Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Carlo Goldoni Il filosofo inglese IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA DICIANNOVESIMA
Madama di Brindè, Milord Wambert, Jacobbe Monduill, madama Saixon, il signor Saixon.
M.BR. |
Il rossor li confonde. |
JAC. |
Non san che replicare. |
M.SA. |
Son furbi. |
SAI. |
Son bricconi. |
MIL. |
Io li farò esiliare. |
JAC. |
Signor, sperar mi fate, che rendermi giocondo Possa il perdono vostro? (a milord Wambert.) |
MIL. |
Per or non vi rispondo. Madama, io deggio a voi una risposta certa. Lo stil con cui parlaste, odio da me non merta. Colpa è del mio destino, se me voi non amate; Non voglio violentarvi, in libertà restate. Torno ad aver per voi, tratto dal sen l'affetto, Come risolsi un tempo, la stima ed il rispetto. |
M.BR. |
Meno da un cuor gentile sperar non si potea. Signor, se egli vi offese, dunque son io la rea. (accennando Jacobbe.) Attende anch'ei da voi una risposta onesta, Che l'animi e il consoli. |
MIL. |
La sua risposta è questa. (porge una carta a Jacobbe, e parte.) |
SAI. |
Mangiato ho a sufficienza. Non voglio mangiar frutti. (parte.) |
M.SA. |
Anch'io sto ben così. La buona sera a tutti. (parte.) |