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Alfabetica [« »] principale 4 principali 2 principalmente 11 principe 122 principi 3 princípi 4 príncipi 37 | Frequenza [« »] 123 corpo 122 bene 122 ciò 122 principe 121 par 121 talor 120 esso | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze principe |
Libro, Capitolo
1 I, I | cortegian tale, che quel principe che sarà degno d'esser da 2 I, XXXIV | attillato, creato d'un principe ed altri tali termini, pur 3 II, IV | Urbino, e quale era quel Principe e quella Signora a cui servivano 4 II, XI | piglia piacere.~Però ad un principe in tai giochi e spettaculi, 5 II, XI | mantener la persona del principe proprio, perché quel piacere 6 II, XI | alcuno non è novo che il principe sia il principe; ed esso, 7 II, XI | novo che il principe sia il principe; ed esso, sapendosi che, 8 II, XI | sapendosi che, oltre allo esser principe, vol avere ancor forma di 9 II, XI | vol avere ancor forma di principe, perde la libertà di far 10 II, XI | sono fuor della dignità di principe; e se in questi giochi fosse 11 II, XI | voler tener la persona di principe per non esser battuto, ma 12 II, XI | tal caso, spogliandosi il principe la persona di principe e 13 II, XI | il principe la persona di principe e mescolandosi egualmente 14 II, XI | accresciuto dallo esser principe.~ ~ ~ 15 II, XVIII | quella che averà col suo principe; e benché questo nome di 16 II, XVIII | amare e quasi adorare il principe a chi serve sopra ogni altra 17 II, XVIII | conoscere ciò che piace al principe, e lo ingegno e la prudenzia 18 II, XVIII | queste avvertenze, inanzi al principe non starà mai di mala voglia 19 II, XVIII | incontrandosi con qualsivoglia gran principe, se pur una sol volta gli 20 II, XIX | accettargli, tanto piú pare a quel principe che gli concede d'esser 21 II, XX | altro che sia grato ad un principe per qualsivoglia cosa di 22 II, XXIII | mentre che serve ad un principe, è obligato ad ubidirgli 23 II, XXIII | io starò al servizio d'un principe il qual mi tratti bene, 24 II, XXV | medesimo. E quando poi il principe passa per le piazze, chiese, 25 II, XXXII | burlato. E per contrario se 'l principe se mostrarà inclinato ad 26 III, III | servizio della persona del principe, ché pur al cortegian si 27 III, XXXV | signor Gaspar, qual re o qual principe è stato a' nostri dí ed 28 IV, V | benivolenzia e l'animo di quel principe a cui serve, che possa dirgli 29 IV, V | destramente far vedere al suo principe quanto onore ed utile nasca 30 IV, V | che si convengono a bon principe; e, per contrario, quanta 31 IV, V | indurre o aiutare il suo principe al bene e spaventarlo dal 32 IV, V | pensa di far che 'l suo principe non sia d'alcuno ingannato, 33 IV, VI | le quali nell'animo del principe partoriscono la ignoranzia 34 IV, VIII | debba esser quella d'un bon principe, son certo che al primo 35 IV, IX | adescar tanto l'animo del suo principe, che si faccia adito libero 36 IV, X | universalmente giovi come il bon principe, né male che cosí universalmente 37 IV, X | universalmente noccia come al mal principe; però non è ancora pena 38 IV, XVII | della cupidità, come bon principe in guerra civile, distrugge 39 IV, XVIII | ma non so già come ad un principe magnanimo, liberale e valente 40 IV, XVIII | ritroverà nell'animo del suo principe, ed ogni dí ne vedrà nascer 41 IV, XIX | o 'l regno d'un cosí bon principe, o 'l governo d'una bona 42 IV, XIX | sempre il regno del bon principe, perché è dominio piú secondo 43 IV, XIX | siano cosí governati da un principe, come ancora molti animali, 44 IV, XIX | sempre si prepongono un principe, il qual segueno ed obediscono, 45 IV, XXII | dependa tutto dal supremo principe. E perché avete detto che 46 IV, XXIII | felicità loro. Però deve il principe non solamente esser bono, 47 IV, XXIII | grandissimo argumento è che 'l principe sia bono quando i populi 48 IV, XXIII | boni perché la vita del principe è legge e maestra dei cittadini, 49 IV, XXIII | rilevare altrui. Però se 'l principe ha da far ben questi offici, 50 IV, XXIV | maggior molestia; e quando il principe po ciò che vole, allor è 51 IV, XXIV | adunque esser quella del bon principe, libera e sicura, e tanto 52 IV, XXV | che piú s'appartenga al principe? - Rispose il signor Ottaviano 53 IV, XXV | che s'appartengono a bon principe -. Allor il signor Gaspar, - 54 IV, XXV | appertengono alla instituzione del principe ed a questo fine della cortegiania -. 55 IV, XXV | guadagnar la grazia del principe, il che è necessario, come 56 IV, XXV | voi insegnareste al vostro principe, se egli avesse bisogno 57 IV, XXVI | avessi la grazia di qualche principe ch'io conosco e gli dicessi 58 IV, XXVII | è ancor officio del bon principe instituire talmente i populi 59 IV, XXVII | sudditi saranno boni, e 'l principe arà molto piú da laudare 60 IV, XXVII | per li sudditi e per lo principe sarà felicissimo, non imperioso, 61 IV, XXVIII | sapessi insegnar al mio principe ed instituirlo di tale e 62 IV, XXIX | far il cortegiano nel suo principe deve esser cominciata dalla 63 IV, XXX | loco e se ben fosse che 'l principe ne facesse una legge. - 64 IV, XXX | porian bastare per far un principe bono, come possono esser 65 IV, XXX | animo da insegnare al vostro principe -.~ ~ ~ 66 IV, XXXI | tal modo si facesse del principe, come di capo, e dei nobili 67 IV, XXXI | nascesse principalmente dal principe, nientedimeno participasse 68 IV, XXXII | mostrarei che delle cure che al principe s'appartengono la piú importante 69 IV, XXXII | lassarei ancora di ricordare al principe che fosse veramente religioso, 70 IV, XXXIII | possono conspirar contro il principe, o vero contra gli altri, 71 IV, XXXIV | tai modi ricorderei che 'l principe procurasse di conservare 72 IV, XXXIV | della felicità, saria quel principe grandissimo signore; perché 73 IV, XXXVI | formaste con quelli il vostro principe, piú presto meritareste 74 IV, XXXVI | governatore che di gran principe. Non dico già che cura dei 75 IV, XXXVI | ed aver la grazia del mio principe, certo è ch'io non lo indurrei 76 IV, XXXVI | convengano ad un nobile e vero principe e lo facciano nella pace 77 IV, XXXVIII| Inghilterra il signor don Enrico, principe di Vuaglia, che or cresce 78 IV, XXXVIII| di sé promette don Carlo, principe di Spagna, il quale, non 79 IV, XXXIX | voi volete che faccia il principe son grandissime e degne 80 IV, XL | il segno. Però spesso un principe, per voler esser umano ed 81 IV, XLI | che possa migliorare un principe in qualsivoglia parte, per 82 IV, XLI | bon governatore che un bon principe; ché non si po forse dare 83 IV, XLI | né piú conveniente ad un principe, che chiamarlo bon governatore. 84 IV, XLI | necessario il bon giudicio del principe, per conoscer chi merita 85 IV, XLI | però è ragionevole che 'l principe ponga mèta ai troppo suntuosi 86 IV, XLII | donne, ma ritornerò al mio principe -. Rispose il Frigio: - 87 IV, XLII | signor Magnifico, che un principe con le condizioni dette 88 IV, XLII | supremo grado di perfetto principe, ancora in Italia se ritrovano 89 IV, XLIII | instituir bene il vostro principe, ma, se la fortuna vi sarà 90 IV, XLIII | debbiate ancor essere ottimo principe, il che saria con molta 91 IV, XLIV | l'ha preposto ancor al principe, il che è inconvenientissimo; 92 IV, XLIV | Ottaviano lo abbia preposto al principe. - Non gli consentite queste 93 IV, XLIV | preposto il cortegiano al principe; e circa il fine della cortegiania 94 IV, XLIV | instituzion del quale il principe ha da esser di tanta eccellenzia, 95 IV, XLIV | piú eccellente che quel principe; ed in questo modo sarà 96 IV, XLIV | ancora di piú dignità che 'l principe istesso, il che è inconvenientissimo. 97 IV, XLIV | seguitare quando l'età del principe è poco differente da quella 98 IV, XLIV | sia di sapere; ma se 'l principe è vecchio e 'l cortegian 99 IV, XLIV | giovane, conveniente è che 'l principe vecchio sappia piú che ' 100 IV, XLIV | impossibile. Se ancora il principe è giovane e 'l cortegian 101 IV, XLIV | guadagnarsi la mente del principe con quelle condizioni che 102 IV, XLIV | della vita e costumi del principe, il qual deve esser persona 103 IV, XLIV | Però chi instituisce il principe estimo io che non s'abbia 104 IV, XLV | convenirsi al cortegian col suo principe; ma voi cercate piú di biasmare 105 IV, XLV | sola causa per la quale il principe sia tale; perché se esso 106 IV, XLVI | l cortegiano indrizzi il principe a molte virtú, come la giustizia, 107 IV, XLVI | modo d'operarle; e cosí il principe, indutto alla virtú dal 108 IV, XLVI | cortegiano instituisca il principe, non per questo s'abbia 109 IV, XLVI | sia di piú dignità che 'l principe. Che 'l fin di questa cortegiania 110 IV, XLVI | se pur occorrerà che 'l principe sia cosí savio e bono da 111 IV, XLVI | basterà esser tale che, se 'l principe n'avesse bisogno, potesse 112 IV, XLVI | cortegiano la virtú del suo principe; ed all'uno e l'altro basta 113 IV, XLVI | entrare in grazia al suo principe; perché se la età leva l' 114 IV, XLVI | saperle insegnar al suo principe, quanto piú notizia d'ogni 115 IV, XLVI | fine d'instituir bene il principe.~ ~ ~ 116 IV, XLVII | l divenir institutor del principe fosse il fin del cortegiano. 117 IV, XLVII | cortegiano conoscer la natura del principe e l'inclinazion sue e cosí, 118 IV, XLVII | si ritrova a servizio di principe di cosí mala natura, che 119 IV, XLVIII | cortegiano o institutor del principe, come lo vogliate chiamare, 120 IV, XLIX | autorità sua ha da indur il principe alla virtú, quasi necessariamente 121 IV, XLIX | scorderia d'insegnar al suo principe, e forse i fanciulli gli 122 IV, L | lasseria d'insegnare al suo principe, né farebbe cosa che meritasse