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Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

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XCVIII.

 

Allora il Magnifico Iuliano, - Signora mia, - rispose, parmi che voi facciate molto onore al vostro nemico e pochissimo al vostro diffensore; perché certo insin a qui niuna cosa ha detta il signor Gasparo contra le donne, che messer Bernardo non gli abbia ottimamente risposto; e credo che ognun di noi conosca che al cortegiano si convien aver grandissima riverenzia alle donne, e che chi è discreto e cortese non deve mai pungerle di poca onestà, né scherzando né da dovero; però il disputar questa cosí palese verità è quasi un metter dubbio nelle cose chiare. Parmi ben che 'l signor Ottaviano sia un poco uscito de' termini, dicendo che le donne sono animali imperfettissimi e non capaci di far atto alcuno virtuoso e di poca o niuna dignità a rispetto degli omini; e perché spesso si fede a coloro che hanno molta autorità se ben non dicono cosí compitamente il vero, ed ancor quando parlano da beffe, hassi il signor Gaspar lassato indur dalle parole del signor Ottaviano a dire che gli omini savi d'esse non tengon conto alcuno; il che è falsissimo; anzi, pochi omini di valore ho io mai conosciuti, che non amino ed osservino le donne; la virtú delle quali, e conseguentemente la dignità, estimo io che non sia punto inferior a quella degli omini. Nientedimeno, se si avesse da venire a questa contenzione, la causa delle donne averebbe grandissimo disfavore; perché questi signori hanno formato un cortegiano tanto eccellente e con tante divine condizioni, che chi averà il pensiero a considerarlo tale, imaginerà i meriti delle donne non poter aggiungere a quel termine. Ma, se la cosa avesse da esser pari, bisognarebbe prima che un tanto ingenioso e tanto eloquente quanto sono il conte Ludovico e messer Federico, formasse una donna di palazzo con tutte le perfezioni appartenenti a donna, cosí come essi hanno formato il cortegiano con le perfezioni appartenenti ad omo; ed allor se quel che diffendesse la lor causa fosse d'ingegno e d'eloquenzia mediocre, penso che, per esser aiutato dalla verità, dimostraria chiaramente che le donne son cosí virtuose come gli omini -. Rispose la signora Emilia: - Anzi molto piú; e che cosí sia, vedete che la virtú è femina e 'l vicio maschio -.

 

 




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