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Onesto da Bologna
Rime

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XIV A

 

Ugolino ad Onesto

 

Mirai lo specchio ch'a verar notrica

li monimenti de'quai sete avaro,

per lo qual gli occhi a lo cor dimostraro

che vostra mente ad Amor il ver dica;

ancor che quella, di senno mendica,

non fini affanno donarvi rovaro;

però ch'amore e valor vi trovaro

fermo e soffrente, ciascun vi s'aplica.

Chi spera grano d'amorosa spica

com'io, ch'atendo del turbato chiaro,

non pur aspetta suo color pallica;

anzi, dal core vertù vi s'allica

ch'ogni sua volta li radoppia in paro,

perché voglia d'amor non v'ha già oblica.

 

 




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