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Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText CT - Lettura del testo |
Avendo insin qui detto, il signor Magnifico taceasi, quando il signor Gasparo ridendo, - Or, - disse, - non potrete già dolervi che 'l signor Magnifico non abbia formato la donna di palazzo eccellentissima e da mo, se una tal se ne trova, io dico ben che ella merita esser estimata eguale al cortegiano -. Rispose la signora Emilia: - Io m'obligo trovarla, sempre che voi trovarete il cortegiano -. Suggiunse messer Roberto: Veramente negar non si po che la donna formata dal signor Magnifico non sia perfettissima; nientedimeno in queste ultime condicioni appartenenti allo amore parmi pur che esso l'abbia fatta un poco troppo austera, massimamente volendo che con le parole, gesti e modi suoi ella levi in tutto la speranza allo amante e lo confermi piú che ella po nella disperazione; ché, come ognun sa, li desidèri umani non si estendono a quelle cose, delle quali non s'ha qualche speranza. E benché già si siano trovate alcune donne le quali, forse superbe per la bellezza e valor loro, la prima parola che hanno detta a chi lor ha parlato d'amore è stata che non pensino aver mai da lor cosa che vogliano, pur con lo aspetto e con le accoglienze sono lor poi state un poco piú graziose, di modo che con gli atti benigni hanno temperato in parte le parole superbe; ma se questa donna e con gli atti e con le parole e coi modi leva in tutto la speranza, credo che 'l nostro cortegiano, se egli sarà savio, non l'amerà mai, e cosí essa averà questa imperfezion di trovarsi senza amante -.