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Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

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III.

 

Parve adunque, secondo che 'l signor Gasparo Pallavicino raccontar soleva, che 'l seguente giorno, dopo i ragionamenti contenuti nel precedente libro, il signor Ottaviano fosse poco veduto; per che molti estimarono che egli fosse retirato, per poter senza impedimento pensar bene a ciò che dire avesse. Però, essendo all'ora consueta ridottasi la compagnia alla signora Duchessa, bisognò con diligenzia far cercar il signor Ottaviano, il quale non comparse per bon spacio; di modo che molti cavalieri e damigelle della corte cominciarono a danzare ed attendere ad altri piaceri, con opinion che per quella sera piú non s'avesse a ragionar del cortegiano. E già tutti erano occupati chi in una cosa chi in un'altra, quando il signor Ottaviano giunse quasi piú non aspettato; e vedendo che messer Cesare Gonzaga e 'l signor Gaspar danzavano, avendo fatto riverenzia verso la signora Duchessa, disse ridendo: - Io aspettava pur d'udir ancor questa sera il signor Gaspar dir qualche mal delle donne; ma vedendolo danzar con una, penso ch'egli abbia fatto la pace con tutte; e piacemi che la lite o, per dir meglio, il ragionamento del cortegiano sia terminato cosí. - Terminato non è già, - rispose la signora Duchessa; - perch'io non son cosí nemica degli omini, come voi siete delle donne; e perciò non voglio che 'l cortegiano sia defraudato del suo debito onore, e di quelli ornamenti che voi, stesso iersera gli prometteste; - e cosí parlando ordinò che tutti, finita quella danza, si mettessero a sedere al modo usato: il che fu fatto; e stando ognuno con molta attenzione, disse il signor Ottaviano: - Signora, poiché l'aver io desiderato molt'altre bone qualità nel cortegiano si batteggia per promessa ch'io le abbia a dire, son contento parlarne, non già con opinion di dir tutto quello che dir vi si poria, ma solamente tanto che basti per levar dell'animo vostro quello che ierisera opposto mi fu, cioè ch'io abbia cosí detto piú tosto per detraere alle laudi della donna di palazzo, con far credere falsamente che altre eccellenzie si possano attribuire al cortegiano, e con tal arte fargliele superiore, che perché cosí sia; però, per accommodarmi ancor all'ora, che è piú tarda che non sòle quando si principio al ragionare, sarò breve.

 

 




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