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Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

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LI.

 

Allora messer Pietro, avendo prima alquanto tacciuto, poi rasettatosi un poco, come per parlar di cosa importante, cosí disse: - Signori, per dimostrar che i vecchi possano non solamente amar senza biasimo, ma talor piú felicemente che i giovani, sarammi necessario far un poco di discorso, per dichiarir che cosa è amore ed in che consiste la felicità che possono avere gl'inamorati; però pregovi ad ascoltarmi con attenzione, perché spero farvi vedere che qui non è omo a cui si disconvenga l'esser inamorato, ancor che egli avesse quindici o venti anni piú che 'l signor Morello E quivi essendosi alquanto riso, suggiunse messer Pietro: Dico adunque che, secondo che dagli antichi savi è diffinito, amor non è altro che un certo desiderio di fruir la bellezza; e perché il desiderio non appetisce se non le cose conosciute, bisogna sempre che la cognizion preceda il desiderio; il quale per sua natura vuole il bene, ma da sé è cieco e non lo conosce. Però ha cosí ordinato la natura che ad ogni virtú conoscente sia congiunta una virtú appetitiva; e perché nell'anima nostra son tre modi di conoscere, cioè per lo senso, per la ragione e per l'intelletto, dal senso nasce l'appetito, il qual a noi è commune con gli animali bruti; dalla ragione nasce la elezione, che è propria dell'omo; dall'intelletto, per lo quale l'uom po communicar con gli angeli, nasce la voluntà. Cosí adunque come il senso non conosce se non cose sensibili, l'appetito le medesime solamente desidera; e cosí come l'intelletto non è vòlto ad altro che alla contemplazion di cose intelligibili, quella voluntà solamente si nutrisce di beni spirituali. L'omo, di natura razionale, posto come mezzo fra questi dui estremi, po per sua elezione, inclinandosi al senso o vero elevandosi allo intelletto, accostarsi ai desidèri or dell'una or dell'altra parte. Di questi modi adunque si po desiderar la bellezza; il nome universal della quale si conviene a tutte le cose o naturali o artificiali che son composte con bona proporzione e debito temperamento, quanto comporta la lor natura.

 

 




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