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Giacomo Leopardi
Operette morali

IntraText - Concordanze

ora

    Capitolo
1 1 | fosse molto più piccola che ora non è, quasi tutti i paesi 2 1 | che dalle loro calamità.~Ora poiché fu punita dagli Dei 3 1 | alla vita, almeno per breve ora, non~tanto gl’infelici, 4 1 | dagli uomini furono riputate ora geni ora~iddii, e seguite 5 1 | furono riputate ora geni ora~iddii, e seguite e culte 6 1 | dichiarate~da molti, non accade ora distinguere. Certo negli 7 1 | tanti beni alle età passate, ora si tenevano dalla maggior 8 1 | loro piccole, parranno~da ora innanzi menome: perché essi 9 1 | di templi e di sacrifici; ora venuto in sulla terra con 10 1 | eglino sostengono~insino ad ora, e sempre sosterranno.~Se 11 1 | proprie fatture, scendendo ora l’uno ora l’altro in~terra, 12 1 | fatture, scendendo ora l’uno ora l’altro in~terra, e qui 13 1 | la conversazione umana. Ora Giove compassionando alla 14 2 | me lo addossi per qualche ora, come feci~non mi ricordo 15 2 | che pareva~un vespaio. Ma ora quanto al battere, si rassomiglia 16 3 | Morte. Aspetta che sia l’ora, e verrò senza che tu mi 17 3 | nostri.~Morte. Sia con buon’ora. Dunque poiché tu sei nata 18 4 | delle cose, propone per ora~tre premi a quelli che troveranno 19 4 | scacchi per sé medesima. Ora a giudizio di molti savi, 20 5 | se non fossi nato gnomo. Ora io saprei volentieri~quel 21 5 | degli uomini.~Folletto. Ma ora che ei sono tutti spariti, 22 7 | non la possiamo~intendere. Ora, come tu sei stata creata 23 7 | non li può dare.~Anima. Ora vedi, io mi pensava che 24 7 | come utile ad acquistarla. Ora, secondo le tue parole, 25 8 | provvederti per ogni caso. Ora, venendo ad altro, come~ 26 8 | meno mi vien fatto. Ma da ora innanzi ci avrò più cura. 27 8 | tu vedi, è giorno.~Terra. Ora io non voglio essere causa 28 9 | medesima solitudine. Come~sono ora deserti questi paesi, diceva 29 9 | Momo, che quelli che fino a ora abbiamo~veduto, sono barbari: 30 9 | convenire alla loro~specie. Ora, per condursi al presente 31 10| non è felice, che fino a ora non è stata, meglio ci torna~ 32 10| morirono in quella medesima ora. Il simile toccò ad Agamede 33 10| altra qualità~dilettevole. Ora in quella specie d’uomini, 34 11| sciagure e degli uomini, e che ora io piango tante volte per 35 11| grato che molesto. Acciò da ora innanzi io ti possa chiamare 36 12| tutte le opere tue; che ora c’insidii ora ci minacci 37 12| opere tue; che ora c’insidii ora ci minacci ora ci assalti 38 12| c’insidii ora ci minacci ora ci assalti ora ci~pungi 39 12| ci minacci ora ci assalti ora ci~pungi ora ci percuoti 40 12| ci assalti ora ci~pungi ora ci percuoti ora ci laceri, 41 12| ci~pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre o ci 42 12| fatto per causa vostra? Ora sappi che~nelle fatture, 43 12| senza pericolo? Così dico ora. So bene che tu~non hai 44 12| espressamente per tormentarli. Ora domando: t’ho io forse pregato 45 13| poneva in~procacciarla; ora allegando che gli studi 46 13| alle faccende pubbliche, ora che sforzato dall’iniquità 47 13| conseguisca; secondo che fino a ora ho potuto conoscere coll’ 48 13| par cosa di niuna stima. Ora la lingua è tanta~parte 49 13| eccellenza che ti proponi. Ora avverti che più d’un impedimento 50 13| alcun diletto notabile. Ora, a quegli~stessi che da 51 13| forti, che sopravvengono ad ora ad ora; le quali bene spesso~ 52 13| sopravvengono ad ora ad ora; le quali bene spesso~tenendo 53 13| avessimo vedute o udite; ora~vedendole e ascoltandole, 54 13| detto come per incidenza. Ora tornando in via, dico che 55 13| sono posposti ai mediocri. Ora~hai a considerare che oggi, 56 13| qual proposito mi tornano ora alla mente alcune~avvertenze 57 13| ad alcun altro.~Diciamo ora particolarmente della filosofia; 58 13| dilettevole e al bello. Ora io, per me, stimo che il~ 59 13| quelle medesime verità, ora da uno ora da altro, a poco 60 13| medesime verità, ora da uno ora da altro, a poco a poco 61 13| aliena da quelle tenute or ora. Per tanto, niuna verità 62 13| dette alquanto innanzi. Ora aggiungo, che quantunque 63 13| sieno le specificate or ora. O che la moltitudine delle 64 13| costumi, gli usi, le persone.~Ora a questa varietà ed incostanza 65 13| maggior lode? Chi legge ora più le opere di Galileo? 66 13| inferiore alla propria. Ora chi può~dubitare che l’età 67 14| facoltà per un quarto d’ora. Poi~tornano in silenzio 68 14| per lo passato, e farò~da ora innanzi molto maggiormente, 69 14| patimento.~Per me, se bene nell’ora della morte non posi molta 70 14| loro esperienza propria. Ora ditemi: nel tempo della 71 14| mi avanzasse di vita un’ora o due: come stimo che succeda 72 14| Sarà passato il quarto d’ora. Tastiamogli un poco. Sono 73 15| ragionando filosoficamente ora con uno ora con altro, e~ 74 15| filosoficamente ora con uno ora con altro, e~massime con 75 15| che si fa con chi scrisse. Ora, come nelle feste e nei 76 15| era stato qualche poco d’ora senza occupazione, confessava 77 15| addormentarsi; finché venuta l’ora,~senza essersi mai riposato, 78 15| appagare se non della felicità. Ora, essendo sempre infelici, 79 15| allora ti~sarebbero gravi, ora ti sono leggeri.~Dicendo 80 15| preferire ad ogni altra cosa. Ora nelle città grandi, tu sei 81 15| infelicità che si possa. Ora dall’una parte, la~vita 82 16| ingannato altra volta, nondimeno~ora sono tanti che passano, 83 17| solamente dal naturale. Ora in queste cose, una grandissima~ 84 17| uomini dalle male opere. Ora conchiudendo del canto degli 85 17| hanno~gli altri animali. Ora, se la vita è cosa più perfetta 86 18| insaziabilmente riposerete. Per ora non vi è concessa la morte: 87 18| portarla, fa di bisogno ad ora ad~ora, deponendola, ripigliare 88 18| fa di bisogno ad ora ad~ora, deponendola, ripigliare 89 18| perocché gli animi in quell’ora, eziandio~senza materia 90 19| concedere anco dell’altra. Ora~noi veggiamo che la materia 91 19| cosa incominciata e caduca. Ora diremo della origine del 92 19| circa all’anello di Saturno.~Ora quel cangiamento che noi 93 19| generi e quelle specie che ora si~contengono nella terra 94 20| Lasciamo le~parole per ora, e diciamo degli scritti. 95 20| meno di prose che di versi. Ora io fo poca stima di quella 96 20| sentimento nobile, che per mezz’ora, gl’impedisca~di ammettere 97 20| suo principale amico un’ora dopo la lettura, io non 98 20| essere~giovati anche per mezz’ora, né molto dilettatimossi, 99 20| lungo tempo addietro, ma ora tenuti internamente per 100 20| faccende per le mani. Ma~ora non si attende ad altro 101 20| pensate vincere la questione. Ora io vi rispondo, che non 102 20| Lasciamoli da parte per ora: e tornando al fatto mio, 103 21| COPERNICO~DIALOGO~Scena prima~L’Ora prima e il Sole~Ora prima. 104 21| prima~L’Ora prima e il Sole~Ora prima. Buon giorno, Eccellenza.~ 105 21| Sole. Sì: anzi buona notte.~Ora prima. I cavalli sono in 106 21| sono in ordine.~Sole. Bene.~Ora prima. La diana è venuta 107 21| venga o vada a suo agio.~Ora prima. Che intende di dire 108 21| Intendo che tu mi lasci stare.~Ora prima. Ma, Eccellenza, la 109 21| vuole, che io non mi muovo.~Ora prima. Oh, Eccellenza, che 110 21| andrai per le tue faccende.~Ora prima. Come debbo io andare 111 21| ella, ché io sono la prima Ora del~giorno? e il giorno 112 21| provveggano~in altro modo.~Ora prima. E che modo, Eccellenza, 113 21| vermicciuoli che splendono.~Ora prima. E al freddo come 114 21| perché io cerchi di lei.~Ora prima. Vostra Eccellenza 115 21| lo~passato ha fatto ella, ora faccia la Terra.~Sole. Sì: 116 21| faccia la Terra.~Sole. Sì: ora, e per l’innanzi sempre.~ 117 21| e per l’innanzi sempre.~Ora prima. Certo che vostra 118 21| quel suo luogo insino a ora. E se~vostra Eccellenza 119 21| granellino di sabbia. Ma ora che io sono~maturo di tempo, 120 21| filosofo: perché i poeti, ora con una fola, ora~con un’ 121 21| poeti, ora con una fola, ora~con un’altra, dando ad intendere 122 21| occorre. Hai tu inteso~bene?~Ora prima. Eccellenza sì. Sarà 123 21| esser levato già~e più di un’ora: e qui non si vedepure 124 21| la mezza~notte. Vattene ora all’Almagesto o al Sacrobosco, 125 21| gli uomini ragionevoli. Ora~che io m’avveggo che la 126 21| uccello grande?~Scena terza~L’Ora ultima e Copernico~Ora ultima. 127 21| L’Ora ultima e Copernico~Ora ultima. Copernico, io sono 128 21| ultima. Copernico, io sono l’Ora ultima.~Copernico. L’ora 129 21| Ora ultima.~Copernico. L’ora ultima? Bene: qui bisogna 130 21| fatti miei, prima di morire.~Ora ultima. Che morire? io non 131 21| morire? io non sono già l’ora ultima della vita.~Copernico. 132 21| sei tu dunque? l’ultima ora dell’ufficio del breviario?~ 133 21| dell’ufficio del breviario?~Ora ultima. Credo bene io, che 134 21| chiamato dianzi per nome.~Ora ultima. Io ho preso informazione 135 21| breve, io sono l’ultima ora del giorno.~Copernico. Ah, 136 21| io ho inteso: la prima Ora è malata; e da questo è 137 21| giorno non si~vede ancora.~Ora ultima. Lasciami dire. Il 138 21| carico di fare il giorno.~Ora ultima. Io ti dirò il come. 139 21| mio padrone. Tu intenderai ora il resto per via; e parte~ 140 21| solamente una colazione.~Ora ultima. Lascia andare cotesti 141 21| Copernico. Ma io sono un corpo.~Ora ultima. Ben bene: tu non 142 21| e di tutte~le cose. Ma ora se noi vogliamo che la Terra 143 21| vostro, dico che per insino a ora voi siete~stato, se non 144 21| vedere mai più, da quell’ora innanzi, la faccia~della 145 22| domandassi, Plotino mio. Ed ora~confesso a te quello che 146 22| Plotino. Sia così. Non voglio ora contraddirti sopra questa 147 22| in perpetuo dall’ultima~ora dell’uomo. Questo mancava, 148 22| alcune se la procacciano. Ora, se è lecito~all’uomo incivilito, 149 22| isfuggirne di più gravi. Ora a me sarebbe paruto credibile 150 22| avrebbe a compiacergliene? Ora io~ti prego caramente, Porfirio 151 24| No no, anzi felicissima. Ora ho cambiata opinione. Ma 152 24| innanzi il sapere umano. Ora, eccetto forse in Germania, 153 24| uomini e delle cose (poiché ora non parliamo di letteratura 154 24| contrari alle opinioni che ora avete?~Tristano. Ai posteri? 155 24| libri specialmente, che ora per lo più si scrivono in 156 24| cioè se la transizione che ora si fa, sia dal bene al meglio 157 24| ben certo che, giunta l’ora, il fatto~non ismentirà 158 24| quasi mi fa sicuro che l’ora ch’io dico~non sia lontana.


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