Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Carlo Goldoni La cameriera brillante IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
1502 3, 9| non mi lascierei nemmeno pungere un dito.~ARG. Eh signori, 1503 3, 13| Questa scena non mi piace punto.~ARG. La finisca, signora; 1504 | puoi 1505 3, 9| il vezzo delle vostre purpuree labbra... Oimè! mi sento 1506 1, 4| me l'arrecordo co giera putello.~ARG. Osservate. (alza le 1507 1, 9| di buono: a me pare che puzzino. Son belli per un poco, 1508 3, 6| che sia degno di me. Un quadro ed uno specchio sollevano 1509 | Qualcheduno 1510 1, 7| per el desinar; sarà per qualcoss'altro.~OTT. Per che vorreste 1511 2, 17| le dame. Dove son io, si qualifica anche una villa, una capanna, 1512 | quanti 1513 | quantunque 1514 | quasi 1515 2, 14| SCENA QUATTORDICESIMA~ ~Argentina e Traccagnino.~ ~ 1516 1, 7| Non ne ho bisogno: ne ho quattordici; ma quando mi capita un 1517 | quegli 1518 2, 15| SCENA QUINDICESIMA~ ~Sala con tavola apparecchiata.~ ~ 1519 1, 4| andate in là, più diventate rabbioso.~PANT. Vustu taser, frasconazza?~ 1520 1, 3| Ecco il padrone.~FLA. Ti raccomando volermi bene.~ARG. Il mio 1521 1, 1| un uomo vanaglorioso, che racconta sempre grandezze, che non 1522 1, 9| il mio naturale. Eccovi raccontato il mio sistema di vivere. 1523 1, 8| cossa?~TRACC. De tele de ragno.~BRIGH. Lo voleva dir, che 1524 1, 8| patron no magna altro che ragù, che pastizzi.~TRACC. Sì, 1525 3, 11| Sì, sè bella, e sè le mie raìse.~ARG. E questo non vi è 1526 1, 4| ingiù)~PANT. N. (principia a rallegrarsi)~ARG. (Torna a toccar sotto 1527 0, pre| Tutti gli amici miei si rallegreranno meco di cuore del grande 1528 1, 7| signori, i primi cavalieri de rango.~OTT. Sì, alle locande, 1529 1, 9| pane e do da mangiare ai ranocchi. Mi piace andar in un prato 1530 0, per| Ottavio~Un VILLANO~La Scena si rappresenta nella terra di Mestre, situata 1531 3, 10| questo non succederebbe, se i rappresentanti fossero comici, e fossero 1532 0, aut| gustano la Commedia se è bene rappresentata, e tanto si fa merito chi 1533 0, aut| e far sì che nella finta rappresentazione siano forzati a sostenerne 1534 1, 4| suddette)~PANT. C. (principia a rattristarsi)~ARG. (Fa il cerchio rotondo, 1535 0, pre| padre adottivo viene a lei recato quel fregio, che il padre 1536 1, 5| che gh'averà ambizion de recever in casa un soggetto della 1537 3, 9| della vostra bellezza. (recita con isgarbo e caricatura)~ 1538 3, 3| parte che mi si convenga. Ho recitato più volte in compagnia di 1539 3, 2| quella bella particina. Reciterà nella commedia, e darà questo 1540 2, 11| in conversazion, nol se recorda gnanca che mi sia a sto 1541 2, 7| La devertirò donca. Me recordo, la perdoni, che l'ha avudo 1542 3, 1| che anca sior Florindo se reduga a recitar una parte in comedia.~ 1543 1, 5| furioso, e custìa la me reduse co fa un agnello. Velo là 1544 1, 5| cavalli, lacchè; flusso e reflusso da tutte le ore. Mi m'ho 1545 2, 11| vi è farina. Che serve il regalare per vanità, per fasto, quando 1546 1, 7| spendere all'osteria, la regalerò a voi. Fatemi restare a 1547 3, 13| vecchio? la tratterà da regina. Alcuni diranno: non le 1548 2, 4| famiglia antichissima del regno di Napoli, discendente da 1549 0, aut| Commedie dell'arte, però regolata in modo che salva il verissimile 1550 1, 9| FLOR. Ora che lo sapete, regolatevi.~CLAR. Perché volete dunque 1551 1, 5| piace trattare, ma io sono regolatissimo: una zuppa, un pollastro, 1552 2, 17| a me non s'insegnano le regole della cavalleria. Ehi, chi 1553 1, 3| vorrebbe veder in cenere. Io mi regolo secondo di che umore la 1554 1, 8| vender la chiave, ma el ghe remette del soo. El zuna sie zorni 1555 1, 3| con una gondola a quattro remi è venuto in cinque minuti 1556 3, 8| vostro animo altiero vi renderà sempre mai sprezzata e derisa. ( 1557 2, 4| delle famiglie che hanno rendite grosse. (ad Argentina)~PANT. 1558 3, 5| TRACC. Mi son de quei che replica senza che i sbatta le man.~ 1559 1, 2| che cosa voglia dire. L'ho replicata, perché l'ha detta la signora 1560 3, 3| da fare.~OTT. La natura repugna.~ARG. L'umiltà è la virtù 1561 0, aut| contrario, ed abbiano della repugnanza a dir cose contrarie al 1562 2, 4| sostenuto)~PANT. (Se el gh'ha reputazion, nol ghe sta). (da sé)~OTT. 1563 0, pre| corrisposte. I Vicentini vi hanno reso giustizia, né lascierà di 1564 2, 7| procura de usar quei atti de respetto che ne convien.~OTT. Se 1565 1, 5| PANT. Chi pol responder, responda. La m'incanta, la me incocalisse; 1566 1, 5| Ottavio.~ ~PANT. Chi pol responder, responda. La m'incanta, 1567 2, 2| Sì, parlate.~PANT. Ghe respondo, che gh'ho gusto che mia 1568 2, 7| superbia.~BRIGH. Donca la xe restada per far servizio a sior 1569 2, 18| sollecitati da Ottavio. Tutti restano a sedere, fuori che lui)~ 1570 2, 7| detto ch'io non ci voglio restar per superbia.~BRIGH. Donca 1571 2, 7| dunque avete desiderato ch'io restassi commensale del vostro padrone. ( 1572 2, 19| Avete ragione.~ARG. Voi restate?~TRACC. Parto anch'io.~ARG. 1573 2, 6| perché il signor Ottavio è restato per lei.~PANT. No so gnente. 1574 2, 7| bontà de dir che, se la restava qua a disnar, la voleva 1575 1, 8| esser poco lontan.~TRACC. Rèstelo qua a disnar?~BRIGH. Pol 1576 2, 1| egli non acconsenta che voi restiate. Ma voi sarete bene informato 1577 1, 5| da tutte le ore. Mi m'ho retirà fra terra, lontan dai strepiti, 1578 2, 16| economia, la libertà, el retiro, ve lodo: le xe cosse che 1579 0, pre| sorte per qualche tempo un Rettore sì magnanimo, sì dotto, 1580 1, 5| signor Pantalone.~PANT. La reverisso, patron.~OTT. (Fa qualche 1581 1, 2| Due sorelle sole, giovani, ricche, garbate, non si possono 1582 1, 1| è nato nobile, in lui la ricchezza supplisce al difetto della 1583 1, 8| l'è gnanca ricco come i ricchi. El xe cussì e cussì; ma 1584 2, 4| sarà tre fanti.~ARG. Egli è ricchissimo signore; avrà d'entrata 1585 1, 10| FLOR. Alla buona. Senza ricci, senza tuppè, senza polvere 1586 2, 17| contentate, signore, ch'io la riceva qui? (a Flaminia e Clarice)~ 1587 0, pre| vostra benignità e cortesia, ricevendoci entrambi sotto il vostro 1588 2, 17| Dove volete ch'io vada? Per riceverla in casa vostra non vi è 1589 2, 13| niente, io. Da Argentina ricevo tutto.~ARG. Via, dico, andate 1590 1, 7| guardarobe. Mancie ogni mese, ricognizioni quando servono bene, e gli 1591 3, 11| ben, la grazia di potere ricompensare l'amorevole servitù di una 1592 2, 7| si dica ch'io non abbia ricompensato con generosità qualunque 1593 0, pre| mirabilmente fiorisce, onde da Dio riconoscendo i larghi beni che la fecondano, 1594 0, pre| VENETO~Fra le grazie ch'io riconosco dalla Nobilissima casa Widiman, 1595 3, 13| una serva, non ho viltà di ricusare la mia fortuna. Accetto 1596 1, 4| vostra cara Argentina. (ridendo con grazia)~PANT. (Siestu 1597 3, 5| TRACC. E pur qualchedun riderà a sentir a dir incerar.~ 1598 1, 4| mi vedete i denti. Se voi ridete, io non ve li vedo.~PANT. 1599 1, 10| chi sono. (parte)~FLOR. Ridi, Argentina, che l'è da ridere. 1600 3, 4| queste cose le pone anzi in ridicolo.~FLOR. Se la cosa fosse 1601 3, 8| Ed io prego il cielo vi riduca in grado di meritarlo.~CLAR. 1602 3, 2| barzellette può essere che mi riesca di fargli fare di quelle 1603 3, 1| modo vostro.~ARG. Se mi riesce di farlo fare a modo mio 1604 2, 4| poteva trattare diversamente. Rimango con un obbligo eterno alle 1605 2, 24| ha incocalìo.~OTT. Io son rimasto sorpreso, quando ha sostenuto 1606 2, 11| osteria; spendete, e fatevi rimborsare.~TRACC. Da chi?~ARG. Dal 1607 2, 2| OTT. (È vinto. Non vi è rimedio). (piano a Flaminia)~PANT. 1608 2, 1| senza ch'io mi degnassi di rimirarle nemmeno.~FLA. Questa me 1609 0, pre| giustizia, né lascierà di rimunerarvi la Repubblica Serenissima 1610 3, 13| sposeve col nome del cielo, e ringraziè Arzentina, che a forza de 1611 2, 8| vôi nissun.~OTT. Nessuno? (ripone la doppia nella borsa)~TRACC. 1612 2, 24| letto diacciato, potete riscaldare il mio ed il vostro nel 1613 1, 7| Ah! non mette conto di riscaldarsi per questo. Quando si vuol 1614 1, 8| dretto! Basta, se posso, vôi rischiar de vadagnar sta doppia. 1615 1, 5| fontane, colle mie caccie riservate; non mi fanno specie queste 1616 1, 7| manestra, per consueto de risi o de pasta fina.~OTT. Sì.~ 1617 2, 7| impegno. La doppia non si può risparmiare). (da sé, tirando fuori 1618 1, 2| padrone si amassero, si rispettassero, vivessero un poco in pace.~ 1619 1, 2| Flaminia)~CLAR. A me non si risponde? (ad Argentina)~ARG. Oh 1620 2, 6| non parlo teco.~ARG. Ed io rispondo meco.~CLAR. (Temeraria!) ( 1621 3, 7| miserabile... Saltiamola questa risposta.~ARG. La scena si ha da 1622 1, 2| Argentina)~ARG. Io gli ho risposto... (come sopra, non badando 1623 0, pre| testimonio del giubbilo che ne rissento, e le opere mie non fregiassi 1624 1, 3| qualche volta faccio per risvegliarla. Già lo sapete com'è: un 1625 2, 19| ritrova per voi, ne ha da ritrovare per me.~TRACC. Sì, madama, 1626 1, 10| Giochiamo uno scudo che la ritroverà.~CLAR. Chi vuoi tu che lo 1627 1, 10| un'altra.~CLAR. No, non la ritroverete.~ARG. Eh sì, signora, la 1628 2, 19| ARG. E se non ne ha, ne ritrovi.~TRACC. Se poi non ne avesse...~ 1629 3, 1| comedia in sta maniera la riuscirà mal.~ARG. Anzi sarà più 1630 3, 4| gusto, tutti i commedianti riuscirebbero a perfezione. (parte)~ ~ ~ 1631 3, 4| far tutto.~FLOR. Non vi riuscirò, e non la voglio fare.~ARG. 1632 2, 1| OTT. Credetemi, che a me è riuscito di render docili degli uomini 1633 2, 19| carrozza.~ARG. Si venderà. A rivederci. (in atto di partire)~TRACC. 1634 2, 8| BRIGH. Eccellenza.~OTT. Ci rivedremo. (parte)~ ~ ~ 1635 3, 6| miei magnanimi progenitori. Riverbera in un cristallo la mia bellezza... 1636 2, 19| ARG. Permettono che le riverisca la contessa dell'Orizzonte?~ 1637 2, 19| Cavaliere, sono io che vi riverisce.~OTT. Bravissima. Se non 1638 1, 4| pollice, indice e medio, e le rivolta colle punte in giù)~PANT. 1639 1, 4| Quando è così, bisogna rompere tutti i specchi di casa.~ 1640 2, 22| Stropolo da Musestre e donna Rosega da Mogian.~FLOR. Oh, quanto 1641 1, 4| rattristarsi)~ARG. (Fa il cerchio rotondo, come sopra)~PANT. O, co, 1642 2, 21| parte)~OTT. Colla gente rustica non ci so trattare.~ ~ ~ 1643 2, 23| sagrificare?~FLOR. Peggio sacrificio è penare per far quello 1644 2, 23| volesse a una tal legge sagrificare?~FLOR. Peggio sacrificio 1645 1, 10| vero?~ARG. Perché no?~FLOR. Sai dove sto di casa. Se vieni 1646 1, 7| de no.~OTT. Sapranno fare salse, torte, pasticci.~BRIGH. 1647 3, 7| nobiltà è miserabile... Saltiamola questa risposta.~ARG. La 1648 0, aut| Compagnia che dicesi di San Luca, sostenne egregiamente 1649 0, pre| Episcopale di Padova, con santo zelo ed ottima provvidenza, 1650 2, 4| che pochi arriveranno a saper quel che so io; ma non voglio 1651 1, 2| stravagante?~ARG. Se mi sapessi spiegare, vorrei pur farmi 1652 2, 1| immeritevole della terra. Ma... non saprei... a forza di esaltarmi, 1653 3, 2| né meno la bocca. Bene, saprò ancor io regolarmi.~PANT. 1654 2, 1| lui. Le mie parole hanno saputo far dei prodigi.~FLA. Questi 1655 2, 3| mi conoscete.~PANT. Come sarave a dir?~OTT. Ecco qui chi 1656 | Sarei 1657 | saremo 1658 | sareste 1659 2, 24| parte)~PANT. Arzentina nol saria un cattivo scaldaletto; 1660 1, 3| brillante. Faresti ridere i sassi.~ARG. Ora non è tempo di 1661 1, 8| servitori.~BRIGH. Mi resto de sasso. Cossa ve dalo de salario?~ 1662 1, 4| ARG. Siete peggio d'un satiro.~PANT. Son chi son, e no 1663 2, 6| PANT. Ghe l'ho dito mi; ma savè come.~ARG. Dopo avergli 1664 1, 5| feudo? no l'ho miga mai savesto.~OTT. Ne ho più di uno. 1665 2, 7| mancà al mio dover... No saveva...~OTT. Che avete? Perché 1666 1, 3| voglio avere di lei.~ARG. Saviamente parlate, signora; lodo infinitamente 1667 0, pre| dall'illustre sangue de' Savorgnani tanto glorioso in Repubblica, 1668 2, 19| due cavalieri...~FLOR. No, sbagliate. Una con un cavaliere, e 1669 1, 5| piccola bagattella! (L'ha sbarà un canon da sessanta). ( 1670 3, 5| che replica senza che i sbatta le man.~BRIGH. Andemo avanti, 1671 1, 3| ampollosità di Ottavio)~FLA. Tu lo sbeffi il signor Ottavio.~ARG. 1672 1, 10| da me, in due parole ti sbrigo. (parte)~ARG. Non lo prenderei 1673 2, 24| Giubila, se qualcun ghe scalda el letto. (parte)~PANT. 1674 2, 24| Arzentina nol saria un cattivo scaldaletto; ma no vorria che, invece 1675 2, 24| no vorria che, invece de scaldarme, la me brusasse. No so gnente; 1676 2, 12| desligarse le calze; cavarse le scarpe.~FLOR. Sì, questo è quel 1677 0, pre| fra le produzioni del mio scarso intelletto. E se mi fido 1678 1, 1| cara signora sorella! ha scelto me per il peggio!~FLA. Ecco 1679 0, aut| la concatenazione delle scene che la compongono. Non è 1680 2, 2| signor Pantalone; ride, scherza, si diverte. In campagna 1681 3, 5| finito, me ne vado via,~E schiaffo no saluto a bossoria. (parte)~ ~ ~ 1682 2, 19| ARG. Addio, conte.~TRACC. Schiavo, contessa.~ARG. Chi è di 1683 3, 13| ma un cuor tanto fatto, schietto, sincero, e tutto quanto 1684 0, pre| egregi costumi e di vera scienza fornito, e Voi, tornato 1685 1, 10| benissimo.~CLAR. Pare a te, scioccarella, ch'io volessi andare così?~ 1686 3, 9| mano.~CLAR. La parte è una scioccheria.~FLOR. Disponete di me. 1687 2, 7| che non aveva voglia di scioccherie, e lo voleva caricare di 1688 1, 5| Versaglies in piccolo. La scomenza dal canal de Malghera, la 1689 2, 1| pure lo amo). (da sé)~OTT. Scommetto, che se un'altra volta parlo 1690 3, 11| perché vi è il perilgio di scompilgiare la mia familgia. Mo che 1691 1, 5| tutto el paese, e po la scorra el Terraggio fin a Treviso. 1692 2, 4| ARG. Orsù, la riverisco. (scostandosi da Pantalone)~PANT. Cossa 1693 2, 17| Voggio far muso duro per no scoverzer la burla). (da sé)~OTT. 1694 1, 5| ha danari contanti nello scrigno, non manca il modo di fare 1695 2, 24| el lunario:~Quel che xe scrito in ciel succede in tera.~ 1696 3, 9| gli vorrei insegnare a scrivere un poco meglio.~ARG. Tocca 1697 2, 22| TRACC. Gnanca mi no anderò a scroccar da nissun.~ARG. Se vorremo 1698 0, aut| verissimile evvi di questo scrupolo, famigliare ai Comici non 1699 1, 10| ritrova.~ARG. Giochiamo uno scudo che la ritroverà.~CLAR. 1700 1, 8| metto una carpetta e una scuffia, e ghe cavo qualche lirazza.~ 1701 3, 9| esserlo certamente. (si scuote fra se medesima)~FLOR. Permettetemi, 1702 2, 7| avete? Perché mi domandate scusa? Forse per non avermi dato 1703 | sebbene 1704 1, 10| dottoressa, che venisse un poco a seccarmi.~ARG. Basta ch'io non secchi 1705 1, 1| CLAR. Se è vero. Sempre mi seccate. Anderete via una volta 1706 2, 12| per quattro.~FLOR. Gran seccatura ha da essere oggi per me! 1707 1, 4| delle altre volte: mi no vôi seccature. Vegno in campagna per gòder 1708 1, 2| precipizio.~ARG. Certamente si seccherà...~CLAR. Che cosa?~ARG. 1709 2, 14| travestimento. Siete buono voi di secondarmi? di far qualche figura graziosa?~ 1710 0, pre| dal Vaticano, ora nella Sede Episcopale di Padova, con 1711 2, 15| passata. Hanno voluto ch'io sedessi per il primo. Non lo volevo 1712 2, 16| cappello di paglia. Son qui. Sediamo, mangiamo. Che minestra 1713 2, 16| SCENA SEDICESIMA~ ~Florindo e detti.~ ~FLOR. ( 1714 1, 5| vede a correr la posta, sedie, carrozze, cavalli, lacchè; 1715 2, 4| Non è vero ch'io abbia sedotta la vostra serva; non sono 1716 0, pre| dolce semi della concordia, seggano i vostri Figli come le tenerelle 1717 3, 1| Eli mo distribuidi ben, segondo l'abilità e el temperamento 1718 2, 7| i miei camerieri, i miei segretari, i computisti: Eccellenza, 1719 2, 3| Ma signora mia... (vuol seguitar Flaminia)~PANT. Con grazia, 1720 1, 9| Se sarò vostra moglie, seguiterete così?~FLOR. Io credo di 1721 1, 5| PANT. Se va dove se xe seguri de trovar una bona tola; 1722 2, 22| quell'abito!~OTT. Se prima sembravi un sole, ora tu mi sembri 1723 2, 22| sembravi un sole, ora tu mi sembri una larva. (ad Argentina)~ 1724 0, pre| sparga sopra di Voi il dolce semi della concordia, seggano 1725 1, 4| PANT. O, po...~ARG. (Fa un semicircolo colle due dita suddette)~ 1726 2, 19| Cossa feu co sti abiti? Sémio de carneval?~ARG. Che vorreste 1727 2, 1| OTT. L'ho fatto per un semplice impegno. Per altro ne ho 1728 3, 9| CLAR. «Siete di questo sen l'unico amore.»~FLOR. «Ma 1729 0, pre| Genitore egregio, amplissimo Senatore, pio e magnanimo Cavaliere. 1730 0, pre| Voi sostenuto con tanto senno e con tanto valore della 1731 0, pre| fornito, e Voi, tornato al seno della augusta Patria, ite 1732 1, 10| le donne son donne.~ARG. Sente, signora? Tutte siamo donne.~ 1733 2, 15| PANT. El vegnirà. Intanto sentémose nu. Via, sior Ottavio, come 1734 3, 4| affettato. Ma non è vero. Vedrà, sentendo la cosa unita, che tutte 1735 2, 7| quel che fa i altri.~OTT. (Sentendosi dire signor sì, fa dei contorcimenti 1736 2, 15| ambizione.~PANT. E vu, siora, ve sentèu? (a Clarice)~CLA. Oh via, 1737 2, 15| Clarice)~PANT. Via, putte, sentève. (siede)~FLA. Eccomi. (vuol 1738 3, 13| buonissima qualità.~PANT. (Sentì come che i parla franco 1739 3, 13| trovando in vostra figlia i sentimenti d'una eroina, la preferisco 1740 3, 8| dice così.~CLAR. Sarà il sentimento ironico.~ARG. Prendetelo 1741 0, pre| rimunerarvi la Repubblica Serenissima con quegli onori medesimi, 1742 0, pre| amministrando colà per il Principe Serenissimo la carità e la giustizia, 1743 0, aut| suo talento nelle parti serie, là dove specialmente la 1744 3, 2| che pensandovi sopra con serietà forse forse non le farebbe.~ 1745 1, 3| ridere. Parliamo un poco sul serio.~FLA. Che cosa ti ha detto 1746 1, 5| mia a ventiquattr'ore se serra le porte.~OTT. Signore, 1747 0, pre| Umiliss. Devotiss. Obblig. Serv.~ ~Carlo Goldoni~~ ~ 1748 0, aut| allora il personaggio della Servetta nella Compagnia che dicesi 1749 2, 7| con generosità qualunque servigio per piccolo ch'egli sia, 1750 2, 1| Ottavio, vi dilettate di servir dama.~OTT. L'ho fatto per 1751 2, 12| che mi averò l'onor de servirla de compagnia.~FLOR. Se lo 1752 1, 8| donca bisogna procurar de servirlo.~TRACC. Staralo qua a desinar?~ 1753 1, 10| la signora Flaminia, e la servirò come va. Mi preme poi me 1754 1, 2| conto ch'io l'abbia bell'e servita. Signora Flaminia, ho da 1755 2, 20| TRACC. Cavalier salvatico, servite bene nostra moglie domestica. ( 1756 1, 7| mese, ricognizioni quando servono bene, e gli avanzi della 1757 1, 5| L'ha sbarà un canon da sessanta). (da sé)~OTT. Ma non mi 1758 2, 24| saveu chi xe una putta de sesto, che me piase assae? Arzentina. 1759 1, 10| né argento, né oro, né seta.~ARG. Vestita di mezza lana.~ 1760 | sette 1761 3, 11| non curando le ciarle dei sfaccendati, né la cecità delli cianciatori... 1762 1, 10| CLAR. Tu ti burli di me, sfacciatella?.~ARG. Compatisca. (a Clarice) 1763 1, 5| PANT. Mi zente della so sfera no ghe ne cognosso, e no 1764 3, 10| gradisse, sotto vose i se sfoga.~ARG. Ecco il padrone. Ora 1765 1, 8| Traccagnino.~ ~BRIGH. Mo son pur sfortunà! El tol a sorte della moneda 1766 3, 7| siccome sono stato in amore sfortunatissimo... Eh, che cento donne mi 1767 1, 9| per amor vostro faccia uno sforzo grandissimo contro il mio 1768 3, 9| di roba è questa? (fa uno sgarbo a Clarice)~CLAR. Siete pazzo?~ 1769 | siano 1770 | siate 1771 2, 24| anca a mi. Sangue de diana! Sibben che so vecchio, la vôi sposar. 1772 0, pre| abbandonare il pensiero, sicuro di non trovarla fra le produzioni 1773 1, 4| ridendo con grazia)~PANT. (Siestu maledetta! co son per andar 1774 3, 13| porgo la mano.~CLAR. Piano, signorina.~ARG. Questo piano non vi 1775 1, 5| umilissimo.~OTT. Un affronto simile non mi è stato fatto da 1776 1, 7| quattro polpette e cosse simili, el so formaggio, i so frutti.~ 1777 2, 13| TRACC. Anca mi gh'ho della simpatia co sta zovene.~ARG. Se avete 1778 3, 8| Gradisco l'espressioni sincere del vostro labbro.~CLAR. 1779 3, 13| cuor tanto fatto, schietto, sincero, e tutto quanto per vu.~ 1780 0, pre| Nobilissima casa Widiman, singolarissima è quella del patrocinio 1781 1, 4| dritta a quello della mano sinistra)~PANT. T.~ARG. (Torna ad 1782 | sinora 1783 2, 24| e detti.~ ~ARG. Fermeve, siori, e no tarocché, che tutti 1784 2, 22| villano.~ ~ARG. Patroni, bondì sioria.~PANT. Cossa fastu, mattazza?~ 1785 0, per| rappresenta nella terra di Mestre, situata sul margine della terraferma 1786 1, 4| Voleu zogar che ve dago una sleppa?~ARG. Volete giocare ch' 1787 3, 2| mi, ve torno a dir, sti slinci e squinci no i posso dir.~ 1788 1, 4| dito de sì, perché colle to smorfie ti m'ha fatto dir de sì 1789 1, 8| da intender che l'è barca soa; e s'el spende sie, el dis 1790 2, 3| no so né de socero, né de socera. Andè a socerar in t'un 1791 2, 3| socero, né de socera. Andè a socerar in t'un altro liogo.~OTT. 1792 2, 3| tacere.~PANT. Mi no so né de socero, né de socera. Andè a socerar 1793 0, pre| essere nel tempo istesso sociabile quanto basta, e prudente 1794 0, pre| Poteste apprenderlo più sodamente dall'ottima educazione de' 1795 1, 7| Quando si vuol bene, si soffre). (da sé)~BRIGH. Se la comanda, 1796 1, 10| signora Clarice è stanca di soffrirti. E voi, se non avete altra 1797 1, 1| la mano.~FLA. Siete pure sofistica.~CLAR. Siete prosontuosa.~ 1798 1, 5| ambizion de recever in casa un soggetto della so qualità. Mi son 1799 3, 13| Collo spirito e il brio fu sol mio vanto~Quel che giova 1800 2, 11| padrone.~TRACC. Nol me dà un soldo chi lo picca. El spenderà 1801 3, 12| la m'ha coppà.~BRIGH. Sto soliloquio lo vorla dir? (a Pantalone)~ 1802 0, aut| carattere virtuoso. L'Attrice solita a rappresentare in allora 1803 0, pre| me questa volta i tratti soliti della vostra benignità e 1804 1, 9| inselvatichire.~FLOR. La solitudine è una bella cosa.~CLAR. 1805 2, 18| servitori levano via la tavola, sollecitati da Ottavio. Tutti restano 1806 1, 9| discorrere qualche volta solleva.~FLOR. Io non parlerei mai 1807 3, 6| Un quadro ed uno specchio sollevano i miei pensieri ad un'altezza 1808 2, 4| in casa dei galantomeni a sollevar la servitù.~OTT. Io non 1809 1, 9| di sì.~CLAR. Nel vedervi soltanto, non mi credeva che foste 1810 1, 9| un altra.~CLAR. Tanghero, somaraccio. (forte)~FLOR. Sì, tutto 1811 1, 1| un alto merito. In questo somigliate assaissimo al signor Ottavio.~ 1812 1, 9| passar il tempo. La villa ne somministra bastantemente.~CLAR. Vi 1813 1, 4| specchi di casa.~PANT. Cossa songio? un cadavero? un mostro?~ 1814 1, 8| chiave, ma el ghe remette del soo. El zuna sie zorni della 1815 2, 4| cinque donne. Vi prenderò per soprannumeraria.~ARG. Farò io la mezza dozzina.~ 1816 1, 7| di garbo, lo prendo per soprannumerario.~BRIGH. E cossa dala de 1817 1, 8| n'ha quattordese, e po i sopranumerari.~TRACC. Sior sì, el dise 1818 2, 4| questa. (Custia la gh'ha el soravento, la me fa far tutto quel 1819 1, 2| Eccole qui. Taroccano. Due sorelle sole, giovani, ricche, garbate, 1820 2, 24| incocalìo.~OTT. Io son rimasto sorpreso, quando ha sostenuto sì 1821 2, 5| Sappiate, signor padrone... (sospirando)~PANT. Ti sospiri? Cossa 1822 3, 13| preferisco a cento dame che mi sospirano.~ARG. Ed io son certa che 1823 2, 1| Per altro ne ho lasciato sospirar più di trenta, senza ch' 1824 2, 6| de saver per cossa che la sospirava. Gran barona che xe culìa, 1825 2, 5| sospirando)~PANT. Ti sospiri? Cossa vol dir?~ARG. Voi 1826 2, 6| voleva dir. L'ha tratto quel sospiro! Moro de voggia de saver 1827 2, 11| boria fuori di casa, ma più sostanza in casa; perché non s'abbia 1828 3, 4| persone che non li sanno sostenere, è una cosa da crepar di 1829 0, aut| rappresentazione siano forzati a sostenerne uno contrario, ed abbiano 1830 0, aut| che dicesi di San Luca, sostenne egregiamente la parte della 1831 2, 12| stare.~TRACC. Ala facoltà de sostituir nissun al so posto?~FLOR. 1832 3, 9| volermi, vi giuro che mi sottometterò a qualunque legge per compiacervi. 1833 3, 9| discorsetti, che fanno i comici sottovoce.~ARG. Tiriamo innanzi la 1834 3, 9| siete del mio cuor donna e sovrana.»~CLAR. «Siete di questo 1835 1, 5| xe palazzi da città, da sovrani. Se fa conversazion stupende; 1836 3, 6| figura da far una parte da spaccamonti!~ARG. Favorisca, signora, 1837 2, 19| volta. Non sarebbe mal fatto spacciar per la villa, che abbiamo 1838 2, 4| soggezione, vado a cavarmi la spada ed a mettermi in libertà. ( 1839 0, pre| Signore le vostre nozze, sparga sopra di Voi il dolce semi 1840 2, 4| imita colla bocca uno sparo) Varda la bomba.~OTT. No 1841 3, 5| grande e terribile,~Chissa spata che taglia come un fulmene,~ 1842 1, 5| da ballo magnifiche; tole spaventose. Tutti i momenti se vede 1843 3, 5| acciso, che songo lo Capetano Spaviento.~BRIGH. Anca ti ti reciti 1844 1, 4| bisogna rompere tutti i specchi di casa.~PANT. Cossa songio? 1845 3, 6| di me. Un quadro ed uno specchio sollevano i miei pensieri 1846 1, 5| riservate; non mi fanno specie queste freddure che voi 1847 1, 5| La vederà un tugurio, una spelonca, un lioghetto da poveromo. 1848 2, 22| mercà.~ARG. I bezzi no li spendemo tutti. Tegnimose el nostro 1849 2, 11| Bene: andate all'osteria; spendete, e fatevi rimborsare.~TRACC. 1850 1, 7| assae manco.~OTT. Io non spendo meno.~BRIGH. Per quanti, 1851 2, 11| hanno più fumo che arrosto. Spendono tutto in grandezze. Abiti, 1852 1, 5| che marida le mie putte, sperando po dopo che mi la voggia 1853 2, 6| ben, se fa tutto. Gh'ho speranza che anca ella un dì la farà 1854 1, 10| trovata.~CLAR. Non potete sperar altro che una vil serva.~ 1855 1, 8| de no.~TRACC. Mi so ch'el sperava de sì.~BRIGH. Pol esser 1856 1, 5| che i possa arrivar?~OTT. Spererei che potessero arrivar domani.~ 1857 1, 8| che do doppie! E per le spese?~TRACC. Do caraffine de 1858 1, 8| spende sie, el dis che l'ha speso trenta; e quando nol ghe 1859 0, aut| sapere non vogliono, che i spettatori gustano la Commedia se è 1860 1, 10| polvere sul capo.~ARG. Così spettinata, arruffata.~FLOR. Come si 1861 2, 19| marchese della Tramontana?~ARG. Spiacemi, signori miei, che per mia 1862 2, 22| Mogian.~FLOR. Oh, quanto spicca più una donna in quell'abito!~ 1863 1, 2| stravagante?~ARG. Se mi sapessi spiegare, vorrei pur farmi intendere. 1864 3, 9| begli occhi... il brio che spira dalle vostre ciglia... il 1865 2, 22| PANT. (Custìa xe un gran spiritazzo; la parla venezian come 1866 2, 14| ben magnà e ben bevù, son spiritosissimo.~ARG. Vorrei fare una burla 1867 2, 14| TRACC. Qualche volta son spiritoso. Specialmente quando ho 1868 0, pre| sì dotto, sì generoso e splendido quale Voi siete; e Voi felice 1869 1, 8| capitano.~BRIGH. Nol ve dà i spoggi del guardaroba?~TRACC. Oh, 1870 1, 7| piccolo vestiario, gli spogli del mio guardarobe. Mancie 1871 3, 13| con verità? Se mi avete sposata in toscano, mi discacciate 1872 3, 13| tante e tante, che hanno sposati dei giovinotti cattivi, 1873 3, 13| regolarmi nelle occasioni. Ho sposato un vecchio, e son certa 1874 1, 10| una mia pari? No, non lo sposerai. Mio padre ha avuta per 1875 3, 13| anca vualtri sè contenti, sposeve col nome del cielo, e ringraziè 1876 3, 13| tanto,~Quanto dura fra i sposi amore e pace.~Collo spirito 1877 3, 8| altiero vi renderà sempre mai sprezzata e derisa. (Questo l'ho detto 1878 3, 6| miei pensieri ad un'altezza sproporzionata. Veggo in una tela delineati 1879 1, 4| parli, che no ti dighi un sproposito.~ARG. Tacerò dunque.~PANT. 1880 3, 2| torno a dir, sti slinci e squinci no i posso dir.~ARG. Io 1881 0, pre| se all'arghi mento ave ss' io contribuito con pari 1882 2, 18| Coss'è sto levate? Coss'è st'insolenza?~OTT. Mangeremo 1883 2, 8| sta casa.~BRIGH. Coss'è stà?~TRACC. I grida tra el padre 1884 0, pre| vostra età giovanile, senza staccarvi affatto dalle convenienze 1885 3, 2| toscano.~PANT. Elle le xe stae arlevae da mio fradello 1886 2, 7| Qual è? Il cameriere, lo staffiere, il lacchè?~BRIGH. Tutto 1887 1, 9| quattro foglie. Mi fermo nella stalla de' bovi, perché mi piace 1888 1, 10| CLAR. La signora Clarice è stanca di soffrirti. E voi, se 1889 | starà 1890 1, 8| procurar de servirlo.~TRACC. Staralo qua a desinar?~BRIGH. Pol 1891 | starei 1892 | Starete 1893 | Starò 1894 | state 1895 1, 10| semplicità parerebbe una stella.~CLAR. Tu ti burli di me, 1896 1, 4| l'indice e il medio, e li stende colle punte all'ingiù)~PANT. 1897 1, 5| Terraggio fin a Treviso. La stenterà a trovar in nissun logo 1898 | stessi 1899 2, 16| Sento che mi si volta lo stomaco). (da sé)~FLA. Che dite 1900 1, 6| ghe son servitor. (In tel stomego). (da sé, e parte)~ ~ ~ 1901 0, pre| Repubblica, e tanto nelle Storie famoso, figlia di Genitrice 1902 2, 24| vôi che el vaga per la strada de mezzo. Momola vol che 1903 3, 9| villana.»~CLAR. «Ma vi mando, stramando; e v'ho nel cuore.»~(Clarice 1904 1, 4| PANT. Barona! sempre ti me strapazzi.~ARG. Ve ne avete a male, 1905 2, 12| Magnar fin che s'ha fame. Stravaccai sulla tola. Desbottonarse; 1906 1, 10| quando il marito non è di una stravaganza e di un gusto depravato, 1907 1, 10| parola da lui. Odio le sue stravaganze, ma non soffrirò che mi 1908 1, 5| retirà fra terra, lontan dai strepiti, perché me piase la mia 1909 1, 10| Signori miei, che cos'è questo strepito? Questo è un fare all'amore 1910 2, 22| Chirignago, fia de missier Stropolo da Musestre e donna Rosega 1911 2, 24| perché no posso più star in stroppa.~El matrimonio è quello 1912 3, 1| Vedete, vedete il padrone che studia.~BRIGH. Eh Arzentina, l' 1913 3, 1| BRIGH. Che comedia ela? Studiada o all'improvviso?~ARG. È 1914 3, 1| È una piccola commediola studiata. Ho dato la parte a tutti, 1915 0, aut| ancorché apparentemente studiate.~Niente più verissimile 1916 3, 1| rappresentar?~ARG. Oibò! ho studiato che tutti faccino un carattere 1917 3, 1| tre o quattr'ore che la studino, con un poco d'aiuto del 1918 1, 7| mezzo, che vol dir o un stufadin, o quattro polpette e cosse 1919 2, 4| signor Pantalone.~PANT. Son stufo; no vôi sentir altro.~ARG. 1920 1, 5| sovrani. Se fa conversazion stupende; feste da ballo magnifiche; 1921 1, 3| essendo di cattivo umore e stuzzicata da te un po' troppo, non 1922 0, pre| cospicue, alle dignità più sublimi. Felici loro, cui toccò 1923 3, 13| difficoltà. Perché dunque non succederà lo stesso di quattro amanti, 1924 3, 10| ARG. Sì; ma questo non succederebbe, se i rappresentanti fossero 1925 1, 4| semicircolo colle due dita suddette)~PANT. C. (principia a rattristarsi)~ 1926 3, 5| ascolta. Tiò sta carta, e suggerisci pulito. Se fazzo ben, vadagno 1927 3, 5| Arzentina m'ha dito che suggerissa, suggerirò. Ma no ti gh' 1928 3, 5| ancuo no se varda ste cosse. Suggerissi e lasseme far a mi.~BRIGH. 1929 3, 10| Ora viene la nostra scena. Suggeritela bene, perché questa mi preme 1930 | Sull' 1931 | sulle 1932 2, 3| Il rispetto che ho per un suocero, mi fa tacere.~PANT. Mi 1933 2, 11| dire di loro, quello che si suol dire al pavone:~Belle penne, 1934 1, 10| Ballare qualche furlana al suono di un cembalo.~FLOR. Via, 1935 2, 12| FLOR. Figuratevi se quei superbi, se quelle delicatine di 1936 2, 7| non ci voglio restar per superbia.~BRIGH. Donca la xe restada 1937 1, 1| dottoressa, la maestra, la superiora.~FLA. Sono la maggiore; 1938 0, pre| naturale darle non ha potuto. Supplico dunque l'E. V. umilmente 1939 1, 1| nobile, in lui la ricchezza supplisce al difetto della nobiltà.~ 1940 2, 6| figlia. (parte)~PANT. Tolè suso. Do matte, una più bella 1941 3, 13| non avrete difficoltà a svelare in pubblico l'affetto vostro.~ 1942 1, 4| della mano sinistra)~PANT. T.~ARG. (Torna ad accostar 1943 1, 8| livrea?~TRACC. Eccola qua, tacconada come che la vedè. Bandiera 1944 1, 4| dighi un sproposito.~ARG. Tacerò dunque.~PANT. Sì, tasi, 1945 1, 2| Ora voglio che parli.~ARG. Taci, parla; voglio, non voglio: 1946 1, 8| zecchini all'anno d'intrada. Taggiemo el numero a mezzo: dusento 1947 3, 5| terribile,~Chissa spata che taglia come un fulmene,~Tutto lo 1948 0, pre| illustre Nobiltà e di peregrini talenti doviziosamente fornita. 1949 2, 11| brutto piede:~Lo nasconde talor, ma poi si vede. (parte)~ ~ ~ 1950 2, 24| basalisco, né gnocca co fa una talpa: la gh'ha anca ella un no 1951 2, 19| marido le mie putte né con tangari, né con cavalieri.~ARG. 1952 1, 9| voi, sarà un altra.~CLAR. Tanghero, somaraccio. (forte)~FLOR. 1953 2, 19| ARG. Bene. A casa verrò tardi.~TRACC. Chi prima arriva, 1954 1, 2| dette.~ ~ARG. Eccole qui. Taroccano. Due sorelle sole, giovani, 1955 2, 24| ARG. Fermeve, siori, e no tarocché, che tutti gh'avè rason. 1956 1, 4| diventate rabbioso.~PANT. Vustu taser, frasconazza?~ARG. Siete 1957 1, 4| PANT. Giera meggio che ti tasessi.~ARG. Se mi volete bene, 1958 1, 4| Tacerò dunque.~PANT. Sì, tasi, che ti farà ben.~ARG. Voleva 1959 1, 4| Il papà vuol bene alla tatta.~PANT. Sì, te voggio ben.~ 1960 2, 15| OTT. A tutte le grandiose tavole dove io sono stato, mi hanno 1961 0, aut| delle medesime. L'azione è teatrale, di quel genere che si accosta 1962 0, pre| soffrire con lieto animo le mie Teatrali fatiche, ed animato dalla 1963 1, 8| El vol palco in tutti i teatri, per dir per le botteghe: 1964 | teco 1965 3, 12| PANT. Perché no? provemose. Tegnime drio, se fallo.~BRIGH. ( 1966 2, 22| bezzi no li spendemo tutti. Tegnimose el nostro bisogno.~TRACC. 1967 3, 1| BRIGH. Subito. (Bisogna tegnirsela amiga custìa, perché se 1968 3, 6| sproporzionata. Veggo in una tela delineati i miei magnanimi 1969 1, 8| Pien de cossa?~TRACC. De tele de ragno.~BRIGH. Lo voleva 1970 3, 5| e fine,~Perché s'auza la tenda, e poi se cala.~Bederete 1971 2, 23| alle vostre bestie, che mi tenderò alla mia. (parte, ed anche 1972 2, 23| quei anemali, che mi no tendo a altri che a mio marìo. ( 1973 0, pre| seggano i vostri Figli come le tenerelle piante d'ulivo d'intorno 1974 3, 7| miserabile. (freme) Ma la tenerezza dell'amor mio compensa moltissimo 1975 3, 3| una parte di un uomo vile. Tenetela; non fa per me.~ARG. Caro 1976 2, 4| Ottavio)~OTT. Sono molto tenuto alle finezze del signor 1977 2, 24| scrito in ciel succede in tera.~Amor xe orbo, e no xe maraveggia~ 1978 3, 13| vostra parte. Lasciatemi terminar la commedia, che tocca a 1979 3, 8| entra, ce lo metto io.~FLA. Terminerò io la mia scena. Voi non 1980 3, 13| FLA. A voi che importa? Terminiamo la scena. A chi tocca parlare?~ 1981 0, per| situata sul margine della terraferma Veneta, sette miglia distante 1982 1, 5| paese, e po la scorra el Terraggio fin a Treviso. La stenterà 1983 1, 5| tutto Mestre e tutto il Terraglio insieme.~PANT. La gh'ha 1984 1, 9| dunque nella coltura delli terreni.~FLOR. Queste sono cose 1985 3, 5| Chissa figura mia grande e terribile,~Chissa spata che taglia 1986 3 | ATTO TERZO~ ~ ~ 1987 2, 12| che non vagliono tutti i tesor del mondo.~TRACC. Sior sì. 1988 3, 10| ARG. Questa chiusa vale un tesoro.~BRIGH. Vedeu? Questo succede, 1989 1, 3| Argentina.~ ~FLA. È una gran testaccia quella mia sorella.~ARG. 1990 0, pre| se non dassi un pubblico testimonio del giubbilo che ne rissento, 1991 1, 7| OTT. Eh via, siete così timido? Tenete, così alla sorte. ( 1992 3, 5| camera che i me ascolta. Tiò sta carta, e suggerisci 1993 3, 9| CLAR. Siete pazzo?~ARG. Tirate innanzi. (a Clarice)~CLAR. 1994 3, 5| dir incerar.~BRIGH. Via, tiremo de lungo.~TRACC. Li 'nnamorati~ 1995 1, 5| lacchè ed i miei cavalli del tiro a sei, resterò qui con voi, 1996 1, 4| punte del mezzo cerchio toccano i laterali delle labbra)~ 1997 1, 4| rallegrarsi)~ARG. (Torna a toccar sotto l'occhio coll'indice)~ 1998 0, pre| sublimi. Felici loro, cui toccò in sorte per qualche tempo 1999 1, 5| feudatario no la vol che me toga suggizion?~OTT. Lasciamo 2000 1, 5| miei villani.~PANT. M'ala tolto per un pastor? per un villan?~ 2001 3, 9| per voi ogni pena, ogni tormento, e la morte istessa. (ride