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Alfabetica [« »] contarei 1 contarvi 1 contava 1 conte 96 contempla 1 contemplando 3 contemplar 4 | Frequenza [« »] 99 onde 99 súbito 97 egli 96 conte 96 duchessa 95 fanno 94 dire | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze conte |
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1 I | LIBRO DEL CORTEGIANO DEL CONTE BALDESAR CASTIGLIONE A MESSER 2 I, V | messer Cesar Gonzaga, il conte Ludovico da Canossa, il 3 I, XIII | Emilia, ridendo, disse al conte Ludovico da Canossa: - Adunque, 4 I, XIII | non perder piú tempo, voi, Conte, sarete quello che averà 5 I, XIII | freddo -. Súbito rispose il Conte: - Signora, non ci saria 6 I, XIII | domani e darassi tempo al Conte di pensar ciò ch'egli s' 7 I, XIII | difficil cosa -. Rispose il Conte: - Io non voglio far come 8 I, XVI | XVI.~ ~Allor il conte Ludovico, - Non nego io, - 9 I, XVIII | nostro cortegiano -. Allor il Conte, - Se voi, - disse, - avete 10 I, XVIII | insegnar voi -. Rispose il Conte: - Tra gli antichi scrittori 11 I, XVIII | mosca? - Disse allor il Conte: - Anco Alessandro era maggior 12 I, XIX | facendo un poco di pausa il Conte, disse ridendo messer Bernardo 13 I, XIX | riso alquanto, suggiunse il Conte: - Certo quella grazia del 14 I, XXI | consobrini -. Disse allora il Conte: - Al combattere parvero 15 I, XXIV | a memoria, parmi, signor Conte, che voi questa sera piú 16 I, XXV | Obligato non son io, - disse il Conte, - ad insegnarvi a diventar 17 I, XXVII | danza -. Rispose allor il Conte: - Poiché voi volete pur 18 I, XXVIII | Eccovi adunque, - rispose il Conte, - che in questo nòce l' 19 I, XXVIII | ancora le vivande -. Rise il Conte e suggiunse: - Voleva dire 20 I, XXIX | Non so, - rispose il Conte, - che grazia o autorità 21 I, XXX | messer Federico, - Signor Conte, - disse, - io non posso 22 I, XXXI | degne di laude; però, se il Conte vorrà satisfare al debito 23 I, XXXI | scriver bene -. Allor il Conte, - Signor Magnifico, - disse, - 24 I, XXXI | l'ho detto, - rispose il Conte; - ma, parlandosi della 25 I, XXXII | proposito e facciam che 'l conte Ludovico insegni al cortegiano 26 I, XXXII | si voglia -. Rispose il Conte: - Io già, Signora, ho detto 27 I, XXXIV | sarà inteso, - rispose il Conte, - perché la facilità non 28 I, XXXVII | dell'altra, - rispose il Conte, - estimo che la consuetudine 29 I, XXXVII | imitavano? - Credo, - disse il Conte, - che molti imitavano, 30 I, XXXVII | direte adunque, - disse il Conte, - che imitasse il Petrarca 31 I, XXXVII | sappiam di cui -. Rispose il Conte: - Creder si po che que' 32 I, XXXVIII| nella lingua -. Allor il Conte, - Dubito, - disse, - che 33 I, XXXVIII| bene. - Vorrei, - disse il Conte, - sapere se questo stile 34 I, XXXVIII| Federico. - Adunque, - disse il Conte, - a voi non par che le 35 I, XXXVIII| diversamente -. Rispose il Conte: - E se d'un libro di Cornelio 36 I, XXXIX | interrompeva. In ultimo disse il Conte: - Molti vogliono giudicare 37 I, XXXIX | ad un'altra sera. Ma voi, Conte, seguitate il ragionamento 38 I, XL | Signora, - rispose il Conte, - il filo mi par tronco: 39 I, XL | proposito, - rispose il Conte; - perché questi vostri 40 I, XLII | concorre -. Disse allor il Conte: - Gran maraviglia è che 41 I, XLV | Pietro Bembo: - Io non so, Conte, come voi vogliate che questo 42 I, XLV | corpo -. Rispose allor il Conte: - Anzi all'animo ed al 43 I, XLVI | XLVI.~ ~Rispose allora il Conte: - Io biasmo i Franzesi 44 I, XLVI | questo cortegiano -. Allor il Conte, - Aspettate un poco, - 45 I, XLVII | ognuno; e ricominciando il Conte, - Signori, disse, - avete 46 I, XLVII | Non dite, - rispose il Conte; - perch'io v'entrarò in 47 I, XLVIII | quivi tacendo un poco il Conte, disse il Magnifico Iuliano: - 48 I, XLIX | XLIX.~ ~Allora il Conte, - Prima che a questo proposito 49 I, L | la pittura, Suggiunse il Conte: - Per esser le statue piú 50 I, LI | LI.~ ~Disse il Conte ridendo: - Io non parlo 51 I, LIII | avete nominato -. Rispose il Conte: - Questo piacer vostro 52 I, LIII | del piacere -. Rispose il Conte: - Molte altre cause ancor 53 I, LIV | sera e 'l carico imposto al conte Ludovico di parlar della 54 I, LIV | piacere -. Rispose allor il conte Ludovico: - Anzi, signor 55 I, LV | qual promessa? - disse il Conte. Rispose il Magnifico: - 56 I, LV | detto. Però non rifutate, Conte, di pagar questo debito 57 I, LV | tanto debito, - rispose il Conte, - se le fatiche fossero 58 I, LV | operar quelle cose che 'l Conte ha detto che se gli convien 59 I, LV | operar bono. Però avendo il Conte detto tanto e cosí bene 60 I, LV | Fate voi cunto d'essere il Conte e dite quello che pensate 61 II | LIBRO DEL CORTEGIANO DEL CONTE BALDESAR CASTIGLIONE A MESSER 62 II, V | della sentenzia propria del Conte, che ad ognuno non erano 63 II, VI | come iersera ben disse il Conte esser necessario; ed essendo 64 II, VII | VII.~ ~Avendo adunque il Conte iersera con tanta copia 65 II, VII | fugga, come ben ricordò il Conte iersera, sopra tutto l'affettazione. 66 II, VIII | ricorda, volse iersera il Conte che la prima profession 67 II, VIII | avvertenzia, che ieri ci mostrò il conte Ludovico.~ ~ ~ 68 II, XLIV | E cosí, voltandosi al conte Ludovico ed a messer Bernardo 69 II, XLIV | abbia a dire -. Rispose il conte Ludovico: - A me pare che 70 II, XLIV | ancor mi ricordo che voi, Conte, iersera mi deste imputazione 71 II, LXII | haereticis et scismaticis. E 'l conte Ludovico nostro disse che 72 II, LXIII | a Bologna sono: l'uno il conte Ludovico da San Bonifacio, 73 II, LXIII | San Bonifacio, l'altro il conte Ercole Rangone, il terzo 74 II, LXIII | Ercole Rangone, il terzo il conte de' Pepoli”. Ognun allora 75 II, LXVII | e parea tutto tristo. Il Conte di Pianella, che con molti 76 II, LXXVIII| sorte fu quello che disse il conte Ludovico ad uno che volea 77 II, LXXVIII| travestirsi; ed essendone il Conte addimandato, rispose: “Véstiti 78 II, XCVIII | eloquente quanto sono il conte Ludovico e messer Federico, 79 II, C | sufficiente; né sono io come il Conte e messer Federico, i quali 80 III | LIBRO DEL CORTEGIANO DEL CONTE BALDESAR CASTIGLIONE A MESSER 81 III, IV | come ha l'omo. Ma perché il conte Ludovico ha esplicato molto 82 III, XXXIV | quale lasserò parlare al conte Ludovico, perché fu della 83 III, XXXIV | sua. - Anzi, - disse il Conte, - a voi tocca, perché sapete 84 III, LXVII | LXVII.~ ~Rispose il conte Ludovico: - Talor ancora 85 III, LXXI | LXXI.~ ~Rise allor il conte Ludovico e disse: - Io vi 86 III, LXXI | degno famiglio -. Rise il conte Ludovico e disse: - Chi 87 IV | LIBRO DEL CORTEGIANO DEL CONTE BALDESAR CASTIGLIONE A MESSER 88 IV, II | arcivescovo di Salerno; il conte Ludovico, vescovo di Baious; 89 IV, IV | che descritto l'hanno il conte Ludovico e messer Federico, 90 IV, IX | qualità che date gli hanno il conte Ludovico e messer Federico, 91 IV, XLII | a noi -. Disse allor il conte Ludovico: - Io ne sto con 92 IV, LV | Morello, - disse allor il conte Ludovico, - che la bellezza 93 IV, LV | superbia crudeli -. Disse il conte Ludovico ridendo: - A voi 94 IV, LVI | non lassò rispondere il conte Ludovico, ma interrompendolo 95 IV, LVI | sempre bona -. Quivi il conte Ludovico, per ritornar esso 96 IV, LX | piú avanti -. Rispose il conte Ludovico: - Meglio avete