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Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText CT - Lettura del testo |
LXVI.
L'amante adunque che considera la bellezza solamente nel corpo, perde questo bene e questa felicità súbito che la donna amata, assentandosi, lassa gli occhi senza il suo splendore e, conseguentemente, l'anima viduata del suo bene; perché, essendo la bellezza lontana, quell'influsso amoroso non riscalda il core come faceva in presenzia, onde i meati restano àrridi e secchi, e pur la memoria della bellezza move un poco quelle virtù dell'anima, talmente che cercano di diffundere i spirti; ed essi, trovando le vie otturate, non hanno esito, e pur cercano d'uscire, e cosí con quei stimuli rinchiusi pungon l'anima e dànnole passione acerbissima, come a' fanciulli quando dalle tenere gingive cominciano a nascere i denti. E di qua procedono le lacrime, i sospiri, gli affanni e i tormenti degli amanti; perché l'anima sempre s'affligge e travaglia e quasi diventa furiosa, fin che quella cara bellezza se le appresenta un'altra volta; ed allor súbito s'acqueta e respira ed a quella tutta intenta si nutrisce di cibo dulcissimo, né mai da cosí suave spettacolo partir vorria. Per fuggir adunque il tormento di questa assenzia e goder la bellezza senza passione, bisogna che 'l cortegiano con l'aiuto della ragione revochi in tutto il desiderio dal corpo alla bellezza sola e, quanto piú po, la contempli in se stessa simplice e pura e dentro nella imaginazione la formi astratta da ogni materia; e cosí la faccia amica e cara all'anima sua, ed ivi la goda e seco l'abbia giorno e notte, in ogni tempo e loco, senza dubbio di perderla mai; tornandosi sempre a memoria che 'l corpo è cosa diversissima dalla bellezza, e non solamente non le accresce, ma le diminuisce la sua perfezione. Di questo modo sarà il nostro cortegiano non giovane fuor di tutte le amaritudini e calamità che senton quasi sempre i giovani, come le gelosie, i sospetti, li sdegni, l'ire, le disperazioni e certi furor pieni di rabbia dai quali spesso son indutti a tanto error, che alcuni non solamente batton quelle donne che amano, ma levano la vita a se stessi; non farà ingiuria a marito, padre, fratelli o parenti della donna amata; non darà infamia a lei; non sarà sforzato di raffrenar talor con tanta difficultà gli occhi e la lingua per non scoprir i suoi desidèri ad altri; non di tollerar le passioni delle partite, né delle assenzie; ché chiuso nel core si porterà sempre seco il suo precioso tesoro ed ancora per virtú della imaginazione si formerà dentro in se stesso quella bellezza molto piú bella che in effetto non sarà.