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Alfabetica    [«  »]
ben 253
bench 3
benché 110
bene 122
beneficare 1
beneficati 1
benefici 1
Frequenza    [«  »]
125 uno
124 essendo
123 corpo
122 bene
122 ciò
122 principe
121 par
Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

IntraText - Concordanze

bene

    Libro, Capitolo
1 Intro | allor fu credendo di far bene ed or il mio sarebbe stato 2 Intro | e vera regula del parlar bene consiste piú nell'uso che 3 Intro | natura un certo odore del bene e del male e, senza saperne 4 I, XIII | dubbio peggio è non voler far bene, che non saperlo fare. Pur, 5 I, XIV | manca loro chi gli curi bene, divengono come selvatichi, 6 I, XIX | resto contentomi pur assai bene. Dichiarate adunque un poco 7 I, XXI | peculiar laude il cavalcare bene alla brida, il maneggiar 8 I, XXV | conoscemo, considerate come bene ed aggraziatamente fa il 9 I, XXVI | discipulo, oltre al far le cose bene, sempre ha da metter ogni 10 I, XXVIII | che chi cosí facilmente fa bene sappia molto piú di quello 11 I, XXX | che non si possa scriver bene. E gran testinionio di questo 12 I, XXXI | parlare, ma ancor il scriver bene -. Allor il Conte, - Signor 13 I, XXXII | cortegiano il parlare e scriver bene, e sia o toscano o come 14 I, XXXIII | cortegiano per parlare e scriver bene, estimo io che sia il sapere; 15 I, XXXV | in essa si scrivesse cosí bene come in qualsivoglia altra; 16 I, XXXV | altre, l'officio è esprimer bene e chiaramente i concetti 17 I, XXXV | parer mio, non conoscete bene; perché dite che, se qualche 18 I, XXXVI | scritti: però non mi par bene che noi quelle imitiamo. 19 I, XXXVI | sia impossibile scriver bene ancor senza imitare; e massimamente 20 I, XXXVII | Non so adunque come sia bene, in loco d'arricchir questa 21 I, XXXVIII| tutti quei che hanno scritto bene. - Vorrei, - disse il Conte, - 22 I, XXXIX | lunga e fastidiosa; però fia bene a differirla ad un altro 23 I, XXXIX | qualche altro stiano tanto bene in Virgilio, che piú presto 24 I, XXXIX | pur l'uno e l'altro sta bene, perché in cosí frivola 25 I, XLI | sia, come si dice, omo da bene ed intiero, ché in questo 26 I, XLIV | chi a tal fallace armonia bene non se le ottura. Conoscendo 27 I, XLVII | Aristotele vogliono che l'om bene instituito sia ancor musico, 28 I, XLVIII | di poco momento, usandole bene, sono pregiate assai -.~ ~ ~ 29 I, L | suggiunse: - Ed a me par bene, che l'una e l'altra sia 30 I, LV | Conte detto tanto e cosí bene ed ancor parlato qualche 31 II, II | essendo il male contrario al bene e 'l bene al male, è quasi 32 II, II | male contrario al bene e 'l bene al male, è quasi necessario 33 II, II | quella, che è madre d'ogni bene, dovesse di suo proprio 34 II, III | nasce dal seme corrotto del bene; e però producendo adesso 35 II, III | quelli che si voltano al bene fanno molto meglio che non 36 II, III | male, quanto que' boni nel bene; e de ciò fanno piena fede 37 II, VI | persuasione. Però il governarsi bene in questo parmi che consista 38 II, VII | chiaramente conoscano il bene, si sforzano con ogni studio 39 II, IX | da procurar d'esser tanto bene ad ordine di cavalli, d' 40 II, IX | alcuno; perché, non facendo bene, non si po escusare che 41 II, XII | cose che si hanno a far bene, e mostri estimar poco in 42 II, XIII | Federico, - parmi il cantar bene a libro sicuramente e con 43 II, XIII | se stesso, s'accommoderà bene ai tempi e conoscerà quando 44 II, XIV | Pitagora e Socrate. E se bene non la eserciteranno, per 45 II, XV | nimici a chi lor ricorda il bene. Ma di tutte le età la virile 46 II, XV | cortegiani ed interterrannosi bene con omini e con donne ed 47 II, XXII | sopra tutto tenda sempre al bene: non invidioso, non maldicente; 48 II, XXIII | principe il qual mi tratti bene, e si confidi ch'io debba 49 II, XXIV | quello a cui sarà successo bene, il quale forse sarà prudente 50 II, XXIV | quasi porre in bilancia il bene e la commodità che gli è 51 II, XXIV | la utilità succedendo il bene, dee astenersene e servar 52 II, XXIV | importanzia succedendo il bene, che 'l danno succedendo 53 II, XXVII | per lo resto tutti star bene, pur che satisfacciano a 54 II, XXX | secondo me, ci quanto di bene ha in sé la vita nostra; 55 II, XXXII | nelle risposte e si mostri bene nei gesti, nelle manere, 56 II, XXXIII | cortegiano. Però non so come sia bene dar queste aspettazioni 57 II, XXXV | veggon fare alla prima, o bene o male che si sia; oltra 58 II, XXXIX | infiniti si trovano. Son bene alcuni, i quali, conoscendosi 59 II, XL | a chi vol esser omo da bene, mai lo ingannare. - Questo, - 60 II, XL | orefice, che col legarla bene la faccia parer molto piú 61 II, XLII | di natura che d'arte; ma bene in questo si trovano alcune 62 II, XLIV | egualmente le fatiche, sarà bene che messer Federico si riposi 63 II, XLIX | questo è il dimostrar tanto bene e senza fatica, cosí coi 64 II, LXV | per laudare, le metafore bene accomodate, e massimamente 65 II, LXV | servito nella guerra molto bene; e súbito esso medesimo 66 II, LXXVII | cittadini e gli omini da bene? vattene in malora”: e queste 67 II, LXXVIII| a tenere per governarsi bene in questo suo officio, Cosimo 68 II, XCIII | non dico io che faccian bene ad ingannare i mariti, ma 69 III, IV | de tutti gli altri, far bene ed aggraziatamente gli esercizi 70 III, XX | affermano non esser maggior bene al mondo che 'l dar bon 71 III, XXI | siano loro state causa di bene alcuno, o quelle che abbiano 72 III, XXV | poco che talor fanno di bene procede da timore, perché 73 III, XXVI | ho sentito alcuno altro bene o piacere, fuor che la speranza 74 III, XXXI | queste donne fussero causa di bene agli loro omini e giovassero 75 III, XXXI | stata causa di tutto 'l bene che si vanta Cicerone aver 76 III, XXXVI | molte sono state causa di bene agli omini e spesso hanno 77 III, XL | detto contra le donne, sarà bene per l'uno e per l'altro: 78 III, XLIII | nascesse la vita ed ogni suo bene; né pur mai in tanto tempo 79 III, XLVII | che voi nol possiate molto bene avere a memoria, una bella 80 III, LXI | si desiderino; perciò è bene che voi, Signora, che sète 81 IV, III | senza impedimento pensar bene a ciò che dire avesse. Però, 82 IV, V | aiutare il suo principe al bene e spaventarlo dal male, 83 IV, V | e bugiardi, e conosca il bene e 'l male ed all'uno porti 84 IV, VI | loro il vero e ricordi il bene; perché gli inimici non 85 IV, VII | servitú e diminuir loro quel bene e satisfazione che hanno 86 IV, X | potesse al mondo; perché non è bene alcuno che cosí universalmente 87 IV, XI | non s'ha posto studio, ma bene par biasimo non aver quello 88 IV, XIII | omini procedono; ché se il bene e 'l male fossero ben conosciuti 89 IV, XIII | ognuno sempre eleggeria il bene e fuggiria il male. Però 90 IV, XIII | ed un sapere eleggere il bene, e 'l vicio una imprudenzia 91 IV, XIII | una certa similitudine di bene -.~ ~ ~ 92 IV, XIV | elegemo quello che è veramente bene, non quello che falsamente 93 IV, XVII | Ottaviano, - disse, - se bene ho inteso, voi avete detto 94 IV, XVIII | amica della modestia e del bene, regina di tutte l'altre 95 IV, XVIII | certo giudicio d'elegger bene. Ed in tal felice catena 96 IV, XX | servitú. Ma nelle republiche bene instituite si serva pur 97 IV, XXI | che dei modi di governar bene i populi tre sorti solamente 98 IV, XXII | vogliano e sappiano far bene ed esser suoi ministri, 99 IV, XXIII | estimar lor proprio ogni bene e male che gli intervenga, 100 IV, XXVI | una consiste nel conoscer bene e giudicare; l'altra nel 101 IV, XXVII | pace, né saper fruire il bene dell'ocio; e lo star sempre 102 IV, XXVII | discacciar i tiranni e governar bene quei populi che fossero 103 IV, XXVII | intenzione di governargli bene e dar loro l'ocio e 'l riposo 104 IV, XXVII | che non sappiano godere il bene. Come adunque nella guerra 105 IV, XXVIII | senza piú mi crederei assai bene aver conseguito il fine 106 IV, XXIX | con ragione la qualità del bene e del male e con fargli 107 IV, XXIX | bon uso indrizzargli al bene; poi stabilirli con la intelligenzia, 108 IV, XXIX | perfettamente le virtú a chi ha bene instituito l'animo dai costumi, 109 IV, XXX | questi, che lo nutriscon bene e son grassi e freschi; 110 IV, XXXII | perché impossibile è governar bene né se stesso né altrui senza 111 IV, XXXVIII| se non ruinavamo”; cosí bene poriano allor con ragion 112 IV, XLIII | e bastante per instituir bene il vostro principe, ma, 113 IV, XLVI | il suo fine d'instituir bene il principe.~ ~ ~ 114 IV, LI | per sua natura vuole il bene, ma da sé è cieco e non 115 IV, LII | ha creduto che 'l mal sia bene; o vero restano nel medesimo 116 IV, LIII | possederla nasce lor sempre bene, perché la bellezza è bona 117 IV, LVIII | grata e desiderabile del bene; e la bruttezza la faccia 118 IV, LXV | ragion col discorso elegga bene e conosca quella bellezza 119 IV, LXVI | nel corpo, perde questo bene e questa felicità súbito 120 IV, LXVI | l'anima viduata del suo bene; perché, essendo la bellezza 121 IV, LXX | principio e fine d'ogni bene. E perché abitar ti diletti 122 IV, LXX | vaneggiare donaci il vero e sodo bene; facci sentir quegli odori


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