Atto,  Scena

 1  1,    6|      piacere di esser egli il padrone di tutto; e vossignoria
 2  1,    6|       e ha la famiglia, non è padrone di niente.~POLIC. Di questo
 3  1,    6|    FELIC. E vossignoria non è padrone quanto lui?~POLIC. Lo sono
 4  1,    6|     lui?~POLIC. Lo sono certo padrone; ancor io lo sono.~FELIC.
 5  1,    9|    senza il denaro, ed il mio padrone è stato costretto a prenderli
 6  1,    9|       Dovrebbe andar bene. Il padrone non è solito di fallare.~
 7  1,   10|       un'altra volta.~SAR. Il padrone la prega...~RID. Ditegli
 8  1,   10|      del sarto.~SAR. E al mio padrone preme aver il denaro.~RID.
 9  1,   14| lasciar qui la valigia, siete padrone di farlo.~ROCC. La mia valigia
10  2,    5|    voglio cognate, non voglio padrone che mi comandino. Accasate
11  2,   10|  signor dottore, favorisca. È padrone. Che buon vento? Quant'è
12  2,   12|    immantinente~Ricercherò il padrone di cui non si sa niente.~
13  2,   12| errante cerva,~Io scoprirò il padrone, fedelissima serva.~ROCC.
14  3,   11|  Cricca e detti~ ~CRI. Signor padrone.~POLIC. Che c'è?~CRI. Non
15  3,   11|       POLIC. Eh già; non sono padrone io; non conto nulla io.~