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Alfabetica [« »] membri 4 membro 1 memoria 40 men 32 mena 1 menar 1 menava 1 | Frequenza [« »] 32 continenzia 32 dicendo 32 esercizi 32 men 32 paia 32 piaceri 32 populi | Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText - Concordanze men |
Libro, Capitolo
1 Intro | di publicarlo; estimando men male lasciarlo veder poco 2 Intro | tenuto per bono e da esso fu men apprezzato, parevami con 3 Intro | tanto è piú bella, quanto è men simile alla latina; né comprendo 4 I, VI | dover aver poco biasmo e men fatica; e questo sarà ch' 5 I, XIV | generosa famiglia; perché molto men si disdice ad un ignobile 6 I, XX | una delle due estremità, men male è l'esser un poco diminuto, 7 I, XXXVII | levino insino al cielo. Né men commove nel suo cantar il 8 II, II | altro o fatto pur un segno men che onesto verso una donna; 9 II, XXXV | la reputazione e parvero men che mediocri. E cantandosi 10 II, L | parole sporche o far atti men che onesti, senza distorgersi 11 II, LXII | questa sorte, non fu però men bella della proposta; ché 12 II, LXVII | sia fanciullo, non gioca men volentieri che 'l padre, 13 II, LXXXVII| ira o vergogna; pur, per men male, mi posi a fuggire 14 II, XCVI | non bisognava, ma certo men piacevole che voi non aspettavate. 15 III, V | che si faccia estimar non men pudica, prudente ed umana, 16 III, XIII | fievolezza le donne son men animose, per la medesima 17 III, XVIII | degni d'infinita laude, non men che s'abbian fatto gli omini -.~ ~ ~ 18 III, XXVI | gentil costumi, che non men per questo che per la bellezza 19 III, XXXII | Leuconia, fecero un atto non men glorioso di questo; ché 20 III, XL | quanto il sesso loro è men forte per resistere agli 21 III, XLI | dai mariti o padri, sono men pudiche che quelle che hanno 22 III, XLVII | dopo la morte, quanto in men nobil corpo vivendo era 23 III, XLVIII | fu quella rara anima non men pianta che laudata.~ ~ ~ 24 III, L | da lei niuna cosa ricerca men che onesta e che solamente 25 III, LXVI | amorosi desidèri a cui l'om men vorria, perché fuor per 26 III, LXXI | messer Cesare Gonzaga: Né men quell'altra che a' mei dí 27 III, LXXIV | senza proposito e quando men s'aspetta cominciano a star 28 III, LXXV | frutto d'amor gli sia ancor men grato e ad esse abbia minor 29 IV, XXII | commandare e governare i men savi di sé, di modo però 30 IV, LV | giovani peggio disposti e men gagliardi che i vecchi -.~ ~ ~ 31 IV, LXII | tanto piú è perfetta quanto men di lui participa e da quello 32 IV, LXII | corpo ad appetito alcuno men che onesto. Appresso osservi,