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Alfabetica [« »] ridente 1 ridenti 1 rider 3 ridere 45 rideria 1 ridermi 1 ridersi 1 | Frequenza [« »] 45 fatica 45 giovane 45 nostra 45 ridere 45 tale 45 un' 44 desiderio | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze ridere |
Libro, Capitolo
1 I, IV | parlare, sedere, scherzare e ridere con chi gli parea: ma tanta 2 I, XIV | qualità, nel giocare, nel ridere e nel motteggiare tiene 3 I, XXI | combatterono a Perugia e fecero ridere chi gli vide. - E quali 4 I, XXVI | chiamano), con un parlar o ridere o adattarsi, mostrando non 5 I, XL | una maschera, e non osi ridere per non farsela crepare, 6 I, XLIV | supprimergli per non far ridere altrui di sé, e solamente 7 II, VI | una parola pensando di far ridere, la qual, per esser detta 8 II, XIX | quella invidia; onde fanno ridere di sé ognuno e spesso sono 9 II, XXVIII | proposito che 'l passeggiare, ridere, guardare e tai cose, siano 10 II, XXXVI | Voglion poi aiutarsi col far ridere; e quello ancor fanno cosí 11 II, XXXIX | esser grandissimo omo, e fa ridere ognun di sé e omai ha perduta 12 II, XLIII | dei motti che inducono a ridere, quai son convenienti al 13 II, XLIV | niente, cioè di voler far ridere questi signori, burlando 14 II, XLIV | Allor ognun cominciò a ridere, perché questa piacevolezza, 15 II, XLV | Lasciate voi adesso il farci ridere con l'operar le facezie 16 II, XLVI | termine e misura del far ridere mordendo bisogna ancor esser 17 II, XLVII | donde si cavano motti da ridere, si posson medesimamente 18 II, XLIX | sorte pare che sia il far ridere contrafacendo o imitando, 19 II, L | altro che le cose che fanno ridere, le quali voi dianzi avete 20 II, L | fare i volti, piangere e ridere, far le voci, lottare da 21 II, L | ode, e perciò s'induca a ridere. Deesi ancor fuggir in questa 22 II, L | spesso bella materia di ridere a chi discretamente se ne 23 II, LI | Induce ancor molto a ridere, che pur si contiene sotto 24 II, LIV | fuor di misura inducono da ridere assai; come talor se ne 25 II, LIV | assettate, come movano a ridere, tutti sapete. E quell'amico 26 II, LVII | quelli che inducono altrui a ridere per le lor sciocchezze; 27 II, LVIII | benché non sempre inducano a ridere, perché piú presto sono 28 II, LVIII | motti che piú s'usa per far ridere è quando noi aspettiamo 29 II, LXI | vescovo non si poté tenere di ridere, e mitigò assai l'ira sua 30 II, LXII | severissimo, tenersi di ridere. Un altro ancor a Padoa 31 II, LXX | freddo: “Non mi faresti ridere, se mi solleticasti”. E 32 II, LXXII | ancor alcuna volta fanno ridere; ma quando con un parlar 33 II, LXXVII | certa nascosa suspizion di ridere, come, lamentandosi un marito 34 II, LXXVII | che gli sedeva vicino, per ridere, benché 'l suo avversario, 35 II, LXXXIII | maraviglia; talor il medesimo ridere senza proposito; ma a me 36 II, LXXXIII | facezie inducano tutte a ridere, fanno però ancor in questo 37 II, LXXXIII | fanno però ancor in questo ridere diversi effetti; perché 38 II, LXXXIII | lascivetto, altre fanno ridere súbito che s'odono, altre 39 II, LXXXVI | non solamente non potea ridere, ma né pur parlare; e li 40 II, LXXXVII | quando ognuno era stanco e di ridere e di tirar ova, mi saltò 41 II, LXXXVIII| raccontarla alquanto rinovato il ridere, suggiunse messer Bernardo: - 42 III, VI | ragionamenti piacevoli e da ridere cose di gravità, né meno 43 III, IX | sarà nel conversare, nel ridere, nel giocare, nel motteggiare, 44 III, LIV | hanno ben gran voglia di ridere; però bisogneria mandargli 45 III, LXXI | le donne cominciarono a ridere e dir che costui era indignissimo