Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

VIII.

 

- Chi vol con diligenzia considerar tutte le nostre azioni, trova sempre in esse varii diffetti; e ciò procede perché la natura, cosí in questo come nell'altre cose varia, ad uno ha dato lume di ragione in una cosa, ad un altro in un'altra: però interviene che, sapendo l'un quello che l'altro non sa ed essendo ignorante di quello che l'altro intende, ciascun conosce facilmente l'error del compagno e non il suo ed a tutti ci pare essere molto savi, e forse piú in quello in che piú siamo pazzi; per la qual cosa abbiam veduto in questa casa esser occorso che molti, i quali al principio son stati reputati savissimi, con processo di tempo si son conosciuti pazzissimi; il che d'altro non è proceduto che dalla nostra diligenzia. Ché, come si dice che in Puglia circa gli atarantati, s'adoprano molti instrumenti di musica e con varii suoni si va investigando, fin che quello umore che fa la infirmità, per una certa convenienzia ch'egli ha con alcuno di que' suoni, sentendolo, súbito si move e tanto agita lo infermo, che per quella agitazion si riduce a sanità, cosí noi, quando abbiamo sentito qualche nascosa virtú di pazzia, tanto sottilmente e con tante varie persuasioni l'abbiamo stimulata e con diversi modi, che pur al fine inteso abbiamo dove tendeva; poi, conosciuto lo umore, cosí ben l'abbiam agitato, che sempre s'è ridutto a perfezion di publica pazzia; e chi è riuscito pazzo in versi, chi in musica, chi in amore, chi in danzare, chi in far moresche, chi in cavalcare, chi in giocar di spada, ciascun secondo la minera del suo metallo; onde poi, come sapete, si sono avuti maravigliosi piaceri. Tengo io adunque per certo che in ciascun di noi sia qualche seme di pazzia, il qual risvegliato possa multiplicar quasi in infinito. Però vorrei che questa sera il gioco nostro fusse il disputar questa materia e che ciascun dicesse: avendo io ad impazzir publicamente, di che sorte di pazzia si crede ch'io impazzissi e sopra che cosa, giudicando questo esito per le scintille di pazzia che ogni si veggono di me uscire; il medesimo si dica de tutti gli altri, servando l'ordine de' nostri giochi, ed ognuno cerchi di fondar la opinion sua sopra qualche vero segno ed argumento. E cosí di questo nostro gioco ritraremo frutto ciascun di noi di conoscere i nostri diffetti, onde meglio ce ne potrem guardare; e se la vena di pazzia che scopriremo sarà tanto abundante che ci paia senza rimedio, l'aiutaremo e, secondo la dottrina di fra Mariano, averemo guadagnato un'anima, che non fia poco guadagno -. Di questo gioco si rise molto, né alcun era che si potesse tener di parlare; chi diceva, - Io impazzirei nel pensare -; chi, - Nel guardare -; chi dicea, - Io già son impazzito in amare -; e tali cose.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License