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Carlo Goldoni
I malcontenti

IntraText - Concordanze

leon
    Atto,  Scena
1 1, 3| mi vengono cento mali.~LEON. Serva sua, signora Felicita.~ 2 1, 3| signora Leonide. Come sta?~LEON. A servirla. Ed ella?~FELIC. 3 1, 3| porta due sedie, e parte)~LEON. Non s'incomodi, son qui 4 1, 3| se è lecito di saperlo?~LEON. In campagna. Nei nostri 5 1, 3| FELIC. Ci starà un pezzo?~LEON. Tutto l'autunno; fino che 6 1, 3| FELIC. Ah! (sospira da sé)~LEON. Che ha, che mi par melanconica?~ 7 1, 3| poco la testa. S'accomodi.~LEON. No, perché bisogna ch'io 8 1, 3| FELIC. Quando si parte?~LEON. Oggi, a qualche ora.~FELIC. 9 1, 3| Viene il signor Ridolfo?~LEON. Sì signora, viene egli, 10 1, 3| fortunata la signora Leonide!~LEON. Oh, io in verità non posso 11 1, 3| uno. S'accomodi un poco.~LEON. No, perché vado via. Di 12 1, 3| di carè, o di stoffetta.~LEON. Per portare in città, vuol 13 1, 3| dispiace vederla in piedi.~LEON. Bisogna ch'io me ne vada: 14 1, 3| FELIC. Non so; può essere.~LEON. Poverina! in verità me 15 1, 3| in campagna; per altro...~LEON. Oh, s'ella ci stesse un 16 1, 3| Stanno allegri dunque?~LEON. Allegrissimi. Senta voglio 17 1, 3| che per me l'aspettassero.~LEON. Che importa a me? che aspettino. 18 1, 3| mattina, come andò poi?~LEON. La mattina? Bellissima...~ 19 1, 3| non istia così in piedi.~LEON. La mattina dopo, (sedendo) 20 1, 3| FELIC. Ed io sempre qui.~LEON. Non farei la vita che ella 21 1, 3| Dica, dica, come andò poi?~LEON. Andò benissimo, e tutti 22 1, 3| possono fare anche in città.~LEON. Oh, vi è altra libertà 23 1, 3| mia la si trattenesse...~LEON. Niente, niente: non ho 24 1, 3| che ella avesse premura...~LEON. Per esempio, se qui una 25 1, 4| domandata di sopra. (a Leonide)~LEON. Vengo. In campagna ogni 26 1, 4| immediatamente si critica.~LEON. E poi...~GRILL. Signora, 27 1, 4| la pregano di far presto.~LEON. Vado subito. (s'alza) E 28 1, 4| cuore.~FELIC. Ed io qui.~LEON. Poverina! e ella qui.~FELIC. 29 1, 4| picchiano. (a Leonide)~LEON. Signora Felicita, io me 30 1, 4| FELIC. Faccia buon viaggio.~LEON. Vuol venire con noi?~FELIC. 31 1, 4| noi?~FELIC. Se potessi!~LEON. Poverina! non vogliono 32 1, 4| vogliono eh?~FELIC. Ah! chi sa?~LEON. Me ne dispiace tanto. È 33 1, 4| metterò al punto, ci anderò.~LEON. Io intanto ci vado.~FELIC. 34 1, 4| FELIC. Buon pro le faccia.~LEON. E mi divertirò assaissimo.~ 35 1, 4| assaissimo.~FELIC. Felice lei!~LEON. E vado presto. E in buona 36 1, 13| a me non la vorrà dare.~LEON. Eccomi, signor fratello. 37 1, 13| RID. Che vi pare? va bene?~LEON. Va benissimo. Mi piace, 38 1, 13| il vostro non istà male.~LEON. Appunto questo è il conto 39 1, 13| Lo pagherò al ritorno.~LEON. Sono in parola di pagarlo 40 1, 13| sono in comodo di pagarlo.~LEON. Come! non avete denari?~ 41 1, 13| può bisognare in campagna.~LEON. In questo non so darvi 42 1, 13| ne avevate degli altri.~LEON. Questi non si toccano. 43 1, 13| Ma se viene il sarto...~LEON. Se viene, se n'anderà come 44 1, 13| si partirà così presto.~LEON. I cavalli da posta sono 45 1, 13| ed il fieno ai cavalli.~LEON. Dunque si desina qui?~RID. 46 1, 13| RID. Si desina qui certo.~LEON. Il cuoco non sa niente.~ 47 1, 13| Avvisatelo che si desina qui.~LEON. E la compagnia che deve 48 1, 13| Ora manderò ad avvisare.~LEON. Potrebbe restare a pranzo 49 1, 13| né meno in tutt'oggi?...~LEON. Come! che! lo ponete in 50 1, 13| vi dico!~RID. Si partirà.~LEON. Ma perché lo poneste in 51 1, 13| potrebbero dar de' casi?...~LEON. Quai casi andate voi immaginando? 52 1, 13| partirà.~RID. Si partirà.~LEON. Pare che lo diciate per 53 1, 13| partirà?~RID. Si partirà.~LEON. Badate bene, che se non 54 1, 14| Roccolino col suo Servitore.~ ~LEON. Se fosse mio marito gli 55 1, 14| riverisco, eccomi; riverisco.~LEON. Oh signor Roccolino, siete 56 1, 14| orologio e poi lo ripone)~LEON. Mio fratello, per ragione 57 1, 14| all'ordine per partire.~LEON. È quello il vostro bagaglio?~ 58 1, 14| bagaglio?~ROCC. Per obbedirvi.~LEON. È molto in diminutivo.~ 59 1, 14| delle cose superlative.~LEON. In che consistono? Poco 60 1, 14| di canzonette novissime.~LEON. Bravissimo! mi piace l' 61 1, 14| valigia costì. (al servitore)~LEON. Se volete lasciar qui la 62 1, 14| non si allontana da me.~LEON. Dunque fatela portar con 63 1, 14| signora, io resterò con essa.~LEON. S'intende che vogliate 64 1, 14| si ritornerà di campagna.~LEON. Ma oggi si starà male da 65 1, 14| alla condizione di madama.~LEON. In verità, dovreste andare 66 1, 14| queste macchine ai piedi?~LEON. Perché caricarvi co' stivalacci 67 1, 14| o quattro volte almeno.~LEON. E dov'è il vostro cavallo?~ 68 1, 14| promesso di provvederlo.~LEON. Vi abbiamo anche da pagar 69 1, 14| conducono a villeggiare.~LEON. In fatti non è poca fortuna 70 1, 14| allegraman toujour. (parte)~LEON. Oh bravo, oh bravo! Questo 71 2, 1| vorrebbe venire a riverirla.~LEON. Sì, sì, verrà a restituirmi 72 2, 2| signora Leonide? Serva sua.~LEON. Umilissima. Si è differito 73 2, 2| differissero sino a domani.~LEON. Perché? ha qualche cosa 74 2, 2| poterle servire di compagnia.~LEON. Per dove, signora Felicita?~ 75 2, 2| una carrozzata insieme.~LEON. Che dunque va ella pure 76 2, 2| che abbiamo case e poderi.~LEON. Non ci è mai stata per 77 2, 2| finora non ho voluto andarvi.~LEON. Ed ora le è venuta la volontà 78 2, 2| chi siamo e chi non siamo.~LEON. Sì, anzi... favorisca. 79 2, 2| Non è una cosa civile?~LEON. Mi perdoni. Si renderà 80 2, 2| troppo? Le par troppo ricco?~LEON. Vede, signora Felicita, 81 2, 2| fare un abito come quello.~LEON. Come questo non sarà così 82 2, 2| poi questi gran miracoli.~LEON. Che! mi burla? Perdoni, 83 2, 2| sarto che glielo ha fatto?~LEON. Monsieur Lolì. Lo conosce?~ 84 2, 2| dosso. Oh, guardi un poco!~LEON. Non so che dire. Quand' 85 2, 2| medesimo colle sue mani.~LEON. Vi è una grandissima differenza. 86 2, 2| pare di essere stroppiata.~LEON. Non dico questo. Ma non 87 2, 2| vestito non è da campagna.~LEON. Sì, è vero; le cose compariscono 88 2, 2| bella posta, subito subito.~LEON. Per quando?~FELIC. Per 89 2, 2| quando?~FELIC. Per domani.~LEON. Monsieur Lolì non glielo 90 2, 2| denari si fa tutto, signora.~LEON. Vede questo? Venti giorni 91 2, 2| sanno far delle meraviglie.~LEON. Se volessero denari, io 92 2, 2| così per altro). (da sé)~LEON. E per questo sono servita 93 2, 2| avvantaggio, ma paga subito.~LEON. E così noi, si paga subito.~ ~ ~ 94 2, 3| monsieur Lolì che aspetta...~LEON. Che cosa vuole? Ditegli 95 2, 3| quest'abito per domani.~LEON. Compatisca, signora. Per 96 2, 3| con il conto, signora...~LEON. No no, per ora non voglio 97 2, 3| ho da parlare. (a Cricca)~LEON. Mi faccia questo piacere, 98 2, 3| come veste lei!) (da sé)~LEON. Andate, licenziatelo, e 99 2, 3| dalla bottega). (da sé)~LEON. (Non avrei mai creduto 100 2, 3| Leonide, le leverò l'incomodo.~LEON. Ella non incomoda; favorisce.~ 101 2, 3| di riverirla in campagna.~LEON. Se vuol venire da noi, 102 2, 3| signora Leonide. (partendo)~LEON. Serva divota.~ ~ ~ 103 2, 4| ricevere i suoi comandi.~LEON. A che ora partiremo, signor 104 2, 4| l'ho per anche fissata.~LEON. Fissatela. Ci vuol tanto? 105 2, 4| Differiamola dunque. (a Leonide)~LEON. Non signore, non signore, 106 2, 4| vi è la commedia nuova.~LEON. Pensate voi, se per una 107 2, 4| restiamoci, cara sorella.~LEON. Se volete restar voi, restateci; 108 2, 4| Restiamoci, signora Leonide.~LEON. Oh, oh, sarà una bella 109 2, 4| sia una bellissima cosa.~LEON. Quasi quasi ci resterei; 110 2, 4| RID. Perché per forza?~LEON. Non lo sapete che questa 111 2, 4| bacco! non me ne ricordavo.~LEON. E di più abbiamo il signor 112 2, 4| anche i letti!) (da sé)~LEON. Ora vedete se necessariamente 113 2, 4| così amabile compagnia.~LEON. La signora Felicita ci 114 2, 4| perdere questa commedia.~LEON. Il signor Grisologo la 115 2, 4| qualche scena anticipatamente?~LEON. Quando?~RID. Oggi; prima 116 2, 4| avvisati. Serva umilissima.~LEON. Sì sì, verremo a ridere 117 2, 5| Ridolfo e la signora Leonide~ ~LEON. Che ne dite? Ha sentito 118 2, 5| padre ed a suo fratello.~LEON. Perché? Abbiamo forse bisogno 119 2, 5| se potessi io sposarla.~LEON. Sposarla? Pensa ad ammogliarsi 120 2, 12| accomodarsi. (siede nel mezzo)~LEON. (Prendiamoci questa seccatura). ( 121 2, 12| me ne rallegro con lei.~LEON. Bravo gli dite, prima d' 122 2, 12| pure delle tentazioni...~LEON. Spicciatevi, signore, perché 123 2, 12| questa sera, signor Ridolfo.~LEON. Signor no, signor no, questa 124 2, 12| di volontà di sentirla.~LEON. Sarà breve, m'immagino.~ 125 2, 12| fretta la signora Leonide.~LEON. L'averebbe anche lei, se 126 2, 12| maravigliandosi mangiando)~LEON. Io non capisco niente.~ 127 2, 12| intendete voi bene l'inglese?~LEON. Innanzi, innanzi, che l' 128 2, 12| di lor signori. (s'alza)~LEON. Va via, signor Mario?~MAR. 129 2, 12| abbastanza). (da sé, e parte)~LEON. Pare che i versi del signor 130 2, 12| Son disperata). (da sé)~LEON. Ehi! il signor Policastro 131 2, 13| Ma zitto, signori miei.~LEON. Vi è qualche cosa di nuovo? ( 132 2, 13| Grisologo, in atto di partire)~LEON. Si parte? Siete all'ordine? ( 133 2, 13| parte)~GRIS. Schiavo suo.~LEON. Compatite. Non abbiamo 134 2, 13| Sentite almeno una scena.~LEON. Signora Felicita, a buon 135 2, 13| riverirla.~FELIC. Se ne va, eh?~LEON. Per servirla. Serva umilissima. 136 3, 4| Servitori, ed il suddetto.~ ~LEON. Eccoci, eccoci; fate attaccare, 137 3, 4| RID. È finita la commedia?~LEON. Non ancora; non abbiamo 138 3, 4| popolo l'ha applaudita.~LEON. Il signor Roccolino, che 139 3, 4| commedia. C'è niente di buono?~LEON. Se la finiscono, fanno 140 3, 4| RID. È cattiva dunque?~LEON. Scelleratissima.~RID. È 141 3, 4| non l'ha saputo imitare.~LEON. Non vi è ordine, non vi 142 3, 4| guadagnare dodici zecchini.~LEON. Poveri comici! li hanno 143 3, 4| piace, non glieli danno.~LEON. Oh, non li ha dunque?~RID. 144 3, 4| Felicita vanno in villa.~LEON. Come lo sapete? Chi ve 145 3, 4| bellissima l'istoriella.~LEON. Non ci viene più a ritrovare 146 3, 4| le scale, e viene da voi.~LEON. Povera donna! mi fa compassione.~ 147 3, 4| la state a mortificare.~LEON. Se si tratta di compiacervi, 148 3, 5| commedia di mio fratello?~LEON. Bellissima.~FELIC. Davvero?~ 149 3, 5| Bellissima.~FELIC. Davvero?~LEON. Lo domandi al signor Mario.~ 150 3, 5| Ma non ha fatto bene ora?~LEON. Sì, ha fatto benissimo.~ 151 3, 5| avuto applauso in teatro?~LEON. Ho sentito tre o quattro 152 3, 5| MAR.signora, battevano.~LEON. Ed il signor Policastro 153 3, 5| Anche mio padre batteva?~LEON. Anche lui, e il parrucchiere, 154 3, 5| Anderemo in villa). (da sé)~LEON. Che volevano significare, 155 3, 5| Ignoranti saranno stati.~LEON. E quelli che strillavano, 156 3, 5| riuscita bene. (a Leonide)~LEON. Riuscì a maraviglia.~FELIC. 157 3, 5| FELIC. È finita? (a Leonide)~LEON. Non ancora; siamo partiti 158 3, 5| è stata sino alla fine?~LEON. Perché dobbiamo partire.~ 159 3, 5| commedia è finita dunque.~LEON. Così presto? non è possibile.~ 160 3, 6| signor Grisologo e detti.~ ~LEON. (Vedendo venire il signor 161 3, 6| sé in aria melanconica)~LEON. (Fa lo stesso col signor 162 3, 6| Grisologo)~GRIS. È finita.~LEON. Come mai così presto? Siamo 163 3, 6| comici a calar la tenda.~LEON. (Ride col signor Mario)~ 164 3, 6| volete che l'abbia fatto?~LEON. Povero signor Grisologo. 165 3, 6| meritasse un affronto simile?~LEON. Far calar la tenda? Piuttosto 166 3, 6| signore? Non intendono niente.~LEON. Questo è quello che diceva 167 3, 6| dispetto de' miei nemici.~LEON. Ecco il signor Roccolino; 168 3, 7| rallegro infinitamente.~LEON. Gli è piaciuta la commedia, 169 3, 7| l'hanno buttata a terra?~LEON. Certo una gran bella cosa! 170 3, 7| veduto io calare la tenda.~LEON. Ma la tenda l'hanno calata 171 3, 7| piacere singolarissimo.~LEON. (Non ci mancherebbe altro, 172 3, 13| l'abbia mandata a posta.~LEON. Compatisca, signora Felicita, 173 3, 13| Non l'ho veduto, signora.~LEON. Dove diamine si è cacciato? 174 3, 13| veduto né l'uno, né l'altro.~LEON. Mi vuol far disperare questo 175 3, 13| fuori, signora Leonide?~LEON. Tutto è pronto, e non trovasi 176 3, 13| darle una cattiva nuova.~LEON. Che vuol dire, signora?~ 177 3, 13| toccherà star qui, poverina.~LEON. Come! dice davvero? Che 178 3, 13| una picciola difficoltà.~LEON. Ma perché mai?~FELIC. In 179 3, 13| manchino de' quattrini.~LEON. Mi maraviglio, non può 180 3, 13| da lui, a mortificarlo.~LEON. (La capisco l'impertinente. 181 3, 13| servo subito. (di dentro)~LEON. Un abito fatto sì presto?~ 182 3, 13| signora. (porta l'abito)~LEON. Oh oh, dove l'ha preso? 183 3, 13| donne lo lavorano in casa.~LEON. Un bell'abito nuovo di 184 3, 13| il mercante, né il sarto.~LEON. E perché se l'è fatto quell' 185 3, 13| Per andar in campagna.~LEON. Quando?~FELIC. Presto, 186 3, 13| FELIC. Presto, prestissimo.~LEON. In confidenza, in segno 187 3, 13| ella de' dodici zecchini?~LEON. Domandatelo a Grilletta, 188 3, 13| nel guardarobe. (parte)~LEON. Incartatelo, che non venga 189 3, 13| nostra si vive d'entrata.~LEON. E con tante ricchezze non 190 3, 14| signore mie garbatissime?~LEON. Io cerco di mio fratello, 191 3, 14| è molto di qua lontano.~LEON. Mi faccia il piacer d'avvisarlo 192 3, 14| potrà venir così subito.~LEON. E che cosa fa egli? si 193 3, 14| ora non posso dirglielo.~LEON. Son curiosa ben di saperlo.~ 194 3, 14| chiariranno perfettamente.~LEON. Dica, signore, crede ella 195 3, 14| GERON. Ho paura di no.~LEON. Vogliamo star bene. Si 196 3, 18| che ci pensi. (piangendo)~LEON. E così, signor Ridolfo, 197 3, 18| in città con più comodo.~LEON. Una bellissima novità. 198 3, 18| Torneranno alle case loro.~LEON. Non mi sarei creduta una 199 3, 18| bell'abitino da viaggio.~LEON. Mandi a chiamare monsieur 200 3, 19| in campagna? (a Leonide)~LEON. Certamente; per causa di 201 3, 19| ROCC. Resteremo qui dunque?~LEON. Resteremo qui.~ROCC. Me 202 3, 19| da ritornare? (a Leonide)~LEON. Certamente; noi non abbiamo 203 3, 19| dispiace infinitamente.~LEON. Domani può favorire a pranzo 204 3, 19| piangere per l'allegrezza.~LEON. Anch'io sono quanto gli


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