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Federico De Roberto
La morte dell’amore

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
finit-medes | medic-racco | raddo-soffr | soggi-zuppa

                                               grassetto = Testo principale
     Esempio                                   grigio = Testo di commento
1002 1| penna e, a poco a poco, finite col ripetervi. Sono le parole 1003 6| risposte che le ho date finora non la contentano, se ella 1004 1| riscossero, ripetendo a fior di labbra:~– I morti amori… –~ 1005 1| esulteranno! Quante speranze fioriranno nelle vergini fantasie? 1006 5| petto sollevarsi e il riso fiorirgli sulle labbra, perché la 1007 4| loro anima le rigogliose fioriture della vostra; crederete 1008 3| minacciava di finire tra le fischiate della platea: era proprio 1009 5| un sardonico riso; ma il fischio del treno che si metteva 1010 1| simile a quel che avviene al fisico, quando una parte del vostro 1011 4| quand’ella si scosse, guardò fiso lontano e riprese a parlare.~– 1012 3| superficie dell’acqua, la fisonomia di Emilia si venne corrugando 1013 5| Era il suo sguardo che si fissava ancora su di me, pieno della 1014 2| sguardi chinati e intensamente fissi in un punto, a voce bassa, 1015 4| che lo dimostri!~ ~Las! fit-il, trouver des serments 1016 5| per l’appunto egli si è fitto in capo di avere!~La guarigione 1017 5| lasciandosi dietro monti, valli, fiumi e città; sopra un piroscafo 1018 4| sentimento, corvi che hanno fiutato il cadavere. No, non lo 1019 4| avevano macerata quella carne flaccida e gialla? Quali spasimi 1020 5| gioia… Com’ero dunque stato folle nel lasciarmi sfuggire quel 1021 1| perduto… –~La notte era fonda e la voce moriva. ~~ 1022 2| nepente, un elisir di vita, la fonte deliziosa a cui si disseta 1023 3| caro signore, ella s’è formato, intorno ai suoi mezzi, 1024 1| campagna e il mare flagellato formavano come un paesaggio appartenente 1025 6| fa che la coppia non si formi tosto; questo accordo fulmineo, 1026 1| ancora; egli avverte come un formicolìo, crede di poterli muovere, 1027 3| tutta la terra, nel turbine formidabile che soffia sulla polvere 1028 6| contrasti, ha da superare così formidabili ostacoli, che la sua vita 1029 2| specie di sesto senso che ci fornisce le così dette intuizioni, 1030 3| le sue leggi, e stimarsi fortunati se, fra i tanti giorni vuoti, 1031 1| Rassomiglia a quella di due forzati avvinti da una stessa catena, 1032 4| potete amare con tutte le forze dell’anima, molte volte 1033 1| luce sempre più scialba del fosco tramonto, il suo viso appariva 1034 6| salotto vidi molte delle sue fotografie di uomini e un solo ritratto 1035 6| serate. Fu un vero coup de foudre, un fulmine senza lampo – 1036 2| anima letificata e quasi fragrante. Riconoscerò che non si 1037 3| queste fredde parole, queste frasi studiate, dopo le lettere 1038 3| accogliervi come s’accoglie un fratello…”.~– È bello ed è nobile 1039 1| urlando, ed ella protesta freddamente, risponde che non ha conti 1040 5| sperato tanto? Non dovevo fremere di gioia, risponderle subito, 1041 4| voi non metterete più un freno alle vostre aspettazioni, 1042 3| nascondersi quell’illusione molto frequente che consiste nell’apprezzare 1043 2| cui i seduttori ricorrono frequentemente e con fortunato successo, 1044 6| gli scultori che in più fresca età sono venuti maggiormente 1045 5| che avevo conosciuto di fresco. La sera andai al teatro 1046 6| una donna. L’amor loro è fruttuoso; le loro due vite, che si 1047 5| così tenue, così alato, fuggevole tanto che un soffio parrebbe 1048 1| irrigidirsi il suo corpo. Vorrete fuggire lo spettacolo orribile, 1049 6| Restarono entrambi come fulminati. Tutto scomparve ai loro 1050 6| vero coup de foudre, un fulmine senza lampo – poiché le 1051 6| formi tosto; questo accordo fulmineo, questa perfetta intesa, 1052 | fummo 1053 4| avidi tentativi, i miei funebri ardori, la mia lunga pazzia 1054 2| segni; ma uscendo da prove funeste, con la dolorosa esperienza 1055 4| della grande passione quel fuoco divampò alto e gagliardo, 1056 2| potuto arrestare ogni altro – fuorché lui. Egli aveva le teorie 1057 4| uomini avevano logorato a furia di baci quelle guance appassite, 1058 6| disteso al suolo, avvinghiati furiosamente.~Se la nativa freddezza 1059 5| valore perfino alle cose futili, perfino alle cose delle 1060 1| Ludwig –, alle primavere future?… Quante anime nuove esulteranno! 1061 5| rompermi la fronte contro la gabbia che mi serrava, tentai precipitarmi 1062 4| m’y prends, Jen veux un gage sûr et que rien ne démanté.~ ~ 1063 4| quel fuoco divampò alto e gagliardo, ed egli trovò inaspettatamente 1064 5| sottacqua risale rapido a galla appena abbandonato a sé 1065 4| catalessi, con voce lenta e gelata soggiunse:~– Dopo che sarò 1066 6| tutto sé stesso – Egli non è geloso degli uomini che ella altra 1067 1| chiedi, con voce strozzata, gemendo ed urlando, ed ella protesta 1068 4| schiacciarmi con la sua generosità – e la sorda ribellione 1069 2| sincero nei suoi affetti, più generoso e in certo modo più degno1070 6| combattuto e distrutto il germe della nuova passione. Questo 1071 6| nelle anime tranquillate i germi di passione nuove, le tentazioni 1072 4| con le dita adunche, il gesto di svellere qualcosa. Tacque 1073 4| Io pensai: “Vuol dunque gettarmi via come una cosa inutile 1074 1| rammentargliele, vorresti gettarti nuovamente ai suoi piedi, 1075 1| la minacci? No!… Tu ti getti ai suoi piedi, le ricordi 1076 6| proprio ragione di serbarli, giaceranno inutili in mezzo a chi sa 1077 4| quella carne flaccida e gialla? Quali spasimi avevano contorto 1078 6| della quale una sera, a Ginevra, udii la narrazione da uno 1079 6| ancora, ella si divertiva a giocare all’amore con un bambino. 1080 6| Ora un giorno, a una festa giornalistica, a Roma, inopinatamente 1081 1| Il tramonto d’una scura giornata di novembre, col cielo coperto 1082 2| attenzione simpatica dei suoi giovani amici – che noi siamo fatti 1083 6| Costui è, come ella sa, Don Giovanni redivivo. Sui mobili del 1084 5| po’ di mondo. Se potessi giovarvi in qualche cosa, disponete 1085 3| mia amicizia più fedele: giovatevi di me sempre che potrò esservi 1086 5| questi rimedi quantunque giovino spesso, spesso anche restano 1087 1| rapidamente le palpebre, girando il capo, quasi per sottrarsi 1088 5| Tutto il giorno fui in giro al Museo, che non avevo 1089 4| egli…–~Giunse le mani, girò intorno lo sguardo come 1090 4| da non poter cadere più giù mi buttò incontro ad un 1091 3| stolta, perché non potevo giudicare della forza d’un amore che 1092 4| la menzogna doveva esser giudicata facile e pronta. Allora 1093 4| dite, è vero?… Ma se io li giudicavo insufficienti! Se non credevo 1094 4| bene sulla terra, l’unico giudice del quale temessi le condanne! 1095 6| ma anche dagli uomini, giudici certamente credibili, che 1096 3| nelle mie parole. Allora giudico che sarebbe degno di un’ 1097 1| potenza malvagia; voi potete giungere le mani, alzare lo sguardo 1098 4| che t’amo…”. Egli… egli…–~Giunse le mani, girò intorno lo 1099 4| in ginocchio, con le mani giunte, di dirmi che cosa voleva 1100 4| vissuto, costui; non sapeva i giuochi imprevisti dell’esistenza, 1101 2| altrimenti scoprire il suo giuoco, cercai di lui, lo vidi 1102 4| confessa, ci attesta e ci giura l’amor suo, come potrà dimostrarcelo? 1103 3| mi giurasti, come io ti giurai. Ed ascolta: vienimi accanto, 1104 3| per la morte, come tu mi giurasti, come io ti giurai. Ed ascolta: 1105 5| fino a pochi giorni innanzi giurava d’amar lui, sentì tanto 1106 1| Tu allora protestavi, giuravi, non sapevi né potevi darle 1107 4| non mi credesti quando ti giuravo d’amarti. Dell’amor mio 1108 4| di me. Dinanzi all’ideale Giustizia io era nel torto per avere 1109 4| lacrime, ed erano calde come gocce di sangue. Io non piangevo, 1110 3| proprio sarà, senza dubbio, gradevolmente solleticato dallo spettacolo 1111 5| sempre procurato la più gradita delle distrazioni. Dentro 1112 5| la leggevo attraverso la grana della carta. Nel mio farneticamento 1113 3| agitantisi un attimo sopra un granello di sabbia; ho visto sparire 1114 4| uomo come lui m’era più grave, dopo ciò che avevo patito, 1115 4| Corsi da lui –.~Ella quasi gridò:~– Chi avrebbe potuto arrestarmi? –~ 1116 1| il mar grigio con i suoi grigi occhi profondi, e sembrava 1117 4| sconsolato, inesauribile, grondava dai miei occhi; uno di quei 1118 4| soltanto!…–~E due lacrime, grosse e roventi come quelle da 1119 1| attaccati al suo corpo. Egli guarda il posto vuoto; ma che cosa 1120 2| in pianto, io le dicevo, guardandola negli occhi, tenendola per 1121 1| se n’era rimasto sempre a guardar l’orizzonte che adesso, 1122 2| intuizioni, mi avvertì di guardarmi. Malgrado le persuasioni 1123 1| coteste –.~I due amici lo guardarono.~– La fine d’amore più triste, 1124 1| percezione del mondo circostante, guardate in fondo alla vostra memoria. 1125 1| hanno significato. State in guardia: voi cominciate a scorgere 1126 5| altro amante abbandonato guarì in modo che è alla portata 1127 5| fitto in capo di avere!~La guarigione infallibile e radicale non 1128 5| nell’abbandono, bisogna, per guarire radicalmente, che l’amor 1129 5| la disistima, invece di guarirmi, accresceva il mio male!~ 1130 5| traditi e degli abbandonati guarisce, già è in grado di indovinare 1131 4| dentro di voi; ma siete guaritaradicalmente –. ~Ella 1132 6| tripudiarono, e mi credetti guarito; ma una notte, uscendo io 1133 3| di un tempo non m’hanno guastata. Mentirei se vi dicessi 1134 3| elogi della gente l’hanno guastato, caro signore, ella s’è 1135 3| una secreta idea vi ha guidata: quella di vivere ancora 1136 3| quali vorrebbe operare a sua guisa. E il più strano è che tutte 1137 5| tanto tempo, che mangiai con gusto. Tutto il giorno fui in 1138 6| andai in casa del mio amico Hans Ruthe. Costui è, come ella 1139 5| farci spettatori dei nuovi idillii delle nostre antiche fiamme. 1140 3| gli scrivevo fino all’altr’ieri? Se non posso, non posso 1141 6| deserte, guardando il cielo, ignaro della terra. No; io ricordo 1142 5| risonarmi d’intorno una lingua ignorata, un immenso stupore mi vinse 1143 6| ella gli ha rivelato cose ignorate ed ha fatto di lui un uomo 1144 6| di Donna Paola non mi era ignoto; anzi avevo molto udito 1145 1| sotto le nuvole pesanti, illividiva i volti dei tre uomini al 1146 4| sembra beato ed è schernitore illumina i loro occhi, parole che 1147 4| e la sua faccia, non più illuminata dall’ardore degli sguardi, 1148 4| torturate, vi rimproverate torti imaginari, procurate di riscattare 1149 6| cara amica, che io non ho imaginato un idillio, una favola troppo 1150 3| lasciata senza risposta, imagini che si tratti di prender 1151 6| o meri ricordi. E il mio imbarazzo è troppo grande, perché 1152 4| Se per vostra sciagura v’imbattete in qualcuno di essi, siete 1153 3| hanno ragione gli altri; e l’imbecille son io! Come ho fatto a 1154 1| accusate di fiacchezza, di imbecillità; avreste voglia di percuotervi, 1155 3| natura, delle Alpi nevose imbiancate dalla luna, del lago terso 1156 1| vostro, una gratitudine immensa, una devozione sconfinata 1157 5| una lingua ignorata, un immenso stupore mi vinse e sedò 1158 6| una volta la modestia! - immeritata. Nonostante la disparità 1159 1| pareva non avere ascoltato, immerso sempre nella contemplazione 1160 3| luna, del lago terso ed immobile come una lastra, delle miriadi 1161 4| appunto perché questa fede è immortale e perché si riconobbe d’ 1162 3| capo chino, cogli occhi immoti come attirati magneticamente 1163 1| di cui ella stessa non è immune. Tu non le rimproveri le 1164 5| amore, altrettante fortune impagabili: per ottenerne ancora una 1165 1| del vostro cuore. Ella impara a memoria le vostre lettere, 1166 1| essere stato sul punto d’impazzir di dolore!…”. Ed ella ti 1167 3| febbre mi brucia… Mi par d’impazzire… ~- Suvvia, coraggio!… - 1168 1| mio petto oppresso! E come impazzirò di gioia dopo essere stato 1169 2| insperabile. Che cosa poteva impedirgli di tentar l’avventura? Non 1170 2| Dipendeva forse da me l’impedirlo? Se quella donna che era 1171 3| sia, venite: nulla potrà impedirmi di accogliervi come s’accoglie 1172 6| incontro di casi che m’aveva impedito di conoscere Donna Paola 1173 3| miglior parte di me. Io sono impegnata da un giuramento, e lui 1174 6| di quella donna restavano impenetrabili. Fu anche come la ebbrezza 1175 3| il vostro amor proprio s’impenna…~– Allora, la mia tenerezza, 1176 6| Dovere. Obbedirne le voci imperiose sarà facile ad essi se ciascuno 1177 4| unico mio bisogno, ardente, imperioso, vorace, fu di diventar 1178 4| mi sentivo come sotto l’impero d’uno di quei sogni mostruosi 1179 5| dovevano passare cinque giorni. Impiegai questo tempo a imaginare 1180 3| un uomo così? Io potrei implorarlo se fosse un altro, se non 1181 3| filosoficamente, in un’altra implorate con grande calore, la terza 1182 5| donna che l’amavo ancora, imploravo ancora da lei il ricambio 1183 1| per quell’altro etere, l’imponderabile. Poi s’accascia, s’addorme, 1184 4| ostinatamente, inflessibilmente, imponendogli di tacere, per illudermi, 1185 2| comprendevo che quella figura s’imponeva all’attenzione di lei. In 1186 6| un tratto la mia faccia s’imporporò, poi il sangue mi corse 1187 1| mio… Sai bene, la parola è importante, il pensiero non si esprime 1188 2| ch’io mi ribelli, ch’io ti importuni, ch’io ti minacci. Accetterò 1189 3| anche la parola sarebbe impotente.~– È vero! La nostra mente 1190 4| umano questo sentimento d’impotenza! Non solo l’anima dubita, 1191 1| lacrime e tutte le vostre imprecazioni. Morta!… Morta!… Morta!… 1192 5| profumo del quale erano impregnate, mi turbava fino alle lacrime. 1193 4| attraverso nuove esperienze ed impreviste vicende, egli doveva piangere 1194 4| costui; non sapeva i giuochi imprevisti dell’esistenza, l’avvicendarsi 1195 2| superiore, avveniva qualcosa d’imprevisto, che metteva in ogni mio 1196 4| portarono abbiano lasciato un’impronta. Quanti uomini avevano logorato 1197 5| deserto bastione, allora l’improvvisa rivelazione d’una troppo 1198 1| il vostro amor proprio s’impunta. E vi chiudete in un offeso 1199 1| vorremmo che l’universo s’inabissasse con noi, che nessun altro 1200 1| gola stretta, le labbra inaridite, ti metti quasi a correre, 1201 4| gagliardo, ed egli trovò inaspettatamente una parola, l’accento dell’ 1202 2| attribuito all’amor suo, l’inaudita fortuna della quale m’ero 1203 6| alle mie orecchie; ma le inaudite parole s’incisero nel mio 1204 6| le dirò un particolare inaudito e quasi incredibile – s’ 1205 1| venuto operando lentamente, inavvertitamente. Presto s’accresce ancora, 1206 1| sfracellato, il suo braccio incancrenito non sono più attaccati al 1207 4| essi è parvenza brilla ed incanta? E vi torturate, vi rimproverate 1208 5| scorgevo, toglieva loro ogni incanto e sembrava quasi ammonire: “ 1209 1| ti metti quasi a correre, incapace di coordinare le tue idee, 1210 5| materiale, calpestarlo, incenerirlo, darne al vento le ceneri, 1211 6| cuore, come un vapore d’incenso, verso l’Ombra… E lo strano 1212 3| toglierebbe a questa dolorosa incertezza, mi farebbe un gran bene –.~ 1213 3| parola. Se l’avvenire è incerto per me, potrà anche darsi 1214 1| queste parole che tu ripeti incessantemente, disperatamente, la tua 1215 1| forte della vostra volontà v’inchioderà dinanzi. Morta!… Morta!… 1216 6| ma le inaudite parole s’incisero nel mio pensiero, indelebilmente. 1217 6| s’è accorta che le sue inclinazioni non erano forti e prepotenti. 1218 5| sfuggire quel bene! Come incolpavo me stesso della morte d’ 1219 1| amori! –~Franz, nel silenzio incombente, aveva pronunziato quelle 1220 2| ma egli aveva vantaggi incontestabili: era più giovane, aveva 1221 6| mi credetti sul punto di incontrarla, e Donna Paola rimase invisibile. 1222 6| Roma, inopinatamente si incontrarono e qualcuno fece la presentazione. 1223 1| nessuna delle persone che incontri per la via, occupato soltanto 1224 6| offerirmisi; e tra le sue braccia incorporee io spasimavo come non mai 1225 2| innocente e forse ancora incosciente; con grande probabilità, 1226 3| quando una brezza sottile increspa la superficie dell’acqua, 1227 3| basterà a dissipare quest’incubo… “No… – continuò Emilia, 1228 4| rovente?... Questi mezzi d’indagine sogliono essere adoperati 1229 4| mio petto –. ~E un sorriso indefinibile, d’ironia, di pietà, di 1230 5| contraddizione per la quale proprio l’indegna persona sembra meritevole 1231 6| quali potevo trovarmi erano indegne; aspettavo pertanto di avere 1232 6| incisero nel mio pensiero, indelebilmente. Cresciuto di qualche anno, 1233 3| non sono stata per lui un’indifferente, che egli ha avuto fede, 1234 2| successo, è quello di mostrarsi indifferenti, di fare i difficili, di 1235 5| settembre che ricorreva l’indimenticabile anniversario. Lo avevo aspettato 1236 1| pensate che se qualcosa d’indipendente dal vostro volere non accadrà, 1237 5| rischio di cadere in mani indiscrete e che per altro mi dorrebbe 1238 4| prove d’amore, le prove indiscutibili, luminose, lampanti, non 1239 6| legarsi con uno di costoro indissolubilmente, s’è accorta che le sue 1240 5| guarisce, già è in grado di indovinare la mia risposta.~Reprimere 1241 6| ma non le sarà difficile indovinarli. Per sapere chi è l’uomo 1242 5| questo qui dobbiamo piuttosto indovinarlo attraverso le ipocrite convenienze. 1243 6| bellezza – ecco che ella ha indovinato chi è – lo scultore s’era 1244 6| accorderanno reciprocamente indulgenza. Conoscendosi sino in fondo, 1245 5| dettarle una buona parola, indurla a consolarmi… Allora, sostenuto 1246 6| e i suoi atti d’amore mi inebriarono come non mai. Ora ella è 1247 5| spesso, spesso anche restano inefficaci. Se è vero – e come negarlo? – 1248 5| doverlo abolire, voi siete inermi. La volontà è l’unico mezzo 1249 4| Ed un pianto sconsolato, inesauribile, grondava dai miei occhi; 1250 3| cordoglio d’una fanciulla inesperta. - Fatevi d’animo!… Non 1251 6| fossero stati del tutto inesperti, e che la reciproca gelosia 1252 2| contraddizioni di questa nostra inesplorabile natura… Io v’ho ben detto 1253 6| sia ancora un mondo nuovo, inesplorato, insospettato: il mondo 1254 2| quella donna, il valore inestimabile che avevo attribuito all’ 1255 5| vedevo in esse altrettante inestimabili prove d’amore, altrettante 1256 6| tradimento, gli stessi malintesi inevitabili, il disaccordo, lo svanire 1257 4| altre volte? Non dovevo inevitabilmente sospettare di ingannarmi 1258 4| una volta! Con una parola infame egli mi tolse quest’ultima 1259 4| il suo giudizio sulla mia infamia. Un intimo senso di sollievo, 1260 6| miei sogni, dell’amoretto infantile. Ma accadde questa cosa: 1261 6| è il primo, l’amore dell’infanzia, perpetuato nella memoria, 1262 3| spirito è, creda pure, molto inferiore all’opinione che ne ha ella 1263 2| avrei sofferto le pene dell’inferno; perché la sdegnava, ella 1264 5| consolarmi… Allora, sostenuto ed infiammato dalla divina speranza, io 1265 4| come dentro una morsa, gl’infiggiamo nello sguardo il nostro 1266 4| non era amor di sé stesso? Infine, se amare qualcuno importa 1267 3| sola ho compensato le tue infinite amarezze, io sola ti ho 1268 5| questa sua crudeltà, che l’inflessibile rifiuto opposto a tutte 1269 4| gli occhi ostinatamente, inflessibilmente, imponendogli di tacere, 1270 4| far male, mentre chi ama infligge sempre dolori e tormenti, 1271 4| spaventevole che il primo m’aveva inflitto; ed avvertire che mentre 1272 4| come più gli parlavo dell’influsso maligno esercitato da costui 1273 3| stringa la vostra mano, che v’infonda coraggio. Io desidero ardentemente 1274 3| che di caratteri, di segni informi tracciati con rapida mano.~– 1275 3| farmi di lui, che egli s’inganna stranamente se ha creduto 1276 3| abbiamo più nessuna ragione d’ingannarci scambievolmente. Il suo 1277 4| inevitabilmente sospettare di ingannarmi anche ora? A quel segno 1278 4| riconoscerlo, io? Non m’ero ingannata altre volte? Non dovevo 1279 4| di sollievo, quella calma ingannatrice che precede lo scatenamento 1280 4| resiste. Secondati dalle ingannatrici apparenze, voi non metterete 1281 2| all’avvenire!… E come m’ingannavo!~Voi che sapete leggere 1282 1| piega su lei. Voi potete inginocchiarvi dinanzi agli uomini che, 1283 4| risonavano all’orecchio, e gli ingiungevo di ripeterle, ed egli le 1284 4| il dissidio cresceva. L’ingrato destino ci era stato largo 1285 3| dolori, un tempo creduti inguaribili, ed ora dimenticati a segno 1286 6| fortuna. A questa vita egli inizia, accortamente, la sposa; 1287 3| oltremodo obbligata della iniziativa presa da lei, tanto più 1288 1| domanda di ripeterle le parole innamorate che le prodigaste; voi le 1289 2| benefica che irrorava i cuori innamorati e vivificava il fiore della 1290 2| quelle che hanno mentito, per innata malvagità, o per una falsa 1291 2| fatto umano e naturale, innocente e forse ancora incosciente; 1292 6| provai di dimostrare la mia innocenza; ma la marchesa non volle 1293 6| uno perché la stagione s’inoltrava; io stesso dovetti finalmente 1294 6| festa giornalistica, a Roma, inopinatamente si incontrarono e qualcuno 1295 2| invece di sedarsi, la mia inquietudine si raddoppiava. Voi sapete, 1296 4| possibile, non è già facile. L’Inquisizione aveva del buono. Quando 1297 4| apparire dell’Altro. Intatta, insaziata, esasperata, io portavo 1298 6| potrebbe parere una cosa insensata. Vengo pertanto senza perder 1299 4| non ne provavo alcuna. L’insensato stupore, il tremendo e senza 1300 1| ragioni, ti addebita colpe insignificanti di cui ella stessa non è 1301 6| d’altri amori si verranno insinuando. Ma se ciascuno di essi 1302 4| credesse più cominciò a insinuarsi in me. Era dubbio e divenne 1303 2| produceva…~Ora bisogna che io insista un poco su questo punto, 1304 6| a me stesso!…”, ma ella insisté: “Nossignore, ho promesso 1305 3| interruppe l’altra, approvando insistentemente con una piccola mossa del 1306 5| rifiuto opposto a tutte le mie insistenze, erano l’origine della mia 1307 5| ancor morto… Così, invece d’insistere nei miei tentativi di stordimento 1308 6| solite” esagerazioni e l’“insoffribile” preconcetto di scetticismo, 1309 | insomma 1310 5| sono massimi e veramente insopportabili. Ciò accade perché allora 1311 6| mondo nuovo, inesplorato, insospettato: il mondo dei sentimenti 1312 2| E questo, appunto, era l’insperabile. Che cosa poteva impedirgli 1313 4| Ma se io li giudicavo insufficienti! Se non credevo d’avergli 1314 1| voglia di percuotervi, di insultarvi… –~L’ultima luce agonizzava, 1315 1| si rivedano ancora? Quali insuperabili barriere, quali distese 1316 | intanto 1317 6| sospirarono invano ha dato gl’intatti tesori –. E poichè egli 1318 4| ogni cosa; ma non c’è amore integro se non nell’incontro, nell’ 1319 1| vetro mal commesso nella intelaiatura della finestra.~Gli sguardi 1320 4| abbia perduto, insieme con l’intelletto, la vista? Soltanto un pazzo 1321 6| era fondata sulle qualità intellettuali di lei, sul suo spirito, 1322 6| scrittrici – italiane s’intende – di romanzi e di novelle. 1323 4| così per compassione, che intendesse farmi un’elemosina, che 1324 3| tu volessi, non potresti, intendi? lasciarmi. Tu hai dimenticato 1325 3| Non vi dico questo per intenerirvi: nessuna speranza mi sorregge, 1326 3| Certe volte, i sogni hanno l’intensità della vita vissuta: io ho 1327 5| attaccato alla mia carne, intento a succhiare il mio vivo 1328 2| di lei per me non era già intepidito, ella me ne dava prove sempre 1329 5| mi abbandonai ad esso, interamente. ~Avevo portato con me le 1330 5| vuoto ed oscuro! Nulla m’interessava più, nulla riusciva a strapparmi 1331 2| palco e vi restò durante un intermezzo; poi non si fece più vedere. 1332 3| una per volta, ma insieme, interrompendosi, contraddicendosi, confondendosi 1333 6| fulmineo, questa perfetta intesa, questa esatta reciprocità 1334 6| era una signorina. Era intimissima della nostra famiglia, anzi 1335 4| estraneo e che dopo l’ultima intimità sarà più estraneo di prima. 1336 2| procede da noi stessi, dalle intolleranze, dalle contraddizioni di 1337 1| mescola alla tua passione e la intorbida e la corrode e ti strugge… –~ 1338 6| non poteva dunque farmi intravedere, dietro quel nome, una figura 1339 2| ci fornisce le così dette intuizioni, mi avvertì di guardarmi. 1340 3| esagerato. Oramai ci conosciamo intus et in cute, si scrive così? 1341 6| di serbarli, giaceranno inutili in mezzo a chi sa quali 1342 6| mezzo a chi sa quali carte inutilissime. Questo solo ho custodito 1343 4| meravigliosa efflorescenza che invade ogni piega dell’anima sua.~ ~– 1344 5| più nella mia mente tutta invasa dai ricordi, oppressa dai 1345 5| continuamente; contro l’invasamento spirituale non vi sono esorcismi… 1346 6| persona; era una rovina, invecchiata, disfatta, non più donna. 1347 3| così stufa da non saper che inventare per evitarlo! se non l’ho 1348 1| No, i venturi non sono da invidiare; degni d’invidia son quelli 1349 1| averlo assaporato… Perché li invidiate? Dovreste compiangerli!… 1350 6| il suo sentimento d’ora è invincibile; e questa vergine e quest’ 1351 6| incontrarla, e Donna Paola rimase invisibile. Una sera che arrivai tardi 1352 6| freddezza o l’acquisita ipocrisia suggeriscono alle donne 1353 5| indovinarlo attraverso le ipocrite convenienze. Tutte le volte 1354 5| Quinto esempio~ ~IRONIE~ ~ ~Credo, mia cara amica, 1355 3| compatimento, come dinanzi all’irragionevole cordoglio d’una fanciulla 1356 5| esigenze che avevo giudicate irragionevoli, di certe sue superstizioni 1357 4| prova luminosa, sfolgorante, irrecusabile di quell’amore. E nella 1358 1| idea dell’impossibile, dell’irreparabile ripugna in grado supremo 1359 5| grandi dolori, di perdite irreparabili, che il tempo è un sovrano 1360 4| qualcosa del fascino strano e irresistibile che aveva fatto di lei una 1361 1| voi due quando le parole irrevocabili saranno pronunziate… E prolungate 1362 5| risoluzione di partire era presa, irrevocabilmente. Ma il terrore di portar 1363 1| sue labbra dischiudersi, irrigidirsi il suo corpo. Vorrete fuggire 1364 1| dolce nome antico. Ella s’irrigidisce, ti respinge, evita il tuo 1365 4| rovesciando un poco la testa, irrigidita come per catalessi, con 1366 6| mi disse con un tono di irritazione quasi comica: “Ma dunque 1367 2| lacrime, rugiada benefica che irrorava i cuori innamorati e vivificava 1368 3| propositi di vendetta, m’ispira invece una grande compassione 1369 4| altri avrà forse saputo ispirargliela! Allora non vi rimproverate 1370 5| festa m’avevano talvolta ispirata. Provai d’annegare il mio 1371 5| quelle promesse erano stati ispirati da me? Ed io non avrei più 1372 1| si riaprirebbe tutti gl’istanti. Tu non penseresti di tentare 1373 1| sdegno, che seda i tuoi istinti di ribellione, e che ti 1374 6| resto che questo è il voto istintivo d’ogni coppia d’amante? 1375 6| schiera delle scrittriciitaliane s’intende – di romanzi e 1376 4| la tête il s’enfuit pour jamais. ~ ~Se il senso è tutto 1377 4| preuve qu’il vous faut je l’ai superbe et neuve”.~ ~ 1378 1| sembrava cercare qualcosa di dalla linea in cui l’acqua 1379 6| amori finirono, altri li lacerai quando ebbi ben conosciuto 1380 1| che senti il tuo cuore lacerarsi. Che ti dice ella? Ti dice: “ 1381 6| dunque di rispondere meno laconicamente alla sua domanda; ed ella 1382 6| risponderle al modo molto laconico della duchessa di San Severo, 1383 1| non hanno nulla di tanto lacrimevole quanto questa agonia. La 1384 6| mi guardò con gli occhi lacrimosi e stupiti. “D’un altro? 1385 4| scrittrici: Mademoiselle de Lafayette ha detto: “On pardonne les 1386 1| Ella non pensa così; si lagna del vostro raffreddamento, 1387 3| imbiancate dalla luna, del lago terso ed immobile come una 1388 2| passione aveva fatto di me, al lamentabile personaggio antico, dal 1389 4| indiscutibili, luminose, lampanti, non mancano.~ ~Soi, dit-elle, 1390 4| discoprire nel suo sguardo i lampi del Perduto; poi chiudevo 1391 2| le sfide superbe ch’io lanciavo al tempo, alla vita, alla 1392 6| opera sua. Quando Carlo Landini perdette, senza saper perché, 1393 6| onora è veramente grande e lasci parlare una volta la modestia! - 1394 4| bene incredibile; noi ce lo lasciammo sfuggire. L’amor nostro 1395 5| sessanta chilometri all’ora lasciandosi dietro monti, valli, fiumi 1396 6| procurata. E se pur vogliamo lasciar da parte la morte, vuole 1397 4| vile!”. E volli io stessa lasciarlo. Quando glie lo dissi …– ~ 1398 4| sappiano dare consiste nel lasciarsi amare… Dunque non basterà 1399 5| devozione che vi porto, e lasciatemi sperare di potervene dare 1400 4| piedi sulla mia faccia, ma lasciati dire, ora, che t’amo…”. 1401 2| e di sacrificio che non lasciava ammettere a ciascuno di 1402 3| terso ed immobile come una lastra, delle miriadi di stelle 1403 2| riconoscerne le più tenebrose latebre, comprenderete ciò che io 1404 5| afferravo a queste lusinghe, lavoravo a dar loro qualche apparenza 1405 5| accresceva la pena mia. Il lavoro paziente ed assiduo non 1406 2| tu mi confesserai questo lealmente? Non farai come le altre, 1407 5| conseguite in quel dolce legame, dando un valore perfino 1408 1| sveglia dentro di voi; ma i legami che vi stringono a quell’ 1409 6| alcuni; poi, all’idea di legarsi con uno di costoro indissolubilmente, 1410 3| Vedi bene che noi siamo legati per la vita e per la morte, 1411 1| fai per andar via. Ma sei legato con tanti e così sottilissimi 1412 1| che dal periodo epico e leggendario, voi già passate al periodo 1413 5| lontano, eternamente…”, leggendo queste parole delle quali 1414 4| ma proprio nitidamente leggervi tutto ciò che sta scritto 1415 3| angoli delle labbra, si leggeva una tristezza così profonda, 1416 5| rammarico e l’implorazione vi si leggevano, nonostante, in mezzo. Esausto 1417 5| tutte le altre, io quasi la leggevo attraverso la grana della 1418 4| così chiaramente come noi leggiamo nel nostro?~Nell’anima altrui 1419 4| l’altra? Ogni opinione è legittima; l’accordo dei concetti 1420 5| stordimenti dell’orgia; ma come un legno che noi spingiamo sottacqua 1421 5| ore. Esse scorrevano con lentezza mortale: come affrettarne 1422 1| strazio senza parole, il lento svanire del fantasma, dell’ 1423 5| risposta. L’ebbi alla posta, la lessi per via, tra le spinte della 1424 5| riusciva a strapparmi dal letargo nel quale ero caduto: contavo 1425 2| per lungo tempo l’anima letificata e quasi fragrante. Riconoscerò 1426 5| ed ella forse l’avrebbe letta fra le braccia d’un altro. 1427 5| trascinare. Ma ero deciso a non levarmi dalla scrivania se non dopo 1428 5| pieni polmoni, m’ero sempre liberato da ogni oppressione. Ora 1429 5| non per riacquistare la libertà, per correre a nuove avventure? 1430 1| Sapete quel che si legge nei libri: l’infermo, spasimante, 1431 3| dir nulla, poi, passatasi lievemente una mano sulla fronte, disse, 1432 4| mi costava sacrifizii non lievidite, è vero?… Ma se io 1433 2| ogni mio pensiero come un lievito di scontento: un’assurdità 1434 3| ho letto in fondo al tuo limpido sguardo? Che cosa sanno 1435 1| cercare qualcosa di là dalla linea in cui l’acqua e le nubi 1436 1| ha finito per alterare le linee del suo viso, della sua 1437 5| risonarmi d’intorno una lingua ignorata, un immenso stupore 1438 1| quali l’ultima luce filtrava livida e triste; l’agonia del giorno 1439 1| creatura viva il rancore, il livore si mescola alla tua passione 1440 1| le sue sensazioni vi si localizzano ancora; egli avverte come 1441 5| che mi sentivo? Le sole lodi ambite ed apprezzate non 1442 3| è ciò che suggerisce la logica, il buon senso; ma se io 1443 4| impronta. Quanti uomini avevano logorato a furia di baci quelle guance 1444 5| separazione, nonostante la lontananza, in quel momento le nostre 1445 6| persona, vivendo in città lontane, ma molto di nome; e, senza 1446 1| pensava a fare accendere un lume.~– Accade, al morale, qualcosa 1447 4| proprie, come dimostrare più luminosamente che questa volta l’amore 1448 4| le prove indiscutibili, luminose, lampanti, non mancano.~ ~ 1449 3| sopportare il ricordo dei giorni luminosi nell’oscurità che m’aspetta?… 1450 3| nevose imbiancate dalla luna, del lago terso ed immobile 1451 4| il mio sguardo nel suo, lungamente, intensamente, fino ad abbacinarmi, 1452 4| croire, à votre amour, si je my prends, Jen veux un gage 1453 4| palpebre? Quante febbri avevano macerata quella carne flaccida e 1454 4| les pardonne pas” ha detto Madame de Sevignê…~Bene: siamo 1455 4| di due grandi scrittrici: Mademoiselle de Lafayette ha detto: “ 1456 1| passandole una mano fra i capelli madidi di sudore, stringendo con 1457 5| sopra un piroscafo che fende maestosamente il mare mobile e largo, 1458 | maggior 1459 6| più fresca età sono venuti maggiormente in fama; se vuol sapere 1460 3| occhi immoti come attirati magneticamente da qualche visione, con 1461 1| leggiero tremolìo d’un vetro mal commesso nella intelaiatura 1462 6| Parigi, chiamata da una malattia del marito; gli amici si 1463 4| su cui sembra pesare la maledizione divina: belli come l’arcangelo 1464 4| gli parlavo dell’influsso maligno esercitato da costui sulla 1465 1| pietosa dolcezza, una soave malinconia rassegnata; per questa creatura 1466 1| felice, ella ti ripeteva, malinconicamente: “Sarai tu quello che mi 1467 3| sarebbe troppo triste, troppo malvagio. Provami ancora una volta 1468 2| hanno mentito, per innata malvagità, o per una falsa compassione 1469 4| rende comprensibile tutto. Mancando questo secolo di tanaglie 1470 1| Anche gli altri vedranno mancare il dolce liquore prima di 1471 1| quel che c’è in voi di manchevole, di men bello. Allora il 1472 4| Bisogna che l’aria ci manchi, per riconoscere che ne 1473 3| Quale lettera debbo dunque mandare? – ~La vecchia dama rispose:~– 1474 5| volte. Volevo anche ora mandarle una buona parola per questa 1475 3| scritto una lettera, non l’ho mandata. Non so neppure se potrò 1476 1| giorni, voi le scrivete, le mandate qualcosa del vostro pensiero, 1477 5| un mio creditore che mi mandava un vaglia telegrafico. Il 1478 3| qualunque di queste lettere io manderò, è quasi certo che sarò 1479 5| volta, dopo tanto tempo, che mangiai con gusto. Tutto il giorno 1480 3| prodigiosa di sbadigli per mantenere un contegno decente; e il 1481 3| e certe illusioni che ci mantengono in vita… Io sento di non 1482 1| ragionevolezza. Il vostro egoismo vi mantiene pertanto in una illusione; 1483 1| diverse. Ludwig guardava il mar grigio con i suoi grigi 1484 6| scheletro fra quattro assi marcite; e quantunque ella sia morta, 1485 2| traversato una paludosa maremma: però, più forte della gioia 1486 4| nelle ultime pagine, nei margini più ripiegati, qualche buon 1487 1| la fronte in fiamme, un martello alle tempie, la gola stretta, 1488 4| passioni, simile ad una maschera vecchia sulla quale tutti 1489 6| dell’artista ed alla sua maschia venustà – è uno dei più 1490 6| belli campioni del sesso mascolino, e un’altra volta, all’orecchio, 1491 6| che questa fortuna è la massima e l’ultima ad un tempo, 1492 5| che l’amor proprio è massimamente offeso nel tradimento e 1493 5| dolore e lo strazio sono massimi e veramente insopportabili. 1494 4| da me ricompensato con il massimo dei beni, a lui non potevo 1495 5| potete spezzare un oggetto materiale, calpestarlo, incenerirlo, 1496 5| al pensiero di vederne i materiali ricordi. Come contemplare 1497 5| dinanzi, impediva quasi materialmente che io scorgessi le altre, 1498 4| solennels n’ont plus rien qui meuve. Répondit-elle. Allor 1499 | meco 1500 | medesima 1501 | medesime


finit-medes | medic-racco | raddo-soffr | soggi-zuppa

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