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Federico De Roberto La morte dell’amore IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Esempio grigio = Testo di commento
502 6| scienza del mondo; ora tu mi concederai che queste doti sono le 503 3| molti amari, essa ce ne ha concesso qualcuno di gioia. Grazie 504 4| legittima; l’accordo dei concetti nel disaccordo delle espressioni 505 6| dopo una breve reticenza, concluse: “Badate: le piacete!”. 506 6| senza perder tempo a più concrete risposte.~– Io ero – mi 507 4| giudice del quale temessi le condanne! Che cosa non avrei fatto 508 4| bene dunque – riprese – la condizione mia all’apparire dell’Altro. 509 2| più semplicemente in altre condizioni dell’animo, io non avrei 510 6| spiegarti, quando una sera fui condotto in casa d’una signora, e 511 6| parola per via. Egli la condusse nel suo studio. E appena 512 2| diviso da chi gli avrebbe conferito autorità. Se egli l’avesse 513 4| la rivincita! Egli vide confermato il suo giudizio sulla mia 514 4| avere dell’amore? Chi ci confessa, ci attesta e ci giura l’ 515 1| Il giorno che voi avete confessato l’amor vostro, che ne avete 516 2| farò una ragione. Ma tu mi confesserai questo lealmente? Non farai 517 4| basterà che questo amante confessi l’amor suo, bisogna ancora 518 5| negate quel balocco o quella confettura che per l’appunto egli si 519 1| amarla. Tutte le vostre confidenze più intime, tutte le vostre 520 4| attuale.~– Io la conosco –, mi confidò una donna con la quale ragionavo 521 5| sradicarlo servono invece a configgerlo più profondamente nel vostro 522 3| interrompendosi, contraddicendosi, confondendosi tumultuariamente. Lo scritto 523 6| si vorrebbero veramente confondere in una, ma che restano pur 524 5| nostre anime non dovevano confondersi come s’eran confuse altra 525 1| cui l’acqua e le nubi si confondevano; Franz, con una mano fra 526 6| restano pur separate, si confondono nella vita dei figli.~Il 527 6| accadesse? Pensavo, per confortarmi, che ciò accadesse perché 528 1| un amico pietoso tenta di confortarvi, voi odiate quell’uomo, 529 3| seccatrice! Questo pensiero la conforti: che non sarò mai più tentata 530 4| rimaneva di unicamente caro: il conforto d’esser stata compresa, 531 4| che non aveva termini di confronto? Così il nostro inganno 532 5| confondersi come s’eran confuse altra volta? E se così pensava 533 4| qualcuno di quei più persuasivi congegni dei quali l’imaginazione 534 6| tesori –. E poichè egli conobbe la vita, è ora in grado 535 6| reciprocamente indulgenza. Conoscendosi sino in fondo, ciascuno 536 5| parenti, nessuno dei suoi conoscenti sapeva la data che io solo 537 5| torniamo alla persona di mia conoscenza: costui, vedendo tubare 538 3| dolori?… E si può dire di conoscerla mai abbastanza? Perché, 539 1| non è più la stessa che conosceste un giorno. L’assiduità con 540 5| parlare di lei la gente che la conosceva. Alle volte mi sentivo sollevare 541 2| nessun dovere verso di me: ci conoscevamo da un pezzo, ma senz’essere 542 6| e la novellatrice non si conoscevano ancora di persona, vivendo 543 3| molto esagerato. Oramai ci conosciamo intus et in cute, si scrive 544 2| desiderio. Ora, l’idea che un conoscitore come lui non apprezzasse 545 6| vedrete: quando l’avrete conosciuta dimenticherete noi tutte”. 546 4| Répondit-elle. Allor lui soudei: “Je conprends! La preuve qu’il vous faut 547 4| sentite pieni, sognate di conquistare tutte le virtù che vi mancano. 548 2| Egli aveva le teorie dei conquistatori di mestiere, che deridono 549 5| coscienza dei miei atti. Consegnai dapprima il pacco all’ufficio 550 5| rappresentandomi tutte le gioie conseguite in quel dolce legame, dando 551 3| suoi mezzi, un concetto, mi consenta di dire, molto esagerato. 552 3| Sul punto di lasciarvi, consentitemi di dirvi un’ultima parola. 553 3| affacciata alla finestra, ho considerato un istante la calma sovrumana 554 2| misteriosa operazione. Io consideravo, da una parte, il mio sentimento 555 3| amica, io ardisco chieder consiglio… –~La vecchia signora fece 556 1| vostro raffreddamento, fa consistere il bene in certe cose che 557 5| buona parola, indurla a consolarmi… Allora, sostenuto ed infiammato 558 4| promisero i sogni e che mai vi consolate d’avere perduto. Poiché 559 3| dimostrare questo dissidio…~– Consolatevi pensando che anche la parola 560 5| quasi parlare nel civile consorzio; mentre di tutti gli altri 561 6| costruire per mio uso e consumo un tipo ideale al quale 562 4| apparve qual era realmente: consunta dal tempo, rôsa dalle passioni, 563 4| Perché la vita m’aveva contaminata, pensava che non fossi più 564 5| le prime e le sole che contassero nella mia vita. Che cosa 565 3| ragionevolmente aspettarne; contate sulla mia più sincera gratitudine. 566 3| sbadigli per mantenere un contegno decente; e il più comico 567 5| materiali ricordi. Come contemplare senza entrare in agonia 568 1| assiduità con la quale l’avete contemplata, esaminata, studiata, ha 569 1| ha più un sol moto. Voi contemplate il suo viso dove una bellezza 570 5| mancavano, ed anche temevo di contenermi troppo o di troppo lasciarmi 571 6| molto curioso, così non mi contentai di pensare questa cosa, 572 6| le ho date finora non la contentano, se ella vuole l’esempio 573 5| altro amore e non ce ne contentiamo, perché non ne volevamo 574 4| farmi un’elemosina, che non contento ancora dei suoi tanti vantaggi, 575 1| freddamente, risponde che non ha conti da renderti. Il tuo orgoglio 576 6| mia, quest’uomo che poteva continuare a prendere il suo piacere 577 4| vedete di quali reazioni continue è fatto il nostro pensiero: 578 1| quotidiana, l’esaurimento continuo prodotto dall’azione del 579 5| di fiele, con le labbra contorte da un sardonico riso; ma 580 4| gialla? Quali spasimi avevano contorto gli angoli di quella bocca 581 3| insieme, interrompendosi, contraddicendosi, confondendosi tumultuariamente. 582 6| procurava un certo senso di contrarietà. Il nome di Donna Paola 583 2| produrre effetti del tutto contrarii! Nondimeno, durante la sua 584 5| rivelazione d’una troppo celata e contrastata realtà dispone al sorriso. 585 6| difficile, si dibatte fra tanti contrasti, ha da superare così formidabili 586 5| indovinarlo attraverso le ipocrite convenienze. Tutte le volte adunque 587 3| tutta la mia esperienza, per convincermi che non bisogna domandare 588 3| verificare certi miei antichi convincimenti: addebiti a tutto questo 589 1| quasi a correre, incapace di coordinare le tue idee, non riconoscendo 590 1| giornata di novembre, col cielo coperto di tediose caligini fra 591 1| potesse più dissetarsi alla coppa distolta per sempre dalle 592 1| cadere la terra sulla bara, coprirla, nasconderla… Voi non avete 593 4| qualche buon tratto di corda o meglio ancora qualcuno 594 3| utile, e credetemi, con una cordiale stretta di mano…”.~– Benissimo! – 595 5| vetture, gli squilli delle cornette dei tram. Diceva così: “ 596 5| distrazioni. Dentro un treno che corre con la velocità di sessanta 597 5| migliaia e migliaia d’uomini correnti dietro agli affari, ai piaceri, 598 5| due ore alla partenza del corriere d’Italia. Senza più pensare 599 1| passione e la intorbida e la corrode e ti strugge… –~Tacque anch’ 600 3| mentiscono, che l’anima tua è corrotta… Io sola ho creduto ad ogni 601 3| fisonomia di Emilia si venne corrugando fino ad atteggiarsi ad un 602 6| imporporò, poi il sangue mi corse tutto al cuore, e da quel 603 4| piangevo…~Un giorno lo rividi. Corsi da lui –.~Ella quasi gridò:~– 604 3| ripeteste queste parole, nel corso delle piccole discussioni 605 5| traspare, come quando un corteggio nuziale attraversa le vie 606 4| nelle agonie del sentimento, corvi che hanno fiutato il cadavere. 607 6| l’accordo non può essere costante ed eterno, essi non potranno 608 6| altra sera non eravate al Costanzi? Qualcuno vi ha additato 609 4| era fatta rauca tanto da costringerla a tossire replicatamente, 610 4| solo pensiero per lui; lo costrinsi ad ascoltare la confessione 611 6| affascinante; io non potevo costruire per mio uso e consumo un 612 3| cuore o nella memoria di cotest’uomo, di produrre un’impressione 613 | coteste 614 6| della serate. Fu un vero coup de foudre, un fulmine senza 615 3| i principali sentimenti cozzanti adesso nel vostro cuore: 616 3| fronte, sulle tempie, sul cranio, ferocemente, spietatamente… 617 3| egualmente che voi aveste a crearvi dei rimorsi per questo. 618 5| i fiori, e il suo dolore crebbe veramente oltre misura: 619 3| scambievolmente. Il suo spirito è, creda pure, molto inferiore all’ 620 4| del mio nuovo amante; egli credé ch’io facessi tutto ciò 621 3| circostanza presente, non credendo neppure alla scena che le 622 4| tacere, per illudermi, per credermi ancora insieme col Perduto. 623 2| Vorrà dire che quel giorno crederò di destarmi dopo aver fatto 624 4| il dubbio che egli non mi credesse più cominciò a insinuarsi 625 4| viso, ma ascolta. Tu non mi credesti quando ti giuravo d’amarti. 626 3| che potrò esservi utile, e credetemi, con una cordiale stretta 627 4| esser creduta. L’Altro mi credette. Per lui era il primo amore. 628 3| dare. Ho chiesto tra me: “Credevi tu dunque davvero che quest’ 629 1| baffi, replicò:~– Tu dunque credi che la più angosciosa morte 630 6| uomini, giudici certamente credibili, che Donna Paola era tutt’ 631 5| quel foglio: era un mio creditore che mi mandava un vaglia 632 4| non ero più degna d’esser creduta. L’Altro mi credette. Per 633 6| pensiero, indelebilmente. Cresciuto di qualche anno, ella soleva 634 4| era nel torto per avere criminosamente sperperato quei beni che 635 1| voi già passate al periodo critico. Voi vi ammirate per la 636 4| voici elément. Mais pour y croire, à votre amour, si je m’ 637 4| orribile vuoto: allora un crollo tremendo avviene dentro 638 6| pregano, e sfogliando le cronache dei giornali non è difficile 639 2| una falsa compassione più crudele, nei suoi effetti, dell’ 640 3| stato per me l’oggetto di un culto; qualcosa delle virtù che 641 3| un minuscolo taccuino di cuoio rosso e tolto il piccolo 642 2| benefica che irrorava i cuori innamorati e vivificava 643 4| andavano invece serbati con cura gelosa in attesa di offerirli 644 4| estraneo di prima. Io avevo curata questa nausea col procurarmene 645 4| pensieri molesti, quali assidue cure avevano scavato i solchi 646 5| restituire: c’è un passato che si custodisce gelosamente, come il più 647 3| ci conosciamo intus et in cute, si scrive così? e non abbiamo 648 5| conseguite in quel dolce legame, dando un valore perfino alle cose 649 4| qualcuno di essi, siete dannati. Alla loro seduzione non 650 1| anima, per la quale voi dareste tutto il sangue vostro, 651 6| apposta, la fuggite; non mi darete mai ad intendere che arrivate 652 1| giuravi, non sapevi né potevi darle una prova del suo inganno. 653 3| m’ha dato ciò che poteva darmi, e che io l’ho pagato abbastanza. 654 5| calpestarlo, incenerirlo, darne al vento le ceneri, voi 655 3| la prova unica io posso dartela ora, amandoti ancora, amandoti 656 | Davanti 657 5| carte di questa natura si debbano restituire quando restano 658 6| pensino ai figli, ai quali debbono nascondere gli esempii del 659 4| dinanzi a quest’uomo io ero in debito – e noi siamo così fatti 660 1| difetti secreti, le vostre debolezze intime, quel che c’è in 661 3| per mantenere un contegno decente; e il più comico è questo: 662 3| giovane. – Se fossi capace di decidermi, non ne avrei scritte tante!… 663 5| oppressione. Ora non mi decidevo ad andar via. Quantunque 664 3| chiese – d’aspettare che io decifri questa lettera?… Io gli 665 5| lasciarmi trascinare. Ma ero deciso a non levarmi dalla scrivania 666 3| talvolta tra me delle mie declamazioni! Allora, soffocavo le mie 667 3| scritto quattro lettere che definiscono i principali sentimenti 668 6| sentimenti puri, delle cose degne e sante. Questa vergine 669 1| venturi non sono da invidiare; degni d’invidia son quelli che 670 6| stata, secondo egli dice, degnissima e suprema; ma difficilmente 671 4| io feci – ragionatamente, deliberatamente. Pensai che egli non mi 672 5| distrutto le carte che con rara delicatezza avete creduto di dovermi 673 5| disperderne le tracce sarebbe delitto. Se voi vorrete ancora ricordarvi 674 6| a quando a quando, e a deliziarmi; e oramai ho compreso: il 675 2| elisir di vita, la fonte deliziosa a cui si disseta avidamente 676 4| gage sûr et que rien ne démanté.~ ~Potrebbe essere accusata 677 2| conquistatori di mestiere, che deridono la passione, disistimano 678 3| in esso e lo sottrae alla derisione degli stessi miscredenti… 679 1| nella campagna silenziosa e deserta, negli alberi dai rami sfrondati, 680 6| misi a vagare le strade deserte, guardando il cielo, ignaro 681 5| ombre propizie di qualche deserto bastione, allora l’improvvisa 682 5| bene che il vostro cuore desidera…”. Mi parve di non aver 683 6| che non gli pareva neppure desiderabile. La fantasia non poteva 684 4| esiste negli uomini, perché i desiderii delle loro compagne sono 685 3| che v’infonda coraggio. Io desidero ardentemente che questo 686 5| avevo ancora visto. Prima di desinare visitai una bella signora 687 1| uomini al cui sguardo la desolata campagna e il mare flagellato 688 6| era svanita, io sentivo, destandomi, che quell’ombra, che quel 689 4| stessa, che nei sogni ci destano. Ma il mio risveglio era 690 2| che quel giorno crederò di destarmi dopo aver fatto un bel sogno, 691 6| Paola; ma il sentimento destato da quel nome sopravvisse, 692 4| dissidio cresceva. L’ingrato destino ci era stato largo d’un 693 3| piccolo brivido, portò la destra alla fronte e rispose sospirando 694 5| poteva fermarsi sopra una determinata persona, ma che comprendeva 695 5| simpatia, la compiacenza dettarle una buona parola, indurla 696 4| giuramenti che l’ebbrezza dettava: nessuna prova d’amore vale 697 4| il capo fra le mani, gli dettavo le parole che ancora, che 698 3| reconditi! Vedi bene che tu devi sapere quel che io provo 699 6| è talmente difficile, si dibatte fra tanti contrasti, ha 700 1| Primo esempio~ ~DIBATTIMENTO~ ~ ~Il tramonto d’una scura 701 6| impulsi sarebbero, come già dicemmo, l’ideale. Se non che le 702 5| Reprimere la nostra passione dicendo a noi stessi e dimostrando 703 1| riserbo, o vi vendicate dicendole apertamente i suoi torti. 704 3| guastata. Mentirei se vi dicessi che questa saggezza non 705 4| troppo spesso sotto questa dichiarazione una brama meno degna? Chi 706 6| miei occhi quando la gioia dié luogo alla tenerezza, quando 707 | dieci 708 5| grandi come quelle che io ti diedi!”.~E dalle sterili prove 709 6| vita, è ora in grado di difendere, di tutelare la sua fortuna. 710 4| forse sarei stata meglio difesa contro le folli aberrazioni 711 5| causa che agisce in due modi differenti. Essa risiede in quelle 712 6| voluttà. C’era fra noi troppa differenza di età perché potessi pensare 713 2| indifferenti, di fare i difficili, di fingersi lontani dallo 714 6| degnissima e suprema; ma difficilmente potrà esser presa sul serio. 715 1| un chiarore verdastro si diffondeva sotto le nuvole pesanti, 716 6| onore, del rispetto, della dignità; è, in una sola parola, 717 2| distrutte, io sentivo, sì, dilatarmi il petto come nel respirare 718 4| stata sorda agli stessi dileggi, agli stessi sospetti, agli 719 6| del marito; gli amici si dileguarono a uno a uno perché la stagione 720 3| improvvisamente in lui; non potrò dimenticare le divine emozioni che m’ 721 3| a soccorrermi; non potrò dimenticarlo mai. Non vi dico questo 722 4| ora la posseggo. Pensai dimenticarti, e la tua memoria mi ha 723 1| sarcasmo; in certi momenti, dimenticate il vostro scontento, pensando 724 3| creduti inguaribili, ed ora dimenticati a segno da ridere della 725 3| intendi? lasciarmi. Tu hai dimenticato un momento quel che sono 726 6| quando l’avrete conosciuta dimenticherete noi tutte”. Chi era dunque 727 5| passione dicendo a noi stessi e dimostrando che l’oggetto nel quale 728 4| è tutto egoistico, come dimostrar meglio che questo amore 729 4| giura l’amor suo, come potrà dimostrarcelo? Non potremo noi, non dovremo 730 5| Quantunque la ragione mi dimostrasse fino all’evidenza che non 731 4| Se non credevo d’avergli dimostrato abbastanza che mi teneva 732 2| malgrado la fiducia che le dimostravo, che ella ne avrebbe potuto 733 4| suo, bisogna ancora che lo dimostri!~ ~Las! fit-il, où trouver 734 2| sciagurata esistenza di prima. Dipendeva forse da me l’impedirlo? 735 2| mia pace, la mia fortuna, dipendevano da questo: che egli non 736 1| soprannaturale, divina, si va dipingendo; vorrete recidere una ciocca 737 4| espressione dell’estasi si dipinse sulla sua faccia smorta.~– 738 2| per volta le tenebre si diradarono intorno a quella misteriosa 739 2| cesserai d’amarmi, tu me lo dirai, non è vero? Non temere, 740 3| vederti un istante!… Non ti direi nulla: credo che morirei 741 3| così, tu mi chiedevi di dirti che cosa tu eri per me, 742 2| soffrite più di vertigini nel discendere in fondo all’abisso della 743 3| d’animo, che non so più discernere da me la via giusta: una 744 4| la persuasione d’esser discesa tanto in basso da non poter 745 1| rovesciarsi, le sue labbra dischiudersi, irrigidirsi il suo corpo. 746 1| vestimi di bianco, coi capelli disciolti; non voglio che i becchini 747 4| disconoscevo, anch’egli disconosceva me. Perché la vita m’aveva 748 4| faceva soffrire. E come io lo disconoscevo, anch’egli disconosceva 749 4| qualche modo colui che avevo disconosciuto; giacché la nausea, l’orrore, 750 4| fino ad abbacinarmi, per discoprire nel suo sguardo i lampi 751 3| nel corso delle piccole discussioni che sorgevano un tempo fra 752 5| solamente l’amor nostro è disdegnato e respinto, ma tutto il 753 5| simile travaglio. Tanti disegni m’erano passati per il cervello, 754 4| che la turba infinita dei diseredati lo nega… Orbene ascoltate. 755 6| una rovina, invecchiata, disfatta, non più donna. E dopo averla 756 6| non s’è mutato ancora in disgusto… Se in questo augurio c’ 757 4| potevo soltanto e dovevo disingannarlo, dirgli a che mi serviva, 758 1| non sapete rispondere; il disinganno s’è venuto operando lentamente, 759 3| d’una tenerezza pietosa e disinteressata. Va bene?~– È così.~– Però, 760 5| credevo capace di tutto; e la disistima, invece di guarirmi, accresceva 761 2| che deridono la passione, disistimano le donne, le credono capaci 762 3| accusare quest’uomo, io potrò disistimare la creatura che si è rivelata 763 5| mi venne incontro con un dispaccio in mano. Poiché il cuore 764 6| immeritata. Nonostante la disparità delle nostre opinioni, e 765 3| anch’io disperi di te; non disperare tu stesso: sarebbe troppo 766 1| ripeti incessantemente, disperatamente, la tua ragione vacilla. 767 5| medici riserbano per i casi disperati certi pericolosi rimedii 768 5| come il più reale dei beni, disperderne le tracce sarebbe delitto. 769 3| Ma non fare che anch’io disperi di te; non disperare tu 770 4| passione andò necessariamente dispersa; ma non si ricomincia piuttosto 771 4| provargli il suo inganno, la dispersione assoluta di ogni memoria 772 3| certa.~– Ebbene… se non vi dispiace, cominciamo col riassumere 773 5| giovarvi in qualche cosa, disponete pure liberamente di me: 774 6| sua domanda; ed ella si disponga anzi a temere che la risposta 775 5| revulsivo, e non è infatti da disprezzare. Conosco un abbandonato 776 3| avrete scritta un’altra di disprezzo…~– Ciò che ho scritto è 777 1| distingueva più.~– Conosco – diss’egli finalmente, portandosi 778 6| evitare i malintesi e i dissensi; ma, comprendendone entrambi 779 6| rammentano più come; non dissero una parola per via. Egli 780 2| fonte deliziosa a cui si disseta avidamente l’arso pellegrino 781 1| nessun altro potesse più dissetarsi alla coppa distolta per 782 3| una sola parola basterà a dissipare quest’incubo… “No… – continuò 783 1| chiedete: “Come mai s’è dissipata?”. E non sapete rispondere; 784 2| mio cielo spirituale si dissipavano tosto. Per una ragione od 785 6| quando ancora il verme della dissoluzione non ha cominciato la nefanda 786 1| sera già calante, non si distingueva più.~– Conosco – diss’egli 787 3| il suo sguardo velato si distoglieva dalla carta, intanto che 788 1| più dissetarsi alla coppa distolta per sempre dalle nostre 789 5| procurato la più gradita delle distrazioni. Dentro un treno che corre 790 1| duole che una potenza fatale distrugga il sogno d’una gioia senza 791 5| salutare nelle fibre vicine a distruggersi. I viaggi m’avevano sempre 792 5| continuamente. Eccole adunque: distruggetele voi stessa, o voi stessa 793 4| abbandonai la mia casa, distrussi la mia famiglia, avvelenai 794 1| vostro corpo, mortificata, distrutta, è portata via dal ferro 795 2| ottenebrato, dalle energie distrutte, io sentivo, sì, dilatarmi 796 1| arrestare un minuto l’opera di distruzione. E una notte tremenda voi 797 4| lampanti, non mancano.~ ~Soi, dit-elle, je cède et me voici elément. 798 4| braccio disteso, con le dita adunche, il gesto di svellere 799 4| grande passione quel fuoco divampò alto e gagliardo, ed egli 800 4| e la sorda ribellione diveniva più minacciosa. Avrei dovuto 801 4| insinuarsi in me. Era dubbio e divenne certezza. Se quell’uomo 802 4| imperioso, vorace, fu di diventar come queste… –~La sua voce, 803 1| cervello. Egli ride, si sente diventato più leggiero, quasi trasportato 804 2| chimera, quando la tenerezza diventava uno struggimento a cui le 805 1| toccarli, di mutarli di posto. Diventi superstizioso. Ad ogni squillo 806 1| perché quel complesso di moti diversi ed opposti che si chiama 807 6| fervidamente amanti; se la diversità dei sessi fa che la coppia 808 5| assiduo non era anch’esso un diversivo sicuro? Ma non poter più 809 3| proseguirà per la sua strada. Si diverta sempre – e che le nostre 810 6| bambino ancora, ella si divertiva a giocare all’amore con 811 1| mare e di terre li posson dividere? Quali catene impedire che 812 3| creature, esse non possono dividersi più. Vedi bene che noi siamo 813 2| della mia esistenza, un divino nepente, un elisir di vita, 814 6| anni, ha fatto sua l’antica divisa: Je prends mon bien où je 815 3| stessi dolori che io ho divisi, per la memoria dei tuoi 816 2| concetto intorno a lei non era diviso da chi gli avrebbe conferito 817 5| facevo nulla – ma restavo. La divorante e mortale curiosità di sapere 818 2| adunque, l’ansietà che mi divorava, ricorrendo a sottili artifizii, 819 5| quotidianamente lo sfoggio, questo qui dobbiamo piuttosto indovinarlo attraverso 820 5| questo proposito un curioso documento che mi fu mandato una volta: 821 6| orribile del quale invece ci dogliamo, il caso di veder morire 822 5| ammonire: “No, mai più troverai dolcezze così grandi come quelle 823 5| più belle o le chicche più dolci, gli negate quel balocco 824 2| si mescolavano alle mie – dolcissime lacrime, rugiada benefica 825 2| tentando di soffocare quelle dolenti parole, annodandomi le braccia 826 3| convincermi che non bisogna domandare alla vita, all’amore, alle 827 1| accresce ancora, presto voi vi domandate una altra cosa, la cosa 828 2| rimproverarle; ma da certe domande che mi faceva intorno a 829 1| poi Ludwig, il curioso, domandò:~– Sapete voi dirmi in quanti 830 6| Costui è, come ella sa, Don Giovanni redivivo. Sui mobili 831 5| cose che ella gli aveva donate? Come rileggere senza morire 832 4| eccoci ritornati al punto donde partimmo! Ella batte le 833 5| casa alle tre della notte e dormii d’un fiato sino alle due 834 6| Io felice le mie notti~Dormirò sopra il suo cuore,~ ~mi 835 4| sopporta la gioia assoluta: una dose d’amore è necessaria al 836 6| mi concederai che queste doti sono le meno capaci di sedurre 837 6| contessa Bianca des Fayolles dovè lasciare per sempre Roberto 838 5| tanto che un soffio parrebbe doverlo abolire, voi siete inermi. 839 6| forte, se per seguire la via doverosa uno dei due ebbe a sostenere 840 4| meglio di me. Presumeva ch’io dovessi portargli una gratitudine 841 6| gli uni con gli altri, li dovrà pur trovare che alcuni furono 842 4| che viviamo? Allora noi dovremmo cercarne un’altra, meno 843 4| dimostrarcelo? Non potremo noi, non dovremo anzi dubitare delle sue 844 4| soltanto le umane miserie, i dubbii, gl’inganni, i tormenti – 845 4| impotenza! Non solo l’anima dubita, ma lo stesso amante sa 846 4| prova perché io stessa ne dubitai. Questa prova ora la posseggo. 847 2| esaltandola continuamente, dubitandone perfino talvolta. Dall’altra 848 1| cosa è capace la vita?… Ti duole che una potenza fatale distrugga 849 3| felicità avrebbe potuto durare più a lungo; ma ciò non 850 2| Supporre che il calcolo durasse ancora, era un po’ difficile; 851 4| fede nella forza e nella durata della passione andò necessariamente 852 1| non accadrà, l’amor vostro durerà eternamente. Ed è, dapprima, 853 6| migliore ricordo: perché durò un’ora e non ebbe domani. 854 5| affrettano la morte, riescono ad eccitare una crisi salutare nelle 855 6| da un liquore dolce, una eccitazione di tutte le sopite facoltà 856 5| amanti e anche di due sposi ecciti spesso il sorriso beffardo? 857 | eccoci 858 | Eccomi 859 6| sentimento al quale entrambi sono educati, è il sentimento dell’onore, 860 4| alle vostre aspettazioni, educherete le più folli lusinghe e 861 5| ora ne rivedevo la mera effigie? Non avrei più ricevuto 862 4| giuramenti, le parole, gli effimeri suoni non potranno mai esser 863 4| adeguata della meravigliosa efflorescenza che invade ogni piega dell’ 864 4| Se il senso è tutto egoistico, come dimostrar meglio che 865 | Eh 866 | Ei 867 4| dit-elle, je cède et me voici elément. Mais pour y croire, à votre 868 4| che intendesse farmi un’elemosina, che non contento ancora 869 2| esistenza, un divino nepente, un elisir di vita, la fonte deliziosa 870 4| aimais! Et somme en souvriant elle attendait la preuve. Sans 871 3| spirito che m’abbia date; gli elogi della gente l’hanno guastato, 872 4| veramente, non facciamo noi l’elogio dei Torquemada quando, per 873 3| soffrire. Io non sono stata eloquente abbastanza; se egli ha rifiutato 874 2| ne dava prove sempre più eloquenti, io non avevo assolutamente 875 3| potrò dimenticare le divine emozioni che m’ha procurato. Comunque 876 2| dirò. Quello spirito di emulazione e di sacrificio che non 877 2| spirito ottenebrato, dalle energie distrutte, io sentivo, sì, 878 4| Sans retourner la tête il s’enfuit pour jamais. ~ ~Se il senso 879 6| nel suo studio. E appena entrati caddero sul tappeto disteso 880 1| Vuol dire che dal periodo epico e leggendario, voi già passate 881 | eran 882 | eravamo 883 | eravate 884 5| aggrappare anche ad un filo d’erba chi precipita in un abisso, 885 | eri 886 5| quando una coppia di amanti erra nelle ombre propizie di 887 4| e sordi e ostinati nell’errore!… Ora la luce s’è fatta…”. 888 3| consenta di dire, molto esagerato. Oramai ci conosciamo intus 889 2| fatto ridere di me con tanta esagerazione…~In quel momento, io non 890 6| nonostante le “solite” esagerazioni e l’“insoffribile” preconcetto 891 6| gratitudine della quale ero capace esalò dal mio cuore, come un vapore 892 2| quale m’ero creduto degno, esaltandola continuamente, dubitandone 893 4| le parole che m’avevano esaltata, i giuramenti che m’avevano 894 1| quale l’avete contemplata, esaminata, studiata, ha finito per 895 4| Altro. Intatta, insaziata, esasperata, io portavo con me la mia 896 5| moti dell’animo mio s’erano esasperati talmente che non credevo 897 6| perfetta intesa, questa esatta reciprocità degli impulsi 898 1| lenta, lunga e quotidiana, l’esaurimento continuo prodotto dall’azione 899 1| Morta!… Morta!… Allora esaurirete tutte le vostre lacrime 900 3| visibilmente commossa anche lei, esclamava:~– Come l’amate! –~Ma, a 901 4| costui sulla mia vita – per esecrarlo – più egli pensava ad esso – 902 4| passato, la fine della stessa esecrazione – poiché tutto l’orrore 903 4| guasto tutto! – come gli esempi non provino nulla, perché 904 4| sua, che egli non poteva esercitare virtù che non aveva. Non 905 4| parlavo dell’influsso maligno esercitato da costui sulla mia vita – 906 4| essere accusata di soverchia esigenza costei? Non sono le donne 907 5| mi ero stancato di certe esigenze che avevo giudicate irragionevoli, 908 4| che egli era in diritto di esigere! Allora qualcosa di più 909 1| di liberazione, un’aura esilarante gli rinfrescano il cervello. 910 4| dissi …– ~Ella s’interruppe, esitante; e ad occhi chiusi, rovesciando 911 5| invasamento spirituale non vi sono esorcismi… Sì, io partii, con l’anima 912 5| mandato una volta: sopprimo l’esordio e le comunico la parte più 913 4| da me, attraverso nuove esperienze ed impreviste vicende, egli 914 5| alcune carte che non posso esporre al rischio di cadere in 915 1| importante, il pensiero non si esprime mai tutto. Ma guardami in 916 | esserci 917 | essersi 918 | esservi 919 4| poco l’espressione dell’estasi si dipinse sulla sua faccia 920 3| pensavo a voce alta; e come t’estasiavi a quelle prove d’amore che 921 6| uscendo io dalla casa di lei estenuato dalla voluttà e caduto pieno 922 1| ineluttabile, non è una volontà estranea alla vostra che distrugge 923 5| in qual modo questa pena estrema dei traditi e degli abbandonati 924 2| coscienza, ma proprio nel fondo estremo dove non arrivava alcun 925 5| scritto per mostrarle l’esulcerata mia piaga, per farle intendere 926 4| l’esultanza divina di due esuli ciascuno dei quali ritrova 927 4| cosa fu questo amore, l’esultanza divina di due esuli ciascuno 928 1| future?… Quante anime nuove esulteranno! Quante speranze fioriranno 929 1| cui prima v’apparve, ed esumate tutti i vostri ricordi, 930 1| giorni vuoti, monotoni, eterni. Tu ritrovi le sue lettere, 931 2| pure riconoscere – proseguì Ettore Baglioni, fra l’attenzione 932 2| disperata. Perché, dunque? Evidentemente, perché quell’impresa non 933 5| mi dimostrasse fino all’evidenza che non c’era più nulla 934 1| irrigidisce, ti respinge, evita il tuo sguardo; allora una 935 6| eterno, essi non potranno evitare i malintesi e i dissensi; 936 3| saper che inventare per evitarlo! se non l’ho amato mai!~– 937 2| primo sintomo d’una lenta evoluzione che s’operò nel mio spirito 938 | facciamo 939 6| eccitazione di tutte le sopite facoltà del corpo e dello spirito, 940 2| innata malvagità, o per una falsa compassione più crudele, 941 3| vorrebbe chiamarmi. Un senso di falso amor proprio ci ha trattenuti: 942 5| andai al caffè, perché avevo fame. Fu la prima volta, dopo 943 3| averle fatto l’effetto di una famosa seccatrice! Questo pensiero 944 5| la pietà che certi poveri fanciulli smarriti tra la calca in 945 1| le preghiere apprese da fanciullo, dire a Dio: “Io credo in 946 6| neppure desiderabile. La fantasia non poteva dunque farmi 947 1| fioriranno nelle vergini fantasie? Quante mai vite si schiuderanno 948 1| parole, il lento svanire del fantasma, dell’imagine, del ricordo, 949 3| dolorosa incertezza, mi farebbe un gran bene –.~La duchessa 950 3| imaginare quello che soffro, vi farei molta pietà. Tuttavia, qualunque 951 | farla 952 5| grana della carta. Nel mio farneticamento dei giorni scorsi avevo 953 | farò 954 | farti 955 | farvi 956 4| giovinezza; ma qualcosa del fascino strano e irresistibile che 957 5| mano tremante in mezzo al fascio dei giornali e delle lettere. 958 6| stessi nella troppo rapida fase dell’amore felice. Non se 959 3| che m’ha risparmiato il fastidio di prenderla da me. La buffa 960 3| una fanciulla inesperta. - Fatevi d’animo!… Non è poi cascato 961 3| benissimo di sprecare le mie fatiche, perché ella sbadigliava 962 4| chiaroveggenza, un intuito fatidico: io sentivo che una rivelazione 963 4| aveva certamente cambiato le fattezze, gli sguardi, la voce dell’ 964 4| conprends! La preuve qu’il vous faut je l’ai superbe et neuve”.~ ~ 965 6| imaginato un idillio, una favola troppo romantica, tutta 966 5| avrebbe ottenuto i suoi favori, mi tratteneva. E mi umiliavo 967 6| costei dev’essere stata la favorita di questo sultano; perché 968 6| quando la contessa Bianca des Fayolles dovè lasciare per sempre 969 4| rugose palpebre? Quante febbri avevano macerata quella 970 4| ciò stesso, tutto l’amore femminile è tanto calmo e composto, 971 5| sopra un piroscafo che fende maestosamente il mare mobile 972 1| comprendete che uno stesso fenomeno accade in lei, ma nessuno 973 3| ella voltò alcune pagine, fermandosi ad una ricoperta più che 974 5| terribile che non poteva fermarsi sopra una determinata persona, 975 3| sulle tempie, sul cranio, ferocemente, spietatamente… La febbre 976 4| imaginazione dei Torquemada era fertile, rende comprensibile tutto. 977 6| annoia ed offende gli uomini fervidamente amanti; se la diversità 978 5| presentarvi ancora i miei augurii, fervidi come quelli d’un tempo? 979 5| la data che io solo avevo festeggiata, altre volte. Volevo anche 980 3| qualcosa della santità che i feticisti vedono nell’idolo di cartone 981 1| della vita – la parola che fiacca il tuo sdegno, che seda 982 5| succhiare il mio vivo sangue, fiaccava il mio coraggio. E speravo 983 1| accresce; vi accusate di fiacchezza, di imbecillità; avreste 984 5| ruppe in quel punto, la fibra dev’esserne molto resistente. 985 5| una crisi salutare nelle fibre vicine a distruggersi. I 986 5| con l’anima abbeverata di fiele, con le labbra contorte 987 3| cuore si combatte una così fiera battaglia, quale di queste 988 4| attraverso quest’altro. Io figgevo il mio sguardo nel suo, 989 1| tanti e così sottilissimi fili a quelle mura, a quella 990 5| fa aggrappare anche ad un filo d’erba chi precipita in 991 3| cuore: in una vi rassegnate filosoficamente, in un’altra implorate con 992 1| fra le quali l’ultima luce filtrava livida e triste; l’agonia 993 5| riconoscevo ben tosto, nel finale abbattimento di tutto l’ 994 2| di sincerità che non si finge, superiore a tutti coloro.~ 995 2| di fare i difficili, di fingersi lontani dallo scopo verso 996 2| operò nel mio spirito e che finì per togliermi quella donna 997 5| dopo aver finito. Quando finii rilessi la lettera; ne rammento 998 6| venire! Adesso spero che la finirete; le ho promesso di presentarvi!”. 999 5| precipitarmi dallo sportello per finirla una buona volta… E quando 1000 6| restituire, quando i tristi amori finirono, altri li lacerai quando 1001 6| paura che quella felicità finisse, e mi pareva che tutta la