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Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText CT - Lettura del testo |
XIX.
Quivi avendo fatto il signor Ottaviano un poco di pausa come per riposarsi, disse il signor Gaspare: - Qual estimate voi, signor Ottaviano, piú felice dominio e piú bastante a ridur al mondo quella età d'oro di che avete fatto menzione, o 'l regno d'un cosí bon principe, o 'l governo d'una bona republica? - Rispose il signor Ottaviano: - lo preporrei sempre il regno del bon principe, perché è dominio piú secondo la natura e, se è licito comparar le cose piccole alle infinite, piú simile a quello di Dio, il qual uno e solo governa l'universo. Ma lassando questo, vedete che in ciò che si fa con arte umana, come gli eserciti, i gran navigi, gli edifici ed altre cose simili, il tutto si referisce ad un solo, che a modo suo governa; medesimamente nel corpo nostro tutte le membra s'affaticano e adopransi ad arbitrio del core. Oltre di questo, par conveniente che i populi siano cosí governati da un principe, come ancora molti animali, ai quali la natura insegna questa obedienzia come cosa saluberrima. Eccovi che i cervi, le grue e molti altri uccelli, quando fanno passaggio, sempre si prepongono un principe, il qual segueno ed obediscono, e le api quasi con discorso di ragione e con tanta riverenzia osservano il loro re, con quanta i piú osservanti populi del mondo; e però tutto questo è grandissimo argumento che 'l dominio dei príncipi sia piú secondo la natura che quello delle republiche -.