Atto,  Scena

 1  0,  per|     auditore della Vicarìa~IL DOTTORE BALANZONI padre di donna
 2  1,   11|     Eufemia.~ ~Donna Eufemia, Dottore ed Argentina.~ ~DOTT. Cara
 3  1,   11|     che voi.~ARG. Caro signor Dottore, io non credo niente che
 4  1,   11|   tanto basta). (sottovoce al Dottore)~EUF. Che cosa dici?~ARG.
 5  1,   11|     niente geloso). (piano al Dottore)~DOTT. Ditemi, figliuola
 6  1,   11|   carta di spille). (piano al Dottore)~DOTT. Ditemi un poco: m'
 7  1,   11|   avaro). (da sé)~ARG. Signor Dottore, non ci è niente per me?~
 8  1,   11|      lingua.~ARG. Caro signor Dottore, non posso.~DOTT. Ma perché
 9  1,   12|   fatto un affronto il signor Dottore a dare quattro zecchini
10  2,    3|  ridicola ha colui. Il signor Dottore, come sapete, mi ha donato
11  2,    8|                SCENA OTTAVA~ ~Dottore e detti.~ ~DOTT. Perché
12  2,    9|    NONA~ ~Donna Eufemia ed il Dottore.~ ~DOTT. Sapete, figliuola
13  3,    9|    SCENA NONA~ ~Don Luigi, il Dottore e dette.~ ~DOTT. Cosa è
14  3,    9| disonore a venir con voi? (al Dottore)~ASP. Venite, don Luigi,
15  3,   12|     Eufemia, Traccagnino e il Dottore.~ ~EUF. Dov'è mio marito?~
16  3,   17| Gismondo, Donna Aspasia ed il Dottore.~ ~ASP. Poteva anche aggiungere:
17  3,   18|   Eufemia, Don Gismondo ed il Dottore; poi Pantalone.~ ~GIS. La
18  3,   20|     Eufemia, Don Gismondo, il Dottore, Argentina e detto.~ ~EUF.