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Baldassarre Castiglione Il libro del cortegiano IntraText CT - Lettura del testo |
LIX.
Allor il signor Magnifico, - Non voglio, - disse, - che la mia donna di palazzo levi la speranza d'ogni cosa, ma delle cose disoneste, le quali, se 'l cortegiano sarà tanto cortese e discreto come l'hanno formato questi signori, non solamente non le sperarà, ma pur non le desiderarà; perché se la bellezza, i costumi, l'ingegno, la bontà, il sapere, la modestia e tante altre virtuose condicioni che alla donna avemo date, saranno la causa dell'amor del cortegiano verso lei, necessariamente il fin ancora di questo amore sarà virtuoso; e se la nobilità, il valor nell'arme, nelle lettere, nella musica, la gentilezza, l'esser nel parlar, nel conversar pien di tante grazie, saranno i mezzi con i quali il cortegiano acquistarà l'amor della donna, bisognerà che 'l fin di quello amore sia della qualità che sono i mezzi per li quali ad esso si perviene; oltra che, secondo che al mondo si trovano diverse maniere di bellezze, cosí si trovano ancora diversi desidèri d'omini; e però intervien che molti, vedendo una donna di quella bellezza grave, che andando, stando, motteggiando, scherzando e facendo ciò che si voglia, tempera sempre talmente tutti i modi suoi, che induce una certa riverenzia a chi la mira, si spaventano, né osano servirle; e piú presto, tratti dalla speranza, amano quelle vaghe e lusenghevoli, tanto delicate e tenere, che nelle parole, negli atti e nel mirar mostrano una certa passion languidetta, che promette poter facilmente incorrere e convertirsi in amore. Alcuni, per esser sicuri degli inganni, amano certe altre tanto libere e degli occhi e delle parole e dei movimenti, che fan ciò che prima lor viene in animo con una certa simplicità che non nasconde i pensier suoi. Non mancano ancor molti altri animi generosi, i quali, parendo loro che la virtú consista circa la difficultà e che troppo dolce vittoria sia il vincer quello che ad altri pare inespugnabile, si voltano facilmente ad amar le bellezze di quelle donne, che negli occhi, nelle parole e nei modi mostrano piú austera severità che l'altre, per far testimonio che 'l valor loro po sforzare un animo ostinato e indur ad amar ancor le voglie ritrose e rubelle d'amore. Però questi tanto confidenti di se stessi, perché si tengono securi di non lassarsi ingannare, amano ancor volentieri certe donne, che con sagacità ed arte pare che nella bellezza coprano mille astuzie; o veramente alcun'altre, che hanno congiunta con la bellezza una manera sdegnosetta di poche parole, pochi risi, con modo quasi d'apprezzar poco qualunque le mira o le serva. Trovansi poi certi altri, che non degnano amar se non donne che nell'aspetto, nel parlare ed in tutti i movimenti suoi portino tutta la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte le grazie unitamente cumulate, come un sol fior composto di tutte le eccellenzie del mondo. Sí che se la mia donna di palazzo averà carestia di quegli amori mossi da mala speranza, non per questo restarà senza amante; perché non le mancheran quei che saranno mossi e dai meriti di lei e dalla confidenzia del valor di se stessi, per lo quale si conosceran degni d'essere da lei amati -.