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Alfabetica [« »] donavano 1 donde 11 doni 9 donna 213 donne 306 donnesca 1 dono 6 | Frequenza [« »] 218 aver 216 loro 214 quelle 213 donna 210 poco 209 altre 199 hanno | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze donna |
Libro, Capitolo
1 I, IV | che nel tenero petto d'una donna in compagnia di singular 2 I, VI | sedendo divisi un omo ed una donna, fin che donne v'erano, 3 I, X | diffidato di poter mai indur donna alcuna ad amarmi; di che 4 I, XI | ricordo già aver veduto quella donna ch'io serviva verso me turbata, 5 I, XVII | quello, che una valorosa donna in una nobile compagnia 6 I, XVII | mestiero, in ultimo, dicendo la donna, “Qual è adunque il mestier 7 I, XVII | Il combattere”; allora la donna súbito: “Crederei”, disse, “ 8 I, XL | piú di grazia tenga una donna, la qual, se pur si acconcia, 9 I, XL | Piacciono molto in una donna i bei denti, perché non 10 I, XL | altra causa, accade che una donna tanto della robba si leva, 11 I, XL | volte veduta, sia a quella donna piú tosto naturale e propria 12 I, LII | ritrar nuda una sua carissima donna ed intendendo il bon pittore 13 I, LII | di dispiacere a quella donna che sommamente amava; la 14 I, LII | contemplando le bellezze d'una donna che par lor essere in paradiso, 15 I, LIII | piacere di vedere alcuna donna, che non aría, se or tornasse 16 I, LIII | affezion che voi forse a quella donna portate; e, se volete dir 17 I, LIII | prima volta che voi a quella donna miraste, non sentiste la 18 I, LIV | contemplar la bellezza d'una donna, ricominciò a dire; ma in 19 II, I | grazia di contemplare la sua donna; medesimamente vedere uno 20 II, II | men che onesto verso una donna; e per lo contrario dicono 21 II, III | senza toccar la man della donna, ed usar molti altri modi, 22 II, XXXIV | volse, intervenne che una donna si voltò ad amarlo ferventissimamente; 23 II, XXXIV | parlare insieme, spinta la donna da troppo passione, scoperse 24 II, XXXIV | suo desiderio ad un'altra donna, per mezzo della quale sperava 25 II, XXXIV | e conoscendo che quella donna, la quale ella sapeva ch' 26 II, XXXIV | fatto, perché in vero era donna piú presto da esser pregata, 27 II, XXXIV | qual scrivea questa ultima donna allo amante, pervenne in 28 II, XXXIV | mossero a compassion di quella donna, perché molto ben sapea 29 II, XXXIV | avea potuto indur quella donna a tanto amore, súbito essa 30 II, XXXIV | opinione che prese quella donna, vedendolo tanto amato da 31 II, XXXIX | andando a parlar ad una donna, avea ricevuto di molte 32 II, XLVII | Dicesi ancor: “Colei è una donna d'assai”, volendola laudar 33 II, XLVII | biasimarla, accennando che fosse donna di molti. Ma piú spesso 34 II, LXIX | suo non aver mai trovato donna che l'abbia voluto vedere, 35 II, LXXXIII| macular l'onor d'una nobil donna; il che è malissima cosa 36 II, LXXXV | Alfonso d'Aragona, alla reina donna Isabella di Spagna ed a 37 II, LXXXVI | cominciò a chiamar la Nostra Donna di Loreto e pregarla che 38 II, LXXXVI | voto d'andare alla Nostra Donna di Loreto devotamente scalzo 39 II, XCIV | vie di compiacere l'amata donna, non per acquistarne principalmente 40 II, XCIV | essere amato, ma che quella donna faccia dimostrazion d'amarlo 41 II, XCV | piú che del corpo della donna amata; ma dico che questi 42 II, XCVIII | messer Federico, formasse una donna di palazzo con tutte le 43 II, XCVIII | perfezioni appartenenti a donna, cosí come essi hanno formato 44 II, XCIX | disputa, cosí si formi una donna di palazzo con tutte le 45 II, XCIX | maggiore che desiderar si po in donna ed esprimeralla ancor ben 46 II, C | scoprirassi quella perfezion della donna di palazzo, che si cerca. - 47 II, C | pensiero e formateci una tal donna, che questi nostri avversari 48 II, C | esser dato paragone d'una donna. - A me, Signora, - disse 49 III, II | desidera veder questa vostra donna ben ornata; e se non ce 50 III, II | che non po esser la mia donna. - Quello ch'io mi avea 51 III, III | proposito che 'l formar questa donna di palazzo, atteso che le 52 III, III | cortegiano, servono ancor alla donna; perché cosí deve ella aver 53 III, III | parlar d'altro che di questa donna della qual parmi che voi 54 III, IV | ordine dato e formate la donna di palazzo, acciò che questa 55 III, IV | so fare, dirò di questa donna eccellente come io la vorrei; 56 III, IV | cortegiano serveno ancor alla donna, io son di diversa opinione; 57 III, IV | necessarie all'omo come alla donna, sono poi alcun'altre che 58 III, IV | che piú si convengono alla donna che all'omo, ed alcune convenienti 59 III, IV | portamenti suoi, debba la donna essere molto dissimile dall' 60 III, IV | soda e ferma, cosí alla donna sta ben aver una tenerezza 61 III, IV | voglia sempre la faccia parer donna, senza similitudine alcuna 62 III, IV | estimo io che siano alla donna necessarie cosí come all' 63 III, IV | vero molto manca a quella donna a cui manca la bellezza. 64 III, IV | di suspizione, perché la donna non ha tante vie da diffendersi 65 III, IV | giudicio, qual sia quella della donna di palazzo; alla qual cosa 66 III, V | Non deve adunque questa donna, per volersi far estimar 67 III, V | quasi un mostro che una donna sia impudica, dànno argumento 68 III, V | minimo ch'egli sia, d'una donna onesta, è piú apprezzato 69 III, VI | puerili, bisogna che la donna di palazzo, oltre al giudicio 70 III, VI | del corpo convenienti a donna farà con suprema grazia 71 III, VII | Magnifico, molto adornata questa donna e fattola di eccellente 72 III, VII | del corpo convenienti a donna di palazzo, e di che modo 73 III, VII | esercizi del corpo, alla donna non si convien armeggiare, 74 III, VIII | Poich'io posso formar questa donna a modo mio, non solamente 75 III, VIII | ancora che son convenienti a donna faccia con riguardo, e con 76 III, VIII | disgraziata cosa saria veder una donna sonare tamburri, piffari 77 III, VIII | ogni atto che faccia la donna. Però quando ella viene 78 III, VIII | di bellezza, deve questa donna aver iudicio di conoscer 79 III, IX | detto, voglio che questa donna abbia notizie di lettere, 80 III, X | offici, perché formo una donna di palazzo, non una regina. 81 III, XI | miraculi ed attribuito alla donna di palazzo alcune impossibilità 82 III, XI | bastar vi dovea far questa donna di palazzo bella, discreta, 83 III, XI | omini; e quando nasce una donna, è diffetto o error della 84 III, XI | non maturano mai, cosí la donna si po dire animal produtto 85 III, XI | operazion dell'omo e della donna e da quelle pigliate argumento 86 III, XII | sia piú perfetto che la donna, se non quanto alla essenzia, 87 III, XIII | non è piú perfetto della donna, né meno negli accidenti ( 88 III, XIV | l'omo, e che il produr la donna è piú presto errore o diffetto 89 III, XIV | questo tanto necessaria la donna quanto l'omo, non vedo per 90 III, XV | assimiglia alla forma, la donna alla materia; e però, cosí 91 III, XV | piú perfetto assai che la donna. E ricordomi aver già udito 92 III, XV | Onde è che naturalmente la donna ama sempre quell'omo che 93 III, XV | l'omo ha in odio quella donna che è stata la prima a congiungersi 94 III, XV | essere perché in tal atto la donna riceve dall'omo perfezione 95 III, XV | perfezione e l'omo dalla donna imperfezione; e però ognun 96 III, XV | della imperfezion della donna è che universalmente ogni 97 III, XV | che universalmente ogni donna desidera esser omo, per 98 III, XVI | cosí è fatta perfetta la donna dall'omo, come la materia 99 III, XVI | son perfettissime; ma la donna non riceve lo essere dall' 100 III, XVI | dell'amor perpetuo della donna verso 'l primo con cui sia 101 III, XVI | dell'omo verso la prima donna, non darò io già a quello 102 III, XVI | fermezza e stabilità della donna ed alla instabilità dell' 103 III, XVI | instabilità; e, per contrario, la donna dalla frigidità, la quiete 104 III, XVII | sia piú perfetto che la donna, la quale è frigida di sua 105 III, XVIII | perfettissimi. Dicovi ancora che la donna è di complession frigida 106 III, XIX | cominciarono quando la prima donna errando fece altrui errar 107 III, XIX | medesimamente fu corretto da una Donna, che ci apportò molto maggior 108 III, XX | il casto animo di qualche donna; spesso a seminare odii 109 III, XXI | donne cosí vicine alla donna di palazzo che ho formata 110 III, XXIV | voleva or contarvi d'una donna, la quale, avendo dimostrato 111 III, XXIV | altri che videro in una donna tanto sapere e sicurezza 112 III, XXVII | vederla. La bona e gentil donna, sopragiunta da tanta e 113 III, XXVIII | Gasparo: - Po esser che questa donna fosse troppo amorevole, 114 III, XXVIII | ai Latini; e d'un'altra donna ancor che fu maestra di 115 III, XXXI | guerra di Tito Tacio una donna tradì Roma ed insegnò la 116 III, XXXI | fate menzion d'una sola donna mala ed io a voi d'infinite 117 III, XXXVI | maravigliarvi di ingegno di donna. E la duchessa Eleonora 118 III, XXXVIII| massimamente quando conosce qualche donna esser falsamente calunniata 119 III, XXXIX | disgrazia, o troppo amore, una donna sia incorsa; e cosí veder 120 III, XXXIX | continente, che una bellissima donna, essendosegli colcata accanto 121 III, XL | altra eccellenzia della donna di palazzo; ed io mi terrò 122 III, XLI | troppo severa onestà d'una donna fui vicino alla morte -. 123 III, XLII | acciò che di qualche nobil donna per lo vulgo si levino fabule 124 III, XLII | questi tali, che di qualche donna di prezzo villanamente si 125 III, XLII | con inganno una valorosa donna di quello che essa piú che 126 III, XLII | ingratitudine per premio ad una donna, la qual, vinta dalle false 127 III, XLII | fabule, voglio allegarvi una donna de' nostri tempi di bassa 128 III, XLIII | súbito che intendono una donna esser innamorata, ne fan 129 III, XLIV | fatto, per esser quella donna nobilissima e ad un nobilissimo 130 III, XLVI | scrive di colui, a chi una donna domandò troppo gran prezzo 131 III, XLVI | il constante animo d'una donna s'adoprano, non si rendesse 132 III, XLVIII | corpo della costante e nobil donna con grandissimo onore fu 133 III, L | gran cosa è adunque se una donna, veggendosi tanto amata 134 III, L | per trovarsi che qualche donna in esso incorre, il sesso 135 III, LII | uno innamorato con la sua donna, parendogli non poter trovar 136 III, LII | circa la perfezion della donna di palazzo -. Rispose il 137 III, LII | contentomi di questa mia donna; e se questi signori non 138 III, LIII | principal professione della donna di palazzo, ed è questa; 139 III, LIII | spesso per far onore a quella donna con cui parla, parendogli 140 III, LIII | sapere come debba questa donna circa tal proposito intertenersi 141 III, LIV | Ma acciò che questa mia donna, della quale a me convien 142 III, LIV | io voglio che usi la mia donna di palazzo, sarà il rifiutar 143 III, LIV | formato da questi signori, la donna mostrerà non l'intendere 144 III, LIV | che debba intertenersi la donna di palazzo circa i ragionamenti 145 III, LV | lo ponete, volendo che la donna non gli creda mai cosa che 146 III, LV | dir saprei, se non che la donna sia ben cauta, e sempre 147 III, LVI | questa vostra cosí eccellente donna essa ancora ami, almen quando 148 III, LVI | matrimonio, è forza che la donna n'abbia sempre quel remorso 149 III, LVI | volete voi che a quella donna sia licito cercar qualche 150 III, LVI | arbitrio nostro, se alla donna di palazzo occorrerà questo 151 III, LVII | i loro amanti? Se la mia donna di palazzo, - rispose il 152 III, LVII | Però voglio che la mia donna di palazzo non con modi 153 III, LVII | adunque che sarà da tal donna amato, ragionevolmente devrà 154 III, LVII | altra; ed io a cosí fatta donna non saprei aggiunger cosa 155 III, LVIII | Magnifico non abbia formato la donna di palazzo eccellentissima 156 III, LVIII | Veramente negar non si po che la donna formata dal signor Magnifico 157 III, LVIII | parole superbe; ma se questa donna e con gli atti e con le 158 III, LIX | voglio, - disse, - che la mia donna di palazzo levi la speranza 159 III, LIX | virtuose condicioni che alla donna avemo date, saranno la causa 160 III, LIX | acquistarà l'amor della donna, bisognerà che 'l fin di 161 III, LIX | intervien che molti, vedendo una donna di quella bellezza grave, 162 III, LIX | mondo. Sí che se la mia donna di palazzo averà carestia 163 III, LX | perché in vero estimo che la donna di palazzo da lui formata 164 III, LXI | che voi, Signora, che sète donna e ragionevolmente dovete 165 III, LXI | aveste autorità con quella donna, la grazia della quale esso 166 III, LXIII | sariano di compiacer la donna amata e voler quel medesimo 167 III, LXIV | servire e compiacere la donna amata; ma perché talor queste 168 III, LXIV | amore tanto chiara, che la donna non possa dissimular di 169 III, LXIV | lo faccia intendere alla donna devesi assecurar di non 170 III, LXV | meritamente; perché ad ogni nobil donna pare sempre di essere poco 171 III, LXVI | far noto l'amor suo alla donna parmi che sia il mostrargliele 172 III, LXVI | gran parte l'amor alla sua donna. Vero è che gli occhi, se 173 III, LXVII | ardentissimo amore nel core d'una donna verso uno, a cui per prima 174 III, LXVIII | mantenersi la grazia della sua donna, il che mi par molto piú 175 III, LXIX | consiste in compiacer la donna amata senza offenderla mai; 176 III, LXIX | gravemente l'animo della donna; e questo intervien piú 177 III, LXIX | modo di parlare a quella donna che amano, si lamentano 178 III, LXIX | di colui ed ancor della donna, e non vogliono ch'ella 179 III, LXIX | solamente offendon quella donna, ma son causa ch'ella s' 180 III, LXIX | avere uno amante che la sua donna non lassi lui per quell' 181 III, LXIX | e con questa opinione la donna si move ad amarlo, ed accorgendosi 182 III, LXX | donne: “Io non trovai mai donna che m'amasse”; e non s'accorgono 183 III, LXXII | stando a convito, ad una donna d'esserne innamorato, lo 184 III, LXXIV | uom sente, ancor che alla donna ne resulti biasimo ed infamia. 185 III, LXXIV | la contrada, e quando la donna si parte di casa accompagnarla 186 III, LXXVI | formato questa cosí eccellente donna di palazzo; non perché vi 187 III, LXXVII | detraere alle laudi della donna di palazzo, parendovi ch' 188 IV, III | detraere alle laudi della donna di palazzo, con far credere 189 IV, XLII | cosa sarebbe trovare una donna con le condizioni dette 190 IV, XLIV | preporre questo cortegiano alla donna di palazzo e farlo eccedere 191 IV, XLIV | cosí per l'onor della mia donna; la qual voi pur vorreste 192 IV, XLV | Magnifico, piú laude della donna di palazzo sarebbe lo esaltarla 193 IV, XLV | tanto che 'l sia pari alla donna di palazzo; ché già non 194 IV, XLV | non saria proibito alla donna ancora instituir la sua 195 IV, XLV | cortegiano, che di laudar la donna di palazzo; però a me ancor 196 IV, LXII | grazioso aspetto di bella donna lor s'appresenta, compagnato 197 IV, LXII | della musica (se musica è la donna amata); e cosí pascerà di 198 IV, LXII | con ogni riverenzia la sua donna e piú che se stesso la tenga 199 IV, LXII | cortegiano gratissimo alla sua donna ed essa sempre se gli mostrerà 200 IV, LXIII | bel figliolo in una bella donna; ed a me pareria molto piú 201 IV, LXIII | piccoli segni d'amar fa la donna, quando all'amante dona 202 IV, LXIII | voi faceste questa vostra donna un poco più cortese e liberale 203 IV, LXIV | assai piú cortese sia questa donna al mio cortegiano non giovane, 204 IV, LXIV | cose oneste, e però po la donna concedergliele tutte senza 205 IV, LXIV | tutte senza biasimo; ma la donna del signor Magnifico, che 206 IV, LXIV | in quello oneste; però la donna, per compiacer il suo amante 207 IV, LXIV | sua bocca con quella della donna amata col bascio, non per 208 IV, LXVI | questa felicità súbito che la donna amata, assentandosi, lassa 209 IV, LXVI | fratelli o parenti della donna amata; non darà infamia 210 IV, LXVII | bellezza particular d'una donna, ma quella universale, che 211 IV, LXIX | venga dall'amata vista d'una donna, che felice maraviglia, 212 IV, LXXII | divino. Però non si legge che donna alcuna abbia avuta questa 213 IV, LXXII | essergli stati rivelati da una donna, che fu quella Diotima;