Atto,  Scena

 1  1,    1|    campagna lo conoscerebbe un po' meglio.~FELIC. Certamente là si
 2  1,    6|            anderemo da noi.~FELIC. Meglio; ci averei più gusto io.~
 3  1,    7|      signor Policastro, non si sta meglio in città?~POLIC. Sì; quando
 4  1,    7|           i suoi datteri, che farà meglio. (parte)~POLIC. (Cava un
 5  1,   12|         vedere di accomodarsi alla meglio.~RID. Dite bene voi, signor
 6  2,    2|           hanno un palmo di terra. Meglio ci possiamo andar noi, che
 7  2,    4|      Grisologo, mio fratello.~RID. Meglio. Restiamoci, signora Leonide.~
 8  2,    8|            non sappia scegliere il meglio.~FELIC. Perdonatemi, signor
 9  2,    9|        ponete in ridicolo. Stimate meglio la vostra riputazione.~GRIS.
10  2,   12|          ingegnerò di gestire alla meglio.~ROCC. Bravo, me ne rallegro
11  2,   16|          un atto di modestia. Sarà meglio ch'io parta, anzi che andar
12  3,    1|        questi. Un giorno conoscerà meglio chi sono. Andrà, andrà nelle
13  3,    2|       Raccontatemi; ditemi un poco meglio...~GRILL. Oh, voi mi vorreste
14  3,    4|   compiacervi, le darò gusto.~MAR. Meglio per lei, che non sia stata
15  3,    5|            giovine; si farà sempre meglio.~FELIC. Ma non ha fatto
16  3,    9|           peggio.~GRIS. Per me era meglio. I comici, a loro dispetto,
17  3,    9|            e riprotestato... Ah, è meglio non ci pensare. Se ci penso,
18  3,   11|         ancor io a vedere... No, è meglio che me ne vada nella mia
19  3,   13| Domandatelo a Grilletta, che lo sa meglio di me.~FELIC. Temeraria!