Libro, Capitolo

 1         I,  III   | estimavano gli omini delli egregi fatti del duca Federico niuno
 2         I,  XIX   |      parere ed essere, non gli ha fatti femine, dovrebbono non come
 3         I,  XLIII |          ed umile, che leggendo i fatti e le grandezze di Cesare,
 4         I,  XLV   |           ad Achille non de' suoi fatti, ma della fortuna che prestato
 5         I,  XLVI  |     laudare se non omini grandi e fatti gloriosi, i quali da sé
 6        II,  III   |       tempi non sapeano gli omini fatti”, né si avveggono che, dicendo
 7        II,  XVII  |         ragionato, che ne sariano fatti doi libri; ma poiché non
 8        II,  XXI   |           prosunzione si son loro fatti grati; ma quelli che per
 9        II,  XCIII |           donne né in detti né in fatti circa l'onestà, e ancor
10       III,  II    |  compagnie ed ordini de cavalieri fatti da gran príncipi sotto diverse
11       III,  XXII  |       ingiurie in molti anni avea fatti loro inimicissimi. - Dite
12       III,  XXV   |       male parole, ma i malissimi fatti dei mariti! ch'io alcune
13       III,  XLVI  |      creati da signori, e da essi fatti ricchi e posti in grandissima
14       III,  XLVIII|           anzi e con parole e con fatti, benché poche forze avesse,
15       III,  LXXIV |         vorriano che ardessero e, fatti cenere, dopo morte tornassero
16        IV,  VII   |    colossi che l'anno passato fur fatti a Roma il dí della festa
17        IV,  XXVII |     natura, che meritassero esser fatti servi, con intenzione di
18        IV,  XXXVII|         tiranni), ad Ercule furon fatti i tempii e i sacrifici e
19        IV,  XXXIX |         mandati in terra e da lui fatti simili della età giovenile,
20        IV,  LVI   |           che la natura gli abbia fatti tali acciò che siano piú
21        IV,  LXV   |          son vapori sottilissimi, fatti della piú pura e lucida