, parlerò; e se vi dispiacerà, 252 III, LXII | acquistar la grazia delle donne. Ora, per rispondere a quello 253 III, LXII | siete stato amato da molte donne, ed i gran fiumi divisi 254 III, LXII | lamenti ed accusare in quelle donne che avete servite la ingratitudine, 255 III, LXII | amore, ed assicurar quelle donne che v'amano e che vi si 256 III, LXII | lor veri; onde se quelle donne, che voi ora mostrate d' 257 III, LXIV | signor Gasparo: - A tutte le donne piace l'esser pregate d' 258 III, LXV | con sicurtà, che spesso le donne concedono a chi par loro 259 III, LXX | scrivendo e parlando a donne, usan sempre parole di Polifilo 260 III, LXX | talor dicono in presenzia di donne: “Io non trovai mai donna 261 III, LXX | che pur in presenzia di donne dicono: “Il tale è il piú 262 III, LXX | gli altri, e pur tutte le donne l'amano e gli corron drieto”; 263 III, LXX | quale meriti l'amor di tante donne; onde quelle che di lui 264 III, LXXI | per acquistar grazia con donne -. Rispose messer Cesare 265 III, LXXI | alcuna -. Allora tutte le donne cominciarono a ridere e 266 III, LXXI | questa cosa per onor delle donne che di nominar colui per 267 III, LXXII | gentil maniera di servir donne in amore come abbiam noi; 268 III, LXXIV | pazzia e crudeltà delle donne, le quali come voi stesso 269 III, LXXVI | retirato dal dir mal delle donne; poi le avete cosí ben tocche, 270 III, LXXVI | vittoria in favor delle donne, ma perché ha indutto il 271 III, LXXVI | che avete all'onor delle donne -.~ ~ ~ 272 III, LXXVII | un poco piú amico delle donne che non è il signor Gaspar, 273 III, LXXVII | laudi e biasimi dati alle donne piú del debito hanno tanto 274 III, LXXVII | dite esser stati dati alle donne dall'una parte e l'altra 275 IV, III | Gaspar dir qualche mal delle donne; ma vedendolo danzar con 276 IV, III | omini, come voi siete delle donne; e perciò non voglio che ' 277 IV, IV | appartengono ad intertenimenti di donne e d'amori, ancora che forse 278 IV, XXX | Quello che piú piaceria alle donne per far i figlioli ben disposti 279 IV, XXX | ritorniate a dir mal delle donne. - Io, - rispose il signor 280 IV, XLI | alle doti eccessive delle donne, al lusso, alle pompe nelle 281 IV, XLII | però non dirò piú delle donne, ma ritornerò al mio principe -. 282 IV, XLIV | signor Gaspar contra le donne, è incorso in dul errori, 283 IV, XLIX | attillature tanto grate alle donne, in essi sono pazzie ed 284 IV, XLIX | parturiscono odio dalle donne e beffe dagli altri. Però 285 IV, XLIX | farebbon drieto la baia e le donne ne trarebbon poco altro 286 IV, L | tormenti che hanno dalle lor donne; onde domandò che insegnato 287 IV, L | tener per vecchio da queste donne; però date pur questa impresa 288 IV, LII | oneste voglie con quelle donne che amano; che o vero, súbito 289 IV, LIV | guadagnar la grazia delle donne amate fan cose virtuose, 290 IV, LV | aver vedute molte belle donne malissime, crudeli e di 291 IV, LV | che cosa ricercar dalle donne e di che contentarsi; e 292 IV, LVI | perché spesso le bellezze di donne son causa che al mondo intervengan 293 IV, LVI | ruina di Troia; e le belle donne per lo piú sono o ver superbe 294 IV, LIX | che la bellezza faccia le donne superbe o crudeli, benché 295 IV, LIX | si debbeno imputare alle donne belle quelle inimicizie, 296 IV, LIX | trovar ancor delle belle donne impudiche, ma non è già 297 IV, LIX | ancora delle belle e bone donne, e per queste o simili cause 298 IV, LX | ricordo, voi diceste che le donne che son pregate, sempre 299 IV, LX | tutto l'aspetto d'alcune donne si vede talor una certa 300 IV, LXVI | solamente batton quelle donne che amano, ma levano la 301 IV, LXXII | omini sia difficile, ma alle donne impossibile -. Rise la signora 302 IV, LXXII | dicendo che l'anime delle donne non sono tanto purgate dalle 303 IV, LXXII | Non saranno in questo le donne punto superate dagli omini, 304 IV, LXXII | fatto ancor degne alcune donne alla età nostra. Dovete 305 IV, LXXIII | alla sua sentenzia, se le donne sono cosí capaci dell'amor 306 IV, LXXIII | Gaspar vorrà accusar le donne e dar loro, come è suo costume,