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Alfabetica [« »] occasione 2 occasioni 1 occaso 1 occhi 84 occhiali 1 occhio 12 occorra 1 | Frequenza [« »] 86 li 86 stato 85 secondo 84 occhi 83 certo 83 dove 83 laude | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze occhi |
Libro, Capitolo
1 I, IX | ingrata, la qual, cogli occhi d'angelo e cor di serpente, 2 I, IX | meliflue parole, ma con gli occhi, coi risi, coi sembianti 3 I, IX | vista, che non affisano gli occhi nella spera del sole, non 4 I, X | scontentezza dipinta negli occhi; e se parlano, accompagnando 5 I, XVII | dalla compagnia, quasi ad occhi chiusi vanno inanzi e fanno 6 I, XXV | sempre avuto inanzi agli occhi i piú perfetti, che in quelle 7 I, XXXIII| accommodato e con un mover d'occhi che dia grazia e s'accordi 8 I, XXXIV | accostar le cose al senso degli occhi proprii e, come si dice, 9 I, XXXV | proposito, ed avendo inanzi agli occhi le strade battute, cerchiamo 10 I, XXXVII| egualmente piacciono agli occhi nostri, tanto che con difficultà 11 I, XL | sprezzata purità gratissima agli occhi ed agli animi umani, i quali 12 I, L | colori che ingannano gli occhi; né mi direte già, che piú 13 I, LI | la graziosa vista degli occhi neri o azzurri, col splendor 14 II, I | festa e rida intorno agli occhi nostri, e nel pensiero come 15 II, I | partendosi dal porto tengon gli occhi in terra e par loro che 16 II, VIII | possibil è, inanzi agli occhi proprii del suo re o di 17 II, VIII | che sicuro, e pascer gli occhi dei spettatori di tutte 18 II, VIII | ingeniose, che a sé tirino gli occhi de' circonstanti, come calamita 19 II, VIII | che gli ultimi, perché gli occhi e gli animi, che nel principio 20 II, XI | imaginar quello che agli occhi al primo aspetto s'appresenta; 21 II, XXVIII| guarda troppo intento con gli occhi stupidi a foggia d'insensato, 22 II, XXXVI | mettonsi pugni di polvere negli occhi, fannosi ruinare i cavalli 23 II, XL | quello orefice inganna gli occhi di chi la vede! E pur di 24 II, XLIII | parole la mettono inanzi agli occhi e quasi la fan toccar con 25 II, XLV | dei populi e pascer gli occhi e gli animi della moltitudine, 26 II, XLV | talor occupi le vene, gli occhi, la bocca e i fianchi, che 27 II, XLVIII| inanzi e 'ndietro, alzò gli occhi, come all'improviso, ad 28 II, XLIX | paia vedersi innanzi agli occhi far le cose che si narrano. 29 II, L | e mettere innanzi agli occhi degli auditori il volto 30 II, LXXVII| ancor vorresti avere dui occhi, come hanno i cittadini 31 II, LXXXVI| carte, un poco aperse gli occhi, e non vedendo lume alcuno 32 II, LXXXVI| se non avessi mai avuti occhi in testa”. “Tu hai pur la 33 II, LXXXVI| Guarda come egli apre ben gli occhi e come gli ha belli! e chi 34 II, LXXXVI| ed offerirgli un paio d'occhi d'argento e non mangiar 35 II, XCVII | quale omai occupava gli occhi e l'animo d'alcuni, si partisse; 36 III, II | sedere, rivolse ognun gli occhi a messer Federico ed al 37 III, IV | che molti veggon con gli occhi; e quando altro non potessi, 38 III, XX | cosí, col collo torto e gli occhi bassi, spargendo fama di 39 III, XXVI | si pose a letto con gli occhi al cielo, chiamando sempre 40 III, XXVII | letta la lettera, alzò gli occhi al cielo e, chiamato il 41 III, XXVIII| indugio di vederlo con gli occhi del corpo, quello abbandonasse, 42 III, XLV | suoi, non solamente agli occhi negava la sua luce, ma toglieva 43 III, XLV | quella femina, poté aprir gli occhi, come se fusse stato allopiato -.~ ~ ~ 44 III, XLVIII| che a casa riportasse gli occhi senza lacrime; e cosí universalmente 45 III, L | silenzio di parole ma con gli occhi che parlano, col viso afflitto 46 III, L | trista passion dipinta negli occhi, che par che allor allora 47 III, LVII | ed uccelli piú che po gli occhi e la voluntà di chi la mira, 48 III, LIX | altre tanto libere e degli occhi e delle parole e dei movimenti, 49 III, LIX | quelle donne, che negli occhi, nelle parole e nei modi 50 III, LXVI | parole; poi far che gli occhi siano que' fidi messaggeri, 51 III, LXVI | spirti che escono per gli occhi, per esser generati presso 52 III, LXVI | core, entrando ancor negli occhi, dove sono indrizzati come 53 III, LXVI | messaggeri la via per gli occhi al core e riportando l'esca 54 III, LXVI | Però ben dir si po che gli occhi siano guida in amore, massimamente 55 III, LXVI | vegga insino al core. Gli occhi adunque stanno nascosi come 56 III, LXVI | súbito che è vicino, gli occhi saettano ed affaturano come 57 III, LXVI | mandano i raggi suoi negli occhi della cosa amata in tempo 58 III, LXVI | sua donna. Vero è che gli occhi, se non son governati con 59 III, LXVIII| desidrano nel volto e negli occhi lor legge ciò che hanno 60 III, LXIX | gli parli, o pur volga gli occhi a quella parte ove egli 61 III, LXXIV | vada, non voltar mai gli occhi in altra parte; e quivi 62 III, LXXV | segno, che non sia da mille occhi notato. Intervien poi che 63 IV, VIII | tanto in alto, che tutti gli occhi ad essi mirano, e però non 64 IV, XIII | ma sí come un corpo senza occhi, per robusto che sia, se 65 IV, XXVI | ancor spesso veder con gli occhi ed esser presenti alle esecuzioni, 66 IV, LII | piacevolmente tira a sé gli occhi umani e per quelli penetrando 67 IV, LVIII | tutte le membra, come gli occhi, il naso, la bocca, l'orecchie, 68 IV, LVIII | son meno piacevoli agli occhi di chi le mira, che utili 69 IV, LX | è bello; e perché negli occhi ed in tutto l'aspetto d' 70 IV, LXII | súbito che s'accorge che gli occhi suoi rapiscano quella imagine 71 IV, LXII | che scintillan for per gli occhi tuttavia aggiungon nova 72 IV, LXII | del senso e godasi con gli occhi quel splendore, quella grazia, 73 IV, LXIII | audito, manda i sguardi degli occhi suoi, la imagine del volto, 74 IV, LXV | e mandano fuor per gli occhi quei spirti, che son vapori 75 IV, LXVI | assentandosi, lassa gli occhi senza il suo splendore e, 76 IV, LXVI | con tanta difficultà gli occhi e la lingua per non scoprir 77 IV, LXVIII| quella che si vede con gli occhi della mente, li quali allor 78 IV, LXVIII| risvegliata, apre quegli occhi che tutti hanno e pochi 79 IV, LXIX | questi nostri tenebrosi occhi veggiamo nei corpi corruttibili, 80 IV, LXIX | nascosta, acciò che gli occhi profani veder non la possano; 81 IV, LXX | talor mostrarti un poco agli occhi ed alle menti di quelli 82 IV, LXX | raggi della tua luce gli occhi nostri dalla caliginosa 83 IV, LXXI | e immobile, tenendo gli occhi verso il cielo, come stupido; 84 IV, LXXIII| né era alcuno che negli occhi sentisse gravezza di sonno,