Atto,  Scena

 1  0,  pre|     la Porpora dal Vaticano, ora nella Sede Episcopale di
 2  0,  aut|   della Cameriera Brillante; ora è passata ad un altro grado,
 3  1,    1|     A Venezia non vedevate l'ora di venir in campagna; ora
 4  1,    1|    ora di venir in campagna; ora che ci siete, vorreste andarvene
 5  1,    2|   comandato di tacere.~CLAR. Ora voglio che parli.~ARG. Taci,
 6  1,    2|      ti posso soffrire. Vado ora da mio padre a dirgli liberamente
 7  1,    3|   trovo.~FLA. Bada bene, che ora essendo di cattivo umore
 8  1,    3| Faresti ridere i sassi.~ARG. Ora non è tempo di ridere. Parliamo
 9  1,    9|  foste così selvatico.~FLOR. Ora che lo sapete, regolatevi.~
10  1,    9| senza creanza.~FLOR. Vedete? Ora mi date gusto.~CLAR. E pretendereste
11  2,    4| avete promesso riceverlo, ed ora mi volete mancare?~PANT.
12  2,    6|    con nu. (a Clarice)~CLAR. Ora non voglio che ci venga
13  2,   12|     per me! Star a tavola un'ora con soggezione! Ma non ci
14  2,   15|      donne no le se capisse; ora le xe da vovi, ora le xe
15  2,   15|  capisse; ora le xe da vovi, ora le xe da latte). (da sé)~ ~ ~
16  2,   22|      prima sembravi un sole, ora tu mi sembri una larva. (
17  3,   10| sfoga.~ARG. Ecco il padrone. Ora viene la nostra scena. Suggeritela
18  3,   11|    Attendete un momento, che ora sono da voi.~PANT. Dove
19  3,   11|  PANT. Ghe lo metto mi.~ARG. Ora torno, signor Anselmo. (
20  3,   13|   Voi non siete più Anselmo, ora siete il signor Pantalone.