Libro, Capitolo

 1     Intro          |    industria, nientedimeno assai meglio scrisse quando si lassò
 2         I,  VIII   |          i nostri diffetti, onde meglio ce ne potrem guardare; e
 3         I,  XXV    | eccellenti e da ognun pigliar il meglio di ciò che sapevano; ché
 4         I,  XXVIII |      fatica, potesse farlo molto meglio. E per replicare i medesimi
 5         I,  XXX    |        ritenuto e sopra di sé, e meglio considera e si diletta dello
 6         I,  XXXVIII|         imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso e che,
 7         I,  XXXVIII|          cosí nel vulgar non sia meglio imitar quella del Petrarca
 8         I,  XLIII  |          non saper lettere. Però meglio è passar con silenzio quello
 9         I,  LIV    |          so che si porterà molto meglio ch'io non farei se pur seguitar
10        II,  III    |      voltano al bene fanno molto meglio che non facean quelli suoi,
11        II,  VII    |        diversità l'uno e l'altro meglio si dimostra, e 'l posar
12        II,  X      |         messer Cesare Gonzaga: - Meglio fa un cardinale giovane
13        II,  XIII   |       piú che in una sol voce, e meglio ancor vi si discerne ogni
14        II,  XIII   |      sarà eccellente, tanto sarà meglio, senza impacciarsi molto
15        II,  XIV    |    esercitate nell'armonia molto meglio e piú presto la discerneno
16        II,  XIV    |    nostro dispetto lasciargli. - Meglio è adunque, - rispose quivi
17        II,  XXIV   |       quello che a me pare esser meglio? - Rispose allora messer
18        II,  XXV    |      mondo, incontrandosi con un meglio vestito, súbito a quel si
19        II,  XXV    |          gli ne occorre un altro meglio, fanno pur il medesimo.
20        II,  XXVI   |    questa confusione eleggere il meglio -. Disse messer Federico: -
21        II,  XXXII  |         'l nostro cortegiano, il meglio che po, oltre al valore
22        II,  XXXIII |         ben qualificato, ogn'ora meglio vi confermarà a credere
23        II,  XXXVIII|       presumon poterle far molto meglio, e col tacere le disprezzano,
24        II,  XLIV   |          Però se siete faticato, meglio è dimandar grazia alla signora
25        II,  XLV    |   presenzia d'auditori che molto meglio intendon quello che io ho
26        II,  LXXV   |        dopo l'aversi escusato il meglio che seppe, dando la colpa
27        II,  LXXXVI |         suo; di modo che costui, meglio risvegliato, cominciò a
28        II,  XCIV   |         e certo io per me amerei meglio, essendo innamorato, conoscer
29       III,  II     |          di bellezza, forse sarà meglio tenerla occulta e veder
30       III,  VII    |       che ci dichiariste un poco meglio quai siano gli esercizi
31       III,  XXX    |      arme contra esse, ché molto meglio loro era il morire che vivere
32       III,  XL     |       esso si riposerà un poco e meglio poi potrà seguitare in dir
33       III,  XLVI   |   Gasparo, se vi pensate un poco meglio, credo che trovarete ancor
34       III,  LXXI   |     messer Cesare e disse: - Era meglio restar di narrar questa
35        IV,  III    |   piacemi che la lite o, per dir meglio, il ragionamento del cortegiano
36        IV,  XXI    |        sono naturalmente servi e meglio è ad essi e piú utile l'
37        IV,  XXXVII |        risguardi, arebbono fatto meglio avendogli, benché, se considerate,
38        IV,  XLIII  |          perché non lo sapessero meglio di me, ma per fuggir fatica;
39        IV,  XLIII  |        molti altri, li quali san meglio dire che fare -.~ ~ ~
40        IV,  LX     |     Rispose il conte Ludovico: - Meglio avete dimostrato la infelicità
41        IV,  LXIV   |         nega. Ed acciò che ancor meglio conosciate che l'amor razionale