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Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText CT - Lettura del testo |
XIII.
Quivi avendo il Magnifico Iuliano fatto un poco di pausa, suggiunse ridendo: - Non sapete voi che in filosofia si tiene questa proposizione, che quelli che sono molli di carne sono atti della mente? perciò non è dubbio che le donne, per esser piú molli di carne, sono ancor piú atte della mente e de ingegno piú accommodato alle speculazioni che gli omini -. Poi seguitò: - Ma lassando questo, perché voi diceste ch'io pigliassi argumento della perfezion dell'un e dell'altro dalle opere, dico, se voi considerate gli effetti della natura, trovarete ch'ella produce le donne tali come sono, non a caso, ma accommodate al fine necessario; ché, benché le faccia del corpo non gagliarde e di animo placido, con molte altre qualità contrarie a quelle degli omini, pur le condizioni dell'uno e dell'altro tendono ad un sol fine concernente alla medesima utilità. Ché secondo che per quella debole fievolezza le donne son men animose, per la medesima sono ancor poi piú caute; però le madri nutriscono i figlioli, i padri gli ammaestrano e con la fortezza acquistano di fori quello, che esse con la sedulità conservano in casa, che non è minor laude. Se considerarete poi l'istorie antiche (benché gli omini sempre siano stati parcissimi nello scrivere le laudi delle donne) e le moderne, trovarete che continuamente la virtú è stata tra le donne cosí come tra gli omini; e che ancor sonosi trovate di quelle che hanno mosso delle guerre e conseguitone gloriose vittorie; governato i regni con somma prudenzia e giustizia e fatto tutto quello che s'abbian fatto gli omini. Circa le scienzie, non vi ricorda aver letto di tante che hanno saputo filosofia? altre che sono state eccellentissime in poesia? altre che han trattato le cause ed accusato e diffeso inanti ai giudici eloquentissimamente? Dell'opere manuali saria lungo narrare, né di ciò bisogna far testimonio. Se adunque nella sustanzia essenziale l'omo non è piú perfetto della donna, né meno negli accidenti (e di questo, oltre la ragione, veggonsi gli effetti), non so in che consista questa sua perfezione.