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Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

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XLV.

 

Rispose quivi messer Pietro Bembo: - Io non so, Conte, come voi vogliate che questo cortegiano, essendo litterato e con tante altre virtuose qualità, tenga ogni cosa per ornamento dell'arme, e non l'arme e 'l resto per ornamento delle lettere; le quali senza altra compagnia tanto son di dignità all'arme superiori, quanto l'animo al corpo, per appartenere propriamente la operazion d'esse all'animo, cosí come quella delle arme al corpo -. Rispose allor il Conte: - Anzi all'animo ed al corpo appartiene la operazion dell'arme. Ma non voglio, messer Pietro, che voi di tal causa siate giudice, perché sareste troppo suspetto ad una delle parti; ed essendo già stata questa disputazione lungamente agitata da omini sapientissimi, non è bisogno rinovarla; ma io la tengo per diffinita in favore dell'arme e voglio che 'l nostro cortegiano, poich'io posso ad arbitrio mio formarlo, esso ancor cosí la estimi. E se voi sète di contrario parer, aspettate d'udirne una disputazion, nella qual cosí sia licito a chi diffende la ragion dell'arme operar l'arme, come quelli che diffendon le lettre oprano in tal diffesa le medesime lettre; ché se ognuno si valerà de' suoi instrumenti, vedrete che i litterati perderanno. - Ah, - disse messer Pietro, - voi dianzi avete dannati i Franzesi che poco apprezzan le lettre e detto quanto lume di gloria esse mostrano agli omini e come gli facciano immortali; ed or pare che abbiate mutata sentenzia. Non vi ricorda che

 

            Giunto Alessandro alla famosa tomba

            del fero Achille, sospirando disse: -

            O fortunato, che chiara tromba

            trovasti e chi di te alto scrisse!.

 

E se Alessandro ebbe invidia ad Achille non de' suoi fatti, ma della fortuna che prestato gli avea tanta felicità che le cose sue fosseno celebrate da Omero, comprender si po che estimasse piú le lettre d'Omero, che l'arme d'Achille. Qual altro giudice adunque, o qual altra sentenzia aspettate voi della dignità dell'arme e delle lettre, che quella che fu data da un de' piú gran capitani che mai sia stato?

 

 




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