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| Federico De Roberto La morte dell’amore IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Esempio grigio = Testo di commento
1 4| elément. Mais pour y croire, à votre amour, si je m’y prends,
2 4| lungamente, intensamente, fino ad abbacinarmi, per discoprire nel suo
3 3| stessi, ti scongiuro di non abbandonarmi, di ascoltarmi… di lasciare,
4 3| situazione. Voi siete stata abbandonata da un uomo. L’avete amato,
5 5| estrema dei traditi e degli abbandonati guarisce, già è in grado
6 4| perdonato tante vergogne, tanti abbandoni, tanti tradimenti! Ero stata
7 5| riconoscevo ben tosto, nel finale abbattimento di tutto l’essere mio, che
8 5| io partii, con l’anima abbeverata di fiele, con le labbra
9 | abbi
10 | abbiano
11 3| Certamente! Così, voi avete abbozzato un’altra lettera ancora?~–
12 4| meglio difesa contro le folli aberrazioni dell’egoismo; ma egli non
13 4| buttato in faccia la mia abiezione, se m’avesse torturata ogni
14 5| soffio parrebbe doverlo abolire, voi siete inermi. La volontà
15 1| voi chiudete gli occhi, abolite la percezione del mondo
16 4| parlare. Gli domandai: “Non m’aborrisci?”. Ei rispose: “Ti piango…”.
17 1| uomo, odiate ogni vivente, aborrite la vita… Ah, sono tutte
18 1| indipendente dal vostro volere non accadrà, l’amor vostro durerà eternamente.
19 5| sapere che cosa sarebbe accaduto di lei, se veramente un
20 2| attenzione che quell’uomo sapeva accaparrarsi; io ero in presenza di un
21 4| pensiero che egli stesso accarezzava! – non dovesse neppure affacciarsi
22 1| l’imponderabile. Poi s’accascia, s’addorme, non sente più
23 2| pellegrino che già stava per accasciarsi sull’arena scottante, in
24 1| nessuno pensava a fare accendere un lume.~– Accade, al morale,
25 4| ardori, la mia lunga pazzia accesero l’animo non del tutto volgare
26 2| importuni, ch’io ti minacci. Accetterò tutto da te. Non v’è parola
27 3| impedirmi di accogliervi come s’accoglie un fratello…”.~– È bello
28 3| nulla potrà impedirmi di accogliervi come s’accoglie un fratello…”.~–
29 5| coraggio. E speravo ancora, accoglievo ancora qualche lusinga!
30 6| fa oggetto d’un pensiero, accorda loro la sua pietà, perché
31 1| di farti una ragione, di accordarle la pace. Naturalmente, non
32 6| entrambi la fatalità, si accorderanno reciprocamente indulgenza.
33 3| realtà di cui neppur ci si accorge, e certe illusioni che ci
34 1| ancora, sempre; ma, senza accorgervene, le antiche espressioni
35 4| questa comprensione!~Ora m’accorgo – ella dirà che guasto tutto! –
36 6| questa vita egli inizia, accortamente, la sposa; e come ella gli
37 4| ad un altro. Egli s’era accorto di quest’altro e non aveva
38 4| fede… Che stolto!… No, non accusarti: io fui colpevole al pari
39 1| scontento s’accresce; vi accusate di fiacchezza, di imbecillità;
40 5| ribellavo contro me stesso, m’accusavo di viltà, non facevo nulla –
41 4| accorgete che ciò non è, accuserete voi stessi! Come sospettare
42 1| sorriso sarcastico.~– Tu accusi la morte! Non sai tu dunque
43 4| schiarì ad un tratto.~– Non lo accuso più. Compresi, tardi, che
44 1| l’infermo, spasimante, s’acqueta sotto l’azione torpente
45 1| tuo spirito finisce per acquetarsi! Sta dunque a sentire. V’
46 6| la nativa freddezza o l’acquisita ipocrisia suggeriscono alle
47 4| tutto si sconti, anch’essa s’acquista quando l’amore è perduto –.~ ~~
48 4| della fede il mio spirito acquistava una sovrannaturale chiaroveggenza,
49 4| grazie al mio tradimento, acquistavo la prova luminosa, sfolgorante,
50 5| amar lui, sentì tanto più acutamente l’umorismo dello spettacolo
51 1| oppone fredde ragioni, ti addebita colpe insignificanti di
52 3| miei antichi convincimenti: addebiti a tutto questo la mia soverchia
53 6| Costanzi? Qualcuno vi ha additato a lei…”; dopo una breve
54 3| scontento, un pentimento addolorato, quasi un rimorso. Mi par
55 1| imponderabile. Poi s’accascia, s’addorme, non sente più nulla. Quando
56 4| possono intendere, e ho addotto da ultimo un esempio di
57 4| prova valevole, espressione adeguata della meravigliosa efflorescenza
58 1| suo braccio portati via aderiscono ancora a lui; le sue sensazioni
59 1| crede di poterli muovere, adoperare… Così accade nell’anima.
60 4| indagine sogliono essere adoperati dalle persone di natura
61 1| composto in una bara le forme adorate che teneste strette fra
62 3| giusta, e che le vostre adulazioni di un tempo non m’hanno
63 4| braccio disteso, con le dita adunche, il gesto di svellere qualcosa.
64 6| neppur lei una bambina che s’affaccia appena alla vita: ha visto
65 4| accarezzava! – non dovesse neppure affacciarsi alla mente mia. E troppo
66 3| ed altro ancora… Mi sono affacciata alla finestra, ho considerato
67 5| uomini correnti dietro agli affari, ai piaceri, agli amori,
68 6| dietro quel nome, una figura affascinante; io non potevo costruire
69 1| fra i capelli, mirava come affascinato un punto del pavimento ai
70 | affatto
71 4| brama meno degna? Chi ci afferma di ripagarci d’un amore
72 4| Chi di voi ha dunque affermato che il primo amore è l’amor
73 1| sforzi per vivificarlo, per afferrarlo, per trattenerlo ancora… –~
74 5| parvemi che qualcuno m’afferrasse per tirarmi indietro. Il
75 3| con le mani strettamente afferrate ai braccioli della poltrona,
76 4| a qualcuno la verità, lo afferriamo per le braccia, gli stringiamo
77 2| altro, più sincero nei suoi affetti, più generoso e in certo
78 5| perdita. Avevo, sì, tentato di affezionarmi ad altre creature; ma l’
79 4| chi vuole. Forse, chi sa, affinch’egli soffrì –.~Ed alzò le
80 4| tutto l’orrore nel quale ero affondata non m’impediva la nuova
81 5| pericolosi rimedii che, se non affrettano la morte, riescono ad eccitare
82 5| con lentezza mortale: come affrettarne la caduta? Pensavo: “Se
83 4| stessi sospetti, agli stessi affronti! Credevo sempre in lui,
84 4| senza fine sterile rimorso m’agghiacciavano troppo. No, io non credevo
85 3| sono però in dovere di aggiungere che il ricordo di certe
86 5| realtà dispone al sorriso. Aggiungo ancora che lo spettatore
87 5| istinto della salute che fa aggrappare anche ad un filo d’erba
88 2| tavola a cui gli è riuscito aggrapparsi? Ma sapeva ella soltanto
89 2| e – qualità che doveva agire più d’ogni altra sullo spirito
90 5| cioè una sola causa che agisce in due modi differenti.
91 3| travagliati questi atomi agitantisi un attimo sopra un granello
92 1| insultarvi… –~L’ultima luce agonizzava, un chiarore verdastro si
93 | Ahi
94 4| aime, tu vas voir si je t’aimais! Et somme en souvriant elle
95 4| et neuve”.~ ~O toi que j’aime, tu vas voir si je t’aimais!
96 5| pensiero, così tenue, così alato, fuggevole tanto che un
97 1| silenziosa e deserta, negli alberi dai rami sfrondati, nel
98 | alcun
99 | alcuna
100 6| e la mia curiosità era alimentata dall’insistenza con la quale
101 4| il cuore avrebbe dovuto allargarmisi dalla gioia, la fascia che
102 5| con amici, dopo cenammo allegramente. Tornai a casa alle tre
103 3| di certe sue sciocchezze allieterà i miei giorni più tardi…
104 4| almeno questo sentimento allignerà nel suo cuore! Improvvisamente,
105 2| quella donna, avrei potuto allontanarmi da lei? Supporre che il
106 2| dovuto esultare vedendo allontanarsi un pericolo, e invece mi
107 | Allor
108 3| questa sublime natura, delle Alpi nevose imbiancate dalla
109 2| aria purissima d’una vetta alpina dopo aver traversato una
110 1| studiata, ha finito per alterare le linee del suo viso, della
111 | altr’
112 | altresì
113 | altrettanti
114 1| potete giungere le mani, alzare lo sguardo al cielo, ricordarvi
115 1| cuore; non dici nulla. Ti alzi, le stringi una mano, fai
116 4| affinch’egli soffrì –.~Ed alzò le spalle e scosse un poco
117 6| che avrei amata ma che non amai, che forse m’avrebbe amato
118 2| singhiozzi, ella protestava amaramente, mi diceva che io non avevo
119 6| riso che è pieno di tanta amarezza. – Mio caro – rispose –
120 3| giorni vuoti, fra i molti amari, essa ce ne ha concesso
121 2| Se un giorno cesserai d’amarmi, tu me lo dirai, non è vero?
122 6| altri uomini, ha creduto d’amarne alcuni; poi, all’idea di
123 6| gli amori c’è qualcosa di amaro e di guasto, nondimeno,
124 6| profetica voce ammonisca i due amatori della caducità della loro
125 4| ora veramente quanto mi amavi? Nessuno di noi lo seppe,
126 3| disse l’altra, con un ambiguo sorriso. – A prezzo di quanti
127 5| mi sentivo? Le sole lodi ambite ed apprezzate non erano
128 4| dissi: “Allora, se tu mi ami ancora…”. Un sorriso più
129 5| violentemente dalla persona che noi amiamo e che non ci ama più, il
130 6| parlare di lei dalle sue amiche; la marchesa Antonietta,
131 3| assegnamento ancora sulla mia amicizia più fedele: giovatevi di
132 3| compassione per quest’anima ammalata… Senza tornare ad illudermi
133 1| cominci per dirle: “Ti ammazzerò!” e poi le mormori piano: “
134 2| sacrificio che non lasciava ammettere a ciascuno di noi la possibilità
135 2| ragione per cui esse li ammirano… Poi, egli doveva aver coscienza
136 3| a ricordarsi di voi, per ammirarvi, per rimpiangervi. Ora,
137 1| periodo critico. Voi vi ammirate per la vostra penetrazione,
138 5| incanto e sembrava quasi ammonire: “No, mai più troverai dolcezze
139 6| Quasi una profetica voce ammonisca i due amatori della caducità
140 6| risi dei miei sogni, dell’amoretto infantile. Ma accadde questa
141 4| Mais pour y croire, à votre amour, si je m’y prends, J’en
142 1| provi il bisogno pazzo di andare nuovamente a piangerle vicino,
143 3| credere a questa passione e andarne superbo. Quante volte mi
144 6| intendere che arrivate e andate via, per puro caso, proprio
145 6| gli originali; altri sono andati dispersi perché non avevo
146 5| passione della quale ero andato superbo, mi prostravano,
147 2| insieme, egli mi disse che andava via, che sarebbe stato molti
148 4| sperperato quei beni che andavano invece serbati con cura
149 3| struggo per lui, anche egli anela di rivedermi, anche egli
150 1| dunque credi che la più angosciosa morte dell’amore sia quella
151 2| che forza non mi sentivo animato! Come guardavo sicuramente
152 6| perdette, senza saper perché, Anna Solari; quando la contessa
153 5| talvolta ispirata. Provai d’annegare il mio dolore negli stordimenti
154 5| ricorreva l’indimenticabile anniversario. Lo avevo aspettato con
155 2| soffocare quelle dolenti parole, annodandomi le braccia intorno al collo,
156 6| donne una resistenza che annoia ed offende gli uomini fervidamente
157 6| verità. È una confessione anonima, ma come tutte le altre
158 1| strugge… –~Tacque anch’egli, ansando un poco. Franz non aveva
159 2| Reprimendo, adunque, l’ansietà che mi divorava, ricorrendo
160 3| volevo verificare certi miei antichi convincimenti: addebiti
161 4| tesi quanto a sostegno dell’antitesi. Varrà più l’una o l’altra?
162 6| sue amiche; la marchesa Antonietta, specialmente, m’aveva detto: “
163 5| esserne molto resistente. Apersi in quel foglio: era un mio
164 4| cresceva, lo sguardo mi s’appannava, le vene mi si vuotavano:
165 5| lavoravo a dar loro qualche apparenza di fondata speranza…~Fu
166 4| Secondati dalle ingannatrici apparenze, voi non metterete più un
167 4| la condizione mia all’apparire dell’Altro. Intatta, insaziata,
168 6| morta, pure ella continua ad apparirmi, a quando a quando, e a
169 5| contenta di me, affinché le apparissi meno indegno di quel che
170 1| formavano come un paesaggio appartenente a un altro mondo, più vuoto,
171 4| chi solo avrebbero dovuto appartenere; dinanzi a quest’uomo io
172 1| creatura adesso è vostra, vi appartiene tutta! Voi quasi nol credete;
173 4| furia di baci quelle guance appassite, quelle labbra sbiancate,
174 1| nuovamente ai suoi piedi, fare appello alla sua pietà. Tu pensi: “
175 1| Non sentirò il suo capo appoggiarsi al mio petto, non stringerò
176 4| allo stato di colui che le apprende? E la freddezza d’un uomo
177 1| ricordarvi le preghiere apprese da fanciullo, dire a Dio: “
178 3| frequente che consiste nell’apprezzare una cosa pel solo fatto
179 1| ogni giorno di più, ad apprezzarla, ad amarla. Tutte le vostre
180 4| che non fossi più capace d’apprezzarlo, che altre avrebbero saputo
181 2| conoscitore come lui non apprezzasse la creatura in cui io avevo
182 5| Le sole lodi ambite ed apprezzate non erano state le sue?
183 3| Brava! - interruppe l’altra, approvando insistentemente con una
184 3| volevo? ti ricordi come t’aprivo il mio cuore, come pensavo
185 1| quale ella la pronunzia, vi aprono gli occhi; ella ha scoperto
186 6| leggi della natura non sono arbitrarie. Ora l’amore del nostro
187 6| vedevo in sogno, l’udivo dire arcane parole d’amore, la vedevo
188 4| maledizione divina: belli come l’arcangelo caduto, come lui aridi e
189 3| infonda coraggio. Io desidero ardentemente che questo giorno non sorga;
190 3| ineluttabile, che la duchessa non ardì ripetere la sua domanda.
191 3| stessa, mia buona amica, io ardisco chieder consiglio… –~La
192 4| più in basso quanto più ardito sarà stato lo slancio. Voi
193 4| non più illuminata dall’ardore degli sguardi, apparve qual
194 4| tentativi, i miei funebri ardori, la mia lunga pazzia accesero
195 2| stava per accasciarsi sull’arena scottante, in attesa di
196 6| la vivacità di certe mie argomentazioni, ella si degna ricorrere
197 1| opposto nessuna ragione agli argomenti di lui; Ludwig se n’era
198 3| segno di rifiuto.~– Non è un argomento intorno al quale se ne possano
199 5| risposta. Poteva essere arida e fredda come avevo temuto,
200 4| arcangelo caduto, come lui aridi e falsi. Un sorriso che
201 4| con la commozione. La feci arrabbiare sostenendo che le creature
202 4| gridò:~– Chi avrebbe potuto arrestarmi? –~Riprese con voce più
203 1| che aveva nervosamente arricciati i suoi baffi, replicò:~–
204 6| invisibile. Una sera che arrivai tardi in casa della marchesa,
205 3| non sorga; ma se dovesse arrivare, ricordatevi di me. Dovunque
206 6| darete mai ad intendere che arrivate e andate via, per puro caso,
207 2| nel fondo estremo dove non arrivava alcun riflesso della luce
208 5| tutto fosse detto?… Quando arrivò la posta cercai con mano
209 2| si disseta avidamente l’arso pellegrino che già stava
210 5| avessi potuto ridarmi all’arte mia, l’avrei ora sdegnata.
211 2| divorava, ricorrendo a sottili artifizii, io cercavo di sapere se
212 6| pensando all’ingegno dell’artista ed alla sua maschia venustà –
213 4| per lui; lo costrinsi ad ascoltare la confessione dell’amor
214 3| di non abbandonarmi, di ascoltarmi… di lasciare, almeno che
215 4| diseredati lo nega… Orbene ascoltate. Per un uomo io abbandonai
216 1| Ludwig pareva non avere ascoltato, immerso sempre nella contemplazione
217 3| rammentarglielo, egli mi ascolterà; perché anch’egli deve soffrire.
218 3| luminosi nell’oscurità che m’aspetta?… Sarà di me quel che vorrà
219 3| la pazienza – chiese – d’aspettare che io decifri questa lettera?…
220 3| quanti potevo ragionevolmente aspettarne; contate sulla mia più sincera
221 1| giorno, quando meno ve l’aspettate, a proposito di nulla, tutto
222 5| indimenticabile anniversario. Lo avevo aspettato con un’ansia ineffabile:
223 4| quelli che fatalmente ci aspettavano. Per un uomo che m’aveva
224 4| più un freno alle vostre aspettazioni, educherete le più folli
225 2| più di me. Sotto qualche aspetto, io mi sentivo ancora per
226 5| rivedere le sue lettere, aspirare soltanto il profumo del
227 6| struggimento ineffabile, come l’aspirazione suprema, come tutta la poesia
228 | assai
229 1| liquore prima di averlo assaporato… Perché li invidiate? Dovreste
230 3| sincera gratitudine. Fate assegnamento ancora sulla mia amicizia
231 5| Io credo che si possano assegnare due cause di questo fatto,
232 2| Nondimeno, durante la sua assenza, la mia tranquillità non
233 4| se sono tutte vere? Chi asserisce d’amare soltanto o soprammodo
234 5| prove uscivo sempre più assetato di lei. Sentivo dire, a
235 4| où trouver des serments assez vrands?~ ~E come è umano
236 6| uno scheletro fra quattro assi marcite; e quantunque ella
237 3| è mio, che non ho saputo assicurarlo della forza di quest’amore.
238 1| vostra vita, ella dev’essere assicurata della saldezza del vostro
239 4| pensieri molesti, quali assidue cure avevano scavato i solchi
240 1| conosceste un giorno. L’assiduità con la quale l’avete contemplata,
241 2| eloquenti, io non avevo assolutamente nulla da rimproverarle;
242 2| lievito di scontento: un’assurdità che mi colmava di stupore.
243 4| giacché chi odia può anche astenersi dal far male, mentre chi
244 3| cui son travagliati questi atomi agitantisi un attimo sopra
245 4| temeva che fossi ancora attaccata a quell’uomo in ragione
246 1| incancrenito non sono più attaccati al suo corpo. Egli guarda
247 5| prostravano, mi umiliavano, mi attaccavano a lei sempre più. E come
248 3| venne corrugando fino ad atteggiarsi ad un sottile sarcasmo.~–
249 1| pallidissimo; le sue labbra s’atteggiavano a un sorriso sarcastico.~–
250 4| somme en souvriant elle attendait la preuve. Sans retourner
251 4| amore? Chi ci confessa, ci attesta e ci giura l’amor suo, come
252 4| glie lo ripetevo, glie l’attestavo. Ma come più gli parlavo
253 3| cogli occhi immoti come attirati magneticamente da qualche
254 1| lei degli aspetti, delle attitudini, delle espressioni, che
255 2| avesse tentato di spiegare attivamente la propria seduzione, che
256 5| e d’oblio, cominciai ad attizzare il mio dolore rappresentandomi
257 4| cuore! Improvvisamente, un atto, una parola, ve ne dimostra
258 5| fare ciò che fanno i due attori; e l’invidia umanamente
259 4| di quelli che ci troviamo attorno nelle agonie del sentimento,
260 5| quando un corteggio nuziale attraversa le vie d’una città o quando
261 1| spettacolo orribile, e un’attrazione più forte della vostra volontà
262 6| un tipo ideale al quale attribuire tutte le perfezioni. La
263 3| delle virtù che io gli ho attribuite è rimasta in lui, come qualcosa
264 2| valore inestimabile che avevo attribuito all’amor suo, l’inaudita
265 4| conseguimento di questa felicità attutiva il sentimento dell’indegnità
266 6| difficile, che bisogna quasi augurarsi il caso orribile del quale
267 6| in disgusto… Se in questo augurio c’è un troppo feroce egoismo,
268 1| senso di liberazione, un’aura esilarante gli rinfrescano
269 6| ma come tutte le altre autentica.~– Io conobbi questa donna
270 2| chi gli avrebbe conferito autorità. Se egli l’avesse desiderata,
271 | avea
272 | avemmo
273 | avendo
274 | avergli
275 3| insistenza. Non importa: debbo averle fatto l’effetto di una famosa
276 | avermi
277 | averne
278 | aveste
279 | avevate
280 1| sempre dalle nostre labbra avide ancora…~– Ma – ribatteva
281 4| accadde questo: che i miei avidi tentativi, i miei funebri
282 | avranno
283 | avremmo
284 | avreste
285 3| stesso mi suggerivi, senza avvedertene? Ebbene: nessuna di quelle
286 4| distrussi la mia famiglia, avvelenai la vita di chi mi mise al
287 6| è troppo breve e troppo avvelenata. Io non le ripeterò a questo
288 5| libertà, per correre a nuove avventure? Un altro aveva preso il
289 1| ricoprisse, un pacificamento avverrebbe nel tuo spirito; tu non
290 1| quel che vale. Un istinto d’avversione si sveglia dentro di voi;
291 2| così dette intuizioni, mi avvertì di guardarmi. Malgrado le
292 4| primo m’aveva inflitto; ed avvertire che mentre il male era stato
293 5| raccomandazione, poi mi avviai alla buca delle lettere.
294 4| imprevisti dell’esistenza, l’avvicendarsi delle fortune, le rivoluzioni
295 4| Per un uomo che m’aveva avvilita, profanata, perduta, io
296 6| tappeto disteso al suolo, avvinghiati furiosamente.~Se la nativa
297 1| a quella di due forzati avvinti da una stessa catena, ciascuno
298 6| poiché le tenebre che avvolgevano la figura di quella donna
299 4| altri m’aveva fatti. Ma le azioni umane non hanno tutte un
300 1| stringerò più la sua mano, non bacerò più la sua fronte?…”. Passano
301 4| avevano logorato a furia di baci quelle guance appassite,
302 6| giorno, salutandoci, ci baciammo in viso. Il domani ella
303 5| sue labbra che avevo tanto baciate? Era il suo sguardo che
304 4| voce fu così dolce. Egli baciò queste mani e questa fronte –
305 1| dice: “Non t’amo più!”. Bada ancora: al tempo dell’amore
306 1| nervosamente arricciati i suoi baffi, replicò:~– Tu dunque credi
307 2| riconoscere – proseguì Ettore Baglioni, fra l’attenzione simpatica
308 6| Se non è zuppa, è pan bagnato!”. Infatti la passione dell’
309 3| compreso, nel tempo d’un baleno, la vanità di tutto ciò
310 5| più dolci, gli negate quel balocco o quella confettura che
311 6| vergine non è neppur lei una bambina che s’affaccia appena alla
312 1| ancora? Quali insuperabili barriere, quali distese di mare e
313 2| cinque minuti aveva dovuto bastargli per comprendere di non essere
314 5| come se tanta miseria non bastasse, la gelosia, una gelosia
315 2| struggimento a cui le carezze non bastavano più, ma che aveva bisogno
316 5| propizie di qualche deserto bastione, allora l’improvvisa rivelazione
317 3| combatte una così fiera battaglia, quale di queste lettere
318 4| punto donde partimmo! Ella batte le mani, mia signora, perché,
319 4| qualcosa. Tacque un poco battendo rapidamente le ciglia, poi
320 4| piangevo, sentivo il cuore battermi in gola. Tra le lacrime
321 1| pavimento ai suoi piedi, e Fritz batteva rapidamente le palpebre,
322 1| commesse?…”. Ella tace. Tu ti batti la fronte e riprendi: “Sì,
323 1| giorno, il giorno delle beate promesse. Voi vi dite: “
324 4| falsi. Un sorriso che sembra beato ed è schernitore illumina
325 1| disciolti; non voglio che i becchini mi tocchino…”. Allora ella
326 5| ecciti spesso il sorriso beffardo? E perché mai la vista dell’
327 5| alla gioia dispone alle beffe?… Io credo che si possano
328 5| offrendogli voi le cose più belle o le chicche più dolci,
329 2| labbra che non sia cara e benedetta, degna di sommessa obbedienza.
330 2| dolcissime lacrime, rugiada benefica che irrorava i cuori innamorati
331 6| lasciare per sempre Roberto Berni – ella forse rammenta ancora
332 3| sulla polvere dei mondi… Ho bevuto avidamente l’aria fredda,
333 1| prima di te, vestimi di bianco, coi capelli disciolti;
334 6| antica divisa: Je prends mon bien où je le trouve. Egli ha
335 5| mentre di tutti gli altri bisogni noi vediamo quotidianamente
336 5| potevamo avere: tale il bambino bizzoso grida e strepita e non si
337 1| tutte le vostre carezze più blande sono per lei. Voi non vedete
338 1| dette!…”. Ella si scuote, ti blandisce, ti prega di non farle male,
339 6| si strinsero, e le nostre bocche si unirono, e io mi destai
340 4| Mi accorgevo che l’amore boccheggiava in lui, che era già morto;
341 2| notizia scoppiò come una bomba: egli era scomparso con
342 3| strettamente afferrate ai braccioli della poltrona, si scosse
343 4| questa dichiarazione una brama meno degna? Chi ci afferma
344 6| amori. Tornò a intervalli or brevi ed or lunghi, talvolta di
345 3| parole, come quando una brezza sottile increspa la superficie
346 3| un tratto con un piccolo brivido, portò la destra alla fronte
347 4| notti di veglia s’erano brizzolati quei rari capelli che ella
348 1| ridete di voi! La fine più brusca, la rottura più repentina
349 6| Sono gli amori troncati bruscamente, ma in tempo, cioè quando
350 1| tragica, è un’altra. Non è la brutale che segue alla morte, o
351 3| fastidio di prenderla da me. La buffa commedia che abbiamo rappresentato
352 3| una creatura malvagia e bugiarda. Perché hanno ragione gli
353 4| credete mistiche e sono bugiarde escono dalle loro labbra.
354 4| mia miseria, se m’avesse buttato in faccia la mia abiezione,
355 4| poter cadere più giù mi buttò incontro ad un altro. Egli
356 4| corvi che hanno fiutato il cadavere. No, non lo credetti! Non
357 1| ferro che mi fascia la testa cadrà! Che aria vivificherà il
358 6| ammonisca i due amatori della caducità della loro fortuna, quasi
359 5| questa lettera me ne andai al caffè, perché avevo fame. Fu la
360 3| segno da ridere della loro cagione. Mi son vista, cogli occhi
361 1| che adesso, nella sera già calante, non si distingueva più.~–
362 5| fanciulli smarriti tra la calca in un giorno di festa m’
363 4| le sue lacrime, ed erano calde come gocce di sangue. Io
364 1| cielo coperto di tediose caligini fra le quali l’ultima luce
365 4| l’amore femminile è tanto calmo e composto, che la maggior
366 4| Quando la sua ambascia si calmò, ella ripeté:~– Fu questa
367 5| per la mia sciocchezza. Calò la sera, e mai tenebre più
368 3| altra implorate con grande calore, la terza è l’espressione
369 5| nostro amor proprio ferito e calpestato. Se ella dunque vuol sapere
370 4| tolse quest’ultima lusinga, calpestò la stessa illusione; quando
371 3| tempo fra noi?… Adesso sono cambiate le parti e tocca a me riconoscere
372 4| potenza aveva certamente cambiato le fattezze, gli sguardi,
373 3| farsi accettare; ma, in cambio, il suo riconoscimento procura
374 5| ritratti. Una sera mi chiusi in camera e li rividi. Terribile!
375 6| venustà – è uno dei più belli campioni del sesso mascolino, e un’
376 3| ho compianto, io sola ho cancellato i tuoi lunghi dolori, io
377 5| Scrivevo tre righe e ne cancellavo due. Volevo mettere sopra
378 5| profondo, alla luce d’una candela che si struggeva con fiamma
379 6| del canto sulle labbra. E cantando i versi musicali di un Poeta
380 3| nessuna speranza mi sorregge, capisco bene che tutto è finito,
381 6| non si potrà far altro che capovolgerlo e desiderare che la morte
382 3| una ricoperta più che di caratteri, di segni informi tracciati
383 1| ricordo ti brucia come un carbone ardente – perché, rammentalo,
384 6| nefanda opera sua. Quando Carlo Landini perdette, senza
385 3| feticisti vedono nell’idolo di cartone resta in esso e lo sottrae
386 4| testa, irrigidita come per catalessi, con voce lenta e gelata
387 1| li posson dividere? Quali catene impedire che tu ti slanci
388 3| buona azione non diventa già cattiva pel fatto che ci torna comodo
389 5| si possano assegnare due cause di questo fatto, cioè una
390 4| secolo di tanaglie e di cavalletti, come si potranno scoprire
391 4| mancano.~ ~Soi, dit-elle, je cède et me voici elément. Mais
392 3| se egli ha rifiutato di cedere, il torto è mio, che non
393 5| rivelazione d’una troppo celata e contrastata realtà dispone
394 5| al teatro con amici, dopo cenammo allegramente. Tornai a casa
395 5| incenerirlo, darne al vento le ceneri, voi potete uccidere una
396 | cento
397 4| viviamo? Allora noi dovremmo cercarne un’altra, meno paradossale;
398 3| sbadigliava senza tante cerimonie, spalancando talmente la
399 2| In quel momento, io non cessai certo d’amarla, ma fu questo
400 2| stato piuttosto io stesso a cessare d’amarla, a lasciarla…Ah,
401 2| per mano: “Se un giorno cesserai d’amarmi, tu me lo dirai,
402 5| grida e strepita e non si cheta se, offrendogli voi le cose
403 3| rivedermi, anche egli vorrebbe chiamarmi. Un senso di falso amor
404 6| signora, e poniamo che si chiamasse Donna Paola. La dama, proprio
405 6| improvvisamente per Parigi, chiamata da una malattia del marito;
406 3| tutto sia finito così. Ho chiamato a raccolta tutta la mia
407 1| la guardi negli occhi, la chiami col dolce nome antico. Ella
408 4| leggere nel suo cuore così chiaramente come noi leggiamo nel nostro?~
409 1| ultima luce agonizzava, un chiarore verdastro si diffondeva
410 4| acquistava una sovrannaturale chiaroveggenza, un intuito fatidico: io
411 5| voi le cose più belle o le chicche più dolci, gli negate quel
412 3| buona amica, io ardisco chieder consiglio… –~La vecchia
413 1| illusione dei primi giorni, vi chiedete: “Come mai s’è dissipata?”.
414 3| volte, restando così, tu mi chiedevi di dirti che cosa tu eri
415 1| altro! È possibile? Glie lo chiedi, con voce strozzata, gemendo
416 6| mondo dal municipio e dalla chiesa, quanti esempii le potrei
417 3| quel che possono dare. Ho chiesto tra me: “Credevi tu dunque
418 5| la velocità di sessanta chilometri all’ora lasciandosi dietro
419 2| realtà prodigiosa più d’ogni chimera, quando la tenerezza diventava
420 2| passione. Ma cogli sguardi chinati e intensamente fissi in
421 1| portata via dal ferro del chirurgo. Sapete quel che si legge
422 6| delle prove, finché uno chiuderà con mano tremante gli occhi
423 5| caduta? Pensavo: “Se potessi chiudere gli occhi e riaprirli di
424 3| porta-matita d’oro che lo chiudeva, ella voltò alcune pagine,
425 4| i lampi del Perduto; poi chiudevo gli occhi ostinatamente,
426 5| spiegherà il suo schermo. ~Chiudiamo questa parentesi e torniamo
427 4| morta, dopo che m’avranno chiusa dentro una bara, dopo che
428 5| mai tenebre più paurose chiusero il mio cuore. Improvvisamente
429 2| E col cuore sempre più chiuso, io riconoscevo che l’effetto
430 | ciascun
431 4| sono i nostri!… Come fummo ciechi e sordi e ostinati nell’
432 4| vista? Soltanto un pazzo cieco avrebbe potuto fare quel
433 4| battendo rapidamente le ciglia, poi continuò:~– Questo
434 4| gioia, la fascia che mi cingeva la fronte cadere, tutto
435 1| dipingendo; vorrete recidere una ciocca dei suoi capelli, e di repente
436 3| io, sola fra quanti ti circondano, ho creduto in te. Non lo
437 2| altri uomini da cui ella era circondata, pensavo bene, malgrado
438 6| loro occhi: la gente che li circondava, il luogo dove si trovavano,
439 1| la percezione del mondo circostante, guardate in fondo alla
440 3| mostrerà ancora un poco nella circostanza presente, non credendo neppure
441 4| a chi le commette, alle circostanze nelle quali sono commesse,
442 5| si deve quasi parlare nel civile consorzio; mentre di tutti
443 3| amati, per la morte che può cogliere d’istante in istante noi
444 | colei
445 6| desiderare che la morte colga noi stessi nella troppo
446 | coll’
447 | colle
448 | collo
449 2| scontento: un’assurdità che mi colmava di stupore. A poco per volta
450 1| un impeto di sdegno, la colmi di rimproveri, la minacci?
451 4| No, non accusarti: io fui colpevole al pari di te. Come te,
452 6| sul suo spirito, sulla sua coltura, sulla sua scienza del mondo;
453 3| se nel vostro cuore si combatte una così fiera battaglia,
454 6| vince tutti gli altri avrà combattuto e distrutto il germe della
455 6| tono di irritazione quasi comica: “Ma dunque lo fate apposta?…
456 3| contegno decente; e il più comico è questo: che m’accorgevo
457 3| sarà triste la vita che comincerà domani per me! Come potrò
458 1| Minaccioso e supplice, cominci per dirle: “Ti ammazzerò!”
459 5| di stordimento e d’oblio, cominciai ad attizzare il mio dolore
460 3| Ebbene… se non vi dispiace, cominciamo col riassumere in poche
461 3| Illusione, realtà: dove cominciano? dove finiscono? – disse
462 3| uomo. L’avete amato, ma cominciavate ad essere stanca di lui;
463 3| ancora più sincera: non cominciavi a sentirti già stanca?…”.~-
464 2| parte del suo valore, io cominciavo a dubitare d’averla posta
465 5| carte aveva forse bisogno di commenti? Nella mia lettera io mi
466 1| tremolìo d’un vetro mal commesso nella intelaiatura della
467 4| valore relativo a chi le commette, alle circostanze nelle
468 5| veramente un sorriso di profonda commiserazione per la mia sciocchezza.
469 3| la duchessa, visibilmente commossa anche lei, esclamava:~–
470 5| Grazie! Nessuna attenzione commuove, quanto quella che meno
471 3| cattiva pel fatto che ci torna comodo compierla…~– Certamente!
472 3| guardando negli occhi la sua compagna, chiese:~– Allora, voi farete
473 4| perché i desiderii delle loro compagne sono moderati e spesso mancano;
474 3| espressione piena d’indulgente compatimento, come dinanzi all’irragionevole
475 5| vita, e nulla era valso a compensarne la perdita. Avevo, sì, tentato
476 3| lunghi dolori, io sola ho compensato le tue infinite amarezze,
477 5| la pietà, la simpatia, la compiacenza dettarle una buona parola,
478 1| Perché li invidiate? Dovreste compiangerli!… No, i venturi non sono
479 3| ho compreso, io sola t’ho compianto, io sola ho cancellato i
480 1| nuovo portento che adesso si compie? Egli sente che il suo piede,
481 1| ma non avete la forza di compiere il vostro proposito. Se
482 3| fatto che ci torna comodo compierla…~– Certamente! Così, voi
483 5| per un tempo non breve, compio il dovere di rimandarvi
484 2| qualcosa di fatale si fosse compiuto, se io avessi scoperto che
485 1| vi fa paura, perché quel complesso di moti diversi ed opposti
486 2| tranquillità non fu mai completa: io prevedevo nuovi tormenti
487 6| Io risposi, con un fare complimentoso che nascondeva un certo
488 4| pagano quelle che non son da comprare!…”. Allora, vedete, l’unico
489 6| incontra quest’uomo, ella comprende che il suo sentimento d’
490 6| malintesi e i dissensi; ma, comprendendone entrambi la fatalità, si
491 4| tormenti – e chi sa la vita comprenderà quelli che fatalmente ci
492 2| le più tenebrose latebre, comprenderete ciò che io vi dirò. Quello
493 5| penetrazione psicologica per comprenderne l’intimo significato: “Un’
494 5| determinata persona, ma che comprendeva tutti gli uomini, mordeva
495 2| segni ancora più tenui, io comprendevo che quella figura s’imponeva
496 2| questo punto, perché voi non comprendiate più di quel che dico. L’
497 4| Torquemada era fertile, rende comprensibile tutto. Mancando questo secolo
498 4| ultimo un esempio di questa comprensione!~Ora m’accorgo – ella dirà
499 4| il conforto d’esser stata compresa, almeno un giorno, almeno
500 1| lei non v’è più nulla di comune, che cosa fai tu? Sei preso
501 5| sopprimo l’esordio e le comunico la parte più degna della