Atto,  Scena

 1  0,  pre|       e della mia gratitudine. Ora dunque dovrei parlare soltanto
 2  0,  pre| rispettabile e accreditato, ma ora più che mai può vantarsi
 3  1,    2|     potrebbe rendere amico. Ed ora come farò? non ho denari.
 4  1,    2|    docile come il vostro.~ASP. Ora capisco. Voi sospirate per
 5  1,    2|         ASP. Non avete denari? Ora mi darete licenza ch'io
 6  1,    2|        smemoriato.~LUI. Ah, se ora gli faceste fare una cosa
 7  1,    2|       LUI. Ecco vostro marito. Ora sarebbe il tempo delli cento
 8  1,    4|   messi in tasca.~ONOF. Ah sì. Ora me ne ricordo. Eccoli.~LUI.
 9  1,   13|         Subito. Oh, io a quest'ora, se fossi stata in vece
10  1,   15|        desiderosa di star mezz'ora con voi.~EUF. Sono finezze
11  2,    2|    dirò alla patrona.~ARG. Sì, ora glielo dico io, e vedrai
12  2,    3|    spende tanto pochetto.~EUF. Ora con colui cosa si farà?~
13  2,    9|       si potesse tollerare; ma ora che sento che si rende insoffribile
14  2,    9|        mio marito mi ama; e se ora mi sgrida, è padrone di
15  2,    9| medesima; e queste lacrime che ora mi grondano dagli occhi,
16  2,   18|     sonno, non ci ho abbadato; ora conto li mille scudi, e
17  2,   20|       della casa; e quello che ora si manda a male per l'inavvertenza
18  2,   20|       LUI. È finita? principia ora. Sono impuntato, e non son
19  3,    1|    dite niente a nessuno.~ARG. Ora so chi è il signore Odoardo.~
20  3,    4|        con pacatezza)~EUF. (Or ora m'aspetto qualche insulto
21  3,    8|        l'ho ricusato soltanto, ora vi dico che mi meraviglio
22  3,   10|    padrone, che in questa casa ora, subito, in questo punto,
23  3,   18|      passioni diviso il cuore, ora una sola con maggior empito