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Baldassarre Castiglione
Il libro del cortegiano

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XIX

 

Quivi facendo un poco di pausa il Conte, disse ridendo messer Bernardo Bibiena: - Ricordomi che dianzi diceste che questo nostro cortegiano aveva da esser dotato da natura di bella forma di volto e di persona, con quella grazia che lo facesse cosí amabile. La grazia e 'l volto bellissimo penso per certo che in me sia e perciò interviene che tante donne, quante sapete, ardeno dell'amor mio; ma della forma del corpo sto io alquanto dubbioso, e massimamente per queste mie gambe, che in vero non mi paiono cosí atte com'io vorrei; del busto e del resto contentomi pur assai bene. Dichiarate adunque un poco piú minutamente questa forma del corpo, quale abbia ella da essere, acciò che io possa levarmi di questo dubbio e star con l'animo riposato -. Essendosi di questo riso alquanto, suggiunse il Conte: - Certo quella grazia del volto, senza mentire, dir si po esser in voi, né altro esempio adduco che questo, per dechiarire che cosa ella sia; ché senza dubbio veggiamo il vostro aspetto esser gratissimo e piacere ad ognuno, avvenga che i lineamenti d'esso non siano molto delicati; ma tien del virile, e pur è grazioso; e trovasi questa qualità in molte e diverse forme di volti. E di tal sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro cortegiano, non cosí molle e feminile come si sforzano d'aver molti, che non solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti que' modi che si faccian le piú lascive e disoneste femine del mondo; e pare che nello andare, nello stare ed in ogni altro lor atto siano tanto teneri e languidi, che le membra siano per staccarsi loro l'uno dall'altro; e pronunziano quelle parole cosí afflitte, che in quel punto par che lo spirito loro finisca; e quanto piú si trovano con omini di grado, tanto piú usano tai termini. Questi, poiché la natura, come essi mostrano desiderare di parere ed essere, non gli ha fatti femine, dovrebbono non come bone femine esser estimati, ma, come publiche meretrici, non solamente delle corti de' gran signori, ma del consorzio degli omini nobili esser cacciati.

 

 




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