Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

L.

 

Allor la signora Emilia, rivolta a Ioan Cristoforo Romano che ivi con gli altri sedeva, - Che vi par, - disse, - di questa sentenzia? confermarete voi, che la pittura sia capace di maggior artificio che la statuaria? - Rispose Ioan Cristoforo: - Io, Signora, estimo che la statuaria sia di piú fatica, di piú arte e di piú dignità, che non è la pittura, Suggiunse il Conte: - Per esser le statue piú durabili, si poria forse dir che fossero di piú dignità; perché, essendo fatte per memoria, satisfanno piú a quello effetto per che son fatte, che la pittura. Ma oltre alla memoria, sono ancor e la pittura e la statuaria fatte per ornare ed in questo la pittura è molto superiore; la quale se non è tanto diuturna, per dir cosí, come la statuaria, è però molto longeva, e tanto che dura è assai piú vaga -. Rispose allor Ioan Cristoforo: - Credo io veramente che voi parliate contra quello che avete nell'animo e ciò tutto fate in grazia del vostro Rafaello, e forse ancor parvi che la eccellenzia che voi conoscete in lui della pittura sia tanto suprema, che la marmoraria non possa giungere a quel grado: ma considerate che questa è laude d'un artifice, e non dell'arte -. Poi suggiunse: - Ed a me par bene, che l'una e l'altra sia una artificiosa imitazion di natura; ma non so già come possiate dir che più non sia imitato il vero, e quello proprio che fa la natura, in una figura di marmo o di bronzo, nella qual sono le membra tutte tonde, formate e misurate come la natura le fa, che in una tavola, nella qual non si vede altro che la superficie e que' colori che ingannano gli occhi; né mi direte già, che piú propinquo al vero non sia l'essere che 'l parere. Estimo poi che la marmoraria sia piú difficile, perché se un error vi vien fatto, non si po piú correggere, ché 'l marmo non si ritacca, ma bisogna rifar un'altra figura; il che nella pittura non accade, ché mille volte si po mutar, giongervi e sminuirvi, migliorandola sempre -.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License