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Alfabetica [« »] bell' 5 bella 40 belle 37 bellezza 129 bellezze 10 belli 14 bellicosa 1 | Frequenza [« »] 132 sé 131 grazia 130 nelle 129 bellezza 128 magnifico 127 troppo 125 ai | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze bellezza |
Libro, Capitolo
1 I, IV | in compagnia di singular bellezza possono stare la prudenzia 2 I, XV | perfezione: cioè ingegno, bellezza di volto, disposizion di 3 I, XL | non per far veder la lor bellezza, lasciano di sé grandissimo 4 I, XLII | disposizion della persona e bellezza di volto, avesse nell'aspetto 5 I, LII | pittore per la maravigliosa bellezza di quella restarne ardentissimamente 6 I, LII | cose, fa conoscere ancor la bellezza dei corpi vivi, non solamente 7 I, LII | perfettamente conosceriano quella bellezza, che nel cor genera lor 8 I, LIII | deriva interamente da quella bellezza, ma dalla affezion che voi 9 I, LIII | abbia l'affezion che la bellezza. - Non nego questo, - disse 10 I, LIII | cosí l'affezion nasce dalla bellezza; però dir si po che la bellezza 11 I, LIII | bellezza; però dir si po che la bellezza sia pur causa del piacere -. 12 I, LIII | animi nostri, oltre alla bellezza: come i costumi, il sapere, 13 I, LIII | si po ancor senza quella bellezza, di che voi ragionate, amare 14 I, LIII | solamente nascono dalla bellezza che superficialmente vedemo 15 I, LIII | godesse Apelle contemplando la bellezza di Campaspe, che non faceva 16 I, LIII | derivasse solamente da quella bellezza; e che deliberasse forse 17 I, LIII | figura eccellentissima di bellezza, furono celebrate da molti 18 I, LIII | perfettissimo giudicio di bellezza aver dovea?~ ~ ~ 19 I, LIV | sentiva di contemplar la bellezza d'una donna, ricominciò 20 II, XXXIV | Questa né di nobiltà né di bellezza non era punto inferior alla 21 II, XXXIV | nobilissima e di costumi e di bellezza rarissima, la quale essendo, 22 II, LIV | talor di donne circa la bellezza, circa la delicatura. Come 23 II, LXIV | virtuose condizioni, ancor di bellezza, ed essa rispostogli che 24 III, II | pur in qualche opinion di bellezza, forse sarà meglio tenerla 25 III, IV | sia poi piú necessaria la bellezza che nel cortegiano, perché 26 III, IV | quella donna a cui manca la bellezza. Deve ancor esser piú circunspetta 27 III, VIII | debito aver piú cura della bellezza che agli omini e diverse 28 III, VIII | e diverse sorti sono di bellezza, deve questa donna aver 29 III, VIII | e conoscendo in sé una bellezza vaga ed allegra, deve aiutarla 30 III, XXVI | men per questo che per la bellezza era maravigliosa; e sopra 31 III, XXXIX | con troppo efficacia la bellezza d'un fanciullo, lo riprese 32 III, XLV | per contemplar quella pura bellezza, la qual si dice che amava 33 III, XLV | massimamente amando piú la bellezza dell'animo che del corpo, 34 III, XLIX | accompagnata la singular bellezza di quella signora. Non posso 35 III, LIII | ella ne sia degna e che la bellezza e meriti suoi sian tanti, 36 III, LVII | par testimonio della lor bellezza, mettono ogni studio per 37 III, LVIII | quali, forse superbe per la bellezza e valor loro, la prima parola 38 III, LIX | desiderarà; perché se la bellezza, i costumi, l'ingegno, la 39 III, LIX | vedendo una donna di quella bellezza grave, che andando, stando, 40 III, LIX | sagacità ed arte pare che nella bellezza coprano mille astuzie; o 41 III, LIX | che hanno congiunta con la bellezza una manera sdegnosetta di 42 III, LX | tutte accompagnano la lor bellezza con la crudeltà ed ingratitudine 43 III, LX | insegnato, se non dalla divina bellezza e divinissimi costumi d' 44 III, LXVI | riportando l'esca e 'l focile di bellezza e di grazia, accendono col 45 III, LXXIV | amate, e possano con la loro bellezza far gli omini miseri e beati 46 IV, I | costumi, piacevole, e di bellezza d'aspetto e disposizion 47 IV, II | congiunti sapere, grazia, bellezza, ingegno, manere accorte, 48 IV, XXXIX | dell'arme, del stato, della bellezza e disposizion del corpo, 49 IV, LI | certo desiderio di fruir la bellezza; e perché il desiderio non 50 IV, LI | adunque si po desiderar la bellezza; il nome universal della 51 IV, LII | LII.~ ~Ma parlando della bellezza che noi intendemo, che è 52 IV, LII | desiderio di fruir questa bellezza come cosa bona, se guidar 53 IV, LII | corpo, nel qual si vede la bellezza, sia la causa principal 54 IV, LII | possedendo il corpo, fruir la bellezza, s'inganna e vien mosso 55 IV, LIII | intepidirsi, s'accendono della bellezza e verso quella volgono il 56 IV, LIII | posseggono perfettamente la bellezza; e però dal possederla nasce 57 IV, LIII | lor sempre bene, perché la bellezza è bona e, conseguentemente, 58 IV, LV | che 'l possedere questa bellezza, che esso tanto lauda, senza ' 59 IV, LV | conte Ludovico, - che la bellezza sia sempre cosí bona come 60 IV, LV | cosí intervenga, perché la bellezza le fa superbe, e la superbia 61 IV, LV | modo debban desiderar la bellezza i vecchi e che cosa ricercar 62 IV, LV | debbano desiderar questa bellezza i giovani peggio disposti 63 IV, LVI | tutto torto a dir che la bellezza non sia sempre bona, perché 64 IV, LVI | crediate, - disse, - che la bellezza non sia sempre bona -. Quivi 65 IV, LVII | vorrei che col dir mal della bellezza, che è cosa sacra, fosse 66 IV, LVII | convenientissima a chi disprezza la bellezza, dico che da Dio nasce la 67 IV, LVII | dico che da Dio nasce la bellezza ed è come circulo di cui 68 IV, LVII | senza centro, non po esser bellezza senza bontà; onde rare volte 69 IV, LVII | abita bel corpo e perciò la bellezza estrinseca è vero segno 70 IV, LVII | negli alberi, ne' quali la bellezza de' fiori fa testimonio 71 IV, LVIII | boni; e dir si po che la bellezza sia la faccia piacevole, 72 IV, LVIII | utili hanno ancor grazia di bellezza. Eccovi il stato di questa 73 IV, LVIII | mondo; hanno ancora tanta bellezza e grazia, che non posson 74 IV, LVIII | colmo aver potesse dignità o bellezza alcuna.~ ~ ~ 75 IV, LIX | questa graziosa e sacra bellezza; e dir si po che 'l bono 76 IV, LIX | massimamente nei corpi umani; della bellezza de' quali la piú propinqua 77 IV, LIX | causa estimo io che sia la bellezza dell'anima che, come participe 78 IV, LIX | participe di quella vera bellezza divina, illustra e fa bello 79 IV, LIX | la sua qualità; però la bellezza è il vero trofeo della vittoria 80 IV, LIX | è adunque da dir che la bellezza faccia le donne superbe 81 IV, LIX | impudiche, ma non è già che la bellezza le incline alla impudicizia; 82 IV, LIX | la connession che ha la bellezza con la bontà; ma talor la 83 IV, LX | desiderano, la chiamano bellezza; ma in vero è una impudenzia 84 IV, LX | modo di fruire veramente la bellezza; ed esso in ultimo, - A 85 IV, LXII | che 'l corpo, ove quella bellezza risplende, non è il fonte 86 IV, LXII | ond'ella nasce, anzi che la bellezza, per esser cosa incorporea 87 IV, LXII | in modo alcuno fruir la bellezza né satisfar al desiderio 88 IV, LXII | quel senso del quale essa bellezza è vero obietto, che è la 89 IV, LXII | altri piacevoli ornamenti bellezza; medesimamente con l'audito 90 IV, LXII | ed in lei ami non meno la bellezza dell'animo che quella del 91 IV, LXII | generare ed esprimere la bellezza nella bellezza, il che da 92 IV, LXII | esprimere la bellezza nella bellezza, il che da alcuni si dice 93 IV, LXIII | Il generar, - disse, - la bellezza nella bellezza con effetto 94 IV, LXIII | disse, - la bellezza nella bellezza con effetto sarebbe il generar 95 IV, LXIII | quando all'amante dona la bellezza, che è cosí preciosa cosa, 96 IV, LXIV | alla contemplazion della bellezza celeste di tal modo, che 97 IV, LXV | elegga bene e conosca quella bellezza non nascer dal corpo e però 98 IV, LXV | perché lo influsso di quella bellezza, quando è presente, dona 99 IV, LXV | ricevono la imagine della bellezza e la formano con mille varii 100 IV, LXVI | adunque che considera la bellezza solamente nel corpo, perde 101 IV, LXVI | bene; perché, essendo la bellezza lontana, quell'influsso 102 IV, LXVI | e pur la memoria della bellezza move un poco quelle virtù 103 IV, LXVI | furiosa, fin che quella cara bellezza se le appresenta un'altra 104 IV, LXVI | questa assenzia e goder la bellezza senza passione, bisogna 105 IV, LXVI | desiderio dal corpo alla bellezza sola e, quanto piú po, la 106 IV, LXVI | cosa diversissima dalla bellezza, e non solamente non le 107 IV, LXVI | dentro in se stesso quella bellezza molto piú bella che in effetto 108 IV, LXVII | impedito nel contemplar la bellezza d'un corpo solo; e però, 109 IV, LXVII | spande; e cosí non piú la bellezza particular d'una donna, 110 IV, LXVII | benché consideri quella bellezza universale astratta ed in 111 IV, LXVIII| faccia chi vol considerar la bellezza corporale, si rivolga in 112 IV, LXVIII| è la vera imagine della bellezza angelica a lei communicata, 113 IV, LXVIII| odor nascoso della vera bellezza angelica, e rapita dal splendor 114 IV, LXVIII| delle cose terrene, vede la bellezza divina; ma non però ancor 115 IV, LXVIII| esser capace della immensa bellezza universale. Onde, non ben 116 IV, LXVIII| ché, secondo che dalla bellezza particular d'un corpo la 117 IV, LXVIII| d'un corpo la guida alla bellezza universal di tutti i corpi, 118 IV, LXVIII| l'amplo mare della pura bellezza divina ed in sé lo riceve, 119 IV, LXIX | sogni ed umbre tenuissime di bellezza, ci paion tanto belle e 120 IV, LXIX | pervengono alla visione della bellezza divina! che dolce fiamma, 121 IV, LXIX | fonte della suprema e vera bellezza! che è principio d'ogni 122 IV, LXIX | è principio d'ogni altra bellezza, che mai non cresce né scema; 123 IV, LXIX | da lei participan la sua bellezza. Questa è quella bellezza 124 IV, LXIX | bellezza. Questa è quella bellezza indistinta dalla somma bontà, 125 IV, LXIX | infimo grado tiene l'ombra di bellezza sensuale ascendiamo alla 126 IV, LXIX | celeste, amabile e vera bellezza, che nei secreti penetrali 127 IV, LXX | sapientissimo, dalla unione della bellezza e bontà e sapienzia divina 128 IV, LXX | acciò che piú non apprezzino bellezza mortale e conoscano che 129 IV, LXX | legame s'uniscano con la bellezza divina, e noi da noi stessi