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Alfabetica [« »] ardisci 1 ardite 1 ardito 1 arg 145 argentina 24 argento 6 argomento 3 | Frequenza [« »] 157 donna 157 el 152 ho 145 arg 144 una 135 lo 132 vi | Carlo Goldoni Il geloso avaro IntraText - Concordanze arg |
Atto, Scena
1 1, 11| che mi consoli, che voi.~ARG. Caro signor Dottore, io 2 1, 11| cuore, la mia contentezza.~ARG. Se le aveste voluto bene, 3 1, 11| caccio subito dalla mia casa.~ARG. (Oh vi anderò, perché è 4 1, 11| marito è un uomo d'onore.~ARG. (È usuraio, e tanto basta). ( 5 1, 11| Dottore)~EUF. Che cosa dici?~ARG. Niente, signora; diceva 6 1, 11| voglio inquietare). (da sé)~ARG. (Domandatele se suo marito 7 1, 11| il resto si tira avanti.~ARG. (Domandatele se ha nemmeno 8 1, 11| incomodate, signor padre.~ARG. Eh prendeteli, signora 9 1, 11| EUF. Tu non puoi tacere.~ARG. Se mi cucite la bocca.~ 10 1, 11| marito è un avaro). (da sé)~ARG. Signor Dottore, non ci 11 1, 11| con amore la tua padrona.~ARG. Che siate benedetto! Voi 12 1, 11| seguitare, la disgraziata.~ARG. Io vorrei tacere, ma ho 13 1, 11| che posso, vi contenterò.~ARG. Avrebbe bisogno d'una cosa 14 1, 11| padrona.~DOTT. Di cosa?~ARG. Avrebbe bisogno che le 15 1, 11| Senti? modera quella lingua.~ARG. Caro signor Dottore, non 16 1, 11| DOTT. Ma perché non puoi?~ARG. Perché la mia lingua parla 17 1, 11| gastigo ci vorrebbe per te.~ARG. Che cosa, signore?~DOTT. 18 1, 11| marito che ti bastonasse.~ARG. Oh, se il marito mi bastonasse, 19 1, 12| Apre, ed entra zitto zitto)~ARG. Oimè! mi avete fatto paura.~ 20 1, 12| questo momento.~PANT. El so.~ARG. Eh già; non si può sputare, 21 1, 12| sappia.~PANT. Tasi là, ti.~ARG. (Gli si vede proprio la 22 1, 12| ve digo. (con asprezza)~ARG. (Gli va colle buone! un 23 1, 12| Certo che nol vegnirà.~ARG. (Mi fa proprio rimescolar 24 1, 12| piaser ve lo farò volentiera.~ARG. (Gioia mia! Chi non lo 25 1, 12| volè altro, ve la dirò.~ARG. (Sentiamo). (da sé)~EUF. 26 1, 12| PANT. Perché no lo voggio.~ARG. (Che ti venga la rabbia!) ( 27 1, 12| non andate in collera.~ARG. (Mi vien voglia di rompergli 28 1, 12| bella vita ch'io faccio.~ARG. Signor sì, stiamo qui che 29 1, 12| curata mai, e non me ne curo.~ARG. Povera donna! si può ben 30 1, 12| un altro. (ad Argentina)~ARG. Affé di bacco, signor padrone, 31 1, 12| ti anderà a bon viazo.~ARG. Anderò anche adesso, se 32 1, 12| po va quando che ti vol.~ARG. Si può sentir di peggio?~ 33 1, 12| saver cossa che el ve ha dà.~ARG. Oh, quest'è bella! Viene 34 1, 12| Voggio véder; voggio saver.~ARG. Marameo.~PANT. Presto: 35 1, 12| t'alo dà? (ad Argentina)~ARG. Con me, signore, compatitemi, 36 1, 12| ducato.~PANT. Lassa véder.~ARG. Oh, questo non me lo pigliate.~ 37 1, 12| Avézzate a far la mezzana.~ARG. Oh cospetto di bacco! Me 38 1, 12| per cossa ve li alo dai?~ARG. Via, v'averà fatto un affronto 39 1, 12| no savè custodir i bezzi.~ARG. (Non glieli dà più). (da 40 1, 12| intesi. (va per partire)~ARG. Eh via, date i suoi denari 41 1, 13| è toccata a me). (da sé)~ARG. (Maledetto!... non si può 42 1, 13| Argentina, da te stessa?~ARG. Niente; s'io parlo, sono 43 1, 13| che hai ragione di farlo.~ARG. Siete troppo buona.~EUF. 44 1, 13| andarmene da mio marito.~ARG. Quest'ultima è la più bella 45 1, 13| vedere se ci fosse modo...~ARG. È stato picchiato.~EUF. 46 1, 13| picchiato.~EUF. Guarda chi è.~ARG. Subito. Oh, io a quest' 47 1, 14| alla nostra riputazione.~ARG. Signora, una visita.~EUF. 48 1, 14| EUF. Una visita! chi è?~ARG. La signora donna Aspasia.~ 49 1, 14| credo ci sia più stata.~ARG. E così, che facciamo?~EUF. 50 1, 14| che il signor Pantalone...~ARG. Il signor Pantalone è uscito 51 1, 14| EUF. Dille che è padrona.~ARG. (Mi pare impossibile che 52 2, 1| contar una bella cossa.~ARG. Eccomi; che cosa hai da 53 2, 1| no m'è successo mai più.~ARG. Che cosa mai ti è successo?~ 54 2, 1| M'è stà regalà un ducato.~ARG. (Oh bella! questo è il 55 2, 1| servidor de sior don Luigi.~ARG. Sì, sì, lo conosco. Per 56 2, 1| regaletto che i ghe vol mandar.~ARG. Oh bravo davvero! c'è questa 57 2, 1| bel mestier de sto mondo.~ARG. Traccagnino, ti ho da dire 58 2, 1| TRACC. Cossa m'at da dir?~ARG. Quel ducato è mio.~TRACC. 59 2, 1| TRACC. L'è to? mo per cossa?~ARG. Le ambasciate alla padrona 60 2, 1| l'averà dà per sta causa.~ARG. Senti, Traccagnino: non 61 2, 1| dir? Mi no te capisso...~ARG. Intendo dire, che se tu 62 2, 1| par che te tocca gnente.~ARG. E l'ambasciata non si farà.~ 63 2, 1| ducati no ghe ne vien più.~ARG. Vedi dunque, se te l'hanno 64 2, 1| un altro ducato per ti.~ARG. No, facciamo così; non 65 2, 1| se nol me lo volesse dar?~ARG. Fidati di me e non pensar 66 2, 1| colle lagrime ai occhi.~ARG. (Quanto ci ha voluto! Me 67 2, 1| che ho avù a sto mondo.~ARG. Dimmi l'ambasciata che 68 2, 1| ha dit cussì Brighella...~ARG. Ecco la padrona. Falle 69 2, 1| che ti ha avù el ducato.~ARG. Aiuterò la barca; seconderò 70 2, 2| ci vuole. (a Traccagnino)~ARG. Signora, egli ha da farle 71 2, 2| ambasciata? Per parte di chi?~ARG. Via, di' alla padrona quello 72 2, 2| ambasciata di tal natura?~ARG. Signora, io non credeva...~ 73 2, 2| caccierei via in questo momento.~ARG. Possa morire, se ho neanche 74 2, 2| Arzentina, me raccomando a ti.~ARG. Dice bene la mia padrona. 75 2, 2| Recòrdete, Arzentina...~ARG. Animo, obbedisci la tua 76 2, 2| avanti.~TRACC. Ma! el ducato.~ARG. Il ducato è mio. Tu non 77 2, 2| Ghel dirò alla patrona.~ARG. Sì, ora glielo dico io, 78 2, 3| Che mistero vi è sotto?~ARG. Sentite che pretensione 79 2, 3| fondamento lo pretende?~ARG. Perché è un sciocco; ma 80 2, 3| ghe disesse la so rason.~ARG. Traccagnino non dice male; 81 2, 3| passare.~TRACC. Gnora sì.~ARG. Domanda, Traccagnino, alla 82 2, 3| sentenza me ne appello.~ARG. A qual tribunale?~TRACC. 83 2, 3| recusa i regali. (parte)~ARG. (Maledetto!) (da sé) Costui 84 2, 3| mettere in qualche impegno.~ARG. Oh, signora mia, per me 85 2, 4| Luigi.~BRIGH. Per servirla.~ARG. (Oh peccato! tanta bella 86 2, 4| poca della so cioccolata.~ARG. (Anche il bacile?) (piano 87 2, 4| beverà la so cameriera.~ARG. Certo; a me non fa male.~ 88 2, 4| bacile era destinato per me?~ARG. Sì, signora, che vi pare?~ 89 2, 4| ed il bacile mi offende.~ARG. (In quanto a me non mi 90 2, 5| no saveria dove metterla.~ARG. (Questo l'intende bene; 91 2, 5| interesse l'accieca!) (da sé)~ARG. (Che dite eh? Il marito 92 2, 5| e po la ghe farave mal.~ARG. (Addio cioccolata. Quella 93 2, 5| bastone ne rompe un pezzo)~ARG. (Non è poco, che usi questa 94 2, 6| per una chicchera almanco.~ARG. Datemelo a me quel pezzetto 95 2, 6| cioccolata no xe per ti.~ARG. Oh benedetto il mio padrone, 96 2, 6| ne daria.~EUF. Pazienza!~ARG. Siete pur crudele, signor 97 2, 6| padrone.~PANT. Va via de qua.~ARG. Perché, signore?~PANT. 98 2, 6| signore?~PANT. Va via de qua.~ARG. Ma io...~PANT. Va via, 99 2, 6| impertinente. Te bastonerò.~ARG. Diavolo! Satanasso! Mummia 100 3, 1| Pasquina e Felicina.~ ~ARG. Cosa fate qui, donne mie? 101 3, 1| fa oggi, che non si vede?~ARG. Contro il suo solito, appena 102 3, 1| qui per fare dei pegni.~ARG. Pegni? anche voialtre ragazze 103 3, 1| vergognare). (piano a Pasquina)~ARG. (Già, queste ragazze fanno 104 3, 1| povera me! il tempo passa.~ARG. Avete qualche gran premura?~ 105 3, 1| drittura di cambiare stato.~ARG. Cambiare lo stato? E che 106 3, 1| vesti d'oro e d'argento.~ARG. Avete guadagnato molto 107 3, 1| io perdo la mia fortuna.~ARG. (Fanno così queste donne. 108 3, 1| mandata da una persona.~ARG. Che cosa avete di bello 109 3, 1| scatola d'argento dorata.~ARG. Si può vedere?~SAN. Non 110 3, 1| che da veruno si sappia.~ARG. Fate benissimo; ma io, 111 3, 1| osservate: è nuova, nuova.~ARG. Sì, ed è bella; averà costato 112 3, 1| avuta, ha costato poco.~ARG. Sì? lo sapete voi come 113 3, 1| veduto qui qualche volta~ARG. Quel mercante di panni.~ 114 3, 1| comandi, signora Costanza...~ARG. E che sì, che questa è 115 3, 1| strada?~SAN. La conoscete?~ARG. E come!~SAN. Zitto; non 116 3, 1| non dite niente a nessuno.~ARG. Ora so chi è il signore 117 3, 1| tabacchiera con questo bel garbo.~ARG. Oh che cara signora Costanza!~ 118 3, 1| è sempre una cosa buona.~ARG. (Bella segretezza! ecco 119 3, 1| impegnare?~FEL. Ho un anellino.~ARG. E voi? (a Pasquina)~PASQ. 120 3, 1| ragazza per aver degli anelli.~ARG. Sì eh? verrà il vostro 121 3, 1| Felicina)~FEL. Eccolo qui.~ARG. Bello!~FEL. È vero, non 122 3, 1| È vero, non è bellino?~ARG. Ehi! chi ve l'ha donato? ( 123 3, 1| le fa cenno che taccia)~ARG. Dite, dite, chi gliel'ha 124 3, 1| donato un bel parigino.~ARG. Brava! (a Felicina)~FEL. ( 125 3, 1| sanno tacere. (a Giulia)~ARG. E perché lo volete impegnare 126 3, 1| Me l'ha detto mia madre.~ARG. È vero? (a Pasquina)~PASQ. 127 3, 1| Oh, sua madre! (ridendo)~ARG. Dite, dite. (a Pasquina)~ 128 3, 1| vieni più. (a Pasquina)~ARG. Ecco il padrone: figliuole, 129 3, 5| Eufemia ed Argentina.~ ~ARG. Che c'è, signora padrona? 130 3, 5| Lasciami stare, per carità.~ARG. Ditemi ciò che vi molesta, 131 3, 5| bene.~EUF. Dammi da sedere.~ARG. Subito. (Oh, vi è del male: 132 3, 5| più di quello che sono?~ARG. Ecco la sedia.~EUF. (Sarò 133 3, 5| raccomandarmi a mio padre). (da sé)~ARG. A pranzo non avete né meno 134 3, 6| mancava costei). (da sé)~ARG. Signora, se avesse chiamato, 135 3, 6| e nessuno ha risposto.~ARG. Se avesse chiamato, non 136 3, 6| una cameriera insolente.~ARG. Se non le piaccio, non 137 3, 6| Animo. Dalle da sedere.~ARG. (La farei seder volentieri 138 3, 6| sono turbata assaissimo.~ARG. Servita della seggiola. ( 139 3, 6| incomodata. (ad Argentina)~ARG. (E meglio ch'io vada via. 140 3, 14| QUATTORDICESIMA~ ~Argentina e detti.~ ~ARG. Oh cospetto di bacco! Si 141 3, 14| EUF. Oimè! Cos'è stato?~ARG. Quei disgraziati dei sbirri 142 3, 16| casa, è piena di birri.~ARG. Illustrissimo signore auditore.~ 143 3, 16| auditore.~GIS. Che cosa c'è?~ARG. I birri mi hanno fatto 144 3, 16| Che cosa vi hanno fatto?~ARG. Hanno guardato in un luogo, 145 3, 20| Oimè!~DOTT. Cosa è stato?~ARG. Quant'oro, quant'argento