Libro, Capitolo

 1     Intro         |     onore e di virtú e tanto degno di laude, che li medesimi
 2         I,  I     |   che quel principe che sarà degno d'esser da lui servito,
 3         I,  III   |    meritasse esser giudicato degno di cosí nobile commerzio.~ ~ ~
 4         I,  VI    |  quello che parerà esser piú degno di celebrarsi in questa
 5         I,  XIV   | nella fronte quel tale esser degno del commerzio e grazia d'
 6         I,  XVII  |  questa arte, tanto piú sarà degno di laude; bench'io non estimi
 7         I,  XXXIII|  egli sia, che possono farlo degno di molta laude, io dico
 8         I,  XLI   |      ché sí come l'animo piú degno è assai che 'l corpo, cosí
 9         I,  XLIX  |    parmi esser di gran laude degno; né a questo pervenir si
10         I,  LIV   |    stato il ragionamento mio degno di questa compagnia, né
11        II,  XXIV  |    figliolo, se lo estimasse degno di molta laude, che in vero
12        II,  XXXIV |  discreto ed in somma il piú degno omo da esser amato, che
13        II,  XXXVI |  quel nome solo che lor pare degno di laude e del quale piú
14        II,  LXXIII|   salso, ingenioso e grave e degno veramente della magnanimità
15       III,  XXXV  |  poiché la Regina lo giudicò degno d'esser suo marito e tanto
16       III,  XXXIX |      infamia d'impudicizia è degno, come avete detto, di gravissima
17       III,  XLII  |     l'altro non facesse atto degno di molta laude; nientedimeno,
18       III,  LI    |   morte, per mostrar d'esser degno di quell'amore; però chi
19       III,  LXVII |      credere che colui fosse degno dell'amor suo, e parea quasi
20       III,  LXXI  |   chi costui non saria stato degno famiglio -. Rise il conte
21        IV,  XX    |      agli omini un veramente degno signore, bisognaria trovarlo
22        IV,  XXXVI |   pensier veramente grande e degno d'Alessandro Magno! Queste
23        IV,  XLVII |      il quale, secondo me, è degno di grandissima laude; e