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Onesto da Bologna
Rime

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D. XXVIII

 

Amico, dir ti vo' questo cotanto:

sol per la ch'io porto a‑lLui Signore,

vorrei che diventasse un uom l'Amore

anzi la mia morte o venir a santo.

Ché, senza millantar, mi do bon vanto

vendicherei chi è stato amatore

dall'ora quand'el nostro Creatore

fu crucifisso e patì di mal tanto.

Però che no·l potrebbe lingua dire

di mille parti l'una del tormento

che per adrieto m'ha fatto soffrire:

ché ora, per menarmi a compimento,

mi va d'intorno e non posso fuggire,

de la qual cosa molto mi spavento.

 

 




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