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Carlo Goldoni
La cameriera brillante

IntraText - Concordanze

clar
    Atto,  Scena
1 1, 1| Flaminia e Clarice.~ ~CLAR. Questa è una vita da diventar 2 1, 1| volentierissima in villa.~CLAR. Ed io non mi ci posso vedere.~ 3 1, 1| andarvene dopo tre giorni.~CLAR. Ci starei volentieri, se 4 1, 1| potete dolere, cara sorella.~CLAR. Che? Forse per esservi 5 1, 1| fortuna aver l'amante vicino.~CLAR. Oh! da uno a niente vi 6 1, 1| chiamerei contentissima.~CLAR. Oh sì, se ci fosse, anch' 7 1, 1| ridere il signor Ottavio?~CLAR. Non volete che mi faccia 8 1, 1| vostro signor Florindo.~CLAR. Perché? Se Florindo non 9 1, 1| umore stravagantissimo.~CLAR. Gli piace di tutto il peggio, 10 1, 1| perché paia a me solamente.~CLAR. Dunque se ha della parzialità 11 1, 1| Non dico per questo...~CLAR. Sì, sì, c'intendiamo. Lo 12 1, 1| intendere quel ch'io penso.~CLAR. Che cara signora sorella! 13 1, 1| prendete in mala parte.~CLAR. Mi pare un poco d'impertinenza 14 1, 1| si avanza un po' troppo~CLAR. Se è vero. Sempre mi seccate. 15 1, 1| Così vi andassi domani!~CLAR. E io questa sera!~FLA. 16 1, 1| avete mai potuto vedere.~CLAR. Volete farmi la dottoressa, 17 1, 1| per questo potete dire...~CLAR. Ah, di grazia, signora 18 1, 1| FLA. Siete pure sofistica.~CLAR. Siete prosontuosa.~FLA. 19 1, 1| prosontuosa.~FLA. A me?~CLAR. Sì, a voi.~ ~ ~ 20 1, 2| Argentina? Sempre così.~CLAR. Tu come c'entri a venir 21 1, 2| ella sia così stravagante!~CLAR. Temeraria! Io stravagante?~ 22 1, 2| anch'io come i pappagalli.~CLAR. È peccato ch'io sia stravagante?~ 23 1, 2| spropositi, mi corregga.~CLAR. Tu parli in una maniera 24 1, 2| quello che vorrei anch'io.~CLAR. È impossibile, impossibilissimo.~ 25 1, 2| impossibilissimo.~ARG. Ma perché mai?~CLAR. Perché sono una stravagante, 26 1, 2| quello ch'ella comanda.~CLAR. Io comando che tu stia 27 1, 2| arrivato il signor Ottavio.~CLAR. Il signor Ottavio è venuto?~ 28 1, 2| padre?~ARG. Non ancora.~CLAR. Che cosa è venuto a fare 29 1, 2| istrada... (a Flaminia)~CLAR. A me non si risponde? ( 30 1, 2| voleva da me. (a Flaminia)~CLAR. (Costei mi vuol far venire 31 1, 2| tirando Flaminia da parte)~CLAR. Come! non posso sentire 32 1, 2| io?~ARG. Oh signora no.~CLAR. Perché?~ARG. Perché ha 33 1, 2| signora mia... (a Flaminia)~CLAR. Parla: voglio sapere che 34 1, 2| ha comandato di tacere.~CLAR. Ora voglio che parli.~ARG. 35 1, 2| dica che è stravagante.~CLAR. Sei una temeraria.~ARG. 36 1, 2| venir da ridere). (da sé)~CLAR. (Maledetta, non la posso 37 1, 2| Pantalone...) (piano a Flaminia)~CLAR. Vuoi tu ch'io senta, o 38 1, 2| non badando a Clarice)~CLAR. Che impertinenza è la tua? ( 39 1, 2| mi dirà che stia zitta.~CLAR. Tu devi obbedire, fraschetta.~ 40 1, 2| stravagante della signora Clarice.~CLAR. A me questo? Io stravagante?~ 41 1, 2| detto il signor Ottavio.~CLAR. Mi sento fremere.~ARG. 42 1, 2| ARG. E ha detto di più...~CLAR. Sta zitta.~ARG. Ha detto 43 1, 2| ARG. Ha detto che siete...~CLAR. Non più, temeraria.~ARG. 44 1, 2| parla; non più; sta zitta.~CLAR. Se mio padre non ti caccia 45 1, 2| Certamente si seccherà...~CLAR. Che cosa?~ARG. Il canale 46 1, 2| Il canale della laguna.~CLAR. Non ti posso soffrire. 47 1, 2| ti voglio.~ARG. Pazienza.~CLAR. Sì, ti manderà via.~ARG. 48 1, 2| proposito... (a Flaminia)~CLAR. Indegna!~ARG. Sappia che 49 1, 2| Ottavio... (a Flaminia)~CLAR. Non mi abbadi?~ARG. Mi 50 1, 2| Mi comandi... (a Clarice)~CLAR. Sei una temeraria.~ARG. 51 1, 2| Me l'ha detto tre volte.~CLAR. (Se più l'ascolto, se più 52 1, 9| farò mai città della villa.~CLAR. Ma stare in villa soli, 53 1, 9| solitudine è una bella cosa.~CLAR. Il discorrere qualche volta 54 1, 9| parlerei mai con nessuno.~CLAR. Né meno con me?~FLOR. Con 55 1, 9| Con voi qualche volta.~CLAR. Chi ama davvero, vorrebbe 56 1, 9| perché non vi amassi più.~CLAR. Ma in che cosa passate 57 1, 9| somministra bastantemente.~CLAR. Vi dilettate di fiori?~ 58 1, 9| e poi passiscono. Oibò!~CLAR. Vi diletterete della caccia.~ 59 1, 9| lascio stare dove che sono.~CLAR. V'impiegherete dunque nella 60 1, 9| lascio fare ai villani.~CLAR. Ma che cosa fate? Sempre 61 1, 9| casa mia che il lunario.~CLAR. Fatemi la finezza di dirmi 62 1, 9| nessuno si curi neanche di me.~CLAR. Bella vita! bell'uso che 63 1, 9| così?~FLOR. Io credo di sì.~CLAR. Nel vedervi soltanto, non 64 1, 9| che lo sapete, regolatevi.~CLAR. Perché volete dunque ammogliarvi?~ 65 1, 9| assista e che mi governi.~CLAR. Durerete fatica a ritrovarla.~ 66 1, 9| abbondanza che di donne!~CLAR. Troverete qualche villana.~ 67 1, 9| donna a un'altra donna.~CLAR. Volete che ve la dica, 68 1, 9| per altro una cosa buona.~CLAR. E che cosa?~FLOR. Che non 69 1, 9| altri sia condannata la mia.~CLAR. Eh già, siete di buon gusto 70 1, 9| ragione, l'accordo ancor io.~CLAR. Siete veramente un villanaccio.~ 71 1, 9| FLOR. Benissimo, e così?~CLAR. Senza rispetto, senza civiltà, 72 1, 9| Vedete? Ora mi date gusto.~CLAR. E pretendereste ch'io fossi 73 1, 9| sarete voi, sarà un altra.~CLAR. Tanghero, somaraccio. ( 74 1, 10| amore all'usanza de' gatti.~CLAR. Già vi mancava la dottoressa, 75 1, 10| secchi il signor Florindo.~CLAR. Come sarebbe a dire?~ARG. 76 1, 10| non è dover che si secchi.~CLAR. Tu non parli, se non dici 77 1, 10| desidera, e s'ha da fare.~CLAR. Il signor Florindo vuol 78 1, 10| da uniformare al marito.~CLAR. Sì, quando il marito non 79 1, 10| Clarice starà benissimo.~CLAR. Pare a te, scioccarella, 80 1, 10| semplicità parerebbe una stella.~CLAR. Tu ti burli di me, sfacciatella?.~ 81 1, 10| ARG. La signora Clarice...~CLAR. La signora Clarice è stanca 82 1, 10| voi, ne troverò un'altra.~CLAR. No, non la ritroverete.~ 83 1, 10| troverà.~FLOR. La troverò.~CLAR. Ci gioco la testa che non 84 1, 10| scudo che la ritroverà.~CLAR. Chi vuoi tu che lo prenda?~ 85 1, 10| FLOR. Eccola, l'ho trovata.~CLAR. Non potete sperar altro 86 1, 10| signora? Tutte siamo donne.~CLAR. Non vi è differenza dalla 87 1, 10| dice il signor Florindo.~CLAR. E tu, indegna, lo prenderesti?~ 88 1, 10| d'andar vestita di lana.~CLAR. Sei una temeraria. Il tuo 89 2, 6| SESTA~ ~Clarice e detti.~ ~CLAR. Signor padre.~PANT. Cossa 90 2, 6| vegnìu a seccar? Cossa voleu?~CLAR. È vero che il signor Ottavio 91 2, 6| Sì, signora. È la verità.~CLAR. Io non parlo teco.~ARG. 92 2, 6| ARG. Ed io rispondo meco.~CLAR. (Temeraria!) (da sé) Dunque 93 2, 6| PANT. Siora sì: xe vero.~CLAR. Bene; quando è vero questo, 94 2, 6| PANT. Per che rason mo?~CLAR. Perché io non devo essere 95 2, 6| gh'intra vostra sorella?~CLAR. V'entra, perché il signor 96 2, 6| dice la signora Clarice?~CLAR. Io non dico che vada via; 97 2, 6| lo dise?~ARG. Argentina.~CLAR. Ecco chi comanda: Argentina.~ 98 2, 6| disnar con nu. (a Clarice)~CLAR. Ora non voglio che ci venga 99 2, 6| più.~PANT. No? Per cossa?~CLAR. Perché l'ha detto quella 100 2, 15| tocca alle signore donne.~CLAR. Se non viene il signor 101 2, 15| ben a sto sior Florindo.~CLAR. Non dico di volergli né 102 2, 15| di quello che siete voi.~CLAR. Non me ne importa. Ha da 103 2, 15| fatto per obbedire. (siede)~CLAR. Sentite la bella caricatura. ( 104 2, 16| Oh che tangaro!) (da sé)~CLAR. (Sento che mi si volta 105 2, 16| le xe cosse da galantomo.~CLAR. Sono cose che non le farebbe 106 2, 16| alterato)~FLOR. Zitto.~CLAR. Se mangiate il riso... ( 107 2, 17| curiosità di vederla). (da sé)~CLAR. Io non mi prendo soggezione 108 2, 17| a Flaminia e Clarice)~CLAR. Perché ci abbiamo d'alzare? 109 2, 19| FLA. La burla è graziosa.~CLAR. Queste sono le dame che 110 2, 20| ridicola in poco tempo.~CLAR. Io all'incontro...~PANT. 111 2, 22| Non so; potrebbe darsi.~CLAR. Credo di sì per altro.~ 112 2, 23| che abbia parlato bene.~CLAR. E a me pare che abbia parlato 113 2, 24| disponete di me. (parte)~CLAR. Ricordatevi che s'avvicina 114 3, 8| il mio merito. Che roba!~CLAR. Confesso anch'io che il 115 3, 8| parole le dovete dire a lei.~CLAR. A mia sorella?~ARG. La 116 3, 8| ARG. La parte dice così.~CLAR. Sarà il sentimento ironico.~ 117 3, 8| Prendetelo come volete.~CLAR. La sorte vi ha colmato 118 3, 8| sincere del vostro labbro.~CLAR. Sarei fortunata, se potessi 119 3, 8| per voi della compiacenza.~CLAR. Prego il cielo vi feliciti 120 3, 8| riduca in grado di meritarlo.~CLAR. In quanto a questo poi, 121 3, 8| nella parte non c'entra.~CLAR. Se non c'entra, ce lo metto 122 3, 9| Clarice; poi Florindo.~ ~CLAR. Dice così la sua parte?~ 123 3, 9| Sì signora, dice così.~CLAR. Chi è l'autore di questa 124 3, 9| so nemmeno io, signora.~CLAR. Se lo conoscessi, gli vorrei 125 3, 9| con isgarbo e caricatura)~CLAR. Voi mi adulate. So di non 126 3, 9| dolori colici). (da sé)~CLAR. Io non merito queste grazie. 127 3, 9| e poi gli date la mano.~CLAR. La parte è una scioccheria.~ 128 3, 9| morte istessa. (ride fra sé)~CLAR. Lo dite voi da dovvero?~ 129 3, 9| Tiriamo innanzi la scena.~CLAR. Se voi aspirate a volermi, 130 3, 9| fa uno sgarbo a Clarice)~CLAR. Siete pazzo?~ARG. Tirate 131 3, 9| Tirate innanzi. (a Clarice)~CLAR. Voi siete adorabile. Siete 132 3, 9| concludiamola. Mia cara...~CLAR. Mio bene...~FLOR. «Voi 133 3, 9| mio cuor donna e sovrana.»~CLAR. «Siete di questo sen l' 134 3, 9| all'amore alla villana.»~CLAR. «Ma vi mando, stramando; 135 3, 13| FLOR. Né io di caricatura.~CLAR. Caro signor Florindo, compatitemi, 136 3, 13| ne ho a male di niente.~CLAR. Questa, fra i vostri difetti, 137 3, 13| anch'io gli porgo la mano.~CLAR. Piano, signorina.~ARG. 138 3, 13| non vi è nella parte sua.~CLAR. Ma non vorrei che bel bello...~ 139 3, 13| mia principessa, mio nume.~CLAR. Adagio, signori miei.~ARG. 140 3, 13| l'ha messo, che non vi è.~CLAR. Questa scena non mi piace 141 3, 13| lei a parlare. (a Clarice)~CLAR. Sentiamo come conclude. 142 3, 13| ARG. Al signor Florindo.~CLAR. Giovine prudente e saggio, 143 3, 13| potrebbero unire le nostre mani.~CLAR. Sono pronta a porgervi 144 3, 13| commedia mi ha persuaso.~CLAR. Ed a me sono piaciute le


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